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Autore: dark_heroine    18/06/2014    3 recensioni
"-Non ho tempo, vivo in eterno, e la mia immortalità è stata insopportabile, senza uno scopo, senza qualcuno per cui vale la pena vivere... fino a quando non sei arrivata te.- sussurrò, e poi posò le labbra sulle mie, in un bacio dolce e delicato."
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 Come previsto nessuno fece parola di quello che era successo e il resto della giornata scorse velocemente. Ci ritrovammo tutti e tre davanti scuola finite le lezioni. Loro due stavano parlando, ma appena arrivai io si zittirono. -Ehi.- li guardai con circospezione. -Ehi, Emily.- -Cosa stavate dicendo?- -Niente.- mi rispose Zayn. -Se non era “niente” potete anche dirmelo.- -Parlavamo del professor Garryson.- -Si, a quanto pare è l’unico che non ci manderebbe dalla Preside se gli rispondiamo a tono.- aggiunse Harry. -Mm-mm… non me la raccontate giusta voi due.- li guardai ancora una volta per vedere se sputavano il rospo, ma niente. Ci rinunciai. -Allora, Harry, vuoi venire a vedere la nostra casetta?- un sorriso gli illuminò il volto. -Certo! Solo se dopo verrete anche voi a casa mia.- -Ovvio.- -Ragazzi, io ho la macchina. Voi come andate a casa?- -A piedi o con l’autobus.- -Allora vi do un passaggio io.- -Non c’è ne bisogno…- cercai di dissuaderlo, ma inutilmente. -No, dai, venite.- io e Zayn ci guardammo, poi annuimmo. In fondo, non mi andava di camminare. Arrivammo presto alla macchina. Spalancai gli occhi e la bocca, come Zayn, in un’espressione di stupore. Harry ci guardò e rise, divertito dalla nostra espressione. -Hai una Volkswagen?!- eh, già, c’era proprio una Volkswagen nera davanti a noi. -A quanto pare…- rispose sarcasticamente Harry. Poi mi ricordai che… -Harry, mi ero dimenticata che sei ricco!- -Si, ve lo eravate proprio dimenticato.- salimmo in auto e ci avviammo verso casa nostra. -Dove abitate?- -South Pacific, 23.- gli diedi le indicazioni per arrivarci. -Wow. Io abito a Est Pacific, 67.- pensai alla casa, ma Zayn ci arrivò prima di me. -COSA?! Tu hai la villa in cima alla collina? Quella villa?! Ma è fantastica!- ok, ci ero arrivata anch’io. -Si, abito lì.- Harry sghignazzò. -Devi assolutamente farci una festa! Sabato, devi fare una festa!- continuò il mio migliore amico sempre più euforico. -No, ragazzi, davvero… non posso.- -Harry! Diventeresti subito popolare, avresti un sacco di amici, e io voglio andare ad una festa!- -Mi sa che ti interessa di più l’ultima.- lo stuzzicai io. -Si, infatti. La farai?- -Ci devo pensare… volete venire a vederla?- -Ok.- dissi, ed Harry fece inversione. Arrivammo alla villa in cinque minuti; era bellissima. Era ad epoca vittoriana; davvero stupenda. Il giardino era curato e c’erano rose sotto le finestre al pian terreno. Sui balconi del primo piano si arrampicava l’edera, e a quelli del secondo dei fiori erano appesi alla ringhiera. Sulla veranda c’era un dondolo. -È stupenda! Quanto ti è costata?- -Abbastanza.