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Autore: Pchan05    18/06/2014    18 recensioni
Dopo cinque anni dal mancato matrimonio, molto è cambiato nella vita di Ranma e Akane.
Un giorno, per partecipare ad uno strano concorso, i due si ritroveranno sposati. Entrambi sono convinti che presto potranno annullare la loro "finta" unione, ma non sarà così semplice.
Infatti, nelle clausole del "contratto" Ranma ed Akane non hanno letto che, per ottenere il divorzio, saranno costretti ad un matrimonio "forzato".... Dovranno dimostrare di vivere sotto lo stesso tetto e di comportarsi come una vera coppia di novelli sposini! A tenerli d'occhio sarà un Cupido in gonnella.......Nabiki Tendo.
Tra fraintendimenti, litigi, situazioni imbarazzanti, fidanzato di lei e spasimanti di lui, riusciranno, alla fine, i protagonisti ad annullare il matrimonio o dichiareranno, finalmente, di essere follemente innamorati l' uno dell'altra?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Nabiki Tendo, Ranma Saotome
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ridere,
sarò sorpreso poi a vederti ridere
senza il bisogno poi di dover decidere
per chi, se non per me
e allora sarà facile…
…,e tu baciami qui, qui
che l'ultimo sia e poi che senso avrà,
tanto basta così, così
fermiamoci qui.
…Portami altrove,
portami dove non c'è nessuno che sappia di noi…


Basta così Negramaro/Elisa
 
 
 
 
Domenica. Ore 13.00
 
 
-Chi potrà essere......di sicuro non è Akane ...-
 
Pensieroso aprì la porta. Tempo pochi secondi e la richiuse con poca delicatezza.
 
Era di nuovo lei, impeccabile e bella come sempre con un sorriso malefico stampato sul volto.
 
-Ma che cafone....mi ha sbattuto la porta in faccia! Calma Nabiki tanto quello che gli dirai gli farà male, ma tanto male, più di un calcio sul suo ammuffito gioiellino-
 
Prese un respiro, si aggiustò i capelli e ribussò al campanello.
 
-Vattene!-
 
-Apri!-
 
-No!-
 
-Non fare il maleducato-
 
-E da quando conosci l'educazione?-
 
-Con le bestioline sono brava-
 
-Sparisci ho detto-
 
-Va bene....a mali estremi- Riprese a bussare il campanello ininterrottamente.
 
"Se credi di farmela smemoratino" Ghignava. Poi nessun rumore, Shinnosuke aveva staccato la corrente.
 
-Ma....brutto figlio di....ok. Hai vinto vado via. Bye bye dottorino-
 
Il veterinario senza scomporsi si mise a disfare la valigia canticchiando una canzoncina stramba.
-" Il coccodrillo come fa non c'è nessuno che lo sa...." Ah è andata via...che seccatrice è
peggio delle sorellastre di Cenerentola.- Poi pensò alla sua fidanzata - La mia principessa, staserà la rivedrò....-
 
Intanto la mezzana era scesa giù al palazzo. Stava escogitando un modo per fregare Mr scopettone, poi l'idea. Sbottonò sapientemente la camicia, si aggiustò il seno alzandoselo quasi fino in gola e ritoccò il rossetto. Una rimirata allo specchietto. Si mandò un bacio con tanto di rumore.
 
-Perfetta. Nabiki si va in scena. I Kami te le hanno date e questo è uno dei momenti per sfruttarle.-
 
Prese un respiro e si avvicinò a degli operai che stavano effettuando dei lavori di manutenzione in strada. 
 
-Scusi emh emh- richiamò l'attenzione del più giovane dei manovali sbattendo più volte le lunghe ciglia con fare suadente.
 
Il ragazzo si voltò. Lei inspirò pronunciando il seno.
 
-Sì......- bocca e occhi del ragazzo si spalancarono.
 
-Potrei chiederle un piacere?- Portò l'indice in bocca, socchiudendo gli occhi come la Monroe in una delle sue note gigantografie.
 
-Tutto....bambola- un fischio di approvazione collettivo si propagò.
 
-Vede io dovrei entrare in casa del mio quasi EX fidanzato, ma non vorrei farmi notare...beh credo mi tradisca e vorrei coglierlo sul fatto così posso lasciarlo e frequentare altre persone...come dire....più interessanti!- Gli fece l'occhiolino.
 
-Come posso aiutarti fata? -
 
-Mi segua- Sculettando si incamminò seguita dal ragazzone in tuta.
 
 
La cicala del campanello ridestò Shinnosuke.
 
-Nabiki ancora? -
 
-Signore siamo della MOS manutenzione ordinaria e straordinaria, dovremmo fare un rilievo...perdita di gas in zona- La mezzana da lontano lo seguiva ripetendo le stesse parole e annuendo con la testa. Il veterinario diffidente aprì uno spiraglio. La castana non avrebbe mai indossato un insignificante tutone di quattro taglie più grandi. Aprì completamente la porta.
 
-Mi scusi ma pensavo fosse una pazza scocciatr....- Non riuscì a terminare. Nabiki entrò in casa alla velocità della luce.
 
-Grazie Misoshi...-
 
-Ti aspetto bellezza?-
 
-No puoi andare...manderò una lettera al tuo capo per complimentarmi del tuo operato.-
 
Lo cacciò letteralmente chiudendo la porta non prima di avergli mandato un bacio volante sotto lo sguardo sbalordito del dottore.
 
-Proserpina perché non te ne ritorni nel tuo regno?-
 
-Sai com'è avevo voglia di visitare un posto un po' tetro, un tugurio, una noia mortale... casa tua insomma-
 
-Hai detto bene strega casa mia ed è proprietà privata-
 
-Ci dovresti scrivere “tana di devil Cita" fuori-
 
-Haha vattene!-
 
-Prima mi ascolterai con le buone o con le cattive-
 
-Sarei curioso di sentire queste cattive -
 
-Non ti sculaccerò se è questo che stai pensando-
 
-Nemmeno se fossi l'ultima donna sulla faccia della Terra mi farei toccare da te-
 
-Felice di sentirlo-
 
-Senti ho di meglio da fare quindi...-
 
-Sì lo so cinque minuti-
 
-Neanche mezzo secondo-
 
-Va bene allora non ti interesserà sapere che il contratto firmato dagli sposini...quello prematrimoniale ha delle clausole...particolari- Lui la guardò ma non era molto sorpreso. Da lei si sarebbe aspettato tutto.
 
-Cosa c'è il matrimonio non sarà valido finché non consumeranno?- La scherniva.
 
-Saranno obbligati a vivere insieme. Ora che te l'ho detto posso andare. A mai più rivederci- La bloccò.
 
-Tu non vai da nessuna parte. Ora ti spieghi e bene anche-
 
-Non azzardarti mai più a toccarmi.- Si guardò il punto del braccio dove era stata afferrata e si pulì come se si stesse spolverando.
 
