Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jeade__    19/06/2014    1 recensioni
“L'amore non ha senso. E' soltanto una botta di culo. Se arriva ti ritrovi tra rose e fiori, altrimenti è soltanto una pugnalata dritta nel petto. Tutto quello che ti costruisci per arrivare a raggiungerlo, te lo vedi bruciare come carta davanti agli occhi.
Fanculo."
[III capitolo, Scarlett.]
___
La storia, di come il destino possa sorprenderci ogni volta. Di come spesso le persone non ne prendono atto, perdendo così "la retta via".
Perdiamo noi stessi, ritrovandoci a vicenda.
Un gico di intrecci di diversi destini, ed è proprio di questo che voglio parlarvi, mie lettrici.
La vità di ognuno non è che un gomitolo. Esso si intreccia ad altri, si divide, si spezza.
___
"Alcuni dicono che il nostro destino è legato alla Terra, e che essa fa parte di noi quanto noi di essa.
Altri dicono che il destino è intrecciato come un tessuto, cosicché il nostro destino ne incrocia molti altri.
E' la cosa che tutti cerchiamo di cambiare o lottiamo per cambiare.
Alcuni non lo trovano mai.
Ma ci sono quelli che vi sono guidati!"
___
Se vi ho incuriosita, passate. Aspetto un vostro commento :)
A presto!
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Capitolo 9-


 

-It's a joke, right?-

-E' uno scherzo, vero?-

 

 


-Non ci credo, anche io sono Irlandese!-
-Davvero? Che coincidenza- sorrise lei.

Niall era un ragazzo fantastico, semplice, socievole e.. dalla risata estremamente facile. Era piacevole stare in sua compagnia.

-Sai, non si direbbe che sei irlandese- continuò lui, soffermandosi con lo sguardo fuori dal finestrino.
-Immagino.. non ho come dire, le caratteristiche fisiche adeguate per essere considerata irlandese- rise la ragazza abbassando lo sguardo verso i piedi.

Certo che non era irlandese, non lo sarebbe mai stata.

Gli occhi attenti di Louis, si soffermarono sul volto della nuova amica. Lui lo sapeva.
Ripensò immediatamente alle parole della sorella.

E' venuta qui per cambiare vita. Non per sentirsi ripetere il suo passato.”

Non l'avrebbe permesso, benché non la conoscesse ancora bene, si era affezionato tanto a quella testolina mora e di certo, l'ultima cosa che avrebbe voluto, era farla soffrire.

-Posso farti una domanda? Non vorrei però.. sembrare troppo invadente..- le parole di Niall, interruppero i pensieri di Louis, il quale lo portarono a seguire le parole dell'amico.

-Certamente- rispose Ysabel, cordiale.
-Per caso i tuoi genitori sono..-

Al pronunciare di quelle parole, Louis fermò in tempo l'auto facendo distrarre i due dalla conversazione.
Niall non sapeva nulla, e non lo avrebbe saputo aldilà della volontà di Ysabel.

-Siamo arrivati!- esclamò Louis. E in effetti, erano giunti a destinazione.

Scesero dalla macchina sia lui che Niall che Ysabel, i quali non sospettavano di nulla.

-Emma scendi o dobbiamo aspettare l'illuminazione divina?- disse Louis, vedendo ancora l'amica in macchina.
-Sto cercando il telefono, ma non lo trovo.- disse quest'ultima.
-Dove l'hai visto l'ultima volta?-
-Se lo sapevo non ero qui a cercarlo, non credi?- sbuffò lei spazientita.
-Magari l'avrai lasciato a casa mia.. non ti allarmare- la rassicurò l'amico.
-No, non l'ho mai tolto dalla bors..- si bloccò. -..Ho lasciato la borsa in macchina di Marghe...Grandioso.-
-Come mai tutta questo allarme per un telefono?- chiese l'amico curioso
-Oh..beh..nulla.- disse per poi dileguarsi dal veicolo e raggiungere il resto del gruppo.

