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Autore: LokiSoldier    22/06/2014    4 recensioni
E' il compleanno di Sheldon e Amy non sa che pesci prendere per fargli un regalo davvero speciale. Durante una chiacchierata con Penny riesce ad avere la geniale idea che tanto stava cercando. Ormai la data è vicina, e chissà cosa ha in mente la nostra cara neurobiologa per rendere quella giornata speciale per il suo ragazzo.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente sono riuscita a scrivere anche il quinto capitolo! E' venuto un po' più lungo del previsto ma mentre scrivevo avevo praticamente la scena sotto gli occhi e non ho potuto fare a meno di mettere quanti più particolari possibili nel tentativo di essere il più IC possibile e di mostrare la scena anche a voi. Spero davvero di esser riuscita a descrivere quello che c'è nella mia testa e di averlo reso quanto più vicino alla realtà possibile e, soprattutto, di non deludere *-* Enjoy!

Prima di lasciarvi al capitolo però, ci tengo a ringraziare ancora una volta Nameless_, Hilary94100, Nayra_Fall, cieloblu e tolla per aver recensito  e aver messo la storia fra le seguite assieme a milly92 e Roly_chan ^^ Inoltre ringrazio nuovamente Nayra_Fall, cieloblu e tolla per averla messa fra le preferite **




M-Meemaw?!” esclama il ragazzo strabuzzando gli occhi, incapace di muoversi, rigido e confuso.
 
Leonard e Amy, voltati verso di lui, non riescono a trattenere un sorriso soddisfatto e entusiasta, decisamente inteneriti dallo stupore del loro amico, incapace di muovere un solo muscolo. La neurobiologa dal canto suo non sta nella pelle. Si sente già realizzata nel vedere lo shock sulla faccia di Sheldon e non riesce ad aspettare per vedere un sorriso, una qualche reazione più attiva.
 
E allora? Che ci fai ancora lì? Non vieni ad abbracciarmi?” dice la vecchina con un sorriso luminoso sul volto gentile. Si alza dalla sedia e fa qualche passo verso il frigorifero così da allontanarsi dal tavolo e, una volta ferma a qualche metro dall’amato nipote, apre le braccia invitandolo a buttarvisi dentro.
 
Sheldon, una volta certo di essere totalmente sveglio e di non star sognando alcunché, segue la nonnina adorata con lo sguardo e, subito dopo, si apre inaspettatamente in un ampio sorriso snudando i denti candidi e dritti. Senza dire una parola corre da lei a grandi passi per poi stringerla forte forte a sé come un bambino, chinandosi appena per essere più alla sua altezza.
 
La nonna ride appena intenerita dalla spontaneità del suo biscottino e, carezzandogli la schiena, lo culla un po’ sul posto. Rimangono così per un po’ e Sheldon non sembra minimamente intenzionato a divincolarsi da quella presa tanto da portare la donna a rompere quel silenzio per prima. “Beh dimmi qualcosa Shelly caro! E soprattutto: che modi sono? Non saluti la tua ragazza e il tuo amico?” dice senza il minimo tono di rimprovero nella voce, troppo devota al suo bambino per sgridarlo.
 
Amy e Leonard, colpiti, li guardano un po’ imbarazzati, fermi sul posto, e Sheldon gira solamente la testa verso di loro senza accennare minimamente a lasciare la presa sulla parente. “Ciao” dice solamente senza spendere una parola di più. Il suo sguardo, in realtà, sembra quasi trasmettere una sorta di minaccia. Una sorta di ‘lei è mia e voi non potrete averla’.
 
La donna, conscia dello strano carattere del nipote, ride leggermente dandogli qualche pacca sulla spalla per fargli intendere che è giunto il momento di staccarsi di dosso. Per tutta risposta Sheldon si stringe ancora di più a lei in una immagine che ricorda molto un koala aggrappato ad un robusto ramo di eucalipto. “No” dice solamente con una vocina infantile e capricciosa.
 