-Hai ragione potrei rischiare l'orticaria o avvelenamento da contatto...-
 
-Bravo qualche risposta carina la sai dare....peccato, in altre circostanze mi saresti stato anche simpatico...pensa te-
 
-Parla-
 
-Va bene ti concedo due minutini-
 
-Non abusare della mia pazienza- lei palesemente lo ignorò.
 
-Sono vincolati ad una convivenza di sei mesi, altrimenti niente divorzio. In caso contrario niente soldi, niente annullamento e per risolvere il tutto dovranno sborsare tanti quattrini che non hanno- Rideva beffarda.
 
-Non ti credo-
 
-Leggi pure ho una copia. Pagina 37 quart'ultima riga...scritto in minuscolo-
 
Sfogliò velocemente il plico e lesse nel punto indicato.
 
-Gli sposi accettano di convivere per un perio.....- terminò la lettura in mente. La guardò. Era furioso. Gli occhi saettavano fulmini infuocati.
 
-Tu...tu-
-Io...io?-
 
-Chi li controllerà?-
 
-Sarò io il loro tutore mi spiace-
 
-Troverò un modo....fosse l'ultima cosa che faccio. Sarà Akane a lasciarlo vedrai-
 
-Oppure...lascerà te?- Lo scimmiottava.
 
-Dimentichi che al tuo amato mono neurone piacciono tanto le donnine dai tratti felini-Lo sguardo non prometteva niente di buono.
 
-Prova a fare qualche tua ignobile mossa e te la farò pagare amaramente e non scherzo-
 
-È inutile che mi minacci. Non mi fai paura...tu piuttosto dovresti averne di me!-
 
-Ma se non riusciresti a spaventare neanche una mosca- Non avrebbe mai mostrato le sue preoccupazioni.
 
-Nessuno mi proibirà di costruirmi un futuro con lei!-
 
-Futuro? Non puoi avere futuro se il passato sarà sempre presente* stupido!-
 
-Hai detto bene PASSATO-
 
-Ho anche detto presente memoria labile!-
 
-Ora va via- Prima di uscire lo riguardò.
 
-Ti tengo d'occhio! E tienitelo nei pantaloni il tuo amichetto...-
 
-Non ci impedirete di fare l'amore-
 
-Tu dici? Dimenticavo....non potranno consumare con altre persone...altra clausola...ops mi sarà sfuggito ma trovi tutto nel fascicolo....buona lettura-
 
-Indubbiamente tu e il tuo avvocatino l'avete studiata a tavolino ma la tua pecca è sottovalutarmi-
 
-No io non ti sottovaluto anzi...cosa c'è la cinesina ancora deve arrivare?-
 
-Chi cinesina?-
 
-Non fare lo gnorri con me....so che siete d'accordo per separarli....ma non ci riuscirete. Akane si è chiarita con Ranma sai? Lei gli crede!-
 
-Allora di cosa ti preoccupi, se imbecille Saotome si farà vedere in compagnia di una sua vecchia spasimante che problema c'è...è tutto chiarito no?-
 
-Tienila lontana da mia sorella....se solo la farai soffrire....-
 
-Cosa c'è regina del male sento un leggero tremolio nella tua voce? Preoccupata? Fai bene! E in quanto ad Akane io la amo più della mia vita, non sarò io a farla soffrire!- La condusse fuori l'uscio di casa, richiudendole la porta in faccia. La castana prese un  lungo respiro.
 
- Sei un osso duro scopettone ma mai quanto me. -
 
La pr sapeva che presto avrebbe rivisto un'ex gattina e che i problemi non sarebbero mancati. Il veterinario teneva veramente alla piccola Tendo e lei avrebbe dovuto fronteggiare una lunga battaglia. Prese il cellulare e chiamò Ryoga. Servivano rinforzi.
 
*****
 
-Ehi Akiro sono Shinnosuke come stai?-
 
-Bene amico tu?-
 
-Tutto bene, però mi servirebbe un piacere-
 
-Dimmi lo sai che ti devo mille favori-
 
-Conosci qualcuno degli organizzatori del concorso "Arti marziali con amore"?-
 
-Parli di quella gara che si tiene ogni tot anni per le coppie di artisti marziali?-
 
-Sì, quella-
 
-Sono in buoni rapporti con uno degli ideatori-
 
-Perfetto. Dovrebbe inserirmi una ragazza fra i membri della giuria. -
 
-Chi la tua bella fidanzata?-
 
-No, si tratta di una ragazza che non conosci-
 
-Ma ne capisce di lotta?-
 
-È un'amazzone-
 
-Ok fammi fare una telefonata. Dammi una mezz'ora-
 
 
Neanche trenta minuti dopo.
 
-Amico tutto ok. Falla presentare domani.-
 
-Grazie non sai che piacere che mi hai fatto-
 
-Quando vuoi.-
 
 
 
Compose un altro numero.
 
-Plonto- la voce era sensuale...da conato.
 
-Prepara le valigie...farai parte di una giuria-
 
-Cosa? E chi ti dice che voglia fallo?-
 
-Ti dirò un solo nome micetta...Saotome. Sarà uno dei partecipanti-
 
-Sono già lì-
 
-Non ne dubitavo. Troverai un biglietto aereo a tuo nome. Lo voglio fuori dalla mia vita e da quella di Akane-
 
-Tlanquillo me ne occupo io. Non sai da quanto aspettavo questo momento-
 
-Non sbagliare. Ah e stai lontano dalla mia ragazza intesi?-
 
-Non è lei che mi intelessa. A ploposito è ancola velginella.?-
 
-Non sono affari tuoi. -
 
-Come immaginavo. Il mio Lanma non è stato infettato-
 
-Bada a come parli....io non sono Ranma-
 
-Lo so....di Lanma ce n'è uno-
 
-Per fortuna. Sii puntuale- Riagganciò.
 
-Cosa ci tlovelanno in quel maschiaccio violento..Lanma allivo....-
 
 
*********
 
 
Tokyo stazione.
 
-Siamo arrivati...-
 
-Già-
 
Si guardarono senza dire altro. Entrambi avvertivano una strana sensazione. Ora non erano più soli e la cosa per un certo verso li turbava.
 
A pochi metri dall'uscita della stazione la videro. La mezzana vestita in un tubino verde bottiglia e con un paio di occhialoni scuri, se ne stava appoggiata al cofano di una scintillante Lotus grigia, con un mega cartello aspettandoli. "Bentornati piccioncini".
 
-Non sarà troppo piccola la scritta iena?- Rise dandole un bacio sulla guancia.
 
-Beh un pochino, allora come è andata?- Salutò la sorella.
 
-Noi poi facciamo due chiacchiere...- era fintamente arrabbiata.
 
-Su cosa Akanuccia?- Fingeva inconsapevolezza.
 
