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Autore: Federico    18/08/2008    3 recensioni
Dopo la strage di "Nuvole rosse,pugnali insanguinati", eccomi di ritorno con una nuova fic sull'Akatsuki,stavolta demenziale. E se i nostri criminali volessero fare una crociera? Fra un Pain convinto di essere Jack Aubrey di "Master and commander" e un Hidan devoto a dèi assurdi, fra un Kisame beato in mezzo ai suoi parenti pesci e un Tobi completamente rincitrullito,passando per squali,mostri,tesori,tempeste e arrembaggi,ecco la mirabolante avventura marinara degli Akatsukini più tre clandestini d'eccezione. Importante: In questa fic il leader dell'Akatsuki è Pain e non Tobi. So bene che non è così,ma avevo assolutamente bisogno del Tobi stupido dei vecchi tempi per le gag più comiche.
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Liby-chan: Grazie tante della recensione, se vuoi saperlo aggiornerò tutti i giorni, e spero che continuerai a leggere e recensire.

Con Sasori non mi sono accanito più di tanto,anche perché è il mio personaggio preferito.

Deidara invece sarà coinvolto molto spesso in gag con Tobi,ma riuscirà a usare la sua arte contro degli amici di Tobi molto speciali…..

Hidan continuerà trafiggersi e a partire dal quarto capitolo inizierà a recitare preghiere assurde e completamente inverosimili.

Con Itachi sono stato parecchio feroce e continuerà a fare la figura dell’emo cieco.

Si salpa!

“Dannaaa!!!”urlò Deidara. “Secondo te quale costume è meglio, quello rosa o quello viola,un?”.

“Non lo so Deidara, ho paura che questo corpo da marionetta possa marcire se faccio il bagno…”disse Sasori prendendo un pupazzino di Pinocchio e un teatrino dei burattini portatile. “Deidara –sempai!” urlò Tobi con indosso un salvagente. “Poi vuole fare il bagno con Tobi?Vuole?”.

“Itachi-san!” disse Kisame con gli occhiali da sole sul viso, il materassino in una mano e la boccia dei pesci nell’altra. “Vorrebbe venire a conoscere i miei parenti pescecani?”.

Itachi, con addosso una camicia hawaiana, non rispose ed infilò crema solare, bagnoschiuma, asciugamano, racchettoni e cruciverba nella borsa.

“Vediamo un po’ ….. l’altare galleggiante c’è, i testi sacri impermeabili ci sono, l’acqua santa c’è, la falce-fucile subacqueo c’è..”

“HIDAN, piantala con quella roba e aiutami a cercare lo scafandro da palombaro e i remi!” urlò Kakuzu mentre infilava nella valigia il salvadanaio e i fumetti di Zio Paperone.

“Uhm…..se porto il fertilizzante, le piante carnivore e la pala devo lasciare qualcosa a casa: cosa lascio, i braccioli o il cestino da pic-nic?” si chiese Zetsu.

“Amoooreeee!!!!!Dove hai messo la macchina fotografica?” domandò Konan con la bandana in testa infilando sandali e trucchi in valigia.

“Tu piuttosto, hai visto la pompa del canotto?” fece Pain indossando un cappellino da marinaio e prendendo canna da pesca, retino ed esche, dopo aver spiegato ai suoi corpi come comportarsi in sua assenza.

All’ora stabilita tutti i membri, carichi di borsoni e bagagli, si ritrovarono fuori dal covo.

“In marciaa!!!!” ordinò Pain.

I criminali si misero in testa i cappelli di paglia, anche se non indossavano più le divise, e cominciarono a marciare.

A un certo punto Itachi, dopo aver lasciato il sentiero a causa della cecità, andò a sbattere contro un albero.

“ Vuoi attaccarmi eh?Non so chi tu sia ma te la farò pagare!Amaterasu!”.

L’albero fu incenerito e Itachi, che in questo modo aveva perso un altro po’ di vista, si ricongiunse all’allegra comitiva.

Cammina cammina, i nostri eroi arrivarono al porto di una città di mare e si misero a contrattare con uno uomo che si era presentato dicendo di vendere imbarcazioni.

“Allora…. Quanto viene quella nave laggiù?” disse Pain indicando un panfilo lussuosissimo.

“Ma signore, quello è lo yacht privato dell’hokage!”

“E quello?”

“E’ del leader del villaggio della roccia!”

A Deidara venne voglia di affondare quella nave.

“E quello ?”

“E’ il motoscafo d’altura del Kazekage!”.

“Dannati ricconi.. credono di poter fare quel che vogliono perché comandano i villaggi…”

“Leader, che ne dice di quel gommone?”.

“No Kakuzu, poi non ci stiamo tutti! Va bene, prenderemo una nave a vela per inquinare di meno!”.

“Vediamo un po’.. abbiamo una barca dell’America’s Cup, un vascello da battaglia a tre ponti, un galeone con le vele d’oro e quello!” disse il venditore indicando una veliero a tre alberi molto carino.

“Lo prendiamo!” urlò Kakuzu facendo un salto di due metri. “Quanto costa ?”

“100 ryo”.

“70!”.

“90!”.

“65!”.

“40!”.

“50! Prendere o lasciare!”.

