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Autore: SaCh_La PottermaniacaXD    20/08/2008    4 recensioni
"Hagrid sorrise tra se:l’unico destino possibile per quei due era di stare insieme,inevitabilmente."...Hagrid l'aveva capito prima di loro,ma come fecero quei due che tanto si odiavano a finire insieme? Una storia a capitoli che contiene gioia,dolore,romanticismo,amicizia...ma soprattutto AMORE.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9. La partita
 

Finalmente era arrivato il sabato,giorno tanto atteso e sognato.Non poteva esserci scontro più combattuto di quello tra Grifondoro e Serpeverde,e per questo durante la colazione la tensione in Sala Grande si poteva tagliare con un coltello.Per fortuna che le due tavolate erano il più distante possibile l’una dall’altra,altrimenti i componenti delle casate avrebbero persino potuto iniziare una guerra con il cibo o cose del genere.Già da quella distanza volavano incantesimi,fatture,insulti,provocazioni,canti offensivi e d’incoraggiamento.Tutti, quella mattina, erano scesi abbastanza presto per potter assistere all’entrata dei propri eroi.Infatti,probabilmente messisi d’accordo,i componenti delle due squadre entrarono come in schieramento.Per primo fu il turno dei Serpeverde.I loro ghigni si potevano vedere da una sorprendente distanza. Furono accolti da un boato da parte dei compagni di casa,che fu coperto però dai “BHUUUUU” che arrivarono non solo dai Grifoni,ma anche dai Tassi e dai Corvi.Di certo i Serpi non erano amati.
Quando arrivò il turno della squadra rosso-oro,la Sala Grande tremò.Cori,canti,urla e persino una perfetta imitazione di un ruggito da leone,segno del coraggio degli appartenenti a questa casa.Fu come in una coreografia perfettamente studiata.Per primi entrarono i battitori,poi il portiere solitario,i tre cercatori e infine la parata si concluse con colui che tutti stavano aspettando:il magico Cercatore…
I componenti della squadra percorsero come eroi il tragitto fino ai loro posti e questa volta furono le grida di incoraggiamento coprirono nettamente i fischi.
James,raggiante e sicuro di sé raggiunse i Malandrini,senza la minima traccia di preoccupazione in volto,sotto lo sguardo di tutti.Si sedette di fianco a Sirius e di fronte a Remus.Con sguardo compiaciuto sbottò:- Ragazzi,preparato il tifo?-
-Ma che lo metti pure in dubbio fratello? Non vedi che stile che abbiamo avuto nel vestirci stamani?...e aspetta di arrivare in campo e vedere cosa abbiamo preparato!-Sirius diede una gran pacca sulla spalla al suo compagno:era su di giri quanto James,e anche se il Quidditch non faceva per lui,era il miglior tifoso che si potesse desiderare,nonché migliore amico del giocatore perfetto.
Remus dal canto suo,seppur vestito come Sirius aveva detto,di rosso e oro da capo a piedi,era meno esuberante nel tifo,ma era anche l’unico che prima di una partita consigliasse a James di stare attento a non rompersi l’osso del collo pur di raggiungere il boccino.Quella mattina lo guardava tranquillo e cercava di studiare l’espressione di James: non riusciva a capacitarsi del fatto che non avesse una minima vena di preoccupazione negli occhi,e si chiedeva anche come facesse a non fallire mai nel suo compito durante una partita,se prima non fingeva neppure di essere concentrato su quello che gli sarebbe toccato di lì a poco.In qualche modo era preoccupato da questo fatto,perché temeva per la salute del suo amico che prima o poi avrebbe risentito della sua troppa scelleratezza in quello che faceva,ne era certo,ma da un altro punto di vista lo ammirava:come si faceva ad essere così sicuri di se e aver sempre ragione ad esserlo?
-Pianeta Terra chiama Lunastorta, Pianeta Terra chiama Lunastorta…hey amico non è che ti ci sei svegliato veramente con la luna contro è?sarebbe disastroso per me perdere il tuo entusiasmo!- James era ironico.
-No stavo solo riflettendo niente di che…comunque tu stai attento lassù.Trenta metri sono sempre trenta metri anche per un mago.- Remus non deludeva mai…
-Ceto che lo sarò…come sempre!-James gli fece l’occhiolino e Minus fece sentire la sua presenza con una risatina isterica.
-Hay Ramoso,tanto per farti giocare ancora meglio,guarda chi ci degna della sua presenza?-Sirius diede una pacca sulla spalla a James e indicò il portone della sala.