-Non chiamarmi così...ti dico solo alcune parole...tuta, pigiama, letto rotondo girevole e...-
 
-Divertimento- aggiunse la castana. Risero tutti e tre.
 
-Che matta-
 
-Dai che ti è piaciuta... su andiamo ci aspettano da papà per la cena-
 
-Prendiamo un taxi- aggiunse il palestrato - paghi tu ovviamente-
 
-Non ce n'è bisogno - aprì la portiera dell'auto su cui era appoggiata.
 
-E questa dove cavolo l' hai presa?- Il codinato era affascinato.
 
-Daiki...nuovo acquisto-
 
-Però l'avvocato ha gusto-
 
-Avevi dubbi?- Si guardò.
 
-Muoviti Diabolik...-
 
-Eva Kant zuccone- si avviarono verso casa del palestrato.
 
 
 
 
-Ranma porta la tua valigia su e fai in fretta- La mezzana era stata perentoria.
 
-Zì badrona- la stava schernendo.
 
Rimasero da sole -Allora sorellina cosa mi dici?-
 
-Niente di che- la corvina guardava fuori dal finestrino cercando di evitare lo sguardo della castana.
 
-Come ce l'ha?- Nabiki irruppe in quel silenzio con suo solito fare.
 
-Eeeeeehhh???!!!-
 
-Dai Akane di sicuro avrai dato una sbirciatina dal bagno?!-
 
-Nooo malata!!-
 
-Niente niente? Nemmeno una tastatina?- Sorrise.
 
-Cosa???- Si guardò la mano. La pr capì. Le bastava uno sguardo. Akane era sempre stata cristallina, troppo.
 
-L' ha, l'hai toccato... siiiii dimmi-
 
-No, non ho toccato nulla!!-
 
-Akane guardami ora!-  Categorica come sempre.
 
-Io... io aaahhhh Nabiki!!!!- Con la furba sorella non riusciva a tenere segreti.
 
-Com'è?- Sghignazzò.
 
- Non....Non l'ho visto ma... ma eravamo al mare!-
 
-Mare??!-
 
-Sì, bagno a mezzanotte- sorrise ricordando. Poi un leggero rossore le imporporò le guance e la sorella maggiore intuì.
 
-Mhhh....che costume avevi Akane ??-
 
-Costume dici?-
 
-Sì sai quei due minuscoli pezzi di stoffa che si indossano....- la interruppe.
 
-Smettila di fare la scema so cos'è un costume....-
 
-Il...- la guardò aspettando.
 
-Il?- La piccola non ricordava i colori...il suo cervello era in tilt, così pensò di fare la furba. -Giallo?!- Era dubbiosa, tremante nella voce.
 
-Giallo???-
 
-Sì giallo!!!- Assunse una parvenza di tono deciso.
 
-Intendi quello giallo con le conchigliette celesti?-
 
-S-sì quello- non le piaceva il modo in cui la castana la osservava.
 
-Akane?- Lo sguardo si assottigliò..."bingo!!!".
 
-D-dimmi Nabiki??-
 
-Ha ha ha ...eravate nudi vero??-
 
-Cosa??? Ma no che dici!!-
 
-Signorinella non c'era nessun costume giallo...quindi...parla-
 
-E va bene- sconfitta si sfogò -Mi ha sfidata dicendo che ero schematica e non avrei mai fatto nulla di audace... diciamo così-
 
-E???-
 
-E per dimostrargli che non è vero che sono noiosa e precisina....io...io  mi sono spogliata, andando in acqua..e lui...lui mi ha seguito e fine dei giochi!!!- Voleva stroncare la conversazione. Illusa.
 
-Oh no i giochi iniziano...ora. Come ce l'ha....l'hai sentito?-
 
-Non lo so!-
 
-Akane yuuuuu ci sei? Ti ricordi con chi sta parlando....?-
 
-Behhh che vuoi!!!??-
 
-Non iniziare a farmi la pecora, parla o chiedo a lui quando scende?-
 
-Ahhh maledetta...mi sono avvinghiata a lui perché...perché qualcosa mi ha strusciato una gamba.... forse un pesce!-
 
-Pesce grosso?-
 
-Scema!-
 
-Ti sei avvinghiata e....maledizione vuoi parlare?-
 
-E va bene.....credevo fosse il braccio e gliel'ho spostato, oh Kami che vergogna!!!-
 
-Cavolo un braccio.... allora è davvero dotato!!!-
 
-Nabiki ti prego!?- Era al limite dell'imbarazzo.
 
-Ok solo una domanda anzi due e poi taccio!-
 
-Promesso?-
 
-Sì. Ne avete parlato?- Lo sguardo di Nabiki si fece serio. La mora capì.
 
-Sì è tutto chiarito e voglio credergli.- L’espressione confermava la sua affermazione.
 
-Finalmente-
 
-Qual è l'altra domanda?-
 
-Cos'hai provato col bacio???-
 
-Quale bacio?-
 
-Non fare la finta tonta... al matrimonio-
 
-Cosa avrei dovuto provare? -
 
-Che so sensazione unica...da brivido...-
 
-Carino...- Mentiva.
 
-Solo???-
 
-Ok bello!-
 
-Sempre telegrafica!-
 
-Cosa dovrei dire?-
 
-Io direi dolce e nel contempo tempestoso come solo il primo bacio sa essere e carico di speranza affinché non sia l'ultimo-
 
-È l'ultimo! Ed ora ti dico solo un nome e la chiudiamo: Shinnosuke. Non commentare...anzi non vedo l'ora di vederlo.... stasera- Lo disse in un solo fiato per non farsi interrompere.
 
-Sì, sì certo....lo vedrai....-
 
-Cos'hai in mente?....Quello sguardo non mi piace..-
 
-Niente..... oh Ranma è arrivato- In silenzio si recarono sotto casa di Akane.
 
 
 
-Akane muoviti con la valigia...il mio tempo è denaro!!!-
 
-Non rompere!- Salì borbottando frasi incomprensibili.
 
 
-Allora cognatino puoi ....spostare il braccio?- Rise maliziosa. Lui la guardò ricordando.
 
-Tua sorella parla troppo! Comunque modestamente...-
 
-Modestamente un corno... non hai fatto nulla!!!-
 
-Cosa dovevo fare??-
 
-Non so...dirle cosa provi?-
 
-Non ce n'è stato modo...-
 
-Tanto grande e grosso e poi te la fai addosso!-
 
-Smettila va bene ?-
 
-Almeno avete chiarito-
 
-Almeno....- era preoccupato. Shan pu non si sarebbe arresa.
 
-Che c'è?-
 
-C'è che non mi fido di Shan pu....mi sta chiamando spesso e ha una voce...ho un cattivo presentimento Nabiki-
 
-Lei e il dottorino non ci renderanno le cose semplici-
 
-Al posto dello smemorato farei peggio!- La guardò.
 
-Ma non lo sei...anzi sei dall'altro lato quindi datti una mossa ok?- Lui annuì timoroso.
 
