Ehm…ok lo ammetto ho
ascoltato le vostre richieste e ho
deciso di togliere la parte del precedente capitolo nel quale la
protagonista
rivelava i poteri e i nomi dei propri Djinn, forse ora pensate che
terrò quelli
però l’altro giorno ho avuto un’idea
niente male che mi ha portato a diversi
cambiamenti… ma poi vedrete!! Vi lascio il capitolo e buona
lettura.
Dark
Past
Quando
ebbe
espresso il suo desiderio di avere una nuova arma, perché la
propria era
danneggiata, il re annuì e si alzò in piedi
conducendola in una stanza piena di
armi e gioielli di ogni tipo.
-Che
ne
dici di questa collana? Penso che ti starebbe
d’incanto- disse porgendole un
gioiello fin troppo vistoso e pesante per i suoi gusti.
Lo
spadaccino
intanto le si avvicinò velocemente dandole una spada simile
alla sua, ma la
ragazza la rifiutò con gentilezza perché voleva
qualcosa di speciale e diverso.
All’improvviso
il suo sguardo cadde su un’arma un po’ nascosta e
curiosa si avvicinò, quando
l’ebbe impugnata capì che sarebbe stata perfetta.
-Ti
piace
quella eh? Lo capisco infondo hai già una spada e
un’alabarda ti si addice
anche se è pesante da trasportare-
commentò Sharrkan mentre il re faceva un
cenno d’assenso e nello stesso momento pensava a quanto
quella ragazza somigliasse
a Morgiana.
Era
molto
felice di avere una nuova arma e fù ancora più
felice di vedere che il suo
Djinn si era già trasferito.
-Si
è fatta ora di pranzo e ci farebbe molto piacere se ti unissi a noi e volevo informarti che Aladdin e gli altri sono tornati pochi giorni fa dopo aver conquistato il 61° dungeon di Zagan e noi volevamo organizzare subito un festeggiamento ma abbiamo avuto degli impegni, in poche parole stasera
ci sarà una festa in loro onore e scommetto che sarebbero tutti contenti se tu venissi. - Confessò il Re sorridendo.
Quando
furono
fuori da quella stanza due ragazze, probabilmente due serve, che a un cenno del Re la portarono di nuovo nella sua stanza per un cambio d’abito.
-Noi
siamo Saafa e Radhwa due aiutanti del sovrano Sinbad- si presentarono
-Lui ci ha chiesto solo di cambiarle d’abito ma noi volevamo anche sistemarvi i capelli e farvi fare un bagno, sempre se non vi dispiace-
-Oh
ma certo non mi dispiace affatto e vi prego datemi del tu- rispose sorpresa da tanta premura.
Saafa
le preparò nel bagno una vasca d’acqua calda, dove si
immerse subito, con petali di rose e gelsomino in superficie per rendere il tutto più rilassante, mentre l’altra ragazza le insaponò i capelli e iniziò a pettinarli delicatamente per
un decina di minuti.
Quando
si sentì abbastanza rilassata Leila uscì dalla vasca e si strofinò alcuni asciugamani tiepidi e morbidi su tutto il corpo per asciugarsi.
Radhwa
continuò a sistemarle i suoi lunghissimi capelli neri, alla fine li raccolse in un treccia che poi arrotolò varie volte sul capo per farle uno chignon.
Leila
indossò poi gli indumenti intimi e sopra mise un vestito bianco con lo scollo a cuore e lungo fino metà coscia, stretto in vita da una fascia rossa.
Ci pensò un po’ su poi però decise di non portare l’alabarda con sé ma solo la spada che infilò nella cintura del vestito.
-Siet…cioè sei davvero incantevole!-
-E’
solo merito vostro- rispose la ragazza facendo un lieve inchino.
Le
due arrossirono e in gran fretta la portarono nella sala da pranzo dove vennero ringraziate e congedate dal Re.
Quando
alzò lo sguardo Leila notò che era l’ultima arrivata e che tutti la stavano fissando stupiti.
-Vi
chiedo umilmente di scusarmi per il mio ritardo-
-Beh
valeva la pena aspettare- disse Sharrkan facendole
l’occhiolino e indicandole il posto vuoto accanto a sé.
Facendo
un ultimo inchino la ragazza si diresse a grandi falcate verso il posto riservatole e notò che accanto a lei c’era anche
Alibaba che per qualche strano motivo le sembrava essere arrossito.
-Bene
ora che ci siamo tutti vi auguro un buon pranzo e una buona permanenza alla nostra ospite!- alle parole del Re alzarono tutti quanti i bicchieri e lei arrossì
ringraziandoli.
