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Autore: sof_chan    19/06/2014    10 recensioni
SPOILER PROSSIMI CAPITOLI: "Cominciai a cambiare. Anzi, di sicuro cominciai a tingermi dei colori di Zoro. Il cielo, che sembrava non cambiare mai, mi appariva completamente diverso. Per il semplice fatto che lo stavamo ammirando insieme, era infinitamente più bello. Sai Zoro... anche se non sei più accanto a me, continuo lo stesso ad amare il cielo."
Nami sembra una normalissima studentessa delle superiori, ma la sua esistenza è calpestata e devastata da un passato fatto di violenze e abbandoni. Zoro è, all'apparenza, il classico compagno di classe solitario e evanescente, ma si rivela anche un ragazzo forte e generoso, con una colpa da scontare con se stesso. Nami, che pensava non sarebbe mai cambiata, tanto meno per amore, comincia a "tingersi dei colori di Zoro" e, senza neanche rendersene conto, finirà per innamorarsi completamente di lui. Questo amore impetuoso, che scorre sempre in avanti con la forza e la decisione dell'oceano, riempirà le loro vite, unendoli in un legame profondissimo
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Romanzo storico.




Vorrei che scrivessero un libro su noi,

sulla tua speranza biblica,

sulla mia pazienza anoressica.



Vissero a cavallo fra due secoli,

guardarono il mondo che se ne va.

Vissero a cavallo fra due secoli

guardando il mondo che se ne va.


Ma preferirono pensare che,

potesse durare per sempre...”





C'era una volta, non tantissimi anni fa, una bellissima bambina...

Aveva lunghi capelli rossi, lisci come la seta e lievemente ondulati sulle punte, come a richiamare le tenui onde del mare.

I suoi occhi erano grandi, color della terra fertile.

Il suo sorriso faceva invidia ad ogni singolo raggio del sole.

Viveva spensierata in una bellissima casetta nel bosco, un posto segreto e isolato, lontano dalla crudeltà dell'uomo.

Erano stati i suoi amorevoli genitori a creare quel piccolo paradiso terrestre.

Una sorta di ampolla di cristallo,di parvenza fragile e delicata, ma abbastanza forte per proteggere il loro piccolo cucciolo da ogni male.

Farla crescere felice.

Il suo cuore non doveva essere contaminato.


Un giorno però la piccola si addentrò nell'oscuro bosco.

Non voleva disobbedire al suo caro papà, che ogni giorno le ripeteva di non andare oltre la siepe al confine.

Ma il suo sguardo, attento e minuzioso, fu catturato da una bellissima farfalla bianca che volava senza sosta, con movimenti simili a dei bei ghirigori invisibili, vicino alle loro rose.

I suoi piccoli piedini si mossero senza controllo per seguire quel meraviglioso e fatato volo e alla fine...

Si perdette!


Ma non aveva paura.

D'altronde la nostra protagonista non aveva mai avuto, per sua fortuna, la possibilità di assaporare tale sentimento.

Camminando camminando urtò contro qualcosa....

Era un piccolo bambino, all'incirca della sua età.

Dormiva in una posizione al quanto scomoda, spalla appoggiata ad un albero e braccia intrecciate dietro la testa.

Nonostante questo il suo sonno sembrava intenso.


Ehi tu, bambino, svegliati!”


Ci vollero molti richiami, qualche stretta di naso e colpetto sulla sua testa verde ma, finalmente, il piccolo aprì gli occhi.

Era la prima volta per entrambi...

Fare la conoscenza di qualcuno, parlare per ore, sorridere senza motivo, giocare e rincorrersi fino allo sfinimento.


Durante il loro primo incontro fecero una promessa: Vedersi ogni giorno.

Promessa ovviamente mantenuta.

Gli anni passarono...

I bambini erano ormai diventati due ragazzini.

E tra giochi, corse tra campi di fiori, sorrisi sinceri e mani intrecciate goffamente, i nostri protagonisti scoprirono un nuovo sentimento.