-Così non mi sei di aiuto....Come al solito devo fare tutto io...- Lo guardò di sottecchi.
 
-Cosa hai combinato?-
 
-Non avere fretta ....stasera avrai il dolcetto!!! Eccola è arrivata-
 
Destinazione casa Tendo.
 
 
 
*******
 
 
-Buaaaa buaaaaa bambina mia come sei cresciuta...sei una donna!!!-
 
-Papà ma sono stata via due giorni e poi prima cos'ero???-
 
-Un maschiaccio...-
 
-Baka zitto-
 
-Figliolo non parlare così di tua moglie...allora seguito i consigli del tuo saggio padre???-
 
-Ma sta zitto padre degenere!! Ciao mamma!-
 
-Ciao ragazzo mio, Akane. Siete stati bene?-
 
-Sì grazie Nodoka...-
 
-Zuccherino vieni qui….Akanuccia ma che mi combini?!- Un basso vecchietto dalla tutina viola si avvinghiò al sedere della sposina palpandolo.
 
-Aahhh!!!-
 
-Vecchio maniaco giù le mani...come osi!!!- Ranma era furioso.
 
-Non fare il marito geloso...lo sai che con il tuo atteggiamento rischi le corna?- Gracchiò una risata.
 
-Che???? Io ti.....-
 
-Fermati pivello- Lo bloccò con la punta della pipa, poi con fare saccente fece finta di odorare la piccola Tendo -Da te cosa dovevo aspettarmi...imbranato!-
 
-Cosa dice maestro?- Chiese un timoroso Genma affiancato da Soun.
 
Happosai si sedette a gambe incrociate e chiuse gli occhi. Inspirò del tabacco fumante  ed espirò facendo qualche cerchio di fumo.
 
-Non hanno consumato - I due consuoceri caddero scompostamente.
 
-Cosa non.... non può essere? Amico mio cosa ho fatto per meritare un figlio del genere?-
 
-Buaaaa la mia piccolina è ancora una bambina buaaaa-
 
-La piantate!?- Ranma iniziava a fumare per imbarazzo e rabbia parandosi dinanzi alla mogliettina. Nodoka sguainò la katana.
 
-Devo provare la lama?- Guardò minacciosa i due compari.
 
-Moglie posala, figlio è vero?-
 
-Fatevi gli affari vostri!!!-
 
-Assaggiate i ravioli - intervenne Kasumi che spezzò la tensione creatasi.
 
-Ciao zietti!!!- La bambina attaccata alla gonna della madre corse incontro agli sposini.
 
-Ciao Emi...scricciolo- Ranma la prese in braccio mentre Akane la riempiva di baci.
 
-Allora il cuginetto è in viaggio?-
 
-Non ancora piccola...va a giocare- Si guardarono arrossendo.
 
- Ono che dici?-
 
-Bene ragazzo- Ranma cercò di cambiare discorso ma la bambina non era di quell'avviso.
 
-Zia Akane dov'è la tua cicogna?-
 
-È ...è ammalata-  improvvisò la mora.
 
-Zio Ranma???-
 
-Si peste???- Iniziava a temerla. Quello sguardo assomigliava all'espressione della mezzana.
 
-Allora il tuo uccello non funziona?-
 
Ono sputò la bibita, mentre i futuri nonni affogavano sotto lo sguardo divertito di Nabiki.
 
-Oh Emi non è carino parlare in questo modo- Kasumi non si sarebbe mai scomposta.
 
-Emi ma che...??- Tofu, invece, era sul punto di esplodere.
 
-Papà zia Nabiki dice che la cicogna di zio Ranma è un po' tarda ed ora zia Akane mi ha detto che ha la bua...puoi guarirla tu?- Quella piccola era uno spasso.
 
-Io..io.....Nabiki???- Ono era rosso pomodoro.
 
-Che c'è la bambina chiedeva ed io .... ma scusate la cicogna cosa è?-
 
-Un uccellone- intervenne Happosai divertito.
 
-Vedete se lo dice il maestro che ha esperienza...-
 
-Kasumiiiii-
 
-Sì caro???-
 
-Emi dovrà frequentare tua sorella Nabiki solo in tua presenza d'ora in poi!!!-
 
-Dai caro è così carino che la nostra piccina sia sveglia-
 
-Amore non si tratta di sveglia...ma di...di...ahhhh lasciamo stare- Afflitto si lasciò andare imboccando un raviolo.
 
-Se fossi in voi la sorveglierei a vista ....- Aggiunse il palestrato mentre Akane annuiva stremata.
 
 
 
******
 
 
 
-Grazie della cena è stato tutto ottimo-
 
-Dove andate piccioncini?- Chiese Genma con fare sornione.
 
-Casa mia, ho tutto lì signor Saotome-
 
-Sicuro che non volete vivere qui?-
 
-Papà gli sposini devono stare da soli....per consumare-
 
-Nabiki anche tu???-
 
-Che c'è....su seguitemi vi do uno strappo-
 
 
******
 
-Allora vipera cosa dobbiamo aspettarci?- Akane si destò dai suoi pensieri guardando prima il moro e poi la sorella.
 
-Di cosa parlate...cosa dobbiamo aspettarci???- La sposina trapelava timore.
 
-Ascoltatemi e poi commenterete- Li guardò assumendo un'espressione seria.
 
-Mi spaventi!!!-
 
-Tranquilla sarò breve ed indolore- La piccola sospirò.
 
-Va bene...cosa devi dirci di tanto preoccupante....? No aspetta vuoi la prova che abbiamo consumato? Hehehe- Provò a prenderla in giro.
 
-Me la darete non dubitarne-
 
-Ehhh???-
 
-Nel contratto prematrimoniale c'è una clausola che vi obbliga a restare sposati per minimo sei mesi- Lo disse con indifferenza continuando a guidare.
 
-Cosa???- Dissero entrambi.
 
-Sei mesi di convivenza "obbligatoria" e poi potrete divorziare-
 
-Ma è uno scherzo?- La guardarono.
 
-No non lo è- Akane si appoggiò al sedile, svuotata.
 
-È impossibile, è un incubo, no non può essere...Ranma dimmelo anche tu???-
 
-Credo che sia tutto vero maschiaccio-
 
-Già e vi consiglio di non fare scherzi visto che io sarò il vostro tutore -
 
-Figuriamoci, da te cosa mi sarei dovuta aspettare!!!- L'aura combattiva di Akane iniziava a prendere vita. Stava lentamente realizzando. Ranma dal suo canto era scioccato ma stranamente tranquillo.
 
-Non lamentatevi, la colpa è vostra che non leggete ciò che firmate-
 
-Io andrò da un avvocato e non parlo di Daiki- Il moro non parlava. L'atteggiamento della piccola Tendo lo stava indisponendo.
 