Ammirando la tavola si potevano notare diversi tipi di cibi, tutti di qualità ovviamente, che lei aveva solo potuto sognare. Nonostante questo cercò
di mantenere un
certo contegno.
Dopo
avere assaggiato varie pietanze, la maggior parte dei piatti a dire il vero, si accorse di essere piena allora decise di conversare con qualcuno.
Davanti
a lei c’era Hakuryuu, il principe dell’impero Kou che parlava con Morgiana arrossendo di tanto in tanto e alla sua sinistra c’era la principessa Kougyoku che guardava il Re Sinbad con gl’occhi a cuoricino.
Leila,
allora, si girò verso Alibaba sperando di poter scoprire qualcosa in più su di lui, ma sarebbe stato meglio non farlo, visto che anche lui si era girato verso la ragazza con lo stesso intento e alla fine erano finiti a sfiorarsi le labbra a vicenda.
Sgranarono gli occhi e si allontanarono subito per l’imbarazzo, ma per fortuna nessuno li aveva visti.
-S-scusami Leila non pensavo che ti saresti girata anche tu nello stesso momento- si scusò Alibaba per togliere l’imbarazzo che si era creato.-
-Figurati
è colpa mia volevo solo parlare con qualcuno e tu mi eri
sembrata la persona
giusta- disse lei sorridendo.
Poco
dopo la ragazza sentì dei colpetti sulla spalla e si girò incuriosita verso Sharrkan.
-Senti
oggi devo allenare Alibaba con la spada ti va di venire e magari aiutarlo?- le propose.
-Per
me va bene ma non so se sono in grado di aiutarlo, non sono forte come pensi-
-Tranquilla io non mi sbaglio mai- le disse facendole l’occhiolino e girandosi verso Masrur per chiedergli qualcosa.
La
ragazza sentì un lieve dolore alla testa come se qualcuno la stesse costantemente fissando, si girò e vide che Morgiana la stava guardando però in modo educato allora spostò lo sguardo un po’ più a destra e vide che c’era la bella ragazza
dei capelli azzurri che la stava guardando non proprio gentilmente.
Le
sembrava che fosse gelosa di qualcosa o qualcun… oh ora capiva, la stava guardando male perché pensava che le piacesse lo spadaccino.
Leila
per farle capire che non le piaceva Sharrkan lo indicò con un
cenno e poi scosse violentemente la testa, sempre guardando la ragazza negl’occhi.
Quella
allora capì e le rivolse uno sguardo di scuse chinando
impercettibilmente il capo, per poi sorriderle felice e serena.
-Hai
un buon’odore Leila-san… da brava ragazza proprio
come Alibaba-san, però il tuo profumo sa anche di pioggia e tristezza- le rivelò Morgiana con la sua voce gentile.
La
nuova arrivata la guardò confusa.
-Morgiana, come Masrur, è una Fanalis e dall’odore riesce a
capire che tipo di persona sei- le spiegò Aladdin.
Comprese le nuove informazioni Leila abbassò il capo e
all’improvviso si ricordò che voleva chiedere ad Aladdin chi era il suo Candidato a Re, da quando il Re gli aveva
detto che anche lui è un Magi ne era curiosissima.
Però
era anche arrabbiata con se stessa per non avere il coraggio di chiedere cose così stupide.
La
curiosità e la rabbia si fusero e lei alzò la testa confusa, in quel momento accadde.
I
suoi occhi rossi si illuminarono e ora erano in grado di vedere il Candidato di Aladdin fra tutte le persone presenti.
Lo
sapeva.
Era
Alibaba.
Soddisfatta si guardò intorno e notò che tutti quanti avevano posato lo sguardo su di lei, sembravano confusi e anche sorpresi.
Tranne
il Re, lui aveva uno sguardo sorpreso ma compiaciuto perché aveva avuto la conferma che quella ragazza era veramente la sorella del Magi nero.
Alabarda :
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Sono
tornataaa!!
Rieccomi ancora qui con un nuovo capitolo, spero veramente che vi piaccia perché sono abbastanza soddisfatta anche se il capitolo non è ancora abbastanza lungo e
dettagliato. Spero di avervi sorpresi nell’ultima parte del
capitolo :D ma questo non è niente in confronto a quello che frulla nella mia testolina bacata muahaha…
Vi ringrazio di cuore per avere recensito e anche per avere letto o
per avere seguito la storia. ps: ammetto di aver preso ispirazione dall'ultimo capitolo di Cancel your destiny .
Grazie ancora a tutti e un baciooo