Spazio autore:
Forse qualcuno,
leggendo la seguente fan-fiction, potrebbe pensare che io odi
l’Akatsuki e gli
altri personaggi presenti perché qui fanno figure da
deficienti.
E’ falso.
Io
adoro l’Akatsuki,soprattutto Deidara,Sasori,Pain e Kisame.
L’unico
membro
che mi sta antipatico è Itachi, infatti noterete che sono
stato molto feroce
con lui. Per quanto riguarda gli altri, le figure da scemi servono per
rendere
comica la storia. Se mai ci fossero lamentele, mi scuso soprattutto con
i fan
di Pain,Kisame,Tobi,Hidan, Orochimaru e Sasuke, personaggi con cui
forse ho
esagerato con le prese in giro.
In
giro per i sette mari con l’Akatsuki
Una
crociera ?!
“SILENZIOOOOO!!!!
ASCOLTATEMI, BRANCO DI IDIOTIIIIII!!!”.
La
voce di un infuriatissimo Pain
riecheggiò per il covo dell’Akatsuki.
A
farlo uscire dai gangheri in
quel modo era la condotta dei membri della sua organizzazione, che in
quel
momento sembravano realmente dei bambini dell’asilo nido.
Konan
stava seguendo “Art attack”
alla televisione per creare nuovi origami; Itachi si stava mettendo lo
smalto,
si stava tagliando le vene, stava scrivendo poesie maledette e lasciava
che il
ventilatore acceso apposta gli muovesse i capelli in modo molto emo
(Quante
cose sa fare contemporaneamente nda); Kisame stava parlando ai pesci
del suo
acquario chiamandoli “nonna,”
“zio”, “mamma” e nel frattempo
provava ad
allungare le mani con Itachi; Kakuzu era appollaiato su
un’enorme montagna di
monete d’oro e le stava contando, per poi chiuderle in
cassaforte (situata in
un luogo a noi sconosciuto, probabilmente alla Gringott o
all’inferno), Hidan
si stava sbudellando, flagellando, crocifiggendo, decapitando,
impiccando,
bruciando vivo e quant’altro in onore di chissà
quali dèi, mentre recitava una
lunghissima cantilena che era un miscuglio di arabo, greco, latino e
cinese;
Deidara e Sasori( resuscitato dalla benevolenza dell’autore) si stavano dando battaglia
sull’arte, urlando
i rispettivi motti
e lanciandosi addosso
tonnellate di bombe e centinaia di marionette, distruggendo tutto
quello che
incontravano sul loro cammino; Zetsu stava facendo la fotosintesi con
una
lampada e mangiando
la pattumiera;
infine lo scherzo della natura mascherato e sprovvisto di cervello
(leggasi
Tobi) stava
saltellando e schiamazzando:
“Deidara-sempaiiiii, cosa facciamo oggi ?”,
“Zetsu-saaaan, posso entrare
nell’Akatsuki?”, “Tobi è un
bravo ragazzo, chi vuole giocare con Tobiiiii?” e
baggianate simili..
“Bastaaaa,
per favore, mi volete
ascoltare?” fece Pain piangendo disperato.
“Aveva
ragione Jiraya, era meglio
se diventavo il bambino della profezia e creavo il mondo ideale grazie
al
rinnegan, invece che essere il leader di questa sottospecie di circo
ambulante”.
Ma
improvvisamente qualcuno gli
diede un fazzoletto per asciugarsi.
“Grazie,
non dovevi…cosaaa?Tu?”.
“Leader-san,
non pianga, c’è Tobi
con lei!Vuole vedere il disegno di Tobi ? Vuole vedere il disegno di
Tobi ? Vuole
vedere il disegno di Tobi ?”
Dopo
una cinquantina di volte che
l’essere aveva ripetuto la frase, Pain dovette accettare.
Il
disegno, fatto con pastelli
vecchi di novant’anni (“Sono quelli che usavo
durante la mia lieta infanzia,
quindi li usiamo fino a che non si consumano del tutto”aveva
detto una volta
Kakuzu), mostrava tre omini stilizzati con indosso i mantelli
dell’Akatsuki che
si tenevano per mano.