-Donne. Non le capirò mai.-

 

 

 

 

 

 

-Due birre, alla spina.-
-Subito-

Scarlett si voltò verso il ragazzo moro che la attendeva ad uno dei piccoli tavolini in metallo, del grande bar del lungo mare.
Lo studiò dettagliatamente.
Alto, dai lineamenti quasi mediorientali. Carnagione olivastra e occhi di un marrone castagno in cui potevi perderti. Essi avevano la capacità di scrutarti ed estirpare i pensieri più profondi della persona che poteva avere di fronte.

Magnifici.

Capelli, di un color pece e un fisico, snello e uniforme.  Si, era veramente un bel ragazzo.
Ma al di fuori dell'aspetto fisico, era una persona frastornata, incasinata e dall'animo tormentato. E Scarlett lo sapeva. Lo sapeva bene.

-Ecco le birre, dolcezza-

La ragazza sbiascicò un 'grazie' e dopo di che, si diresse con entrambe le birre in mano, verso l'amico.

-Il barista non ha fatto altro che guardarti il culo mentre venivi in qua.-
-E' solo un morto di figa.-
-Decisamente- rise lui.
-Si è rifatto gli occhi, su- sorrise maliziosamente, Scarlett
-Oh oh, quanta modestia. Si da il caso che il culo più bello in circolazione sia del sottoscritto, mia cara.- disse lui alzando il colletto della camicia con fare altezzoso.
-In effetti, controbatti bene Malik- disse lei alzando un sopracciglio per poi scoppiare a ridere, contagiando pure l'amico.


-La senti più Havanna?- chiese Scarlett di punto in bianco, facendo rimanere di stucco quest'ultimo.
-Si, qualche volta quando passo da Louis, la vedo-
-e.. com'é..?-
-Beh, è cambiata molto..nel senso.. di aspetto. E' carina..- disse Zayn sorseggiando un po di birra dal calice.
-E' sempre stata carina. Anzi.. bellissima..- disse Scarlett sorridendo inconsciamente.
-Ehi, che ti prende?- disse a quel punto l'amico.
-Cosa?- chiese lei osservandolo
-..ci stai ripensando.-
-Tsk..no-
-Non c'è nulla di male, sai?-
Sapeva verso cosa andava contro.

-Zayn, non ci sto ripensando. Non scassare.-
-Come vuoi. Ma lo so che ci ripensi. Ti si legge negli occhi. E non pensi solo ad Havanna e all'amicizia che c'era e che hai voluto chiudere, ma anche al resto del gruppo tipo a Louis.-
Sapeva le motivazioni dell'amica, ma non si lasciava abbattere.

-Lo sai Zayn. E' inutile che ritenti. Non funziona.- disse lei fredda, per poi sorseggiare la bevanda che aveva dinnanzi.
-Sei testarda..-
-Io sarei testarda?-
-Si. Tu. Ti arrendi al primo ostacolo. Quando si fanno errori e si vogliono rimediare basta avere solo un po' di coraggio e pazienza.-
-Chi ti dice che voglio rimediare.- lo sfidò, lei.
-Lo so.- disse il ragazzo risoluto.
Posò il calice sul tavolo e guardò negli occhi l'amica -E lo sai anche tu.- sospirò. -Solo che sei intrappolata ancora in un'idea sbagliata che hai di te e di chi ti circonda.-

Gliel'aveva detto.
Le aveva mostrato sul piatto d'argento la verità.

-Hai finito?- sibilò lei, fredda, incastonando i propri occhi su quelli dell'amico.

Zayn la scrutò per un ultima volta prima di appropriarsi del suo pacchetto di sigarette ed estrarne una, per poi trattenerla tra le labbra. La accese e dopo aver espirato, una nuvola di fumo, si disparse nell'aria a loro circostante.

-Si direi di si. E tu?- sorrise beffardamente, lui.
-Sei incredibile...- disse lei, scuotendo la testa. Prese altrettanto una sigaretta dal pacchetto e l'accese.
-E te testarda. Eppure siamo una coppia perfetta- sorrise lui
-Così perfetta che non c'è nemmeno un minimo di speranza tra di noi- disse ridendo lei.
-Esattamente.- sorrise nuovamente lui. -ma probabilmente, qualcuno ha in serbo per te, una persona migliore di me-
-Tu dici?..- domandò Scarlett quasi ironicamente.
-Si-
-E sentiamo chi sarebbe?- domandò nuovamente, lei divertita.

