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Autore: Pollon138    21/08/2008    7 recensioni
Valle della Fine. Chidori contro rasengan. Rasengan contro chidori. E questa volta, fu la fine di tutto. Sasuke si inginocchiò di fronte a Naruto. Era preoccupato, lo si vedeva dallo sguardo contrito. Non aveva tutta questa intenzione di ucciderlo in realtà. Affatto. Si accucciò con le sue ultime forze verso di lui e ascoltò il suo respiro. Nulla. Gli prese il panico. Sbarrò gli occhi, tentò un fiacco massaggio cardiaco che, purtroppo, non ebbe alcun effetto. Non poteva essere. Non doveva essere. Alla fine ce l' ha fatta. Ha ucciso il suo miglior amico e ha ottenuto il potere. Ma non si è sentito come credeva. E Neanche Naruto ha intenzione di starsene così buono... Sorprendentemente comica.
Genere: Triste, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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I morti...


 ...sono veramente morti?

Sasuke aprì gli occhi.
La luce, d’ un tratto, l’ accecò, costringendolo a richiudere immediatamente le palpebre.
Provò di nuovo, questa volta più lentamente, posandosi un braccio per schermare gli occhi.
Quando si abituò alla luminosità, si guardò attorno:
era in una stanza bianca, con delle enormi finestre azzurro carta da zucchero da cui usciva tutta la luce che proco prima lo aveva reso cieco.
-Perfetto- pensò – alla fine mi hanno rinchiuso davvero in un manicomio....-
Si sorprese nel constatare, che non era in alcun modo legato al letto, se non da sottili cavi di plastica che arrivavano con un ago sotto la sua pelle.
“Ugh” mugugnò osservando il metallo che gli perforava la vena. Si rese conto che la sua bocca era impastata, come se fosse da molto tempo che non l’ apriva.
- Devo trovare il modo per uscire di qui...- disse tra se e se.
Non riusciva ad alzare la testa e, riflettendo, giunse alla conclusione che per portarlo lì dovevano averlo tramortito per bene.
Insieme ai ricordi della sua fuga arrivarono, dolorosi più di un colpo in testa, le immagini di quello che stava facendo prima che arrivassero i ninja a portarlo via.
Naruto... le sue labbra... il suo profumo... le lacrime e le risate un pò tristi che si erano scambiati prima che...
Voleva sbattere il pugno contro qualsiasi muro gli fosse possibile raggiungere, ma l’ unico movimento che gli era concesso fare senza provare dolore era sbattere gli occhi e girare molto, molto lentamente la testa.
- Devo capire dove sono e appena arriva un medico..-
Mentre pensava queste parole, la testa gli si voltò inconsciamente verso la porta.
D’ un tratto qualcosa di un colore infinitamente fuori posto in quella stanza asettica e dai colori tenui lo colpì.
Rosa.
Un intensissima, stranissima e bruttissima sfumatura di rosa confetto.
Sakura.
Un moto di rabbia gli invase il corpo dandogli persino la forza di muovere il polso e stringere le dita fino a farsi sbiancare le nocche.
Era venuta a completare l’ opera? O forse la divertiva solo vederlo in manicomio?
Lei non sembrava per nulla preoccupata, e dormiva con la testa  appoggiata al muro e le mani incrociate sul grembo.
“Sa..” riuscì solamente a dire, prima di accorgersi del dolore alla mandibola.
Distolse lo sguardo. Era veramente ridotto male se non riusciva nemmeno ad alzare il culo da lì.
Ma che diavolo gli avevano fatto?
Un mugugno lo distrasse dai suoi pensieri.
Si voltò di nuovo ma, apparentemente, il gemito non veniva da Sakura.
Si voltò di nuovo, chiudendo gli occhi per il dolore alla cervicale.
Quando gli riaprì pensò :”Ok.. qui c’è qualcosa che non va...”
Nel letto di fianco la suo, con un piede che penzolava fuori dal materasso e quel ridicolo cappello a forma di tricheco dormiva Naruto.
La bocca socchiusa, un filo di bava che usciva da un lato e quell’ espressione così serena da sembrare un angelo.