-Accomodatevi, nessuno vi darà l' annullamento e per avviare qualsiasi richiesta legale ci vorranno tanti soldi. Daiki è un asso nel suo campo.-
 
-Lo sapevo, lo sapevo che c'era il trucco- Nabiki ignorava tutte le provocazioni.
 
-Akane calmati così non risolvi nulla- Ranma guardava complice la mezzana.
 
-Calmarmi dici? Proprio tu? Quel giorno sei stato il primo a dirmi di firmare perché non c'era nulla di preoccupante!-
 
-Ehi nessuno ti ha obbligata...eri con me o sbaglio...?- Il codinato si stava alterando.
 
-Maledizione....Oh Kami....- Urlò
 
-Cosa c'è maschiaccio?-
 
-Shinnosuke...- si portò una mano davanti alla bocca. Ranma si rabbuiò.
 
-Tranquilla lui già sa-
 
-Cosa?-
 
-Gliel'ho detto io- Lo disse con una fastidiosa semplicità.
 
-I fatti tuoi mai!!!-
 
-Ti agevolo il lavoro!-
 
-Dannazione Nabiki perché?-
 
-Dovere di sorella!-
 
-Intendo la clausola barra trappola-
 
-Daiki ha dimenticato di modificarla-
 
-Non dare la colpa a lui, tu invece...- Doveva stroncare la conversazione.
 
-Ah Akane cresci e assumiti le tue responsabilità...leggevi e questo non succedeva! Avete scelto di comune accordo il matrimonio, volete divorziare? Sei mesi...questo è quanto! Non farne una tragedia! E la colpa non è solo di Ranma ma di entrambi!- Aveva alzato il tono di voce.
 
-Questo è quanto...ma ti senti? Sai che ti dico...vedremo Nabiki...fammi scendere subito- L'auto accostò e lei uscì come una furia.
 
 
 
-Non così iena...non così- C'era un velo di tristezza nelle parole del fascinoso artista.
 
-Ranma - Respirò - Se non vuoi perderla, per sempre, datti una mossa, anche perché sta arrivando la tua gattina-
 
-Lei non è la mia....-
 
-È Akane che devi convincere. Giocheranno sporco lo sai. Il dottorino la ama sul serio ed è disposto a tutto. Tu Saotome a cosa sei disposto?-
 
-Darei la mia vita per lei-
 
-Inizia con andarle dietro, ora! Ah Ranma...-
 
-......-
 
-Buona fortuna...te ne servirà-
 
-Ciao cognatina-
 
 
 
 
-Maschiaccio...fermati, non correre-
 
-Che vuoi....sono, sono furiosa dannazione- il passo era veloce.
 
-Calmati...troveremo una soluzione -
 
- L'hai sentita no? Io la uccido....quella..quella...grrrrr non c'è soluzione e dovremo vivere sotto lo stesso tetto-
 
-Casa ti scoccia di più che ti abbia ingannato o che dovremo vivere insieme?-
 
-Ranma non ti ci mettere pure tu-
 
-Scusatemi tanto....tranquilla lo vedrai comunque il dottorino-
 
-Infatti sto andando da lui- Lo guardò mordendosi la lingua.
 
-Bene-
 
-BENE!- Si guardarono.
 
-Ranma io...-
 
-Vai tranquilla...- poi una voce li fece voltare.
 
-Saotome...Ranma Saotome -. Era una bella ragazza dai tratti euro asiatici.
 
Aveva capelli liscissimi neri e occhi verdi. Sinuosa e formosa. Elegante nel vestire. La piccola Tendo notò che non era la solita ragazza da una notte e via.
 
Lui la guardò mettendo a fuoco.
 
-Tanisha ma sei... sei tu?- Spalancò gli occhi.
 
-Sì come stai?- Si abbracciarono sotto lo sguardo di una basita Akane. Quella ragazza portava rogne e lei lo aveva capito.
 
-Bene- lo dissero insieme.
 
-Tu- parlarono nuovamente all'unisono.
 
-No parla tu dai...lo sai sono un cavaliere-
 
-Lo so....  sono qui per uno stage di lavoro-
 
-Wow sempre brillante - un colpo di tosse lo ridestò.
 
-Tanisha scusami lei è...è-
 
-Ciao sono Akane-
 
-Piacere...sempre in compagnia di belle donne tu...- Arrossì tornando a parlare col codinato. -In giro si dice che ti sei sposato?-
 
-Sì ma niente di serio..**-
 
-Che matto-
 
Akane era furiosa. Era appena stata definita.."niente di serio".
 
-Scusate io devo andare- il volto era abbassato e gli occhi ricoperti dalla frangia. Non era buon segno.
 
-Perché non vieni con noi a prendere un drink?- Chiese la ragazza.
 
-No, grazie. Devo andare ho un impegno a cui non posso mancare. Ciao Ranma- lo guardò ma lui non ricambiò. Era furioso.
 
-Allora Ranma mi fai compagnia?-
 
-Un drink insieme ad una stupenda ragazza? Ok!- Alzò la voce per farsi sentire prima  che la corvina svoltasse l'angolo.
 
-Sai che con me non funziona...perché non la fermi?-
 
-Perché dovrei?-
 
-Forse per il lampo di tristezza che ha attraversato i tuoi occhi quando ha detto "vado via" o perché magari è la sposina..-
 
-Lo hai capito eh? Sì lei è mia moglie ma è una situazione particolare...-
 
-Ti va di parlarne...a casa tua?-
 
-Perché no!- Si avviarono chiacchierando.
 
 
 
 
 
 
*****
 
 
 
La mezzana era ritornata a casa del padre. Aveva dimenticato le chiavi di casa.
 
-Fossi in te starei attenta...- stava fumando la pipa nella sua solita posizione.
 
-Maledizione Happosai mi hai spaventato!!- La ignorò.
 
-Avevo capito che qualcosa non quadrava... non era da loro- La pr capì che con il vecchio maestro era inutile fingere.
 
-Nessuno sa...- provò a dire.
 
-Davvero? Non farmi stupido. L'unica a non sapere è Akane....-
 
-Che vuoi?-
 
-Ho visto Shan pu in Cina...-
 
-E...?- Impercettibilmente tremò.
 
-E lo rivuole e se lo riprenderà-
 
-Davvero? Peccato che Ranma voglia mia sorella-
 
-Lo so che sono fatti per stare insieme ma...-
 
-Aiutami!!!- Non avrebbe usato sotterfugi.
 
-Cosa ci guadagno?- La guardò malizioso.
 
-No, scordatelo!!!-
 
-Tranquilla sei troppo acidognola...poco zuccherosa per i miei gusti-
 
-Sopravviverò...Che vuoi?-
 
-Zuccherini....tanti!! E devono essere caldi, indossati da procaci signorine- La pr storse la bocca disgustata.
 
-Ok posso accontentarti -
 
-Accordo fatto!!- La abbracciò.
 