In tutto il suo splendore mattutino (a detta di James) stava entrando Lily Evans.
La ragazza non era mai stata una grande sostenitrice di quel gioco,tanto che ne conosceva a malapena le regole,anche perchè sapeva della sua esistenza da appena 7 anni.Non aveva una squadra del cuore e nemmeno una foto di qualche giovane e affascinante giocatore di qualche importante squadra appesa sopra il letto,come quasi tutte le sue compagne di dormitorio.Quella mattina però aveva deciso di essere orgogliosa della sua casa e si era messa la sua perfetta sciarpa di Grifondoro.
James la seguì con lo sguardo finché non si sistemò all’estremità opposta del tavolo dalla parte di Remus, che (con un lieve incupimento di James) aveva salutato appena avvicinata. Il moro era rimasto incantato dalla sua bella e forse lei,per quella strana percezione che si ha quando qualcuno ti fissa,aveva alzato lo sguardo verso di lui.Prima che lei sfoggiasse la sua aria contrariata perché lo aveva trovato come sempre a fissarla,lui a sorpresa fece una cosa mai fatta:alzò semplicemente la mano in segno di saluto con un sorriso e distolse lo sguardo.
Lily rimase a dir poco sconcertata.Non è che James avesse fatto chissà che,perché un saluto è alla base della buona educazione e della convivenza civile…ma forse era proprio per questo che c’era rimasta così male!Come istintivamente,dopo 2 minuti buoni,rispose sollevando una mano ma con lo sguardo fisso.Le ci volle qualche altro minuto per cominciare a mangiare meccanicamente.Ma che stava succedendo a Potter?Questo non lo sapeva.Ma ormai era intenzionata a scoprirlo:quella mattina avrebbe messo da parte i suoi piani di studio…l’aspettava la prima partita di campionato.

TUM-TUM…TUM-TUM…TUM-TUM…
James sentiva il sangue pulsargli nelle tempie,l’adrenalina salire alle stelle,i muscoli contrarsi per la concentrazione.Era finito il momento di fare lo spaccone ed era arrivato quell’attimo magico che lo separava dall’entrata nello stadio.
Era il momento del discorso alla squadra.Si girò verso i suoi fedeli compagni,impegnati in diversi riti propiziatori (chi pregava,chi si legava il portafortuna al collo,chi lucidava la propria scopa con sguardo perso…) e li guardò uno a uno. Poi parlò:
-Ragazzi,per voi quanto per me la partita di oggi è un momento cruciale,lo so:entrare là dentro,lottare con le unghie e con i denti e battere quelle serpi è ciò che aspettiamo con ansia tutti gli anni.Ci siamo allenati duramente e so che ognuno di voi arrivato in campo metterà l’anima, perché il Quidditch la pretende.So di essere io il primo a fare casino,più di tutti voi messi insieme probabilmente,ma adesso è giunto il momento di mettere le cazzate in saccoccia finché non vedremo le serpi strisciare da perdenti!!Forza ragazzi!Uniti vinceremo!-
In quel momento risuonò il fischio di Madama Bumb che decretava la loro entrata nello stadio,ma fu coperto dall’urlo di esultanza della squadra che adorava James e nonostante l’agitazione generale,era sempre risollevata dai discorsi del capitano.
I Grifondoro fecero la loro entrata trionfale nello stadio e tutto risuonò di applausi e urla.I fischi dei Serpeverde appena si sentivano.James in testa al gruppo fece un giro di perlustrazione sulle gradinate per prendersi le acclamazioni e riconobbe i Malandrini:erano coloro che urlavano di più (in maggioranza era Sirius…) e che facevano più scena.Quello che colpì più James fu però un cartellone gigantesco sospeso magicamente in aria che si estendeva per tutta la lunghezza delle gradinate dedicate ai Grifondoro:vi era raffigurato un leone(ovviamente in movimento) con tanto di ruggito sonoro, e in rilievo a caratteri d’oro compariva la scritta : “Grifondoro!...e tutto il resto è noia!”…ecco la sorpresa dei Malandrini!
James scoppiò a ridere e ringraziò il suo pubblico con un’acrobazia spettacolare. Quando stava per andare a prendere posizione per l’inizio della partita,vide una cosa inaspettata:la Evans da sola in disparte era seduta vicino ad un gruppetto di marmocchi del primo anno e lo stava guardando.Lui la guardò intensamente e pensò che era suo preciso dovere vincere quella partita ancora più di prima,perché quel giorno c’era LEI.

