Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: cherubina    23/06/2014    4 recensioni
"Se la sofferenza rendesse davvero più forti, non pochi su questa terra avrebbero raggiunto l'invincibilità degli dei..."
Genere: Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'estate era esplosa in tutti i suoi sfavillanti colori e gli ombrelloni, allineati lungo la costa, spruzzavano tinte vivaci sulla spiaggia.

Era una vacanza indimenticabile, all'insegna del divertimento e dell'unione, per i ragazzi. L'azzurro smeraldo del mare e il sole che, scintillante, irradiava le montagne che frastagliavano all'orizzonte avevano sepolto i colori grigi dell'inverno e, con essi, i dispiaceri e le difficili prove che ciascuno di loro aveva dovuto affrontare nell'ultimo anno.

Tutti erano arrivati al resort con una marci in più, con tante belle novità e speranze per l'avvenire ed era incredibile che questo cambiamento li avesse sfiorati nel giro di una settimana.

Leo, sebbene avesse fatto tante storie, era stato ben felice di poter festeggiare i suoi diciotto anni con gli amici di mille battaglie. Si era perfino commosso quado, con un'abile tranello, Toni e Vale lo avevano trascinato alla festa della quale lui sarebbe stato l'ospiti d'onore. Era stato bello festeggiare con il papà, con Asia e con quei quattro pazzerelli
che non gli avevano lesinato sorprese quella sera e nemmeno qualche scherzetto facendogli sudare il suo regalo.

Un cellulare di ultima generazione superaccessoriato dal quale non si staccava mai se non per dare un'occhiata ai cataloghi di auto con comandi al volante. A settembre si sarebbe iscritto alla scuola guida perché, anche con la sua disabilità, voleva prendersi tutte le esperienze che fino ad allora era stato costretto a rimandare.

"Noi non siamo diversi, siamo dei privilegiati!"

Soleva ripetere a Vale.

Il saggio Vale, che tanto aveva faticato ad accettare quella condizione, sorrideva e annuiva. La fortuna aveva cominciato a girare anche per lui: l'indomani della festa per Leo, gli amici lo avevano trascinato in una galleria d'arte, quella che gestiva l'amico del papà di Cris.

Che sorpresa vedere alcuni dei suoi dipinti più belli in esposizione! In verità, ripresosi dallo shock del momento, era stato indeciso sullo strozzare gli autori di quel "furto della sua privacy" o riunire tutti per un abbraccio collettivo perché avevano osato lì dove lui aveva sempre esitato.

Il commento positivo di un critico d'arte l'aveva fatto propendere verso la seconda opzione, soprattutto quando Rocco aveva ammesso, fieramente, che quella era stata una sua idea. Era una sorpresa che avrebbero dovuto mettere in atto molto prima ma tempo e logistica glielo avevano impedito.

Vedere i suoi lavori esposti, alla mercé di gente di tutti i tipi, gli aveva fatto vincere un po' della sua insicurezza e convinto che, in futuro, avrebbe potuto tentare nuovamente, magari con opere più impegnative.

Inutile dire che gli apprezzamenti più attesi e graditi erano stati quelli dei suoi genitori, Nora e Marco, che tante volte, inconsapevolmente, lo avevano ferito ma che ora erano pronti a ritentare, a cercare di dare un'altra chance al loro matrimonio.

E poi c'era stato il fine settimana al Mugello, dove quello che si era divertito di più era stato Toni. Vale, in verità, non aveva faticato troppo a convincere suo padre ad aggiungere un passeggero in più per quella gita che doveva essere la loro. Gli occhi di Toni avevano brillato ogniqualvolta una moto sfrecciasse davanti a loro.

"Appena diventerò abbastanza bravo farò il meccanico ai box!"

"O in Formula uno!"

Gli aveva sorriso Vale senza nessuna ironia. Credeva che Toni potesse farcela, credeva che ognuno di loro possedesse la forza di volontà necessaria per realizzare i propri sogni. Sapeva che per loro niente era impossibile.

Toni non era l'unico ad esser arrivato con gli occhi sognanti in vacanza. Rocco, il timido e sensibile bimbetto dall'aria gentile, era diventato un ragazzino dalle idee più chiare nel giro di un minuto: il tempo che ci aveva messo a vincere ogni remora e a dichiarare ad Elisa tutto il suo affetto. Il tempo che ci avevano messo a scambiarsi un bacio, ma non sulla guancia. Un bacio vero. Uno di quelli che, ne era certo avrebbero fatto schiattare d'invidia Davide.

Cris, la fragile, bellissima e disponibile Cris, era stata la prima a cui aveva confidato di quel bacio. E, per il momento, era il loro piccolo segreto con la ragazza, un po' materna, un po' divertita, che non disdegnava di dare teneri suggerimenti al piccolo innamorato in erba.

