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Autore: Gaia_0703    26/06/2014    1 recensioni
Quinto anno ad Hogwarts. Hermione si trova a fare i conti con il proprio cuore per scegliere la cosa giusta da fare, o meglio, la persona giusta da scegliere. alla scelta seguirà una domanda: riesci a sentire il mio cuore?
Genere: Fluff, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Era arrivata  la fatidica sera del ballo di Halloween e nella stanza di Hermione e Ginny regnava il caos; vestiti, accessori scarpe, cosmetici e ogni genere di cosa che potesse servire alle due ragazze era ammucchiato sui letti, sulle sedie e sulla scrivania. Come promesso, Ginny non aveva più chiesto a Hermione cosa sognava ma non aveva comunque perso l’abitudine di insonorizzare la stanza la sera. La ragazza dai capelli color del fuoco stava finendo di sistemarsi i capelli così da poter trasfigurare il suo viso e truccarsi inoltre Hermione non sapeva come acconciarsi i capelli quindi aveva bisogno che Ginny le desse una mano. Alla fine accorse dall’amica, le allungò i capelli fino a metà schiena con la bacchetta e le fece una treccia di lato che arrivava sotto il seno. Dato che alcuni capelli le erano scappati dalla treccia, ne fece una spirale che fermò con una forcina dove iniziava la treccia. Era molto semplice ma in abbinamento al suo vestito e alle scarpe era fantastico. Si trasfigurarono il viso, Hermione fece diventare i suoi capelli del colore del grano e si fece spuntare una spruzzata di lentiggini e un piccolo neo sul collo, dove non ne aveva.; gli occhi erano l’unica cosa che gli piaceva del suo viso quindi li lasciò come erano. Ginny dal canto suo, aveva sempre desiderato i capelli neri ma non aveva mai avuto il coraggio di tingerseli quindi i suoi capelli si trasformarono in boccoli neri, che lasciò sciolti, i suoi occhi diventarono  verdi smeraldo e eliminò tutte le lentiggini. Ormai era l’ora del ballo, indossarono le loro fascette e i loro accessori e scesero in sala grande. La sala era stata addobbata per l’occasione, dei tavoli rotondi più piccoli erano stati sostituiti alle immense tavolate delle case e nell’aria svolazzavano zucche e candele di tutte le dimensioni, le pareti erano diventate color panna e la sala era illuminata solo dalle candele che svolazzavano. Mentre Hermione camminava ad un certo punto sentì un calore irradiarle il polso e la testa il suo braccialetto si era illuminato, verde smeraldo, la sua fascetta anche, rosso. Si guardò intorno e notò un ragazzo la cui fascia e bracciale risplendevano degli stessi colori, ma invertiti.  Era alto aveva i capelli castani e gli occhi blu notte, indossava un semplice smoking ma nell’insieme era molto bello. Le si avvicinò.
- credo che tu sia la mia partner. Ho scoperto che se avvicini il tuo bracciale al mio e si illuminano di un terzo  colore uguale per i nostri oggetti  siamo insieme per la gara.
- wow, come lo hai scoperto?
- silente ha scritto cose diverse a seconda delle casate, a noi serpi ha detto anche questo.
- credo che a noi abbia detto in più che i colori con cui si illuminano i due oggetti abbiano un significato che capiremo poi.
- si a noi non lo ha detto.
- ho sentito che ogni coppia stasera ha un tavolo a se per conoscersi meglio
- si, credo che funzioni allo stesso modo dei braccialetti e delle fascette.
Si incamminarono verso i tavoli e iniziarono a passare accanto a ognuno di essi finchè uno dei tavoli in fondo si illuminò. I due ragazzi si sedettero e nei loro piatti comparve un’ aragosta con le patate che sembrava davvero ottima.
 
