I Will Stay
Christa sentì su di sè il suo sguardo, mentre restava immobile; la mano chiusa a pugno contro al petto e il cuore che batteva veloce sotto le dita.
Ymir la stava osservando, ne era certa, lo percepiva chiaramente anche senza voltare la testa e incrociare il suo viso aguzzo, vero. Poteva riconoscere la sensazione familiare che gli occhi inquisitori della donna le procuravano, come ignorare la cosa?
Ma Christa non si girò per fuggire, non abbandonò quella pericolosa posizione per farsi strada nella tranquilla routine della polizia militare.
No, Christa non avrebbe sfruttato in suo favore l'occasione¹ concessale dalla compagna, non l'avrebbe fatto, se questo fosse stato a discapito della salvezza di lei, di Ymir. Non l'avrebbe fatto e infatti non lo fece, rifiutando la possibilità di condurre una vita tranquilla, una quotidianità senza Ymir ― una spensieratezza immeritata.
Christa serrò le labbra, contrasse i muscoli della mascella e cercò di cucirsi in volto un'espressione determinata, mentre i piedi rifiutavano di muoversi.
No, Ymir, non me ne vado, parevano gridare gli occhi celesti, umidi di pianto.
«Sono solo un po' di lacrime, trattienile.»²
La voce di Ymir in qualche modo la rassicurò, nonostante il tono schietto e rude avrebbe ferito chiunque altro. Quelle parole nascondevano dell'altro, sentimenti segreti, emozioni note solo a loro: quello era un nuovo inizio, l'ennesimo. La sua nuova vita con la Legione stava per cominciare e doveva stare pronta. Basta lacrime, basta debolezze, vivi, di questo risuonava la voce della compagna d'armi e d'amore.
Christa sentì su di sè il suo sguardo, mentre restava immobile; la mano chiusa a pugno contro al petto e il cuore che batteva veloce sotto le dita.
Ymir la stava osservando, ne era certa, lo percepiva chiaramente anche senza voltare la testa e incrociare il suo viso aguzzo, vero. Poteva riconoscere la sensazione familiare che gli occhi inquisitori della donna le procuravano, come ignorare la cosa?
Ma Christa non si girò per fuggire, non abbandonò quella pericolosa posizione per farsi strada nella tranquilla routine della polizia militare.
No, Christa non avrebbe sfruttato in suo favore l'occasione¹ concessale dalla compagna, non l'avrebbe fatto, se questo fosse stato a discapito della salvezza di lei, di Ymir. Non l'avrebbe fatto e infatti non lo fece, rifiutando la possibilità di condurre una vita tranquilla, una quotidianità senza Ymir ― una spensieratezza immeritata.
Christa serrò le labbra, contrasse i muscoli della mascella e cercò di cucirsi in volto un'espressione determinata, mentre i piedi rifiutavano di muoversi.
No, Ymir, non me ne vado, parevano gridare gli occhi celesti, umidi di pianto.
«Sono solo un po' di lacrime, trattienile.»²
La voce di Ymir in qualche modo la rassicurò, nonostante il tono schietto e rude avrebbe ferito chiunque altro. Quelle parole nascondevano dell'altro, sentimenti segreti, emozioni note solo a loro: quello era un nuovo inizio, l'ennesimo. La sua nuova vita con la Legione stava per cominciare e doveva stare pronta. Basta lacrime, basta debolezze, vivi, di questo risuonava la voce della compagna d'armi e d'amore.
• Note
(importante) si inserisce nel
capitolo 21, quando le reclute devono decidere a che divisione aderire.
I cadetti che mantengono la propria posizione durante e dopo il
discorso di Erwin, come sappiamo, diventano componenti della legione
esplorativa. La flash non è niente di particolarmente
originale, ma
vuole dare un significato preciso allo sguardo enigmatico di Ymir e
quello combattuto di Christa.
1. Con occasione mi riferisco al fatto che Christa è all'interno della top ten (e quindi le è possibile accedere al corpo di polizia) grazie all'altra, dato che Ymir le ha, come dire, ceduto il proprio posto. O almeno, questo è quello che la ragazza sembra stia sottintendendo qui (dal cap. 36).
2. L'ultima frase è direttamente ripresa dal manga, dal capitolo 21.
Il titolo è tratto da questa canzone: I will stay.
1. Con occasione mi riferisco al fatto che Christa è all'interno della top ten (e quindi le è possibile accedere al corpo di polizia) grazie all'altra, dato che Ymir le ha, come dire, ceduto il proprio posto. O almeno, questo è quello che la ragazza sembra stia sottintendendo qui (dal cap. 36).
2. L'ultima frase è direttamente ripresa dal manga, dal capitolo 21.
Il titolo è tratto da questa canzone: I will stay.