Moonpie, avremo tempo per questo tutto il giorno, adesso però devi fare il bravo e fare colazione. Così potrai prepararti per uscire. Abbiamo una lunga giornata davanti” dice la signora con fare materno e caloroso riuscendo a far allentare la presa al nipote. Il ragazzo fa un passo indietro e la guarda con gli occhi grandi di gioia e particolarmente sorpreso come se non si fosse aspettato una notizia del genere.
 
Davvero? E cosa dobbiamo fare? Pensavo che volessi rimanere qui e parlare
 
È evidente il tono di sincera sorpresa nella sua voce e, mentre lui osserva stralunato la nonna ancora incapace di credere alla novità, ecco che Amy, aiutata da Leonard, gli pone davanti sul tavolo la sua ciotola di cereali. Avrebbe voluto fargli dei French toast ma Leonard era stato rigido al riguardo: oggi è la giornata dei cereali, meglio seguire la tabella, sarebbe un peccato rovinargli la sorpresa a causa della colazione sbagliata.
 
Sheldon osserva la tazza inarcando un sopracciglio e alza lo sguardo sulla fidanzata. “Hai messo prima il latte o i cereali?
 
Il latte

Quanto latte?
 
Tre quarti di tazza esatti secondo il segno che hai indicato su questo misurino” dice Amy indicando l’oggetto in questione sulla cucina.
 
Sheldon annuisce compiaciuto. “Bene. E quali cereali hai scelto?” domanda ancora, con tono quasi professionale, volgendo lo sguardo alle varie confezioni poste sopra il frigo al suo fianco.
 
Quelli ad alto contenuto di fibre perché prevedo che oggi ti stancherai molto e avrai bisogno di energie” risponde con un tono altrettanto professionale in trepida attesa di un giudizio positivo da parte del giovane.
 
Oh. Davvero? Beh, dovrò fidarmi di voi per questo perché non ho idea di quello che farò. Stasera potrò dire se hai fatto bene o meno.” dice quasi con sufficienza guardando di traverso la tazza sotto i suoi occhi. Amy dal canto suo sospira leggermente delusa. “Guarda che per me è difficile mangiare una colazione senza sapere se è quella che voglio per la mia giornata. È un grande atto di fiducia, dovresti esserne solo onorata Amy” aggiunge con rimprovero quando vede l’espressione rassegnata della fidanzata.
 
Shelly! Non essere scortese! Chiedi scusa” lo rimprovera la nonna decisamente dispiaciuta per il modo in cui il nipote si è rivolto alla giovane. Sheldon, dal canto suo, allarmato dal rimprovero della sua adoratissima nonnina si volge verso Amy con espressione contrita.
 
Mi dispiace di essere stato scortese. Scusa
 
Amy, sempre più toccata dalla devozione del giovane per la sua nonna, sorride rincuorata. “Non fa niente
 
Sì, io lo so. Ma la nonna ha detto di scusarmi, quindi dovevo
 
Leonard non riesce a trattenere la sua mano dal schiantarsi contro la propria fronte, rassegnato. Nulla potrebbe mai far entrare un po’ di sensibilità in quel testone, inutile sperarci ancora.
 
Allora? Cosa faremo oggi meemaw?” domanda prima di infilare in bocca una cucchiaiata di latte e cereali, ancora non troppo entusiasta dell’idea di star mangiando qualcosa a caso. Amy e la nonna si scambiano una occhiata complice e entusiasta mentre Leonard versa del succo di frutta nel bicchiere della signora Cooper e in un paio appena presi dalla credenza per Amy e per se stesso.
 
La nonna, ringraziando con un sorriso radioso il fisico sperimentale, beve un sorso per rinfrescarsi dopo la fatica di quei quattro piani e volgendosi verso l’amato nipote si illumina di gioia. “Lo scoprirai. Questa cara ragazza ha organizzato tutta la giornata per te” dice fiera della neurobiologa che, dal canto suo, arrossisce appena soddisfatta.
 