Un altro mugugno.
La coperta, stufa di essere così maltrattata, cadde a terra, rivelando tutto il corpo della placida kitzune che ancora dormiva.
Sasuke notò che l’ intero corpo del giovane era ricoperto di bende e da alcune il sangue si intravedeva sporcando di rosso cupo il banco dei bendaggi.
Sakura, a quel leggero tonfo, sussultò, probabilmente allenata a quel tipo di rumori, e si svegliò.
“Uff, Naruto, una volta o l’ altra ti prenderai un raffreddore a scoprirti così” sbuffò e raccolse le coperte, rimboccandole al ragazzo che non si accorse di nulla.
Ma come un raffreddore? Naruto era MORTO! Cosa diavolo voleva che gli importasse di un raffreddore? E perchè anche lei poteva vederlo e, a quanto pare, toccarlo?
La rosa si girò, e Sasuke, non sapendo nemmeno perchè, chiuse gli occhi di scatto.
“Eh, avanti, Sasuke-kun, anche per te ci vuole una bella rimboccata ai lenzuoli..” sospirò e gli mise una coperta fino al mento. “Oggi ci proveremo un altra volta sai? Sono sicura che è quella giusta..” si mosse intorno a lui e osservò i macchinari che gli stavano attorno.
“Ah, la flebo..” mormorò, e staccò un sacchetto di plastica trasparente dalla sinistra del letto e uscì dalla stanza.
Quando la porta sbattè, Naruto si mosse e si sfregò gli occhi e sbadigliò per alcuni secondi.
Si voltò verso il letto dell’ Uchiha e sorrise:
“Oi, teme, ancora in coma eh? Dai, che oggi ci riproviamo un altra volta a tirarti fuori da quella mente contorta che ti ritrovi”
Ma di che diavolo stava parlando? Quale coma? Lui era sveglissimo! E che cos’ era quella cosa che dovevano fare quel pomeriggio di cui tutti parlavano?
Sasuke decise che quello era il momento giusto per aprire gli occhi.
Alzò lentamente le palpebre e fissò gli occhi cerulei dell’ altro, che non tardarono a sgranarsi dalla sorpresa.
“Teme?”
Nonostante ogni singolo muscolo gli facesse un male atroce, non riuscì a rinunciare al suo solito sarcasmo:
“No, Mago Merlino!” sibilò. chiudendo subito dopo la bocca per il dolore.
“Ma che.... mi stai prendendo in giro! Io l’ ho visto mago merlino e tu non gli somigli per niente! Tu sei Sasuke- teme!”
“Ma và?” chiese l’ Uchiha, mordace.
“Il fatto è..” disse Naruto posandosi un dito sotto il mento “ questa è o non è la realtà?”
- Ma di che diavolo blatera? – si chiese Sasuke, evitando di esprimersi a parole.
“Dobe” si decise finalmente a dire, ma l’ altro non lo ascoltava, e parlava tra se e se.
“Dobe” ridisse
“DOBE!” era al limite della sopportazione, e per un momento ignorò il dolore.
“Eh?” chiese l’ altro, levando finalmente quel dito molesto.
“Ma come eh! Mi vuoi spiegare tutto questo?”
“Ma che spiegare e spiegare! Questo è un parto della tua mente malata, non chiedere a me di spiegare!” poi aggiunse, fra se e se “ però almeno poteva dirmelo Baachan che mi avrebbe narcotizzato mentre dormivo..”
Sasuke ammutolì.
-Anestetizzato?- si chiese.
“Ma tu non.. sei morto?” domandò a Naruto.
“Si, si, certo, molto, molto morto” disse lui, muovendo la mano con noncuranza.
In quel momento entrò Sakura con in mano una flebo dallo strano colore giallognolo.
Lo sguardo le si soffermò sul letto dell’ Uchiha, e con un piccolo sussulto fece cadere il sacchetto di plastica.
“Sasuke-kun!” disse lanciando un gridolino.
Cosciente delle condizioni del ragazzo non lo abbracciò, ma  gli si avvicinò cauta, trattenendo a stento le lacrime.
