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Autore: BlueEyes__    21/06/2014    10 recensioni
|| Punk!Harry - Broken!Harry - Sad!Harry ||
Charlotte era una giovane studentessa dell’Accademia di Belle arti di Londra. Dopo una sfortunata relazione amorosa, iniziò a dedicare la sua vita solamente allo studio della Storia dell’Arte, ponendosi come obiettivo un futuro trasferimento a Parigi, la città dei suoi sogni.
Durante una mostra d’arte di Josh, un suo caro amico, incontrò Harry, giovane ragazzo poco più grande di lei dall’aspetto duro e scontroso, in realtà fragile e distrutto.
Dopo quella sera, le vie di Harry e Charlotte divennero tutt’una. Due persone tanto diverse e allo stesso tempo così uguali.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Josh Devine, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Crediti a delilah per il meraviglioso banner-

 
Grazie ad Hanna, che è arrivata nella
mia vita e in poco tempo l'ha resa migliore. 

 
The Colors Of Love
Capitolo 4. 
 
-Amici?

Harry sorrise, accarezzandole la guancia. Intuì la sua insicurezze e il suo imbarazzo, così cercò di farla sentire a suo agio. «Facciamo che saluto i ragazzi – e fece un cenno con la testa, indirizzandola verso il gruppo di ragazzi senza maglietta al centro della stanza – e poi usciamo insieme e ti porto in giro, così chiacchieriamo. Ti va?» Charlotte annuì dolcemente. Era diverso da quando l'aveva trattata così freddamente, ora invece era più pacato e dolce. 
Il ragazzo tolse la mano dalla sua guancia e si allontanò, andando verso il centro della stanza. Liquidò velocemente quelli che probabilmente erano colleghi ed amici e tornò da Charlotte. «Vieni, mi devo cambiare.» Le prese la mano, conducendola all'interno della stanza. Lei impiantò i piedi al pavimento, fermandosi. «Posso aspettare qui.» Harry si girò verso di lei, poi guardò perplesso il gruppo di ragazzi e corrugò le sopracciglia. A dirla tutta, quei ragazzi erano abbastanza stupidi. I soliti ragazzotti che facevano gli scemi con la prima ragazza che capitava ed Harry li conosceva abbastanza bene da sapere che se avessero adocchiato Charlotte, ragazza fin troppo bella, l'avrebbero infastidita e messa a disagio. Non dovevano, non con lei. «No, non da sola. Vieni con me.» Le strinse un po' di più la mano e lei cedette. Entrarono in uno spogliatoio con alcuni armadietti, panchine, uno specchio ed un lavandino. La fece sedere sulla panchina posizionata al centro della stanza ed estrasse una chiave dalla tasca, aprendo l'armadietto rosso. 
«Ma Harry, questo è uno spogliatoio maschile, Dio mio! Non posso stare qui! Potrebbe venire qualc-»
«A quest'ora non c'è nessuno qui. E anche se venisse qualcuno non direbbe niente, sei con me.» la interruppe. La ragazza si ammutolì, poggiando goffamente la borsa sulle gambe. 
Harry prese velocemente dei jeans ed una maglietta ben piegata, togliendosi i bermuda, rimanendo in boxer. 
Lo sguardo della ragazza era fisso su di lui; le guance le andarono a fuoco e lo sguardo guizzò sulla punta delle sue scarpe, che improvvisamente diventarono molto interessanti. 
«Ecco, ho fatto!» Esclamò allegro. 

Quando passarono per l'ingresso, la bionda era ancora sistemata dietro il banco. Subito osservò Harry muoversi verso l'uscita «Ciao Harry!» il ragazzo sbuffò silenziosamente e prese per mano Charlotte, suscitando gelosia alla bionda. «Ciao Katniss.» rispose secco, senza girarsi a guardarla ed uscì velocemente dalla palestra. 
Entrarono nel parcheggio e raggiunsero la familiare auto nera. 
«Dove vuoi andare?» le chiese, provando a pensare ad un posto adatto. «Dove porti solitamente le ragazze? Oppure con i tuoi amici, dove vai? A me va bene tutto.»
«Non porto le ragazze fuori – distolse lo sguardo, calciando un sassolino sull'asfalto – non mi interessa nessuna e sarebbe stupido uscire con loro. E non esco con gli amici, preferisco restare a casa; sono tutti dei fottuti idioti. A parte Josh.»
«Oh.» L'unica cosa che riuscì a dire e sorrise, pensando che lui non portava le ragazze fuori, perché nessuna le interessava...però con lei era uscito. 
«Allora possiamo andare a casa tua a guardare un film?» suggerì Charlotte. 
«A casa mia no!» scattò. La ragazza abbassò lo sguardo mortificata e sentì gli occhi pizzicare, così morse l'interno della guancia per trattenere le lacrime che minacciavano la loro comparsa. Eccolo di nuovo, l'Harry scorbutico e freddo. Harry sospirò e mise due dita sotto il suo mento, portando lo sguardo nel suo. Gli occhi di Charlotte erano lucidi; sapeva che la causa era sua e si sentì morire. «Scusa, okay? Non volevo rispondere così, sul serio.»
«Okay.» Tenne lo sguardo basso. 
Charlotte andò verso la portiera del passeggero e prima che potesse aprirla, Harry le prese una mano, tirandola e costringendo il corpo della ragazza al suo petto. L'abbracciò forte, come se potesse sparire da un momento all'altro. Non erano mai stati tanto vicini. Il profumo di Harry era buono e le sue braccia confortanti e sicure. Il corpo di Charlotte sembrava ancora più piccolo ed esile tra le braccia forti del ragazzo ed Harry sentiva il bisogno, il dovere di stringerla a se e proteggerla da qualcosa di apparentemente inesistente. Il parcheggio si stava riempendo pian piano di persone che, passando, avevano visto i due abbracciati. Alcuni li avevano semplicemente ignorati, ad altri gli era spuntato un sorriso e poi un uomo li aveva notati e definiti un'opera d'arte, promettendo a se stesso di non perderli di vista, ora che li aveva trovati. 
Facendo conto che nulla fosse successo, Harry aprì la portiera lasciando entrare Charlotte ed una volta avviato il motore decise di portarla a vedere un film al cinema che, come primo “appuntamento”, non fallisce mai. 


#Spazio Autrice:

Ehm...salve! ^-^''
Spero solo che ora non mi buttiate uova, pomodori, ortaggi e robe varie addosso. So di essere una persona cattiva ma...su, perdonatemi, ho aggiornato prima di luglio! 
La smetto di fare l'idiota. 
Chiedo scusa a tutte voi, per il mio solito ritardo che questa volta è stato maggiore del solito. 
Ho finito gli esami, finalmente e avrò un po' più di tempo per aggiornare:) 

Come avrete notato, il capitolo è più breve del solito. Mi dispiace, ma stavolta non ho saputo fare di più. 
Spero di avervi incuriosito almeno un po' e che sia stato di vostro gradimento. 
Secondo voi, chi è l'uomo che ha questo questi due idioti che si abbracciavano? (Sì, sono idioti). 

Bene, scappo. A presto! 
Baci, 
Mery. xx







   
 
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