Lei, in fondo, il suo grande amore lo stava vivendo appieno e già fantasticava sui pranzi della domenica, le sere in pizzeria o davanti al televisore durante le quali suo padre e il suo Leo avrebbero commentato e magari avrebbero bonariamente bisticciato davanti a una partita.

E lei li avrebbe deliziati con i suoi deliziosi manicaretti. Aveva scoperto che le piaceva cucinare e che era anche una discreta cuoca: con i segreti carpiti a Carola e alla sua riluttante mamma, con le ricette che scopiazzava in internet aveva già un bel carniere di "esperimenti culinari" da mettere in pratica.

"Ma non è che anche oggi dovremmo fare le tue cavie?"

Chiese pensieroso Toni guardando l'amica, stesa sul telo da spiaggia, beandosi del massaggio di Leo che le stava spalmando la crema di protezione.

Cris lo guardò di sottecchi.

"Guarda che ieri non me la sono mica sbafata da sola quella bella lasagna di verdure!"

Rocco e Vale interruppero la costruzione del loro castello di sabbia per lanciare a Leo uno sguardo divertito: era bello sentire parlare Cris di cibo a quel modo.

"Beh se oggi ci prepari un secondo o un dolce con i fiocchi ti iscrivo ad un programma di cucina in televisione. Che ne so giovani cuochi o chef in erba..."

Improvvisò Toni mentre gli altri ragazzi se la ridevano sotto i baffi e Cris ci cascava, come sempre. I battibecchi tra il furbo e la ragazza erano, ormai, il palliativo delle loro giornate.

"No, oggi nessuno mi metterà a soqquadro la cucina! Con questo caldo credo che nemmeno la povera Cris abbia tanta voglia di mettersi ai fornelli. Pizza per tutti stasera!"

Annunciò Vale. E la sua iniziativa venne accolta da un coro unanime di "urrà!"

"Prima di andare, però, potremmo fare un altro tuffo in mare!"

Propose Toni che in acqua guizzava come un pesciolino. Leo ammirò distrattamente il castello di sabbia di Vale e Rocco e gli venne un'idea.

"Prima però imprimiamo l'orma delle nostre mani sulla sabbia!"

E iniziò lui stampando cinque dita sulla rena umida. Gli altri lo imitarono e l'impronta di cinque mani, unite, quasi accavallate l'una sull'altra, facevano ora la loro bella mostra.

"La prossima onda le spazzerà via, con il nostro castello!"

Osservò tristemente Rocco. Leo gli sorrise.

"Non importa: domani le rifaremo. E dopodomani ancora!"

Poi guardò gli amici uno ad uno, con la tipica espressione di chi sta per proporre qualcosa.

"L'ultimo che arriva in acqua paga la pizza!"

Cris, Toni e Rocco schizzarono in acqua. Il leader e il vice si sostennero l'uno all'altro.

"Che idea geniale che hai avuto!"

Fece ironico Vale.

"Ma io l'h detto per liberarmi di quei tre. Hai visto quella tipa che occhiate che ti lancia?"

L'attenzione di Vale fu attirata da una ragazzina, minuta e carina, seduta su una sdraio poco distante che fingeva di leggere un libro ma, in realtà, era più interessata alla baraonda di quel gruppo di amici così camaleontico e ben amalgamato.

"Ma che dici?"

Vale diede uno spintone all'amico diventando paonazzo. Leo rise di cuore nel vederlo così imbarazzato.

"Beh perché non vai a presentarti? Anche Rocco ha la ragazza ormai?"

"Ma sta un po' zitto!"

Lo riprese Vale che a farsi prendere in giro su questioni di cuore non ci teneva proprio.

"Va bene, va bene. Alle ragazze ci pensiamo dopo, in fondo abbiamo tutta l'estate!"

E così dicendo, inciamparono entrambi e caddero nell'acqua per poi farsi trascinare al largo dalla corrente assieme a Toni mentre Cris restava con Rocco dove ancora si poteva toccare il fondo con i piedi.

"Stasera pagate, voi, prodi cavalieri!"

Rammentò loro Cris. Ma ormai i ragazzi erano troppo presi dalle onde e dal ridere tra di loro per pensare a quella sottigliezza.

Un'onda, più forte delle altre, arrivò fin sulla spiaggia, fino al punto dove erano impresse le loro cinque mani e le trascinò via con se.

***** *******

Ed eccoci alla fine! Ringrazio infinitamente quanti hanno seguito questa storia, chi l'ha recensita, chi l'ha inserita tra le preferite e tra le seguite e le ricordate.

Siete davvero in tante/i. Perdonatemi se non vi ringrazio uno per uno ma meritate un gigantesco GRAZIE per il vostro sostegno e i vostri bellissimo commenti.

A presto, spero con una nuova storia.

Buona estate a voi tutti ^^

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: cherubina