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Autore: mistyemily    25/06/2014    3 recensioni
Spagna ha perso contro Olanda, ha fatto un solo goal e questo Lovino non glielo può perdonare.
L'Inghilterra è stata buttata fuori dai Mondiali e chi, se non Francia, glielo rinfaccerà facendogli saltare i nervi?
Italia si è sentito in colpa quando l'arbitro non ha fischiato quel fallo, togliendo un rigore al Cile. Forse per questo gli azzurri hanno lasciato che quel goal venisse segnato a favore dei Cileni.
Una raccolta di Flashfic che non sono Flashfic (mi incasino sempre con il conteggio delle parole) che sto pubblicando perché mi è venuta l'ispirazione, e perché la mia cara Pikapokepixel mi ha cortesemente ingiunto di postarle... (In realtà stavolta non c'entra quasi niente,ma a me piace tirare in mezzo la gente XD).
Che dire, sono brevi, sono romantiche, sono quello che esce fuori dalla mia testa quando mi metto a guardare la partita :P Correggetemi ogni eventuale errore riguardo al calcio, non sono molto esperta ^^''''
Beh, buona lettura a tutti!
P.s.: i generi sono comico e romantico, ma il computer è stupido e me ne fa mettere solo uno :P
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola introduzione inutile: Allora, eccovi il secondo capitolo! Inghilterra ha perso, e indovinate chi viene a fargli un salutino? XD Il nostro povero inglese l'ha presa in modo molto tragico, questa sconfitta...  La canzoncina è quella che cantavano alle elementari, ve la ricordate? XD (o almeno la cantavano a me o.o''') Vabbè, bando alle ciance e buona lettura!! :D

 

Dlin-dlon.

Inghilterra sapeva che sarebbe successo.

Prese velocemente gli strumenti per il ricamo, una bottiglietta d'acqua e la borsa del ghiaccio che era sulla sua coscia sinistra e, facendo le scale due a due, salì di corsa in camera sua.

Mandò in fretta Mint Bunny a mettere sul tavolino in ingresso un foglietto con su scritto “sono uscito”, nel caso in cui il nemico fosse in possesso delle chiavi, e pregò che non fosse America venuto a ripetergli per la ventiquattresima volta il risultato della partita.

Ma non era America. Peggio, di America.

Bonjour, chenouille!” Urlò lui dal piano di sotto. Aveva le chiavi.

Arthur sbiancò. “Damned” Sussurrò a denti stretti, nascosto sotto il letto con le sue fatine.

In ingresso, Francia fece un sorriso che assomigliava più ad un ghigno quando lesse il biglietto.

“Poco credibile, mon lapin...” Cinguettò lui, poggiando la mano sul corrimano ed iniziando a salire le scale. Come faceva quella canzoncina? Ah, sì...

“Maaary, sto salendo le scaaale...” Il volto di Arthur assunse la tonalità delle uova marce al suono della canzone che il francese stava canticchiando: la odiava con tutto sé stesso. Lo odiava con tutto sé stesso.

“G-guarda che posso resistere per una settimana, qui dentro!" Disse stringendo la bottiglietta d'acqua in maniera compulsiva, come se fosse una grande sicurezza.

Ma sentiva i passi dell'altro farsi sempre più vicini, insieme a quella maledetta canzoncina inquietante.

Okay, era un ex pirata, ma i suoi nervi erano crollati subito dopo la partita.

Sentì piano piano la maniglia piegarsi verso il basso con un cigolio.

Le fatine sparirono, e lui rimase solo sotto il letto, a fissare le scarpe color cuoio di Francis. L'altro, intanto, si era avvicinato al letto, senza parlare, le scarpe erano lì davanti e...

Inghilterra vide davanti a sé la faccia del francese accovacciato.

Si fissarono un secondo, poi...

“Ahahahaha!” Arthur lo guardò interrogativo. Che c'era da ridere?

“Ahahahaha!” Insomma, era così divertente?!

“Ahahahahahaha!! Chenouille, non hai idea di quanto io mi stia divertendo!” Che cosa?!

Bloody Hell, cosa diavolo vuoi?!”

“Non l'hai ancora capito, cherì?” Fece quello, ammiccando. Arthur arrossì. Voleva forse...?

“Sei stato ridicolo!! Hai perso, hai perso!! Ti hanno buttato fuori subito! Sei proprio una frana, Angleterre!” Il viso di Arthur divenne viola, poi – non senza dare una bella capocciata al letto – si rialzò brandendo l'ago per il ricamo ed iniziando ad inseguire Francis per tutta la casa, che intanto si era già precipitato giù per le scale, continuando a dire frasi come “Bruco imbranato!! Bruco imbranato!!” o “1 a 2 contro l'Uruguay!! Sei fuori, sei fuori!!”

L'inglese entrò in cucina in scivolata, trovando l'altro con le spalle al muro, che rideva ancora nonostante fosse spiaccicato il più possibile nell'angolo fra la finestra e la lavastoviglie.

“Eheheh... Eh... Ehm... Arthùr, cosa vuoi fare con quell'ago...?” L'inglese si avvicinò sogghignando, puntandogli “l'arma” al collo.

“Non dire più... Che sono un perdente, okay?”

“Oui, mon amour...” Fece il francese, accarezzandogli la guancia. Poi gli morsicò il collo.

“BRUTTO MANIACO!!”

 

 

(500 parole)

  
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