Il moro si sentì montare la rabbia dentro e la trafisse con lo sguardo.
“TU!” sibilò.
“Oh, mio dio è sveglio!”
“Ma allora siamo nella realtà! Sasuke si è svegliato davvero!”
“E’ quello che ti sto dicendo!!”
“TU!” ripeté con foga.
“Sakura- chan, meglio che non ti avvinci, è ferito, ma è pur sempre un Uchiha” disse Naruto, alzando gli occhi al cielo.
“Ma ha ripreso conoscenza!” strillò lei, guardandolo come se non capisse che due più due fa quattro.
In realtà, quello che più di tutti non capiva , era proprio Sasuke.
“Si, ma ricordati che crede che tu sia una psicopatica che vuole rinchiuderlo in manicomio..” poi si voltò verso di lui e aggiunse “ah, teme, a proposito,vedo che hai proprio un alta opinione di Sakura-chan eh?” chiese, sarcastico.
“Ma cosa stai dicendo? Non ti ricordi quello che ha fatto a me? Quello che ha fatto a NOI?” chiese, tentando di sollevarsi ma riuscendo solo a scivolare sui gomiti un momento dopo averli puntati sulle coperte.
“Teme, c’ è qualcosa che tu devi sapere: io non sono mai morto.


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“Cosa diavolo intendi con *non sono mai morto *?” chiese Sasuke shokkato.
Si ricordava perfettamente quando Naruto era stato portato via dalla Valle della fine e di come lui si fosse sentito... almeno fino a che lui non era ritornato.
"Che, teme, quella tua testa bacata, mi duole ammetterlo ma lavora come un mulo!"
"Continuo a non capire" disse confuso il ragazzo.
"Naruto!Smettila di fare giri di parole!" lo rimproverò Sakura.
"Ah, mi diverto troppo a sapere quello che lui non sa..!" rispose con aria di superiorità il biondo.
"Uff" la ragazza si spazientì "Sasuke- kun, prova a usare lo sharingan ipnotico"
- Come diavolo fa a sapere del mio sharingan? - si domandò sconcertato l' Uchiha, ma decise di fare come lei aveva chiesto.
Provò a concentrarsi, provò a accumulare il chakra ma tutto quello che ottenne fu un normale Sharingan.
"Ma cos..."
"Ok, Sakura, ora gli spiego tutto.." sorrise Naruto.
Poi si voltò verso l' Uchiha, ormai sull' orlo di una crisi di nervi, e iniziò:
"Allora, teme, partiamo dall' inizio:
Contro ogni tua e, sinceramente mia, aspettativa, non mi hai battuto nella valle della fine."
l' altro tentò di bloccarlo, ma non lo lasciò parlare.
“Aspetta, farai le domande alla fine” disse, e poi riprese” Allora, dopo il nostro scontro, non si sa come, la bolla di chakra che avevamo generato ci ha inglobati e siamo rimasti sospesi per alcuni minuti in  balia della nostra stessa energia. Kakashi e Pakkun ci hanno trovato in questa situazione e, con l’ aiuto degli altri ninja e di Tsunade ci hanno liberato.
Entrambi eravamo privi di conoscenza e ci hanno portato in ospedale.
Dopo pochi giorni io ho riperso conoscenza, e il chakra della volpe mi ha aiutato nonostante le ferite.
Io, mentre ero incosciente, ho fatto uno stranissimo sogno in cui ero morto e in cui vedevo il mio funerale.. ma questo credo tu lo sappia già, vero?" sorrise e continuò:
"In ogni caso lo raccontai a Baachan che era preoccupata perchè tu non ti riprendevi. Lei si fece subito nervosa,e si rinchiuse nel suo ufficio per ben due giorni, facendo entrare solo Shizune, di tanto in tanto.
Quando uscì, corse nella nostra stanza sventolando un foglio di pergamena uscito da chissà quale buco, dato il suo stato.
Mi si pianta subito davanti e dice che sa il motivo per il quale tu non ti svegli.