Ad un tratto la porta d'ingresso del bar, si aprì. Due ragazzi alti entrarono e si posizionarono al bancone ad ordinare qualcosa.
I due catturarono l'attenzione del moro il quale, alla vista di uno dei due, aprì un sorriso perfetto sul viso, delineato da un leggero accenno di barbetta.

-Louis!- lo chiamò quest'ultimo.
Il ragazzo in questione, si voltò alla ricerca di quella voce, troppo riconoscibile alle sue orecchie, e appena gli sguardi dei due amici si incrociarono, il sorriso del ragazzo dagli occhi blu apparve immediatamente.

Scarlett, che in quel momento stava tranquillamente aspettando una risposta dal suo amico, nell'udire quel nome iniziò a ridere divertita.
-Bella battuta, bro ma non credo proprio che..- una scarica elettrica le passò per tutta la colonna vertebrale.
-Zayn, che ci fai qui?- rispose il diretto interessato, raggiungendo l'amico.


Era uno scherzo vero?

-Oh beh ero qui con..-
-Zayn!-
-Liam! Anche tu qui?-

Scarlett, all'udire quel secondo nome scattò in piedi dimenticandosi di quella strana sensazione e immediatamente i suoi occhi si scontrarono con quelli color cioccolato del fratello.

-Liam!-
-Scarlett?.. ma tu.. che?-
-Mi hai chiuso fuori casa- lo accusò lei, irritata.
Liam cambiò immediatamente sguardo. Riducendo la sua espressione, in una serietà assoluta.-Oh.. beh, ero fuori- rispose lui con aria del tutto indifferente. Cosa che fece rimanere di sasso la sorella.
-Grazie al cazzo Liam, ci sarei anche arrivata da sola! Ma tu per...-
-Ehi Zayn, perché non ci raggiungi insieme agli altri? Siamo tutti sulla spiaggia a fare un pranzo. Ti andrebbe?- la interruppe Liam.

Si era rotto.
Si era rotto di tutto, era arrivato il momento di dimostrare alla sorella che cosa significasse venire trattati come una pezza.

-Oh, beh mi farebbe piacere- disse Zayn. Aveva capito a che gioco stava giocando Liam, ma ne voleva rimanere fuori. -casomai più tardi passo-
-Va bene, ci sentiamo più tardi allora-
-Ciao ragazzi-
-Ciao Zayn- fece Louis lasciandogli una pacca sulla spalla. -..ciao Scarlett-

Quest'ultima ancora stupita dalla reazione del fratello, non ebbe il tempo di realizzare nient'altro, fino a quando l'amico accanto non la richiamò.
-Che vuoi fare?.. se non vuoi andare da loro possiamo anch..-
-Hai visto come mi ha trattata?- quasi urlò lei in preda alla rabbia
-..Scarlett, ascolta..-
-Che cazzo gli ho fatto? Lo vorrei proprio sapere!-
-Allora, vagli a parlare.- propose l'amico,con ovvietà.
-Certo che gli vado a parlare!- disse lei alzando la voce
-..con calma- l'ammonì, lui.
-Sto cazzo, mi sentirà! Eccome se mi sentirà-

L'amico, sospirò arrendendosi alle dinamiche azzardate, dell'amica e così disse:-dai, raggiungiamolo-.

 

 

 

 

 

 

Intanto sulla spiaggia il gruppo, si era radunato sotto gli ombrelloni a pranzare.

-Ma quanto ci sta mettendo mio fratello?- domandò sbuffando Havanna
-Dai, tranquilla a momenti arriverà- le disse Ysabel
-E infatti eccolo lì insieme a Liam- disse Harry