Era sceso in sala grande anche se non aveva molta voglia. La prima cosa che vide fu una ragazza, a suo parere era una dea, i capelli biondi raccolti in una treccia, che ricadeva sul suo vestito turchese e blu notte e gli orecchini turchesi che davano lucentezza al suo viso. Sperò che fosse la sua partner quando, lei, passò accanto a un ragazzo alto dai capelli neri il suo bracciale si illuminò. Sconsolato notò solo allora che una ragazza dai capelli neri e il vestito marrone le si era avvicinata mostrando il suo bracciale, illuminato di rosso fuoco e la fascetta verde a chiazze rosse i suoi colori erano come quelli di lei ma invertiti. Senza parlare si diressero verso i tavoli, il loro era a poca distanza da quello della ragazza bionda e il ragazzo dai capelli neri. Guardando meglio il ragazzo Draco scoppiò a ridere, quella canaglia di Blaise, il suo migliore amico, si era accaparrato una dea scesa in terra.
- perché ridi? Non mi hai neanche detto come ti chiami.
- sai che non possiamo. Lo ha detto Silente prima. E comunque non è niente di così importante da attirare la tua attenzione.
-ho già un idea di chi potresti essere. Data la tua maleducazione!
Draco si era fatto i capelli color nocciola pettinati a spazzola e si era fatto leggermente più alto.  Era davvero bellissimo. Dopo poco un ticchettio di metallo su vetro richiamò l’attenzione degli studenti
- carissimi ragazzi e ragazze ora saranno svelate due cose molto importanti per questa sera! La prima è la spiegazione per cui vi ho detto di non svelare i vostri nomi: dovrete inventarne uno e usare quello per tutta la durata dei giochi insieme alla forma fisica che avete deciso di assumere. La seconda cosa che vi svelerò è la prima competizione! Dunque! La prima competizione si svolgerà nel campo di Quiddich dove dovrete prendereil boccino  prima di tutti gli altri. Ulteriori informazioni le troverete nella lettera che comparirà sul vostro letto. Ora presentatevi ai vostri compagni e godetevi la cena!
 
Hermione guardò il suo partner
- piacere, io sono Penelope Light, tu come ti chiami? O meglio, qual è il nome che ti sei scelto?
- Mark Dunningtone
- è molto lungo il tuo cognome Dunningtone
- mi puoi chiamare Dunn o Mark
- chiamami Nel, Mark
- ok Nel. Dimmi qualcosa di te; il cappello parlante ti ha smistato subito Penelope?
- in realtà no.  Era molto indeciso, mi ha detto che sarei stata perfetta per tutte le case perché  sono intelligente come i Corvonero, coraggiosa e determinata come i Grifondoro, ambiziosa e furba come i Serpeverde e leale come i Tassorosso. Alla fine sono diventata una grifona. E tu? Su di te ha avuto dubbi Dunn?
- anche su di me, mi disse che ero un Serpeverde nato ma che avevo quella punta di testardaggine e la tendenza a fare amicizia con tutti senza distinzioni che lo mandava in confusione.  Ma alla fine sono diventato un Serpeverde. La mia famiglia lo è da secoli.
- non credo di aver mai incontrato un Serpeverde che abbia le tue stesse qualità.
- tutti vedono Draco, che sa essere molto arrogante, soprattutto con la Granger, e pensano che noi serpi siamo tutte così. Ma non è vero e lui fa in quel modo solo perché vuole essere notato. Poverina la Granger, a volte mi fa tenerezza, soprattutto quando si arrabbia, diventa rutta rossa ed è fantastico vedere quel faccino così piccolo e dolce che cerca di essere arrabbiato. Penso che sarei un suo ottimo amico e anche a Draco, anche se non lo ammette, fa un po’ di tenerezza quella ragazza.
Hermione stava arrossendo, e lo sentiva, quindi prese il bicchiere e fece finta di bere un po’ d’acqua liquidando la situazione. Dopo poco Mark le fece n altra domanda – qual è la tua materia preferita?
- in realtà non ne ho una ma amo particolarmente Incantesimi e Antiche Rune.
- in questo periodo ho pensato che voi Grifondoro adoraste Cura delle Creature Magiche!
Hermione rise di gusto contagiando anche il ragazzo
- ahahha, no in realtà lo facciamo per Hagrid però era una bella battuta
Hermione riprese a ridere e poco ci mancò che sputasse l’acqua che stava bevendo.
 