Sheldon, mandando giù un altro boccone, la guarda colpito. Non sa davvero cosa dire. Da un lato è contento della sorpresa appena ricevuta, dall’altro non ama davvero non sapere perciò ha paura di quello che la giornata può riservargli. In sintesi è combattuto fra il riconoscimento e il sospetto e la cosa gli impedisce di fornire un parere diverso da “Oh. Capisco
 
Una volta finita la colazione il ragazzo mette la tazza nel lavello e guarda la nonna con un sorrisone innocente. Ha come l’impressione che se dovesse allontanarsi sparirebbe e la cosa sarebbe per lui inaccettabile.
 
Adesso vai a lavarti moonpie, così potremo uscire e mi racconterai tutto tutto quello che ti è successo in questi anni. Immagino che nelle nostre lettere non abbia avuto modo di scrivermi ogni cosa” dice sedendosi sul divano al posto del nipote.
 
Amy e Leonard si fissano allarmati, non sapendo bene cosa fare. “Ahm.. quello è il…” inizia a dire Amy verso la signora, torturandosi le mani in preda ad un improvviso nervosismo, ma Sheldon la ferma con un gesto della mano.
 
Lascia stare Amy. Lei ovviamente può!” la rimbecca con chiaro tono di ovvietà prima di lanciare un altro sguardo alla donna e umettarsi le labbra. “Adesso vado, ma faccio in fretta, giuro! Tu aspettami qui, ok?
 
Ma certo tesoro mio, non vado da nessuna parte senza il mio piccolo moonpie” lo rassicura la donna con fare caloroso facendolo avviare verso il bagno con rinnovato vigore.
 
Leonard e Amy si siedono rispettivamente sul divano accanto alla donna e sulla poltrona al suo fianco, rincuorati del fatto che per il momento tutto sembra andare bene.
 
Non avrei mai creduto che qualcuno potesse avere un tale ascendente su di lui” ammette Leonard sistemandosi la vestaglia addosso facendo annuire la sua amica con convinzione.
 
La nonna ride divertita poggiando il bastone a terra con fare tranquillo. “Oh beh sono contenta di questo. Lui è così innocente, se qualcuno potesse influenzarlo facilmente potrebbe rovinarlo” dice lanciando una occhiata piena d’affetto verso la porta del bagno in fondo al corridoio.
 
I due rimangono in silenzio colpiti da quelle parole. In effetti nessuno ci ha mai fatto caso ma è vero che Sheldon è innocente. Non fa mai nulla con malizia o con cattiveria, anche quando combina qualche guaio lo fa perché non comprende quando qualcosa può ferire gli altri oppure no, perché non concepisce il sarcasmo o l’ironia e perché non è capace di tenere un segreto. Nonostante questa consapevolezza, però, nessuno riesce a passare subito oltre i suoi pasticci: non ci si abitua proprio mai alla sua mancanza di conoscenza col mondo civile.
 
Allora, ditemi. Cosa farete mentre saremo via?” chiede la signora Cooper rompendo il silenzio e guardando la ragazza con affetto sincero.
 
Amy dal canto suo la osserva con sguardo fermo e quasi distaccato iniziando a spiegare il tutto con la sua maniacale precisione. “Nell’immediato nulla. Ma dopo pranzo ci vedremo tutti qui per sistemare casa e cucinare. Affideremo ai ragazzi il compito di appendere i festoni e i palloncini mentre io e le nostre amiche prepareremo la torta e qualche stuzzichino.”
 
I tre discutono con entusiasmo ma a bassa voce della serata fin quando Sheldon non esce dal bagno dirigendosi di gran carriera nella sua camera per vestirsi. I tre concordano sul discutere di tutt’altro per evitare che lui senta qualcosa di vietato e pochi minuti dopo il teorico fa la sua comparsa in soggiorno. La nonna si alza e lui si precipita a cogliere per lei il bastone da terra e attaccarsi al suo braccio come un bambino affettuoso.
 
