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Autore: weallshineon    24/06/2014    2 recensioni
Molti la consideravano "diversa", ma John aveva trovato in lei un'amica.
Non era di certo la più bella o la più intelligente. Ma aveva qualcosa che gli altri non avevno: non si faceva ingannare dagli occhi...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I due si affrettarono per vedere cosa fosse successo : trovarono Zoe in camicia da notte.

Era scesa per ringraziare entrambi per quello che avevano fatto per lei, ma aveva sentito quello che avevano detto …

I due uomini la guardarono con imbarazzo non capendo se avesse ascoltato la discussione o no “piccola che succede ?” chiese John dolcemente “ non mi chiamare così John “ la sua voce era incredibilmente fredda , i suoi lineamenti avevano perso la loro morbidezza, diventando come di marmo “io mi fidavo di te John,mi fidavo. Credevo fossi un mio amico, che mi volessi aiutare sul serio … invece per te non valgo nulla, sono solo qualcosa che ti fa ridere eh? … Quando dicevo di volerti bene era la verità, non ti ho mai mentito e pensavo che tu facessi lo stesso con me ,che fossi una persona sincera. Invece sei solo un mostro, sei solo uno uomo orribile !” da rigida e impenetrabile la ragazza si era lasciata andare ad un pianto, un pianto amaro, pieno di delusione. John cercò di spiegare prendendole la mano e baciandola in continuazione, lei l’aveva ritirata e gli aveva dato uno schiaffo prima di allontanarlo e dirigersi a tentoni verso la porta di uscita, con il cane al seguito.

La ragazza correva veloce per il viale, e John cercava di starle dietro, ma dopo pochi metri era svanita nella nebbia.

Non poteva lasciarla andare, sarebbe potuto succederle di tutto, così tornò velocemente a casa prendendo le chiavi dell’auto “tu resta qui” ordinò all’amico.

La cercò per tutta la zona, ma nulla,chiese a tutti i passanti ma la risposta era sempre la solita delusione.

Il suo cuore era a mille, cosa aveva fatto ? perché aveva detto quello cosa ? era stato così stupido e adesso chissà dov’era Zoe.

Si era ormai fatta l’alba quando stava per tornare verso casa, incominciava ad essere stanco ma qualcosa lo fece risvegliare immediatamente. “Freund!” disse ad alta voce sentendolo abbaiare.


Scese velocemente dall’auto “ Freund, dov’è ?dov’è?” disse stringendogli la collottola.

Fu proprio lui a portarlo dalla padrona : era al parco, quel parco in cui si erano incontrati la prima volta. Era rannicchiata su una panchina , la sua pelle era fredda e bianca ; immediatamente John pensò fosse morta ,ma avvicinandosi si accorse del suo debole respiro.

La strinse a sè, cercando di scaldarla prima di portarla in auto e dirigersi velocemente verso l’ospedale.

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La sala d’aspetto era deserta , una minuscola stanzetta con le mattonelle bianche che riflettevano la luce delle lampade e i raggi di quel timido sole che stava nascendo.

Dopo averla accompagnata lì i medici avevo immediatamente capito che era qualcosa di grave e avevano portato via la ragazza,ancora senza sensi.

Poco dopo  John aveva chiamato Paul chiedendo di raggiungerlo ed ora erano lì seduti uno vicino all’altro. Nessun rumore, oltre all’ansimare continuo di Freund; quell’animale sembrava aver capito tutto: rimaneva seduto con le orecchie dritte ad aspettare che arrivasse la sua padrona.

Erano quasi le otto quando qualcuno si avvicinò a loro :  era una dottoressa sulla cinquantina,occhiali a mezzaluna sul naso e l’aria di quelle che sanno dare solo cattive notizie.

John scattò in piedi appena il medico si avvicinò a loro : “come sta?” chiese , lei guardò la cartella clinica facendo un lungo sospiro :” è appena uscita dalla sala operatoria, deve riposare e poi vedremo come sta. Ha preso  molto freddo ed è piuttosto debole. Tornate domani, è meglio”.

John continuava a scuotere la testa, non voleva andarsene e lasciarla lì da sola: aveva bisogno di lui.

Fu solo Paul che, con molta dolcezza, riuscì a portarlo via, mentre il grande pastore tedesco rimase in quella sala d’aspetto in attesa che la sua Zoe tornasse.

John voleva tornare a casa soltanto per una doccia, bere un po’ di caffè e tornare dalla ragazza, ma la stanchezza era troppa e l’uomo finì con l’addormentarsi.

  
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