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Autore: MrAlexander    23/06/2014    1 recensioni
La storia racconta le ventiquattro ore precedenti dell'assassinio di James e Lily, dettagliata ora per ora. E' una storia composta di ventiquattro capitoli che tenta di far emergere il lato umano dei personaggi, cercando di dare il giusto spazio a ognuno di loro, immaginando reazioni e stati d’animo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Quanti pensieri è in grado di concepire un cervello umano prima di scoppiare? E il cuore? Il cuore quanti dolori può sopportare prima di avere il diritto di stracciarsi in mille pezzi, come un tessuto troppo usato e troppo rappezzato?

Sirius si chiedeva proprio questo, arrivato alla sua sesta sigaretta consecutiva… Il destino non può davvero essere così crudele con una sola persona, una persona che non conosce la parola nuocere.. Il destino non può fare questo a Remus, non può farlo nemmeno a me, pensava Sirius… Pensava di aver già perso quasi tutto ciò che aveva da perdere e Remus, James, Lily e Peter sono le uniche ancore che lo tengono aggrappato in questo mondo.

“ Io proporrei di appostarci davanti casa di Macnair” stava dicendo James, davanti ad una cartina di Londra e segnando un cerchio con un pennarello rosso “Sirius tu che ne dici?”

Sirius si riscosse quasi subito e ci volle qualche secondo per capire la domanda “E’ inutile James, la topaia di Macnair è il luogo meno adatto per sequestrare qualcuno”

Intanto l’orologio segnava 01:03, e tutto l’ordine della Fenice stava pensando a una strategia valida ma ogni opzione possibile sembrava essere troppo banale o troppo fantasiosa.

“Io credo che dovremmo tornare a casa tua Sirius” disse improvvisamente Lily

“Perché mai?” intervenne Elphias Doge

“Per guardare meglio ciò che è potuto sfuggire ad una prima occhiata, Elphias. Sirius era in evidente stato di agitazione e qualcosa può essere sfuggito a una prima analisi” continuò Lily “anzi, vado da sola, i Mangiamorte non sono così stupidi da tornare sul luogo del rapimento”

“Vengo con te Lily” scattò subito Sirius

“Vengo anch’io” si aggiunge James

“No James, tu occorre che stia qui. Conosci bene Remus e puoi aiutare l’ordine a trovare qualcosa. Io… io tornerò subito, e ti avvertirò se dovessi trovare qualcosa”Lily parlò così al marito, dando un lieve bacio sulle labbra e, afferrando la mano di Sirius, si smaterializzò.

__________

Intanto Remus, legato per i polsi, continuava a sentirsi in bocca l’acre sapore del sangue dovuto al pugno di quel viscido di Macnair. Dalla piccola finestra della cantina, riusciva a guardare il cielo e le stelle, e per un attimo, desiderò che la luna piena spuntasse all’improvviso in cielo affinché le sue ossa si spezzassero, divenissero più forti, talmente forti da poter rompere le catene che, adesso, lo tenevano legato come se fosse un animale..

“Lupinnnnnnnnnnnnnnnnn”  una risata isterica da donna riempì il sotterraneo, come succede nelle pellicole horror babbane, quando il protagonista, nel bel mezzo della notte, sente rumori molesti e scende in cantina; seminudo, disarmato ed inconsapevole, mentre lo psicopatico assassino lo aspetta di sotto con un’ascia.“Lupettoooooooo? Dove sei lupettino?”

La psicopatica in questione Remus la riconobbe subito: Bellatrix Lestrange. Ora, assodato che la psicopatia è sicuro un gene dominante del ramo Black, Bellatrix ne è sicuramente una portatrice sana. Così, senza nemmeno un preavviso, emise dalla sua bacchetta una Maledizione Cruciatus, che parve spezzare le ossa di Remus come se la luna piena fosse improvvisamente spuntata e avesse esaudito il suo desiderio di prima.

“Bellatrix, vedo che non sei ancora guarita dalla tua pazzia” disse Remus, con un filo di voce e piegato dal dolore.

“Il Signore Oscuro vuole vederti” rispose lei con una finta faccia offesa, e smuovendo la bacchetta lo trascino di sopra, legato con funi invisibili e dolorosissime.