Era passato un quarto d’ora dal fischio d’inizio e il punteggio era di 70-40 per i grifoni.Era insolito per James non aver ancora concluso la partita…si stava cominciando a chiedere se questo era dovuto alla presenza di Lily,ma proprio in quel momento un luccichio dorato gli passò accanto all’orecchio.Cominciò l’inseguimento e tutti i nervi di James erano concentrati su quell’attimo fuggente.Era come una scheggia,andava così veloce che i colori e i contorni delle cose intorno a lui erano sfocati…non percepiva più la presenza dei suoi compagni in campo e nemmeno dell’intero stadio.Non sapeva neanche se il cercatore avversario lo stava seguendo e a quanta distanza era.James guardava davanti a se e pregustava quel momento che di lì a poco si sarebbe sicuramente avverato in cui stringeva tra le mani il Boccino d’Oro e….SBAAAAM! con una potenza inaudita fu colpito alla spalla da qualcosa che gli pareva un colpo di cannone.Perse il controllo della scopa e cominciò a roteare.Percepì un altro impatto,quello con l’altro cercatore che a sua volta interruppe bruscamente l’inseguimento del boccino:le prime cose che James percepì furono un dolore lancinante alla spalla e un boato di paura che proveniva da tutto intorno a lui.Pian piano la sua maestria nel volo lo riportò alla stabilità e si accorse che era finito molto in basso,quasi a toccare il terreno,si guardò intorno e vide gli occhi di tutti puntati su di lui.Sentì chiaramente il fischio di Madama Bumb risuonare più volte per ammonire il battitore Serpeverde per quella mossa altamente scorretta.Mentre si riprendeva dalla batosta dell’impatto si alzò lentamente di quota e si avvicino ai grifoni.Vide le facce spaventate dei malandrini e di tutti i suoi compagni e sorrise per tranquillizzarli:al grande James Potter non era mai successa una cosa simile.Le facce di tutti si rilassarono un po’ e partì un grande applauso per il sollievo.Tutto ad un tratto l’attenzione di James fu destata di nuovo come se lo avesse percorso una scossa elettrica. Il bolide che lo aveva colpito,con l’impatto su di lui aveva cambiato direzione ed era finito molto fuori dallo stadio,ma adesso era di ritorno ad una velocità ancora maggiore per quella strana magia che faceva tornare indietro tutte le palle impiegate nel Quidditch arrivate ad un certo raggio di distanza dal campo.Quello che fece muovere così in fretta James fu il fatto che,seppure nessuno del pubblico se ne era accorto perché era alle loro spalle,lui vedeva chiaro e tondo dove il bolide stava puntando…dritto alla testa di Lily Evans.Partì come un razzo verso gli spalti rosso-oro,in picchiata proprio verso Lily.Era una lotta contro il tempo perché se fosse arrivato prima il bolide le conseguenze sarebbero state disastrose.Doveva muoversi…

Lily aveva assistito con pari apprensione di tutti i Grifondoro al terribile incidente e anche lei era rimasta sorprendentemente sollevata nel vedere Potter sano e salvo.Quell’intensa occhiata ad inizio partita l’aveva percepita anche lei e con quella aveva avuto la conferma che Potter era davvero cambiato in qualcosa:infatti non aveva avuto nessun senso di fastidio nei suoi confronti,proprio come a colazione,perché non erano come quelle che le lanciava ormai da sette anni…al loro interno percepiva che ci fosse qualcosa di più.
All’improvviso si accorse che Potter tutto d’un tratto era partito in picchiata e si stava dirigendo…proprio verso di lei!Che cosa diamine aveva in mente? “O mio Dio questo è diventato un pazzo maniaco, ecco cosa è cambiato in lui!”pensò Lily.Istintivamente si ritirò indietro ed era pronta a pararsi il volto con le braccia e a chiudere gli occhi per la paura dell’impatto…Ma proprio quando si aspettava il peggio sentì che il respiro delle persone intorno a lei si era fermato e aprì gli occhi.Notò un’ombra proprio sopra di lei che in quel preciso istante stava facendo una giravolta precisa su se stessa che fu seguita da un altro schianto.
Allora Lily si accorse che l’ombra era James e che si era diretto verso di lei non per fargli un attentato alla vita,bensì per proteggerla da un bolide che impazzito stava puntando alla sua testa.Vide i muscoli di Potter rilassarsi e il suo volto rivolgersi in basso:era tutto sudato e scarmigliato,e anche un po’ pallido:la spalla rotta cominciava a farsi sentire.Lily non sapeva come,ma riuscì anche a rivolgerle un sorriso:era contento di vedere che stava bene.