-Grazie nonnino-
 
-Però le cose acerbe ripensandoci...-
 
-Sparisci!!!-
 
 
 
********
 
 
 
-Pierre -
 
-Oui petit-
 
-Devi farmi un favore...grosso-
 
-Oui ma veloce sono indaffarato con il MIO FIANCÈ-  Sghignazzava.
 
-Già dimenticavo il tuo nuovo giocattolino...-
 
-Nabikì allora...-
 
-Mi serve tutta la tua nuova collezione di intimo -
 
-Cosa hai in serbo per Daikì birbantella?-
 
-Mi serve per aiutare mia sorella...poi ti spiego-
 
-Ok hahaha p-passa do... "aspetta un momento"...passa domani- Il personal stylist era strano, parlava a singhiozzi alternando sorrisetti a lei noti, infatti la mezzana capì.
 
-Pierre ma stai.... pomiciando?-
 
-Ohhhh ouiiiii!!!-
 
-Quindi il periodo di secca è finito?-
 
-Sono in alta marea Nabikì hahahahah a domani- Riagganciò rubando un sorriso alla castana.
 
*******
 
 
Era arrivata a casa del suo fidanzato.
 
-Ciao-
 
-Ciao- L' aveva stretta tra le braccia e poi l' aveva baciata. Ma non era il solito bacio...aveva un retrogusto amaro.
 
-Senti io...- non aveva il coraggio.
 
-Lo so già, è passata Nabiki-
 
-Mi spiace avrei dovuto leggere è solo che...-
 
-Sei mesi, cazzo Akane!-
 
-Ci vedremo lo stesso-
 
-E lui dormirà con te...-
 
-No...non è così!-
 
-Io non ce la faccio più...-
 
-Shin mi vuoi...mi vuoi lasciare?-
 
-Non lo so più Akane cosa voglio!-
 
-È perché non sono venuta a letto con te...?- Si mangiò il labbro inferiore mentre lui la guardava incredulo.
 
-Credi questo.... pensi questo di me?-
 
-No è....che-
 
-Cosa... ti sta cambiando non lo vedi?-
 
-Non è come dici tu!-
 
-No dici...Credi che io voglia solo portarti a letto e lui..lui flirta con te giorno dopo giorno e più passa tempo più peggiora-
 
-Io non sto facendo nulla che possa farti preoccupare, cosa vuoi che faccia per fartelo capire?-
 
-Ritirati, rinuncia a questa stupida gara, ai soldi, al concorso, a lui-
 
-Lui farà sempre parte di me, è come un fratello lo sai!-
 
-I fratelli non ci provano-
 
-Shin ma che dici?-
 
-Lui non ti vede come una sorella!-
 
-Ma ti senti!!??-
 
-Akane ci sono degli avvocati in gamba, in 24 ore sarebbe tutto risolto-
 
-Shin ma è assurdo!-
 
-Akane, basta Ranma!-
 
-Shin ne abbiamo già parlato-
 
-Ma non era in programma che voi viveste insieme-
 
-È’ una convivenza forzata-
 
-Che consolazione! Sarò un cornuto forzato- aveva allargato le braccia. Era stufo.
 
-Shin smettila...-
 
-Se fossi tu al posto mio? Ci hai mai pensato?-
 
-Dovevi lamentarti prima-
 
-L'ho fatto ma tu non mi hai dato retta ed ora Nabiki...-
 
-Che c'entra? Sei ossessionato da lei-
 
-E tu da lui!-
 
-Sei ingiusto!-
 
-No, sono innamorato e tu?-
 
-Ovvio-
 
-Che bella risposta-
 
-Ovvio, sono innamorata di te!- Lui la guardò senza parlare. Non c'erano più parole. Parlavano i fatti.
 
-Forse è meglio che tu vada-
 
-Ti prego...-
 
-Akane è meglio così, temo di dire cose di cui potrei pentirmi-
 
-Avevo già pensato di andare da un legale- Cercò di calmarlo.
 
-Chi Daiki?-
 
-No, ne troverò un altro-
 
-Dovrai pagare e tanto-
 
-Non mi interessa-
 
-Smettila, hai fatto questo per i soldi e ora...-
 
-Ma tu.....-
 
-Ho solo bisogno di tempo-
 
-Io di te! Ora!-
 
-E quando io ho bisogno di te? Tu dove sei?-
 
-Sei ingiusto- il tremolio della voce era preludio di pianto. Ma lui non voleva vederla soffrire.
 
-Vieni qui- La abbracciò -Io non smetterò mai di amarti-
 
-Shin non parlarmi in questo modo- iniziò a piangere. Le asciugò le lacrime baciandole gli occhi.
 
-Dai ora vai-
 
-Ma domani ti vedrò?-
 
-Se tuo marito ti darà il permesso-
 
-Stai esagerando ora!-
 
-Meglio esagerare con chi amiamo o essere ignorati da chi amiamo? Rifletti signora Saotome-
 
-Ora basta!- Gli si buttò addosso abbracciandolo. Non ne poteva più -Io sono tua quando lo capirai-
 
-Quando sarai mia moglie!-
 
-Lo sarò presto-
 
-Me lo auguro Akane- La baciò sulla fronte. Poi andò via.
 
 
 
 
****
 
 
-Dottolino tutto bene?-
 
-Non è il momento-
 
-Dovresti scopale un po' di più… ah scusa dimenticavo...è velginella- sghignazzò.
 
-Io non mi accontento di quelle di seconda mano ed ora arriva al dunque-
 
-Ma che cavaliele...sono allivata comunque-
 
-Ascoltami domani vai da quel tizio di cui ti ho parlato e poi datti da fare! Ora quel bastardo vive con Akane-
 
-Come?-
 
-Un trucco di Nabiki...ma stavolta non l'avrà vinta-
 
-Immaginavo la succhiasoldi. Tlanquillo non è un ploblema!-
 
-Shan pu?-
 
-Si?-
 
-Non so come farai...gira nuda, dagli qualche polverina magica, scopatelo fa quello che vuoi ma lo voglio fuori dai piedi e lontano dalla mia donna!!!-
 
-Salai accontentato...quello scemone ha un debole per la sottoscritta- sorrise beffarda.
 
-Ci sentiamo- riagganciò. Ora non si sarebbe fatto più scrupoli.
 
*****
 
 
Stava per tornarsene a casa, la discussione con Shinnosuke l'aveva sfinita. Non sapeva più nulla. Continuare con quella farsa o annullare tutto?
Solo un pensiero non la abbandonava...chissà Ranma cosa stava combinando...quanto aveva bisogno di vederlo, sentirlo, prendersi in giro. Non riusciva a non pensarci. Trasalì allo squillo del telefono.
 
-Dove sei?- La mezzana la chiamò con numero privato.
 
-Sto andando a casa e poi con te non ci parlo traditrice-
 
-Parlato con scoppetton man?- La ignorò.
 