Sono pronto meemaw
 
Lo vedo. Sei stato bravissimo.” dice la nonna avviandosi verso la porta con il nipote attaccato morbosamente al suo braccio. Pur di starle il più vicino possibile cammina chino e un po’ gobbo per via della netta differenza di statura e questo lascia sorpresi i due ragazzi.  
 
Dici che quando avrò ottant’anni farà così anche con me?” sussurra Amy all’orecchio di Leonard con sguardo quasi disilluso. Dal canto suo il fisico sperimentale scuote rassegnato la testa. “Mi dispiace dirlo, ma penso proprio di no
 
Aperta la porta i due parenti si fermano sul pianerottolo mentre Leonard, preso il borsone della donna, va a bussare alla porta opposta del corridoio. In pochi secondi Penny appare sulla soglia col suo completo da maid del Cheesecake Factory e la borsa in spalla.
 
Buongiorno Leonard, buongiorno Amy” saluta chiudendo la porta alle sue spalle e avvicinandosi al gruppetto prima di lanciare un radioso sorriso alla coppia davanti ai suoi occhi. “Buongiorno signora Cooper, io sono Penny, è un piacere conoscerla finalmente” si presenta con la sua solarità e la sua allegria prima di lanciare un sorriso ammiccante verso un sempre più possessivo e guardingo Sheldon. “E ciao a te Sheldon, tanti auguri!” esclama con giovialità la ragazza con voce sincera e entusiasta.
 
Il ragazzo, che ha ancora una faccia minacciosa che vorrebbe spaventare chiunque osi anche solo pensare di avvicinarsi alla sua nonnina, si limita a annuire appena col capo. “Grazie Penny” dice stringendosi alla sua amatissima nonna mentre Amy si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie.
 
Bene allora… Penny li lascio a te” dice la ragazza trattenendo difficilmente l’entusiasmo e mascherando la sua impazienza dietro una maschera di tranquilla indifferenza. Riuscire a nascondere tutto il subbuglio emozionale che le si sta agitando dentro è davvero difficile ma per la buona riuscita del suo piano è necessario, e con questo pensiero si dà la forza di non smascherarsi. Come dice lo stesso Sheldon scoprire che qualcosa sarà sconvolgente prima ancora di vivere il momento rovina la sorpresa stessa perché fa entrare la mente in pre-sconvolgimento e, una volta pre-sconvolti, non ci si può sconvolgere di nuovo o comunque più di prima.
 
Sheldon, a queste parole, drizza le orecchie sospettoso. “Scusate, cosa? Dovremo stare con Penny? Non voglio stare con Penny, voglio stare con la mia nonnina
 
Penny trattiene a stento la sua boccaccia vista la presenza dell’anziana donna e si limita a sospirare fissando rassegnata il teorico. “Prima andiamo meglio è.” si limita a sentenziare afferrando il borsone della donna dalle mani di Leonard e, con un ultimo saluto a lui e Amy si incammina verso le scale. “Non ti preoccupare Sheldon. Non starò con voi. Devo solo accompagnarvi” spiega scendendo verso il piano di sotto facendo storcere la bocca a un recalcitrante Sheldon.
 
 Senza fare ulteriori domande, i due seguono la bionda con particolare lentezza visto che la signora deve camminare portando attaccato al braccio un bambinone alto un metro e ottantasei centimetri assolutamente intenzionato a non lasciarla andare nemmeno per un secondo di quella strana e ancora lunga giornata.
 
E questa è andata” sospira Amy riprendendo finalmente fiato. “Adesso, al lavoro” 


 
Anche questo capitolo è finito e finalmente siamo giunti alla parte clou
della fan fiction. La sorpresa è iniziata e la sua realizzazione è vicina.
I due sono in viaggio verso la stazione e in poco tempo arriveranno al fatidico museo.
Come reagirà il caro Sheldon a tutto questo? 
Spero che anche questo capitolo possa esservi piaciuto
e di non aver rovinato lo splendido personaggio di Sheldon coi miei tentativi
di interpretarlo! >.<
Come sempre, lasciate un parere positivo o negativo come recensione
per farmi sapere quel che ne pensate!

xxx
  
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