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Autore: Jomy Pace e Amore    24/06/2014    1 recensioni
Harry e Mina, sono sposati da poco tempo. Harry ha appena finito il tour con il suo gruppo, e si è trasferito, con Mina in un paese vicino a Londra, in una casa un pò isolata per stare lontani dal gossip e rumors. Mina una 24enne che lavora come assistente sociale. E vissero tutti felici e contenti? No invece, non è così, perché Mina riceverà una chiamate da un numero sconosciuto: 047
Genere: Horror, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 12: Questa non è una visione











Zayn entrò in casa di Lydia. Si salutarono e Lydia lo fece accomodare in salotto. Zayn si sedette. Perrie entrò un attimo dopo. Zayn la vide sulla soglia della porta. Sorrise con le lacrime agli occhi. Perrie come lo vide li saltò 
addosso e gli disse:
-Zayn! Ti prego perdonami!- lo strinse forte
Zayn:-No perdonami te! Io non avrei mai voluto farti del male- le diede ua carezza sulla testa
Perrie:-Si ma io avrei dovuto crederti- 
Zayn:-Perdonami-
Perrie:-Sicuro-
Si guardarono. Perrie con gli occhi pieni di lacrime e Zayn con gli occhi lucidi. Sorrisero a vicenda e si baciarono. Si strinsero ancora più forte e poi Perrie disse:
-Perché ci vuole morti?-
Zayn:-Perché è un bastardo-
Lydia:-Perché lui, o lei, è il male,... E' una forza che non ha pietà per nessuno, non ha cuore e gli piace vedere il sangue e il dolore-
Rimasero un attimo in silenzio e di tensione. Dopo Lydia per sciogliere un pochino la tensione disse:
-Okay,... Ho una stanza matrimoniale, volete accomodarvi li?-
Zayn:-Grazie-
Lydia li accompagnò fino alla stanza, li fece accomodare e li mostrò il bagno. Dopo uscì dalla stanza e chiuse la porta lasciandoli in santa pace. In quel corridoio Lydia non era sola. Lei lo sapeva, lo percepiva. Lo sentiva. Il demone era li, pronto ad attaccarla e a eliminarla. Ma era come se Lydia avesse una barriera. Lei era molto credente. Era un specie di suora. Pregava quotidianamente, appena sveglia, prima di mangiare, alle cinque esatte e prima di andare a dormire. Portava al collo una collana con la croce e tutte le domeniche andava in chiesa. Partecipava in oltre ad ogni festa in chiesa di ogni santo. Il demone non poteva toccarla. Provava un odio reciproco, ma non poteva farle niente. Il demone non si mostrava a lei, ma lei lo vedeva, così si rivolse verso di lui e gli disse:
-Che vuoi?-
Il demone la guardò, quasi sorpreso e scomparì cambiando luogo. Il cuore di Lydia in quel momento batteva all'impazzata.

Louis era in ospedale accanto a Eleonore. Le teneva la mano. La guardava e spesso gli veniva da piangere. Ad un certo punto Louis le disse:
-Eleonore, ti prego torna da me,... Ti prego! Ti proteggerò-
Un secondo dopo Eleonore si alzò dal lettino e rimase seduta, spalancò gli occhi. Erano rossi come il sangue. Iniziò a ripetere con una voce strana, diversa dalla sua, ad alta voce:
-Atzumaca! Atzumaca! Atzumaca! Atzumaca!Atzumaca!- 
Louis:-Eleonore! Ma che,...-
Eleonore:-Atzumaca! Atzumaca!,...-
Louis:-Eleonore amore rilassati-
Louis le mise una mano sul petto. Eleonore la prese e la morse molto forte. Louis urlò. Eleonore morse così forte da fargli uscire sangue. 
-Eleonore! Che cazzo fai?!- 
Louis riuscì a sfilare la mano dalla sua bocca ed uscì dalla stanza a chiedere aiuto. Un secondo dopo entrò un infermiera e diede un sedativo ad Eleonore,...

Niall e Liam erano a casa di Liam. Erano in salotto.
Niall:-Grazie ancora, davvero-
Liam:-Di nulla, non devi preoccuparti-
Niall:-Perché Harry non vuole ammettere che tutto questo è vero, e stiamo vivendo un incubo?-
Liam:-Mettiti nei suoi panni,... Non ha mai avuto visioni, ne niente di paranormale, è abbastanza incredulo di suo a queste cose,... Si è appena sposato e trasferito,... Non vuole molti problemi,... Ed è anche per questo che
non lo ammette se ci fai caso,... Tutti noi lo abbiamo ammesso e ci è successo qualcosa,...-
Niall:-Come facciamo ad uscirne?-
Liam:-Non lo so Niall,... Credo che dovremmo essere tutti insieme per trovare una soluzione e collegare i pezzi,... Alcuni l'hanno visto,... Altri solo visioni,... Altri percepito,... Tu l'unico sognato e un'altra visione,...-
Niall:-In poche parole dovremmo radunare me, te, Harry, Louis, Zayn, Mina, Perrie e Lydia?-
Liam:-Ci servirebbe anche Eleonore-
Niall:-E' in coma-
Liam:-Comunque sì,... Tutti insieme e colegare i pezzi-
Niall:-Ma non ha un punto debole!-
Liam:-Persino Achille aveva il tallone debole,... E Sansone la forza solo nei capelli,... Ha un punto debole come noi-
Niall:-Quindi?-
Liam:-Mina e Lydia lo sapranno sicuro-
Niall:-Perché loro?-
Liam:-Lydia è molto sensibile a questi avvenimenti,... E Mina,... E' stata la prima ad avere le visioni-
Niall:-Ed è ancora viva, fortunatamente,... Lei ha una "barriera" tra virgolette-
Liam:-Può darsi-