Il salone di Villa Malfoy si presenta come una stanza immensa, con delle pareti tinteggiate di verde e nero, un lampadario gigantesco… al centro della sala, Lord Voldemort in persona, con dietro la sua schiera di Mangiamorte incappucciati.

“ Bene, bene, bene… il lupo mannaro” parlò dopo un minuto Voldemort, con la voce simile a un serpente,  Remus pensò che una voce simile non potrebbe mai dimenticarla… “Mettiamo le cose in chiaro Lupin: io ti ucciderò. Tu puoi scegliere solo il modo in cui morire o velocemente, oppure dopo atroci sofferenze. Ciò che voglio sapere da te lo otterrò, subito, in un modo o nell’altro quindi io ti consiglierei di parlare.. A te la scelta”

“Procedi pure ad uccidermi allora” rispose Remus, con tutta la calma che riuscì a racimolare dentro se.

Non vuoi sapere nemmeno cosa voglio? Voglio solo che tu mi dica dove posso trovare James e Lily Potter”

Adesso le parole di Piton cominciarono a prendere forma, proteggere Lily significava tenerla lontana da Voldemort in persona, ma perché proprio loro? Cosa potevano dargli?  Intanto l’orologio macabro dei Malfoy scandì nuovamente imperturbabile la sua ora, 01:45.. Remus sperò che ciò che avesse escogitato prima di essere rapito, funzionasse davvero

___________

Intanto, Lily e Sirius cercavano da più di mezz’ora qualcosa che potesse aiutarli a ricostruire le dinamiche della colluttazione, la porta era stata sicuramente spalancata con un semplice Alohomora, non c’erano segni evidenti sulla serratura e tutte le altre stanze erano in ordine, segno che i Mangiamorte non cercavano qualcosa di particolare, tutti i mobili erano rovesciati a terra così come i divani e la grossa libreria. Lily, ormai rassegnata, si lasciò cadere stremata dalla ricerca infruttuosa che andava avanti da un bel po’, mentre ancora Sirius continuava a cercare, non si sa cosa. Lily allungo la mano, prendendo il libro che Remus stava leggendo: Leaves of Grass, se lo girò tra le dita con un sorriso amaro, e lo aprì istintivamente, dove Remus aveva posto il segnalibro: WHISPERS OF HEAVENLY DEATH e ciò che colpì la sua attenzione fu una nota scritta a matita da Remus, proprio a piè di pagina, era una nota confusa e scritta di fretta…

“Sirius vieni qui!” urlò Lily

Sirius si precipitò verso Lily “Cosa c’è? Hai trovato qualcosa?”

Lily porse il libro a Sirius, che dopo qualche secondo di lettura disse a voce alta, più a se stesso che a Lily, ciò che era scritto: 27/03/75.

“Hai visto Sirius? 27 marzo è… è il compleanno di James.. Che senso ha?”

Intanto, un sorriso sempre più grande cominciò a prendere forma nel viso di Sirius..

“ 27 marzo del 1975 fu il giorno della malandrinata più riuscita Lily. Quel giorno, siamo stati capaci di far espellere il Serpeverde Nott da Hogwarts dopo che incendiò la capanna di Hagrid. Però non c’erano prove.. Allora siamo riusciti a rubare il Veritaserum dalle scorte di Lumarcono, riuscendo a far cantare un suo compagno Serpeverde… Indovina chi?”

“Malfoy! Non si parlò d’altro per mesi, del tradimento di Malfoy. Avrei dovuto immaginarlo che ci foste dietro voi..” rispose Lily

“Adesso è tutto chiaro Lily! A rapirlo sono venuti Nott e Malfoy. Nott alloggia fisso al Paiolo Magico, quindi è improbabile che lo tengano lì, ma Malfoy! Merlino Malfoy possiede una villa immensa, isolata e sempre sorvegliata da Mangiamorte! Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Remus è sicuramente tenuto lì”

Lily guardò l’orologio 01:59, è passata solo un’ora, ti prego Remus resisti… Stiamo venendo a salvarti.

  
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