Da lontano le due figure di Louis e Liam avanzavano verso la postazione del resto del gruppo.
-Ecco qui, ho preso le bibite- disse Louis sedendosi su una dei tanti teli, posando il contenuto della busta di plastica che teneva in mano, nella borsa frigo.
-Finalmente!- esultò Havanna -Ragazze venite?- urlò quest'ultima, rivolgendosi alle tre amiche che sedevano sulla riva del mare.
-Arriviamo!- le tre si alzarono e gli raggiunsero.
-Bene ci sono diversi panini.. quali volete?-
-Io prendo questo-
-C'è n'è uno alla mortadella?-
-Si-
-Okay io prendo quello-
-Io questo-
-Liam? Tu che prendi?- chiese Havanna mentre distribuiva i panini. -Liam..?-
-Cosa?- chiese lui distogliendo lo sguardo dalla schermo del proprio telefono.
-Con chi messaggi?- chiese maliziosamente Niall
-Nessuno nessuno... Havv passami un panino qualsiasi-
-E' una ragazza?- chiese Louis all'amico
-Può darsi- rispose lui con non chalance.
-Grande bro! Così sei ripartito in pista eh?- fece Louis
-E questa ragazza chi è?- chiese Harry incuriosito, avvicinandosi agli amici.

Liam decise di non proferire parola, nemmeno con i suoi amici. Insomma, aveva solamente mandato un messaggio di buon giorno alla misteriosa ragazza dei messaggi.
Non era successo niente di male.

ù-Mi passate la lattina..?- chiese lui cercando di rimanere indifferente alle domande degli amici.
-Oh andiamo non ci vuoi raccontare nulla di nulla?- chiese Louis
-Eh dai!-
-Non c'è nulla da raccontare, davvero. ..Mi passate la latt..-
-Em! Tu che panino vuoi?- chiese Havanna

Liam alzò di colpo lo sguardo.

Em?

-Prendo quello vegetariano- rispose Emma, sedendosi accanto agli amici.

Em come Emma?
Liam scrutò la ragazza.

No non può essere lei” pensò


Aprì immediatamente la rubrica del telefono, e si soffermò sulla lettera E . L'unico contatto di cui aveva salvato il numero era di quest'ultima.
Em

Lo sguardo, lo portò alle precedenti conversazioni. E vi trovò un tralcio di una conversazione che catturò la sua immaginazione.

 

A:Em

Ti perdono haha!
Oh, quindi sei una ragazza, posso sapere come ti chiami, se
non sono troppo invadente?:)

 

Da:Em

Eh si sono una ragazza haha
Comunque, chiamami Em.


-Em- sussurrò lui.
-si?- rispose una voce femminile

Il ragazzo alzò lo sguardo immediatamente e vide la ragazza che aveva nominato sorridergli.
-Oh.. ehm..- gli aveva risposto. Era lei. - m-mi passeresti la lattina..?-
-Certo!- sorrise quest'ultima passandogli l'oggetto.


-Che ne dite, si fa una partitella a pallavolo?- propose Havanna
-Ci sto- rispose Louis
-Anche io- risposero in coro Margot e Ysabel
Anche il resto del gruppo si alzò per andare a giocare.

-Liam tu non vieni?- la stessa voce di prima.

Liam alzò lo sguardo e si scontrò con gli occhi marroni della ragazza che aveva di fronte.

-Uhm?-
-A giocare- spiegò la ragazza, lasciandogli un altro sorriso.
-No.- rispose freddo.
-manchi solo tu-sorrise lei -dai, vieni che ci divertiamo- disse lei incoraggiandolo.
-Ho detto no.-

-..oh.. okay..- Emma, percepì il clima freddo che sembrava emanare quel ragazzo. Un ragazzo che conosceva da anni, ma con cui non aveva mai legato alcun tipo di rapporto. -scusami..- e detto questo se ne andò.
Che si aspettava? Era sempre stato un ragazzo chiuso e freddo. Non sarebbe mai riuscita a legare.

Solo conoscenti, ecco cos'erano. Niente più.
Liam, seguì quella figura femminile, che fino a poco fa era accanto a lui. Si rese conto che era stato troppo freddo. Provo ad aprire bocca per richiamarla ma qualcosa lo bloccava.

Era lei, la misteriosa ragazza?

 




Jeade's point of view:

Ragazze, eccomi qui. So che molte di voi mi hanno abbandonato.. e mi dispiace. Sul serio.
Io in tal caso continuerò la storia, con o senza recensioni.. come andrà andrà..

Un bacio.

Jeade__

ps: spero comunque nel ritorno di qualcuna di voi. Mi mancate, voi e le nostre chiaccherate. Mi mancate, si.


 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jeade__