-Nabiki ma mi ascolti??-
 
-Si...certo...sai che fine ha fatto Ranma? Non mi risponde al cellulare e volevo avvisarlo che ci vediamo domani a casa tua alle 8.30-
 
-Non potrà mai risponderti il signorino è impegnato con una certa Tanisha...mi spieghi che razza di nome è Tanisha? Bleah-
 
-Sbaglio o sento una nota di gelosia?-
 
-Ti sbagli e poi non ti ci mettere anche tu ho appena finito di litigare con Shin-
 
-Bene...festeggiamo-
 
-Nabikiii!!!-
 
-Va bene a domani... Comunque fossi in te andrei dal tuo maritino e....salutami Tanisha...il nome mi sa di porcona!-
 
-Io non vado da nessuna parte e non saluto nessuno, capito? E poi non è tanto porca...ha poche tette!-
 
-Tesoro non ci vogliono tette enormi per far impazzire un uomo a letto....comunque contenta tu...- la mezzana aveva riagganciato lasciandola con atroci dubbi.
 
 
***


 
-Ehi zuccone-
 
-Nabiki che vuoi?-
 
-Scopatela e giuro che te lo taglio-
 
-Ma che...-
 
-Parlo della tua amichetta...Akane è furiosa...a proposito credo stia venendo da te-
 
-Davvero e con il dottorino?-
 
-Hanno litigato. Tu mi hai capito?-
 
-Si tranquilla il mio pistolino è in letargo te l'ho detto...scusa bussano alla porta sarà lei. Ciao Iena...a domani- Felice andò ad aprire.
 
 
 
 
-Ranma sono io Akane- bussava con insistenza.
 
-Tanisha...-
 
-Sì...- la ragazza sorseggiava un bicchiere di tè freddo seduta sul divano del codinato.
 
-Mi faresti un piacere?-
 
-Dimmi-
 
-Fa finta che stavamo per farlo-
 
-Cosa?-
 
-Dai reggimi il gioco ...ti prego ne va del mio matrimonio.-
 
-Va bene- si tolse la camicetta, mentre il codinato levò la maglia e si sbottonò i pantaloni.
 
 
-Akane, hai sempre un buon tempismo!!!- Lei lo guardò.
 
-Tu stavi...-
 
-Secondo te?- Entrò come una furia.
 
-Amosha?-
 
-Sono Tanisha-
 
-Si come vuoi vattene!- Le fece segno con la mano.
 
-Cosa???-
 
-Vattene sono sua moglie ok? E sono facilmente irritabile-
 
-Ranma ma tu..- Era una brava attrice.
 
-Scusami avevo dimenticato questo particolare...- la mora lo prese per il codino.
 
-Particolare dici?-
 
-Eh...-
 
-Comunque Ranma è bellissima- la guardò sognante.
 
-Tanisha non esagerare-  Aggiunse il palestrato -E salutami la tua ragazza-
 
-Lo farò...- le fece l'occhiolino.
 
-Come ragazza???- Akane iniziava a sentire strane cose.
 
-Tesoro non mi piacciono i pistolini e comunque sei uno schianto- La piccola Tendo non respirò.
 
La bella fanciulla era andata via mentre la sposina era rimasta immobile. Sembrava una statua di sale.
 
-Tanisha è lesbica scema!- Rideva dimenandosi.
 
-Ma tu le voi proprio buscare vero?-
 
-Sei proprio una bambinetta! Ti ho preso in giro, con te è cosi divertente- la guardò. Sospirò.
 
-Non dovevi essere con lui?-
 
-Ci sono stata ma abbiamo litigato e..-
 
-E...-
 
-Voleva stare da solo-
 
-Ah e come mai sei passata?-
 
-Avevo bisogno del mio migliore amico anche se...-
 
-Anche se...?-
 
-È un baka che si diverte a prendermi in giro-
 
-Tu sei troppo gelosa migliore amica- la guardò sorridendo.
 
-Ranma ...se non fosse stata  lesbica lo avresti fatto?-
 
-No-
 
-Davvero?-
 
-Sì. Anche se è una farsa io sono fedele-
 
-Ma tu sentilo- lo scimmiottava ma sapeva che diceva il vero.
 
-Ancora non mi credi?- Un velo di preoccupazione scese sul suo bel volto.
 
-Si che ti credo, ma fa strano sentirtelo dire-
 
-Grazie del complimento- mise il broncio.
 
-Dai non mettermi il muso...almeno tu-
 
-Vieni ti riaccompagno a casa- squillò il telefono. -Aspetta maschiaccio vedo chi è?-
 
-Ok fa con comodo mi prendo del gelato...-
 
-Ryoga?-
 
-Ciao Ranmuccio!-
 
-Sono con Akane, che c'è?-
 
-Ah disturbo!- Rise.
 
-Magari...spara-
 
-Volevo avvisarti che verrò da te-
 
-Perché?-
 
-Wow come sei contento!-
 
-Lo sono ma non capisco-
 
-Ti dico poche parole....Nabiki, rinforzi, scopettone, Shan pu...-
 
-Ok e con Akari e Riku?-
 
-Resteranno a casa. Sai che mi devi sette notti di performance?-
 
-Ma dai se ne fai una al mese!-
 
-Un corno! Io sono sempre...-
 
-Un porcellino!- Rideva.
 
-Stupido ....a presto e salutami la passerottina di Akane...ah già non te la dà! Scusa hahaha-
 
-Ti uccido sai - riagganciò. Era felice di trascorrere altro tempo col suo amico di sempre.
 
 
 
-Maschiaccio ti saluta Ryoga,… buono il gelato?- La mora si era stesa sul divano.
 
-Passabile...tieni- Gliene diede un cucchiaio -Ranma?-
 
-Mh-
 
-Posso...posso dormire con te, stasera?- Evitò di guardarlo.
 
-Coosa?-
 
-Dai lo abbiamo già fatto!!-
 
-Perché?-
 
-Stasera non voglio stare da sola, ma se non vuoi...-
 
-Ad una sola condizione...- sorrise.
 
-Quale?-
 
-Dormi in intimo...-
 
-Baka!-
 
-Allora?-
 
-Nel tuo peccaminoso lettone, in intimo e poi se ti vengono strane idee?-
 
-Correrò il rischio...che dici?- La mora si alzò spogliandosi di spalle sotto gli occhi incantati del palestrato.
 
-Ranma...-
 
-S-sì?-
 
-L'ultimo che arriva...- lo guardò suadente -Compra la colazione domani- corse in camera ridendo.
 
-Ma brutta, racchia- la raggiunse spogliandosi.
 
 
 
Lei era a pancia in giù poggiata sui gomiti che lo osservava. Lui di fianco con la testa sorretta dalla mano. Parlavano senza mai smettere di guardarsi.
 