Un sentimento forte e purissimo, tra i più belli esistenti.

Questi due ragazzi scoprirono l'amore!

E lo assaporarono per sempre, felici e contenti!




Questa è la fiaba che ogni sera racconto alla mia splendida Sachiko.

Ogni bambino, ogni bambina ha il diritto ad una favola.

Ed io non manco mai a questo momento...

Lo faccio per lei, per la sua splendida infanzia da vivere profondamente.

Lo faccio anche un po' per me, che di fiabe non ne ho mai ascoltate.


La mia storia è diversa dalla classica storia delle principesse.

Nel mio mondo ci sono mostri indistruttibili, persone importanti perse troppo presto, mani viscide e violente che mi trafiggono, occultando con segni indelebili questo mio involucro corporeo.


Non ho avuto abbracci materni caldi e accoglienti...

Mi è mancato un papà/eroe pronto a proteggermi da ogni male...

Ho camminato da sola per troppo tempo, dentro questo mio tunnel arredato da me stessa.

Mi sono protetta, certo l' ho fatto a mio modo...

Indossando la mia maschera di durezza ad ogni nuovo colpo sulla schiena,

il mio sorriso finto ad ogni graffio sui polsi,

soffocando ogni lamento, fermando quelle lacrime ogni volta che il mio corpo veniva marcato senza amore.


No, non fate quelle facce tristi. Il mio racconto non è mica finito!


Sono state tante le volte in cui mi sono chiesta perché Cenerentola abbia perso la scarpetta di cristallo mentre sfuggiva dal castello, nonostante fosse esattamente della sua misura.Secondo me, l'ha fatto apposta per attirare l'attenzione del principe. O forse il mio, all'epoca, era solo il sospetto ingegnoso di una donna che si è persa in un monologo sterile e non riesce ad agguantare la felicità. (*)


Ma la felicità arriva!


Zoro...

A quel tempo, il mio mondo era davvero piccolo. Non ero ancora consapevole di quanto lo fosse, ed ero decisa ad andare avanti con tutte le mie forze. Ho sempre pensato che quella fosse la vera me.

"Io non cambierò!"


Lo pensavo davvero.

Che sarei potuta cambiare per amore, era una cosa... Che non avevo mai neanche immaginato.

Solo l'amore può farci vedere le sfumature del paesaggio di fronte a noi..

Può farci sentire il vento soffiare dolcemente.

Non avevo idea che ogni cosa in questo mondo potesse cambiare.

La persona che me l'ha fatto capire...

È stata Zoro.

Ma...

Lo Zoro che mi ha insegnato tutto questo...



Non c'è più.







...ma preferirono pensare che

potesse durare per sempre!”







NOTE DELL'AUTRICE: Salve a tutti....Sono già tornata con una nuova storia. Oddio! Non riesco più a fermarmi...

Ormai One piece mi è entrato nel cervello e, appena mi capita di pensare a qualche situazione, avvenimento o frase, ecco che il bisogno di scrivere prende il sopravvento.

Tutto questo grazie anche a voi, ai vostri stupendi commenti sulla mia ultima fanfiction con stesso fandom ^^

Me ultra felice!

Questa volta voglio provare a scrivere qualcosa con più capitoli (incrocio le dita)

Non me ne vogliano le lettrici della mia storia su Vampire knight ancora non conclusa ma...

Che ci posso fare se lo Zo/NAmi si è impadronito della mia tastiera.

Credo di aggiornare il primo vero capitolo stasera stessa, questa è una sorta di prefazione.

Ringrazio di cuore ancora tutte e spero di ricevere più feedback possibili, vanno bene anche i negativi, tutto va bene per crescere ;)

Un mega saluto.

Ah! Dimenticavo.

Le frasi ad inizio e fine capitolo (così come il titolo di questo) sono frasi della canzone “Romanzo storico” di Erica Mou.

(*)la frase della scarpetta di Cenerentola è una citazione del manga di Nana.

   
 
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