- entrammo, e all’interno doveva avere un aspetto antico, prima che Harry apportasse le sue modifiche facendola arrivare nel ventunesimo secolo. In salotto la TV al plasma occupava la maggior parte della parete, e sotto di essa molte console. La cucina aveva un isolotto in marmo, ed era in legno. Si arrivava al piano superiore attraverso delle scale tra la cucina e il soggiorno; il corridoio era illuminato e con grandi finestre. Aveva perfino il parquet. Sul davanzale delle finestre c’erano vasi di fiori finti, e la parete di fronte aveva qualche quadro astratto. C’erano tre porte: un bagno, una camera da letto inutilizzata e lo sgabuzzino, ci spiegò. La camera era spoglia, con solo il materasso sul letto e i mobili coperti da teli bianchi; il bagno aveva solo l’essenziale; lo sgabuzzino gli attrezzi per pulire. Le scale per il secondo piano erano più nell’ombra, alla fine del corridoio. Strano, c’era una porta per impedire l’accesso. Provammo a salire, ma Harry ci bloccò. -Ragazzi, tanto di sopra c’è solo la mia camera da letto ed un bagno. Torniamo giù.- chiuse la porta a chiave e ci sorrise. Non mi convinceva, ma erano cavoli suoi, e io non sono una ficcanaso, ma diamine se ero curiosa. Tornati di sotto dissi di dover andare al bagno, e risalii di sopra. Aprii la porta e mi specchiai. Avevo un po’ ti trucco colato accanto all’occhio sinistro, che ripulii con l’acqua, mentre il resto era andato via con il pianto. Stacey era stata crudele. Non doveva farmi ricordare di lui. È stata davvero meschina. -Emily, ci sei caduta dentro?- -Arrivo!- scesi di sotto e trovai Harry e Zayn giocare alla PlayStation 4… -Siete proprio un paio di bambini.- sghignazzai. -Si, si, lo dici solo perché te non sei capace…- -Vogliamo vedere, Zayn?- -Harry, hai un joystick in più?- -Si, ne ho quattro, perciò…- mi sedetti in mezzo a loro e Harry mi passò il joystick. -Sei almeno capace?- -Secondo voi visto che sono una ragazza non posso giocare con la Play?- ridemmo e poi creai il mio personaggio. Occhi azzurri e capelli biondi… come me. Non persi tempo, e mentre loro “ci andavano piano” io intanto cercavo di sparargli. Che razza di gioco è? Dovevo aspettarmelo dal titolo… -Che gioco stupido.- dissi, ma continuando a premere i pulsanti sul joystick. -Si chiama “The Killer are you”. Che ti aspettavi? Arcobaleni e unicorni?- -Scherza, scherza, ma…- e sparai. L’avatar davanti a me cadde sulle ginocchia, in una pozza di sangue. ‘Giocatore 2 eliminato’ leggemmo sullo schermo. -No!- disse Zayn. Risi, e mi misi alla ricerca di Harry. -Emily, mi è venuta in mente una cosa…- -Cosa Zayn? Che non sono così schiappa come pensavi?- -Ah. Ah. Ah. No, che hai detto al prof. di aver praticato tutti quegli sport, ma… non è vero.- Harry mi guardò, e io ne approfittai per “ucciderlo”. Sorrisi, poi risposi a Zayn. -Non voglio che mi facciano praticare sport. Sto bene così.- -Già, e se avessi praticato quegli sport avresti sicuramente ucciso Stacey.- scoppiammo a ridere. Guardai l’ora e mi stupii. -È ora di cena. Che vuoi mangiare?- -Pizza!- -Zayn, abbiamo mangiato la pizza ieri. A me va cinese.- -E a me no. Hamburger?- sbuffai, ma lo accontentai. -Ciao Harry, a domani.- -Allora farai la festa?- -Ok!- -Si!- uscimmo, e attraversato il vialetto ci ricordammo che eravamo senza macchina. -L’ultimo che arriva a casa paga la cena?- -Ma saranno 4 Km se non di più!- -Allora corri!- cominciai a correre, ma non passai per la strada, presi invece la via che tagliava per il bosco. -Dove vai?