Era ancora più bella quando rideva, Draco guardava, o meglio la mangiava con gli occhi, quella ragazza bionda da almeno un quarto d’ora, e la sua compagna sembrava essersi stufata di non essere considerata, ma lui non poteva farci nulla; quella ragazza era come droga per i suoi occhi.
- scusami tanto, so che ti sei follemente innamorato della mia amica, dato che la mangi con gli occhi da almeno dieci minuti, ma sai ci sarei anche io!
- c-cosa? – chiese lui distratto
- ben tornato nel mondo dei mortali eh, comunque io sono Emery Knight.
-che caratterino! Io mi chiamo Will Campbell
- bene WIll, hai intenzione di stare a fissare la mia amica o parli con me?
- dritta al punto. Mi chiedo se il cappello non abbia sbagliato a metterti a Grifondoro. Saresti una bella serpe
- grazie. Non mi piace essere ignorata. Dunque, sei bravo a Quiddich Campbell?
- quanta formalita! Si Mery sono bravo a Quiddich. Non ti preoccupare, non c’è bisogno neanche di chiederlo, la farò io quella prova.
- Scherzi? Anche io gioco a Quiddich! Potrei farla benissimo anche io! Ma se tanto ci tieni tanto te lo lascerò fare.
-inizi a  piacermi Emery Knight
-meglio, perché ho intenzione di vincerla questa gara.
 
Stavano conversando allegramente ed avevano già finito la cena, quando partì il valzer, e molte coppie scesero in pista.
- ti piace ballare?
- si Dunn, mi piace tantissimo.
-allora mi concedi questo ballo Nel?  
- con piacere Mark.
Lui le tese la mano e la aiutò ad alzarsi. Sempre per mano, la scortò al centro della pista come una regina e iniziarono a ballare. Un passo dopo l’altro si ritrovarono nel centro della pista, illuminati dalle luci. Il vestito di lei volteggiava ad ogni giravolta e il suo colore risaltava i suoi capelli biondi. I capelli neri di lui invece creavano n perfetto contrasto e attiravano un po’ di attenzione sul viso del ragazzo. Tutti gli occhi erano puntati su di loro e da fuori sembrava che si conoscessero da sempre dato che ridevano in continuazione; alla fine del valzer uscirono dalla pista da ballo sempre ridendo e si sedettero di nuovo al tavolo. Dopo poco era giunto il momento, per loro, di lasciarsi.
- sono stata bene stasera con te, Mark.
- lo stesso vale per me. Domani, dopo le lezioni, se vuoi ci incontriamo nel cortile interno per parlare della prima gara. E poi mi piacerebbe conoscerti un po’meglio.
- va benissimo! Allora ci vediamo domani, Mark Dunningtone.
- a domani Penelope Light.
 
Ormai non riusciva più a smettere di guardarla. Era troppo bella.
- hey!! WIll?! Ci sei?! Hoqwarts Chiama will!
- scusami Emery. Dicevi?
- dicevo semplicemente che per la tua gioia me ne torno nel mio dormitorio perché è tardi.
- dobbiamo parlare della gara.
-non ce ne è bisogno. La vuoi fare tu la gara e la fai tu. Io non sono brava cercatrice.
- allora ci vediamo in giro Emery.
- ci vediamo in giro Will.
 
Era tornato nel dormitorio serpeverde da poco, si fiondò nella stanza di Blaise; aveva bisogno di sapere come si chiamava quella ragazza.
- Blaise! Dove sei finito porco Godric?!
- non insulterei Godric fossi in te, dato che ti sei mangiato con gli occhi una sua discendente.
- dimmi come si chiama quella ragazza.
- solo se tu mi dici il nome della ragazza che è con te.
- si chiama Emery Knight. È una Serpeverde mancata a mio parere.
- bene, mi sembrava molto carina. La mia partner si chiama Penelope Light. Per curiosità Draco, che nome ti sei dato?
- Will Campbell e tu Bla?
- Mark Dunningtone. Il tuo cognome è proprio strano però
-ha parlato Dunningtone.
- ah, per la tua curiosità, domani io e Penelope ci incontriamo per parlare della gara.
- dimmi che posso venire.
- Puoi venire. Ma ti dico io quando. Ti faccio un cenno con la mano. Ora vado a dormire. ‘Notte
-notte Blaise
Draco tornò nella sua stanza con quel nome per la testa.
Penelope Light. Draco giurò che non se lo sarebbe mai dimenticato.
 
 
Note: so di essere un po’ in ritardo ma ieri avevo l’orale e non ho potuto scrivere nulla. Questo capitolo non voleva proprio scriversi e mi sono scervellata sui nomi quindi se usate una qualsiasi cosa di questa storia citatela! Come vi è sembrato? Sorpresi eh che non è Draco il partner di Hermione? In effetti l’idea mi è venuta leggendo una recensione della mia storia. Recensite mi raccomando! Confido in voi!
Gaia_MissMalfoy
  
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