-Ranma-
 
-Tu...ricordi tutte quelle che...sì, che sono state in questo letto?-
 
-Akane...dai..-
 
-Che c'è non dirmi che ti vergogni?-
 
-No ma...-
 
-Allora?-
 
-Tutte quelle che sono state in questo letto erano le stesse...cambiava il nome ma non il genere-
 
-Wow...allora anche io...visto che...- lo stava provocando.
 
-No - lei spalancò gli occhi -Tu mai...sarai sempre e solo tu...il mio maschiaccio!- Glielo disse a bassa voce.
 
-Se è un complimento....mi piace- sorrise.
 
-Lo è!- Le portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Doveva cambiare discorso.
 
-Akane...-
 
-Che c'è?-
 
-Sai cosa sto pensando....-
 
-Scordatelo!!!-
 
-Ma quanto sei maliziosetta! So che muori dalla voglia ma io con te...ricordi...no no no
no-  mosse il dito indice beffeggiandola.
 
-Che morte crudele mi infliggi. Bakaaaa! Che vuoi?-
 
-Ho le lenzuola blu mare....-
 
-Allora?-
 
-È notte e possiamo far finta di fare il bagno...-
 
-Non capisco- invece aveva compreso ma le piaceva la sua espressone smaliziata, colorata di imbarazzo.
 
-Beh....facciamo il bagno nudi?-
 
-Dovrei spogliarmi???-
 
-Sì...ma se vuoi ti aiuto io...- le accarezzò il bordo del reggiseno dietro le spalle.
 
-Maniaco- rideva -Non dicevi che sono un maschiaccio piatto???-
 
-Non dicevo, lo sei!!-
 
-Allora perché???- Lo guardava incantata.
 
-A te piace dormire con me, a me piace fare il bagno nudo con te!-
 
-Davvero??? Sei un pervertito- Amava quelle piccanti provocazioni. Sapevano di loro, del loro mondo dove a nessuno era consentito entrare.
 
-Poi potremmo giocare...- si avvicinò accarezzandole il fianco e facendola rabbrividire.
 
-A cosa?- Seguiva il movimento del dito.
 
-A pescare...io metto il barracuda e tu mi devi acchiappare... con le mani-
 
-Ma smettila- rideva illuminandolo.
 
-Ok se non vuoi....- si stese pancia in su con le mani dietro la testa.
 
-Sai cosa mi piace in tutta questa situazione maschiaccio?- Osservava il soffitto.
 
-Cosa baka?- Lo guardò, non avrebbe mai smesso.
 
-Che io di te e Mr scopettone so tutto, mentre lui di noi non saprà mai nulla...nessuno saprà mai nulla- I loro occhi si incontrarono mentre il cuore di entrambi cominciò a pompare all'impazzata.
 
-Forse è meglio dormire...domani la iena ci aspetta a casa tua!-
 
-Ok- Lei si sporse per la buonanotte dandogli un bacio sulle labbra. Fu istintivo. Sgranarono gli occhi.
 
-Scusa ...scusa io...- Si girò per l'imbarazzo.
 
Lui la abbracciò da dietro. La desiderava, la amava eppure era tutto dannatamente difficile. Perché?
 
-Mi è piaciuto sai, come mi hai dato la buonanotte- La voce era roca, calda, aveva il potere di accarezzarla. La strinse di più. Lei non riusciva a parlare. L' unica cosa a cui pensava era alla consistenza di quelle labbra. Quanto avrebbe voluto assaggiarle. Respirò.
 
-Ranma non prendermi in giro...io-
 
-Non lo sto facendo e anzi ne voglio uno ogni sera- Lei si girò col capo.
 
-Che vergogna...-
 
-E di cosa mogliettina? Ora tocca a me - Si portò sopra di lei sorreggendosi sulle possenti braccia poste ai lati delle spalle della mora.
 
-Cosa?- Sussurrò. Si sentiva viva, eccitata e lui non era da meno.
 
-Darti il bacio! -Si avvicinò lentamente, pericolosamente.
 
-D-Dove?- Il cervello era completamente andato.
 
-Sulle nespoline posso???-
 
-Cooosa???-
 
-Dai scherzo...ma qui... Posso!- La ribaciò a stampo leccandole le labbra, delicatamente, soffermandosi più del dovuto.
 
-Sai di buono Akane- Sussurrava.
 
-Anche tu...- Riuscì a stento a pronunciare dopo essersi assaggiata le labbra ancora umide del bacio ricevuto.
 
Ne respirò il profumo senza scostarsi. Aveva appoggiato la fronte alla sua ed aveva gli occhi chiusi. Le loro bocche si sfioravano. Lei si beò di quelle attenzioni, mentre il fiato si faceva sempre più corto.
 
Dovevano staccarsi o non lo avrebbero più fatto.
 
-Ora credo sia meglio dormire.... - Lo disse con tono appena udibile.
 
-Direi...direi di sì- Non riuscivano a calmarsi.
 
Si girò portandosela con sé. Lei appoggiò la testa sul nudo torace.
 
-Ranma....-
 
-Mmhh...-
 
-Secondo te...noi cosa....cosa siamo?- Alzò lo sguardo verso lui.
 
-Marito e moglie?- Scherzò.
 
-Dai baka.....-
 
-Non lo so maschiaccio ma.....qualsiasi cosa noi siamo....-  la guardò con intensità - Mi piace- smise di respirare.
 
-.....Anche a me baka...anche a me!- Smise di parlare.
 
-Notte Akane-
 
-Notte Ranma-
 
Avvinghiata a lui fece quello che desiderava da tempo fare. Accarezzò l'addome virile lentamente, dai pettorali fino a giungere alle fossette laterali. Saliva e riscendeva, adagio, sfiorando l'elastico dei boxer tenuti troppo bassi. Il codinato invece le accarezzava la schiena percorrendo i fianchi e indugiando sul profilo di uno dei seni rinchiusi in un pizzo sottile. Ogni tanto le posava qualche bacio tra i capelli. Le loro gambe si incrociarono. La pelle vibrava a quei tocchi impercettibili, agognati. Non si guardarono più ma si sentirono, per tutta la notte.
 
Un altro passo verso la felicità era stato fatto. Si addormentarono sorridendo l'uno stretto all'altra. Quello era il loro mondo, nessuno avrebbe mai saputo!
 
 
* Sex and the city
** Tre uomini e una gamba
 
 
Quanto sono piccioncini e teneroni…non vi abituate!!! XD
Grazie alla mia dolcissima beta <3…sei contenta? Non cantar vittoria hahaha!
Arianna…mia incantevole musa…come farei senza le nostre piccanti conversazioni? Ci sentiamo in privato ;)
Grazie a chi legge, preferisce, segue, ricorda.
Un mega kiss a chi trova sempre tempo e voglia di lasciare la sua opinione. GRAZIE!!!
 
Scusate se ci sono errori, provvederò.
Alla prossima, bacioni Pia.
 
P.S Vale…ho postato…ora tocca a te….”rating rosso”, già sai ;)
 
   
 
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