Alcune
scritte unite con frecce ai
personaggi ( uno aveva una maschera arancione, uno i capelli biondi e
uno i
capelli rossi) dicevano “Tobi”, “Il
sempai”, “Il fidanzato del sempai”.
Sullo
sfondo c’erano un prato
verde, tanti alberi pieni di uccellini cinguettanti, un sole sorridente
e il
covo, con tanto di bidoni della spazzatura ( da cui faceva capolino
“Zetsu-san”), cassetta delle lettere, tappetino con
scritto “Welcome” e tetto
rosso triangolare con il camino che fumava.
Pain
ebbe un improvviso calo di
pressione a causa dello spavento e trattenne a stento il vomito, ma il
peggio
doveva ancora venire.
Tobi
pigolando disse: “Le è
piaciuto vero? Leder-san, posso entrare nell’Akatsuki? Vero
leader-san? Leder-san?”.
Ma
Pain non lo stava più
ascoltando.
Prese
fiato ed emise un urlo terrificante,satanico,da
posseduto : “ORA
BASTAAAAA!!!!!!! MI AVETE ROTTO LE SCATOLEEEEE!!!!!!!”
Tutti
ammutolirono e sospesero le
loro attività.
Tobi
scappò urlando e piangendo.
“Itachi-saaaan!!!Konan-chan!!!”
I
due lo accolsero amorevolmente.
“Cosa
c’è piccolino?”
“Il
leader è cattivooooo!!!! Tobi
è un bravo ragazzooooo!!!!”
“Quell’energumeno!Fare
la voce
grossa con il piccolo e indifeso Tobi!” disse Konan.
“Ora
gli insegneremo a prendersela
con quelli della sua taglia!”fece Itachi.
Minacciato
da armi di carta e
sharingan ipnotico, il leader dovette promettere allo stupido che prima
o poi
avrebbe preso in considerazione la sua domanda.
Ma
intanto anche gli altri si
erano avvicinati.
“Cosa
dobbiamo fare leader?”
chiese Kakuzu.
“Sarà
mica una missione,un?”disse
Deidara.
“Esattamente
bombarolo!”.
“Mi
chiamo Deidara,un !”.
“Quello
che è ! Comunque ho deciso
per tenervi occupati di assegnarvi la più bella missione che
abbiate mai ricevuto…..UNA CROCIERA! Ovviamente verrò
anch’io!”.
Tutti
i membri lo guardarono come
si guarda un pazzo furioso o un concorrente del Grande Fratello.
“Che
c’è? Non vi piace?”.
“Caro….sicuro
di non avere la
febbre?” chiese Konan.
“Mai
stato meglio! Voglio proprio
respirare l’aria di mare!!!” disse Pain urlando
come un idiota e accennando
alcuni passi di danza, sotto gli occhi spaventati di tutti.
“Ma
non vedete che lo fa per farci
ridere? Lo sappiamo tutti che il nostro capo è un
burlone!” dichiarò l’uomo
pianta.
“Sono
serissimo Zetsu”.
“Che
bello, vedrò i miei parenti
pesci!” esclamò Kisame iniziando a saltellare
giulivo nonostante la sua non indifferente
mole ( perché se non l’avete mai notato Kisame
è il membro dell’Akatsuki più
grosso e pesante dopo la marionetta di Sasori e Kakuzu nda).
“Leader,
costerà un’iradiddio!”
gridò Kakuzu.
“Se
ce ne sarà l’occasione potrai
saccheggiare qualche nave! Tanto se dei criminali di livello S si
mettessero a
fare i pirati nessuno si stupirebbe !”
“Che
bello!Che bello! Tobi vuole
venire in crociera!”.
“Va
bene Tobi! Puoi venire, ma fa’
il bravo” disse Pain temendo altrimenti la reazione di Konan
e Itachi.
“Allora
fra un’ora fatevi trovare
qui! Oceano arriviamo!”.
“Prevedo
guai…..un mare di guai…..”disse
Sasori.
“Eh
già, un!” replicò Deidara.
“Non
potrò neanche esercitare la mia arte, sennò la
mia argilla si bagnerà.. Un !”.