Da quasi tutto lo stadio(sempre escludendo le serpi…) partì un fragoroso applauso.La mossa di James era stata un vero e proprio salvataggio. Lily era senza parole.
Subito James riprese la partita,sempre in mezzo al fragore degli applausi, e cominciò di nuovo la perlustrazione per tutto il perimetro di gioco.Per sua fortuna il cercatore avversario non era sveglio quanto lui e mentre era stato “impegnato”, non aveva ancora concluso niente.L’attenzione di James, per sua fortuna (visto che la spalla non avrebbe retto ancora a lungo) fu subito catturata nuovamente dal bagliore dorato.Partì all’inseguimento,e nonostante l’infortunio,quella volta non lo fermò nessuno.

Era ormai pomeriggio avanzato e James era ancora in infermeria per gli ultimi ritocchi alla spalla.
Si chiedeva come mai avesse dovuto aspettare tanto,di solito si trattava di cinque minuti evvia…
-Mi perdoni signor Potter!Era stata indetta una riunione urgentissima dal preside e visto che mi avevano detto che lei non era in punto di morte…inoltre sapevo che il suo amico qui le aveva fatto un incantesimo Antidolorifico.Mi faccia controllare via…-madama Chips era entrata tutta trafelata in infermeria.Iniziò a fare dei complicati movimenti di polso in direzione della spalla di James,che concluse in breve.Lanciò un’occhiata a Sirius che era stato tutto il pomeriggio lì insieme agli altri Malandrini e a dir la verità si era anche annoiato a morte,poiché l’unica cosa utile che avesse potuto fare era stata appunto l’incantesimo a James.
-Noto con piacere che c’è almeno uno studente in questa scuola che è in grado di applicare un elementare incantesimo di cura…Signor Black ha mai pensato ad un carriera come Medi-mago?-Adesso la Chips fissava Sirius,che con quel suo atteggiamento strafottente ma sempre nei limiti dell’educazione,era mezzo disteso sul lettino affianco e rispose senza entusiasmo alla domanda:
-Sa Madama Chips…con tutto il rispetto che ho per questa sua nobile professione,le confesso che la mia massima aspirazione di vita è starmene eternamente sdraiato su un divano con Cioccorane e boccali traboccanti di Burrobirra infiniti.Quindi sarà difficile per me esaudire questa sua osservazione.-
-mmmh questo si che fa allietare le mie orecchie…Voi giovani d’oggi non avete aspirazioni!E poi va a finire che per la noia fate qualche bravata di troppo e finite ad Azkaban…eeh…(…XD N.d.r.)-Madama Chips era rimasta contrariata dalla risposta di Sirius,perché sapeva che il ragazzo era uno dei più brillanti della scuola.
-Bene Potter scopra la spalla e stia fermo un attimo prego.- La magi-infermiera applicò prima una pomata viola sulla pelle di James,poi con un unico colpo di bacchetta secco e preciso rimise in sesto le ossa del cercatore.-Beh direi che può andare adesso.Arrivederci e la prossima volta veda di stare più attento.- Concluse e si ritirò nel suo studio.James si sistemò,si stiracchio,e insieme ai malandrini si avviò alla torre di Grifondoro.
-Accidenti Ramoso che botta che ti ha dato quel Bulstrode!...Ma non ti preoccupare…all’uscita dal campo si è pentito di aver “accidentalmente” indirizzato quel bolide verso di te…credo che per qualche giorno non si potrà sedere…-Sirius era fiero del suo lavoro e Minus e James risero fragorosamente.Remus non volle indagare oltre.
-Insomma come ti è venuta quella cosa del salvataggio?Cioè, va beh amico che era la Evans ma…ti eri appena spappolato una spalla e tu pensi lo stesso a lei?...Comunque credo che ti sia conquistato qualche punto nella sua classifica di gradimento…almeno sarebbe valsa a qualcosa quell’ammaccatura sulla Comet!-Continuò Sirius indicando la scopa che James teneva in mano,che in effetti recava un’evidente scheggiatura nel punto in cui James l’aveva usata come mazza improvvisata per respingere il bolide.