- sentii urlare Zayn, ma ero già lontana. Non sapevo neanche io dove stavo andando, perciò non credevo di poter dare risposte a qualcuno. Infatti non ero mai stata nel bosco, anche se mi sembrava di conoscerlo da sempre. Mi girai e scorsi la figura di qualcuno, immaginai fosse Zayn, fino a quando non mi affiancò, e lo vidi. Un uomo… anzi, non un uomo. Non si poteva definire un uomo. Era molto pallido ed era bellissimo, ma il motivo per il quale non lo si poteva definire uomo, era il fatto che sulla sua bocca c’erano chiazze rosse, come sul viso. Era un liquido rosso che gli ricadeva sul mento, e scorsi delle… zanne? Lo guardavo ma non avevo paura, infatti continuavo a correre in silenzio. Lo guardavo affascinata. Sbattei le palpebre e sparì. Un’allucinazione? Non feci in tempo a finire il pensiero che caddi. Stesi le braccia per riflesso, e poi mi sedetti, senza neanche un graffio. Mi guardai intorno e mi accorsi di essere sotto quell’albero. Me ne accorsi perché c'erano incise le nostre iniziali. E&J. Sentii una lacrima rigarmi la guancia mentre mi rendevo conto di essere arrivata a casa. Mancava poco. Avvistai la minivilletta bianca che dava sulla strada, acquistata grazie alle eredità dei nostri genitori. Si, eredità. I miei e i genitori di Zayn erano morti quando entrambi eravamo molto piccoli. Incidente d’auto. Il destino portò al fatto che entrambi venimmo affidati alla stessa famiglia, ma a sedici anni ce ne andammo di casa, sapendo che a quell’età potevamo avere diritto a richiedere quanto detto sul testamento*. Lavoravamo entrambi in un locale in centro, e quella sera ci avrebbe toccato lavorare. Lavoravamo dal venerdì sera al lunedì sera. Entrai in casa e dopo un quarto d’ora arrivò Zayn con il fiatone. Quando si riprese mi urlò contro. -Che cosa ti è saltato in mente?! Potevamo chiedere un passaggio ad Harry!- -Non volevo disturbarlo, e adesso calmati.- -Quando sei arrivata?- -Un quarto d’ora fa. Perché hai il fiatone?- -Cosa? Ci hai messo meno di cinque minuti a fare 4 Km? Io ho il fiatone e ho camminato.- -Be’, wow. Comunque oggi lavoriamo, e sono già le sei. Tra un paio d’ore ci tocca.- Guardò sull’orologio che portava a polso e si riprese. -Si, hai ragione. Mi vado a preparare.- -Ok.- ci vestimmo comodi e andammo alla fermata dell’autobus. -La prima cosa che mi comprerò sarà un’auto.- -Idem.- arrivato l’autobus andammo in centro, e ci dirigemmo al locale “Black Night”. -Mark, siamo arrivati!- -Eccovi ragazzi. Ok, oggi Zayn serve ed Emily sta al bancone.- -Va bene.- dicemmo all’unisono. C’era poca gente, ma subito dopo le dieci il loca si riempì. Era piuttosto famoso, perciò si guadagnava abbastanza. -Ehi, bella!- mi girai mentre pulivo il boccale che avevo in mano verso la voce. Mi avvicinai a quel ragazzo e gli chiesi cosa volesse. -Voglio te, bambola. Quanto costi?- -Non sono una puttana, stammi lontano.- mi allontanai, ma lui mi richiamò. -Che vuoi ancora?!- -Sta calma, eh.- mi girai e andai da Mark. -Mark, puoi servire tu quell’uomo?- -Come mai?- -Non credo abbia capito che questo non è uno strip club.- lo guardò con disappunto, poi annuì. Finito il turno aspettai che Zayn servisse l’ultimo cliente e poi uscimmo. -Ho visto che quel tipo ci stava provando.- quando mi ricordai del tizio gli risposi. -Ah, si, non è niente. Tutto risolto.- sorrisi, e alla fermata prendemmo l’ultimo autobus del giorno, quello di mezzanotte. Orari strani, ma non mi lamento, mi servono questi orari. Arrivati a casa, ci preparammo per dormire e subito dopo ci buttammo ognuno sul suo letto. Mugolammo una specie di “buonanotte” e poi ci addormentammo. Spazio Autrice Spero vi piaccia! Lasciatemi una recensione, sia positiva che negativa, accetto le critiche, le trovo costruttive! Penso di dover eliminare l’altra storia… non ho tanto tempo… e ho aggiornato solo ora per problemi con il computer… mi dispiace tantissimo! Aggiornerò appena posso… se mi posta il capitolo è un miracolo!
  
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