Harry era in macchina. Stava tornando (finalmente) a casa dopo una lunga giornata. Rifletteva. "Sarà vero? C'è veramente una forza oscura che ci perseguita?" continuava a ripetersi nella sua mente. Dopo un quarto d'ora scacciò via questo pensiero, e si mise a pensare a Mina. Ultimamente litigavano per questa questione, e lui non voleva, non voleva farla piangere, voleva solo evitare di avere dei problemi e continuare ad essere quella coppia felice che cercava e che loro erano fino alla fine della loro luna di miele, fino a un secondo prima che partisse. Poi gli venne in mente, il primo suo compleanno passato insieme come ragazzo e ragazza. Stavano insieme da poco.Erano tutti tornati dall'Australia dopo quella vacanza tra amici, e la festa organizzata da Niall. Si erano incontrati in un bar. Mina indossava un abitino bianco con delle fragole stampate sopra, leggins neri, stivali neri e giacca nera. Gli consegnò un pacchetto piccolo. Dentro c'era un semplice orologio, non di grande valore e poi intimidita disse:
-Volevo farti di più,... Ma non ho ancora ottenuto la promozione, e dovevo prendere le medicine per mio fratello,... Mi dispiace-
Harry mise l'orologio e dissi sorridendo:-E' perfetto, come te-
Dopo si abbracciarono. Quell'orologio non funzionava più da qualche mese ormai, ma Harry lo teneva lo stesso al polso. In quel periodo il lavoro le andava male. Suo fratello doveva fare un'operazione, e un parente le era morto. Aveva speso i soldi per prendere le medicine a suo fratello, il lavoro le dava un rendimento non molto alto e inoltre doveva tenere da parte un pò di soldi per pagare l'aereo e andare al funerale del suo parente. Purtroppo non poteva fargli un regalo che meritava, e lei si odiava per questo. Ma Harry apprezzava il regalo e che in una situazione psicologicamente brutta avesse pensato amorevolmente a lui. Per lui non era importante il valore degli oggetti, ma il valore d'affetto, e quello di Mina è estremamente alto. 
Mentre guidava Harry ricevette una chiamata. Guardò il telefono. Harry spalancò gli occhi: Era lo 047.
Chiuse e riaprì un attimo gli occhi; il telefono squillava e il numero c'era ancora. Harry incominciò ad agitarsi. La chiamata insisteva. Harry rispose lentamente a telefono:
Harry:-Pronto?-
Voce:-Ciao Harry- la voce era strana, sembrava doppia, sotto c'erano delle leggere interferenze. Non si capiva se era un uomo o una donna.
Harry:-Chi sei?-
Voce:-Il futuro assassino di tua moglie-
Harry:-Cos,... COSA?! CHE CAZZO STAI DICENDO?!-
Voce:-Oh, credimi sono dietro lei, sto osservando tutto,... E' proprio carina, vero? Peccato che durerà ancora poco,... Non è vero?-
Harry:-NON TOCCARLA!!!-
Voce:-Allora Harry, la vuoi squartata, annegata, soffocata, morta sul colpo,...?-
Harry:-TI HO DETTO DI NON TOCCARLA!!!-
Voce:-Okay scelgo io-
La chiamata si chiuse. Harry schiacciò l'accelleratore per raggiungere Mina al più presto.