“Affare fatto, pirata!” disse Kakuzu, anche se ci volle la forza bruta per farlo pagare fra le lacrime.

I criminali salirono sul vascello, e qui si accorsero che lo scafo era pieno di buchi, c’erano topi da tutte le parti e le vele erano inesistenti.

“Quel tizio ci ha tirato un bidone, un!” disse Deidara.

“Se lo ritrovo lo squarto..” fu il commento di Hidan.

“Forza ragazzi! Un po’ di olio di gomito e questa bagnarola tornerà come nuova!” disse Pain diventando stranamente simile a Gai.

I lavori proseguirono per tre giorni, e a parte Konan che si ruppe tutte le unghie, Itachi che cadde dalla passerella cinquanta volte minacciando di fare l’Amaterasu alla nave, Pain che si ficcò un chiodo nel pollice, Kisame che parlava con i merluzzi presi dai pescatori invece di lavorare, Sasori che cadde dall’albero maestro scomponendosi in vari pezzi, Deidara che uccideva i topi a colpi di bombe, Tobi che scivolò sul ponte e battè la testa diventando ancora più scemo, Zetsu che mangiava i gabbiani, Hidan che si staccò una mano e Kakuzu che correndo per andare a curarlo cadde nel catrame, non successero particolari incidenti.

“Ora sì che possiamo salpare!” urlò Pain tutto contento.

“Levate le ancore!”.

Kisame, Itachi, Hidan e Zetsu cominciarono a girare l’argano, frustati da Kakuzu che ricordava il tempo in cui toccava a lui quel compito, ma ora era un vecchietto pieno di reumatismi, quindi toccava ai baldi giovani come loro ecc ecc.

“Spiegate tutte le vele!”.

Konan Deidara, Sasori e Tobi si arrampicarono sugli alberi ed eseguirono l’ordine, rischiando molte volte di rompersi l’osso del collo.

“Issate la bandiera!”.

Tutti si radunarono in coperta mentre Sasori e Zetsu facevano salire la loro bandiera, nera con una nuvola rossa in mezzo.

La nave uscì dal porto, veleggiando verso nuove avventure, mentre uno yacht esplodeva e il capo del villaggio della roccia tornava a terra a nuoto.

“Deidara!”.

“Oops!”.

Quando il vascello si fu allontanato, mentre tutti prendevano il sole, guardavano l’orizzonte o lucidavano il ponte, si udì uno starnuto che proveniva da un barile.

“Maestro, sta bene?” disse una seconda botte.

“Io sono il vendicatore!” disse un’altra ancora.

“Zitti idioti, ricordatevi che ssssiamo clandesssstini…” disse ancora la prima botte.

“Botti che starnutiscono, parlano, vogliono vendicarsi….Qui gatta ci cova!Ragazzi, andate a controllare!”ordinò Pain.

Kisame, Kakuzu e Deidara aprirono i barili, che ufficialmente trasportavano maiale salato, e ne uscirono….

“No, tu no!”.

“Ma perché tutti mi odiano? Non ssssono forssse un vossssstro vecchio compagno?”.

Nelle botti c’erano Orochimaru, Kabuto e Sasuke!

Vedendo l’uomo-serpente tutti ebbero un collasso, soprattutto Itachi e Sasori che tanto avevano patito per colpa sua.

“Itachi!Mi vendicherò di te adesso!”.

Sentendo quelle parole Itachi rinvenne, e i due fratelli si fissarono con aria molto emo, quindi il maggiore diede un colpo sulla fronte del minore e gli disse: “Stupido fratellino, la tua debolezza deriva dall’inadeguatezza del tuo odio…”.

Hidan domandò: “Ma perché non vi comprate un nave anche voi?”.

Kabuto rispose: “Mantenere un paese costa molto e ci siamo impoveriti, quindi per non spendere nulla e fare una vacanza ci siamo imbarcati di nascosto ( Giusta osservazione nd Kakuzu)”.

Pain guardò i tre infiltrati negli occhi e parlò: “Orochimaru, in quanto clandestini dovrei gettarvi agli squali, mettervi ai ferri nella stiva o abbandonarvi su un’isola deserta ma, in nome della nostra vecchia collaborazione,potrete rimanere se lavorerete come gli altri!A proposito, stabiliamo i ruoli di ciascuno. Io sarò il comandante, Konan il comandante il seconda, Kakuzu il nostromo, Deidara l’ufficiale di rotta, Kabuto il medico, Zetsu il cuoco,Hidan, Itachi, Kisame e Sasori i marinai e Tobi il mozzo tuttofare, mentre Orchimaru e Sasuke si daranno il cambio come timoniere e vedetta”.

Il sannin si leccò le labbra, mentre il ragazzo, sapendo cosa gli avrebbe fatto l’altro durante il cambio di turno, svenne.

Durante la cena, tranne che per le schifose brodaglie cucinate da Zetsu, i ripetuti tentativi di vendetta di Sasuke e le molestie di Orochimaru, non ci furono problemi, mentre la sera tutti si ritirarono nelle proprie stanze dove fecero casino tutta la notte, tranne Pain, che rimase a far la guardia sul ponte con un fucile in mano, i due Uchiha, che si appollaiarono sui pennoni più alti per fissare la luna e tagliarsi le vene e Orociok, che si mise a spiarli con il binocolo.

  
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