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Autore: Jeade__    23/06/2014    2 recensioni
“L'amore non ha senso. E' soltanto una botta di culo. Se arriva ti ritrovi tra rose e fiori, altrimenti è soltanto una pugnalata dritta nel petto. Tutto quello che ti costruisci per arrivare a raggiungerlo, te lo vedi bruciare come carta davanti agli occhi.
Fanculo."
[III capitolo, Scarlett.]
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La storia, di come il destino possa sorprenderci ogni volta. Di come spesso le persone non ne prendono atto, perdendo così "la retta via".
Perdiamo noi stessi, ritrovandoci a vicenda.
Un gico di intrecci di diversi destini, ed è proprio di questo che voglio parlarvi, mie lettrici.
La vità di ognuno non è che un gomitolo. Esso si intreccia ad altri, si divide, si spezza.
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"Alcuni dicono che il nostro destino è legato alla Terra, e che essa fa parte di noi quanto noi di essa.
Altri dicono che il destino è intrecciato come un tessuto, cosicché il nostro destino ne incrocia molti altri.
E' la cosa che tutti cerchiamo di cambiare o lottiamo per cambiare.
Alcuni non lo trovano mai.
Ma ci sono quelli che vi sono guidati!"
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Se vi ho incuriosita, passate. Aspetto un vostro commento :)
A presto!
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Capitolo 11-

 

-I'll find the light in the dark-

-Troverò la luce nel buio-


 

 

Poco dopo Louis e Niall raggiunsero le ragazze, e insieme sbaraccarono l'intera postazione sulla spiaggia riportando ogni loro avere ai veicoli.

Lì gli aspettavano Harry e Liam, il quale era rimasto tutto il tempo nel parcheggio sa solo.

 

Aveva bisogno di pensare, riflettere e stare da solo per un po'. Di certo, l'accesa discussione con sua sorella, lo aveva alquanto scombussolato. Ma era felice, felice di essersi liberato un peso del genere sulle spalle, che oramai trasportava da anni.

 

Il tragitto di ritorno, fu alquanto silenzioso. Sembrava che l'arrivo di Scarlett, avesse riaffiorato nelle menti di tutti i presenti, diversi pensieri e ricordi.

Il gruppo di amici si divise nelle macchine di Harry e Louis i quali riaccompagnarono a casa ognuno dei componenti.

 

Havanna ed Ysabel, dopo aver riaccompagnato a casa Niall, insieme a Louis, rientrarono in casa.

-Io vado a farmi una doccia- annunciò Louis salendo le scale del piano superiore.

La casa acquistò un silenzio assordante. Entrambe le amiche posarono le diverse borse sul tavolo di cucina, sistemando il contenuto di esse negli appositi scaffali della cucina, senza proferire parola tra di loro.

-Se vuoi andare con Emma e Margot, puoi Ysabel. Non ti sentire in dovere di farmi compagnia solo perché voglio stare a casa- disse ad un tratto Havanna, rompendo il silenzio.
-Ma io ..- provò a dire Ysabel
-Non me la sento molto di uscire. E non voglio di certo rinchiuderti in casa per causa mia - disse nuovamente l'amica.
-Ma per me non è assolutamente un problema Havv, voglio solo farti compagnia.-
-non ti stanno simpatiche le ragazze? Puoi dirmelo tranquillamente- cercò di capire Havanna
-Assolutamente no! Emma e Margot, sono veramente gentili ..- sorrise Ysabel ripensando ai bei momenti trascorsi insieme alle nuove amiche -e trovo che siano molto simpatiche-
-Mi fa piacere che ti siano piaciute..- le due si scambiarono un sorriso. -Non mi dispiace se esci con loro. Sappilo- mise in chiaro Havanna
-No no è che io ecco, non sono mai stata ad una festa. -ammise imbarazzata Ysabel- Non saprei come comportarmi. Lo so sono ridic..-
-Oh ma se quello è il problema allora è risolvibile!- sorrise Havanna -su su! Forza, adesso contatto Emma e Margot e dico che andrai insieme a loro-
-Ma Havv tu starai da sola tutta la sera, mi dispiace troppo lasciarti a casa..- disse sincera Ysabel
-Ma figurati! Starò a casa sola soletta a vedermi un bel film senza quella rottura di mio fratello, cosa può esserci di meglio?- disse con un sorriso smagliante quest'ultima.
-..sicura?- Voleva accertarsi che l'amica fosse serena e tranquilla. Non l'avrebbe mai lasciata a casa da sola se non si fosse accertata che stesse bene.
-Sicurissima! Su forza andiamo al piano di sopra, così avrai tempo per farti una bella doccia- la trascinò Havanna, dalla mano, verso il piano superiore.