Erano arrivati al ritratto della Signora Grassa,che chiese con apprensione informazioni sulla salute di James.Con disinvoltura risposa che era tutto OK,cosa che fece sollevare la dama…anche i quadri si preoccupavano per lui!Infine entrarono nella sala,che scoppiò in applausi e grida di esultanza per complimentarsi della vittoria e per il sollievo della salute ristabilita del loro Cercatore. Le feste durarono una buona mezz’ora,e solo quando anche l’ultimo ammiratore lasciò James solo con i Malandrini,il ragazzo ricevette la ricompensa per ciò che aveva fatto quel giorno.Si era avvicinata Lily,che aveva aspettato in un angolo della sala per tutto il tempo. Remus capì al volo e prese Sirius e Peter per le breccia trascinandoli via:
-Ragazzi mi sono dimenticato un libro importantissimo in biblioteca che devo avere assolutamente per domani…mi accompagnate?-sbottò. Minus, che non aveva capito quell’improvviso allontanamento,protestò vivamente dicendo che il tragitto era lungo e che gli avrebbero rubato il posto a sedere sulla sua poltrona preferita. Ricevette subito uno scappellotto da Sirius,che gli disse anche qualcosa a denti stretti,che non doveva essere niente di carino. Poi i tre sparirono attraverso il buco.
James guardò finalmente in faccia la sua interlocutrice.
-Ehm...Potter.Non so perché tu l’abbia fatto ma…Grazie-Lily era terribilmente imbarazzata da ciò che stava facendo e non riusciva a guardare negli occhi James.Era strano ringraziare Potter per qualcosa,forse perchè non l’aveva mai fatto e credeva di non farlo mai,ma si sentiva anche in dovere di dire qualcosa a colui che nonostante non fosse in buone condizioni avesse pensato a salvargli la vita.
James non sapeva perché avesse quella reazione esagerata ma si sentiva leggerissimo,come se si fosse appena ubriacato con una botte di Wisky Incendiario…
-E…scusa per la sfuriata nelle scale di qualche settimana fa.Forse ho un po’ esagerato…-Lily continuava a tenere gli occhi bassi e James pensava “altro che Wisky Incendiario…”
-Era mio dovere Evans…-disse lui con voce seria.Si riferiva al fatto che se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.Lily per la prima volta lo guardò,con sguardo interrogativo.In quella frase erano racchiuse molte cose non dette secondo lei.James si affrettò a rispondere:
-Ero l’unico girato da quella parte e quindi l’unico a potersi accorgere…perciò toccava a me salvarti!-
L’aveva detto un po’ troppo in fretta e aveva a sua volta distolto gli occhi da quelli splendidamente verdi.
Lily non si era convinta.Ormai conosceva Potter abbastanza bene da poter dire che il tono serio glie lo si sentiva sfoggiare ben poche volte,ma quelle poche dovevano essere veramente serie.Non volle indagare oltre in quel momento,perché non avrebbe saputo in che modo,dunque concluse la discussione:
-Beh allora io vado Potter…e complimenti per la vittoria.-E così dicendo sparì nel dormitorio delle ragazze in tutta fretta.
James rimase a fissare il punto in cui era sparita.Si sentiva quelle che vengono chiamate “farfalle nello stomaco”… non riusciva a credere di aver ricevuto in un solo giorno e in un solo discorso con la Evans un suo ringraziamento,delle sue scuse e dei suoi complimenti…Aveva stabilito un record!Con il pensiero ringraziò Sirius che gli aveva consigliato di cambiare modo di fare…
“Forza James…sei sulla strada giusta!”.




Buondì cari lettori!Spero che tra una dormita e un bagno al mare leggiate in tanti la mia storia... comunque non vi biasimo!Io in vacanza sto facendo lo stesso e sono diventata pigrissima!Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto quanto a me mentre lo scrivevo.Ci è voluto un pò ma ne è valsa la pena perchè fin'ora è uno dei miei preferiti.Adesso passo ai ringraziamenti:a tutti quelli che leggono in generale e alle mie quattro commentatrici del capitolo scorso:kisha dattebayo,germana,PikkolaGrandefan (grazie in particolare per il consiglio che mi hai dato:così va bene?XD) e giusyangel.Grazie di seguirmi passo passo e darmi la forza di continuare con i vostri commenti!!Spero che la folla di Fans aumenti (AHAHAH!modesta che sono! XD) e che chi già la seguiva continui a leggere la storia!Come postilla vorrei solo aggiungere che stanotte parto per il mare una settimana e quindi potrei tardare un pò per postare il rpossimo.Mi perdonate?
Grazieeeee di cuore a tutti!Bacini!
  
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