Mina era in salotto sul divano. Stava guardando un film. In una frazione di secondo si spensero le luci. Mina spalancò gli occhi. Poi si irritò e disse:
-Ma hai finito di rompermi i coglioni che cosa vuoi?-
Venne presa e lanciata contro il muro opposto. Il demone non si faceva vedere. Mina credeva che inizialmente era una solita visione. Capì presto che non lo era quando iniziò ad uscirle del sangue dalla bocca, cercando di convincersi che era un'altra visione, ma nulla cessava. Mina si alzò e disse:
-Stronzo hai deciso di combattere, finalmente!-
Andò vicino al camino, prese un oggetto di ferro e si mise in posizione d'attacco. Il demone era dietro di lei, e non si faceva vedere. Con i suoi artigli gli infilzò la schiena. Mina iniziò a tossire e sputacchiò del sangue dalla bocca. Si girò di scatto colpendo il vuoto con il ferro cercando di difendersi. Lei pensò di colpire a vuoto. Ma in realtà lo colpì forte. Dopo corse verso l'uscita, ma il demone con i suoi poteri chiuse la porta. Mina non riusciva ad aprirla.
-AIUTO! AIUTO! AIUTATEMI! QUALCUNO MI AIUTI!-
Il demone la prese per i piedi e la fece volare fin sopra al tavolino di vetro. Provò a rialzarsi. Non aveva più molte forze. I vetri erano infilzati nella carne. Mina sentì dopo udire una macchina. Era Harry.
-HARRY! AIUTAMI!-
Venne presa ancora per i piedi e trascinata su per le scale. Si stava dimenando per liberarsi, ma il demone era una forza sovvrannaturale troppo forte. La portò nella settima stanza. La lasciò e chiuse la porta con i poteri. Sulle pareti c'erano schizzi di sangue. Le luci erano accese. Al centro della stanza c'era il demone. Mina indietreggiò verso l'uscita. La porta non si apriva. Si spensero le luci. Il demone iniziò ad avanzare verso di lei lentamente. Mina provò ad aprire la porta e non si apriva. Si mise di spalle contro il muro. Era pronta ad attaccare, a difendersi, anche se sapeva che sarebbe morta,...

Harry sentì le urla di Mina. La porta d'ingresso non si apriva. Spaccò una finestra. Entrò ed urlò:
-Mina! Dove sei?!-
-Settima stanza! Aiutami ti prego!- sentì urlare.
Corse su. Mise le mani sul pomello di quella maledetta stanza, ma il pomello non si girava. Iniziò a battere contro forte. 
Mina:-Harry! Aiutami!-
Dopo si udì un lamento di dolore da parte di Mina. Harry iniziò a battere contro più forte. La porta non si apriva. Prese la rincorsa per tre volte. Alla terza finalmente si aprì. C'era Mina distesa sull'ingresso ferita, e il demone in piedi faccia a faccia con Harry. Harry rimase per un attimo scioccato dalla vista di quell'essere orribile. Dopo gli tirò un pugno così forte da riuscire a farlo cadere per terra. Prese un braccio Mina e si mise a correre giù per le scale. Il demone stava iniziando a inseguirli. Le persiane e le porte iniziarono a sbattere forte. Harry uscì con Mina in braccio dalla finestra che aveva rotto e corse in macchina. Legò la cintura a Mina, salì lui, mise in moto e se ne andò. 
Passarono cinque minuti di silenzio. Erano sconvolti. Dopo Mina disse:
-Harry,... Sei il mio eroe-
-Romina,... Scusami,... Avrei dovuto crederti,... Sono un coglione-
-Non è vero,... Un coglione non riuscirebbe a stendere un demone con un pugno-
-Modestamente,...-
-Va bhè, a parte gli scherzi,... E' difficile credere a una cosa del genere,...-
Harry le sorrise. Dopo disse:
-Se non fossi ferita, altro che ospedale, ti salterei addosso!-
-Maniaco!-
Mina lo guardava un pò maliziosa con la testa appoggiata al finestrino della macchina. Poi disse:
-E' bello che tu abbia rischiato la tua vita per me,... Non mi sono mai sentita così importante per qualcuno-
Harry fece un mezzo sorriso. Mina continuò:
-A parte la mia famiglia,... Non sono mai stata importante per nessuno,... Ho avuto tante amiche traditrici,... E tanti ragazzi che mi volevano solo per estetica,... E tante amiche che mi hanno rubato il ragazzo,... Tu sei diverso... A parte qualche cornino che mi fai durante i tour-
Harry spalancò gli occhi -Come fai a saperlo?!-
- Lo immaginavo solo e basta-
-Mina,... Credimi, tu per me sei l'unica,... Di quelle due con cui mi sono divertito due ore non so neanche come si chiamano! Io amo te,...!-
Mina lo interruppe:-Ehy! Stai tranquillo! Io ti perdono! Non preoccuparti,... Basta che da due non passi a venti,... Okay?-
-Quindi io ti posso fare le corna ogni tanto durante il tour?- era stupito
-Sì,... Ma non prenderla come abitudine altrimenti divorzio!-
-No, no! Non lo farei mai,... Anzi dopo quello che mi hai detto mi sento una merda,...-
-Tu non sei una merda, chiaro?,... Solo il colore dei capelli ci va vicino-
-Non insultare i miei capelli!-
Mina si mise a ridere. Cercava di non farlo troppo forte perché le facevano male le ferite. Harry lo capì. Rimasero in silenzio qualche secondo. Poi Harry disse:
-Siamo quasi arrivati in ospedale,... Adesso guarirai,... Poi chiamiamo una medium-
  
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