Ysabel, la seguì ridendo. Era felice. Felice perché si vedeva che l'amica stesse incominciando a stare meglio, da quando era successo quello scontro al mare, con la ragazza misteriosa. E ne era felice. Felice di aver trovato, finalmente un'amicizia così bella.

 



 

 

 

-Scarlett- bussò l'amico alla porta del bagno. -dai aprimi, parliamo un po'..- cercò di convincerla
-Non c'è niente di cui parlare Zayn.-
-Hai intenzione di rimanere rinchiusa nel bagno ancora per molto?- chiese retorico.
-Non ho voglia di parlare dell'accaduto. Tutto qua.- rispose fredda.
-Nemmeno di Havanna..? Lo sai che mi ha chiesto di te?-

Non si sentì alcuna risposta.

-Scarlett.. andiamo, lo so che vuoi rimediare. Cazzo è passato! Non devi rimanere costantemente a pensare quello che è già capitato. Pensa a come puoi migliorare il presente piuttosto!-

Ad un tratto la porta del bagno a cui Zayn era appoggiato di spalle, fece un rumore paragonabile allo scatto della chiave all'interno della serratura.
La porta si aprì e mostrò una Scarlett, più bella che mai.
Vestitino eccessivamente aderente, che delineava una perfetta figura magra di donna.
Tacchi esageratamente alti, ma semplici. I capelli corti sbarazzini erano stati rivoltati indietro e laccati. Un trucco forte, da sera delineava gli occhi a cerbiatto della ragazza, e un rossetto rosa acceso contornava le sue labbra carnose.

Il ragazzo notando l'eleganza della ragazza, non poté fare a meno di pensare a quanto potesse essere bella.
-Woah.- sussurrò quest'ultimo-sei uno schianto.- ammiccò sorridendo
Lei sorrise di tutta risposta, sorpassando l'amico e dirigendosi nella propria camera da letto.

Nel ritorno a casa dal mare, Zayn l'aveva accompagnata a casa, deciso di volerle tirare fuori tutti quei pensieri che non riusciva ad esternare.. Ma tutto quello che aveva fin ora ottenuto era un silenzio tombale, quasi assordante.

In quel momento a casa di Scarlett non c'era nessuno. Suo fratello era molto probabilmente rimasto con il resto del gruppo e forse era uno di quei pochi momenti in cui a casa Payne, in cui non c'era un clima pesante, dovuto dai continui litigi dei due fratelli.

-Vai a qualche festa?- chiese l'amico
-Si. Devo fare una cosa...- disse cercando la pochette tra la cesta delle borse.
-..Sul serio Scarlett, non credi che puoi lasciar perdere lo svago e pensare a come iniziare a tirarti fuori da questa merda?- disse il ragazzo non capendo le dinamiche dell'amica.
-Ci sto provando se me lo permetti.-
-Si certo..- disse mugugnando. -E andare ad una festa cosa cambierà?-
Lei lo guardò. -Hai intenzione di appoggiarmi oppure no?-
-No. Assolutamente no. Non permetterò che tu perda ancora tempo quando c'è gente che sta male per te. Sembra che non te ne freghi un cazzo.- disse alzando il tono di voce. Si era spazientito. Perché non voleva arrivare a capire?

-Smettila.- rispose lei con lo stesso tono di voce. -Ho intenzione di portare cambiamenti e sembra proprio che tu mi stia venendo contro invece che starmi accanto come avevi promesso!- disse terminando la ricerca della borsa, recuperando una pochette a tracolla che indossò in tutta furia, per poi uscire dalla camera e percorrere le scale per uscire definitivamente da quella casa.

Il ragazzo la fermò per le scale in tempo -No non volevo. Scusami...- le disse.
Lei teneva lo sguardo basso e ciò permise lui di continuare a parlare -Che intendi con portare cambiamenti?- domandò. In quel momento, sperò con tutto il cuore che tutti i suoi sforzi a far ragionare l'amica, iniziassero a dare i loro frutti.

Lo sguardo di lei si incontrò con quello del moro.

-V-voglio finirla con Dave..- ammise lei alquanto sconvolta anche dalle stesse sue parole, tanto quanto l'amico.
-Come mai questa decisione..?- chiese l'amico.

I motivi erano evidenti. Entrambi conoscevano Dave e non si poteva definire un tipo raccomandabile. Quattro anni più grande di Scarlett, ed era di sua consueta abitudine, bere e spacciare.
La relazione nata tra i due era prevalentemente per l'ultimo aspetto del ragazzo in questione.
Aveva trascinato Scarlett in un pozzo senza fine. Il tutto era accompagnato dallo sgradevole atteggiamento che Dave aveva nei confronti di quest'ultima.
Oltre ad essere letteralmente possessivo ,era tremendamente aggressivo e non solo questo era dovuto all'aspetto caratteriale della sua persona, bensì dalle sostanze di cui campava.
Non era la prima volta che Zayn aveva accolto la sua migliore amica, indifesa, dopo un abuso da parte del ragazzo in questione, il quale sapeva dell'amicizia tra i due e spesso era un punto a suo favore per sfoderare tutto il suo male contro la figura di Scarlett.

Scarlett era stanca. Aveva smesso di autoconvincersi che Dave fosse un ragazzo che avesse solamente bisogno di supporto o aiuto. Era letteralmente impazzito e questo era oramai constatato da troppo tempo.
Le aveva impedito di frequentare i suoi amici, di proseguire l'amicizia che c'era tra lei e Havanna, nonché sorella del suo più acerrimo rivale: Louis.
E di questa rivalità molte persone ne erano a conoscenza.

Dovette cambiare non solo nelle modalità di fare, ma di perdere la vera se stessa. Perdendosi in un buio pesto, da cui non trovava più fine.

Era troppo difficile uscire da questa merda.
Non poteva chiedere aiuto, perché temeva di riportare problemi a persone a cui teneva troppo.
Tipo Havanna, o Louis, o Liam.. o Zayn, benché quest'ultimo fosse già a conoscenza di tutto.

-Ho intenzione di chiudere definitivamente questa storia- disse lei con voce tremante. Erano poche le volte in cui si dimostrava indifesa e fragile. Ma si era stancata di tutto questo ed era ora di finirla definitivamente.
-Vengo con te- affermò il ragazzo prendendo le chiavi della macchina dalla tasca posteriore dei jeans.
-No Zayn, non voglio che ti faccia del male- lo supplicò, lei.
-E permettergli di fartene a te? Non credo proprio.- disse il ragazzo prendendo l'iniziativa e incrociando le dita con quelle dell'amica, la quale rimase scioccata dalle dinamiche dell'amico.

-Zayn..-
-No. Non discutere-
-Zayn!- lo richiamò, lei
Il ragazzo si girò. E lei gli prese il viso tra le mani e gli lasciò un affettuoso bacio sulla guancia.
Il ragazzo sorrise, ricambiando il bacio.
-Andiamo-
Lei annuì. Così uscirono di casa e si avviarono alla macchina.

Scarlett sentiva quell'agitazione positiva, quando deve accadere un cambiamento. Ed era così. Sarebbe stato un grande cambiamento, e un inizio per ritrovare la luce nel buio.




Jeade's point of view:

Eccomi qui con l'undicesimo capitolo di questa storia. Innanzi tutto voglio ringraziare Better_Than_Words e HugHazza per tutto il sostegno che mi stanno dando. Lo apprezzo veramente. Siete stupende!
Che dire a proposito del capitolo? Beh qui scopriamo un po di più sul passato di Scarlett e di cosa l'ha portata ad allontanarsi da tutto e da tutti.
Ma è solamente l'inizio delle scoperte!

Spero di riuscire a pubblicare un'altro capitolo, perché sono curiosa di sapere che ne pensate.
Un abbraccio, Jeade xx

   
 
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