Mi spiega che, il chakra della volpe, è entrato nel tuo sistema circolatorio e ti ha bloccato il flusso che ti mantiene cosciente, inoltre ti ha intrappolato nella tua mente trasferendo una parte di se assieme al chakra e generando una realtà parallela da cui tu non potevi uscire.
Io non sapevo cosa fare e vedevo Kakashi e Iruka che la guardavano a dir poco orripilanti.
Ma lei gli disse che c’era una speranza.
Il sogno che avevo fatto non era altro che la mia connessione alla tua mente, Sasuke e che potevo tentare di portarti indietro.
E così ho fatto. Con una speciale tecnica facevo fuoriuscire il chakra della volpe e perdevo conoscenza, mentre alcuni Ambu cercavano di controllare Kyuubi, per impedirle di uscire.
Per questo sparivo anche mentre stavamo parlando, quando i ninja perdevano il controllo dovevano riportarmi alla “realtà” per impedire che la volpe avesse il sopravvento. Ecco, ora sai tutto”
si fermò e abbassò lo sguardo.
“Sasuke- kun, come hai potuto pensare che io avrei fatto quelle cose? E’ stata quella volpaccia a fartelo sognare eh?” la rosa era in fibrillazione , ma poi si fece sovrappensiero: “ Però... Tsunade sama aveva detto che per svegliarti serviva qualcosa che ti scuotesse...Naruto.... che hai fatto per far svegliare Sasuke kun?”
L’ altro la guardò di sottecchi poi, d’ un tratto, i suoi occhi guizzarono su moro per poi tornare sulla ragazza.
“Che vuoi che abbia fatto Sakura chan?” si fermò e gli occhi saettarono di nuovo “ l’ ho preso a calci no?”
Sakura lo guardò titubante e poi si imbronciò:
“Naruto! Perchè devi sempre usare la violenza?” si avvicinò e gli diede un piccolo scappellotto sulla nuca.
“Vado ad avvertire Tsunade sama ok?” e corse via tutta allegra, quasi saltellando.
Nella stanza rimase il silenzio, che fu, poco dopo, interrotto da Sasuke
“Perchè non glie l’hai detto?” la voce di Sasuke era dura, ma c’era un’ evidente nota di tristezza in essa.
L’ altro rimase in silenzio, con gli occhi ad un improvvisamente interessantissimo pavimento.
“..savo... essi...” la vocina di Naruto, come al solito non si fece sentire abbastanza.
“Vieni qui, usuratonkachi” il moro si issò a sedere, avendo recuperato un pò le forze, forse anche grazie alla nuova flebo che Sakura gli aveva rimesso prima di uscire.
Naruto si avvicinò e  si mise sul bordo del letto, sempre col musino a terra.
“E ora ripeti quello che hai detto” annunciò deciso.
“Io... io credevo che tu non volessi, ecco”.
Sentendo un gran dolore alle guance, Sasuke si aprì in un piccolo sorriso.
“E, di grazia, perchè?” chiese, attirandolo a se con un braccio fasciato di bende.
“Come perchè?” chiese confuso il biondo “Tu non...”
ma fu zittito da un bacio a fior di labbra.
“Hey, sono un Uchiha, e non torno indietro dalle mie scelte” disse sfiorandogli il naso “ e la mia scelta sei tu”.
Si baciarono di nuovo, questa volta con più intensità mentre le loro lingue giocavano il gioco più bello e più antico del mondo.
Quando si staccarno, a entrabi mancava l' aria.
"Per cui.. non hai intenzione di tornare da Orochimaru?" chiese Naruto, mentre la speranza gli accendeva gli occhi.
"La mia vendetta può aspettare, tu sei più importante."
Naruto mise un piccolo broncio e incrociò le braccia:
"E ti ci voleva la mia morte per capirlo, teme?" Sasuke sorrise di nuovo, un vero record per lui, e lo abbracciò più stretto, incurante delle ferite che entrambi riportavano.
"Solo quando si perde una cosa, si capisce quanto essa fosse importante per noi."





FINE (quella vera! XD)

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Ah, finalmente è finita! Credetemi, non pensavo di riuscire a pubblicare!! Infatti, quasi cinque giorni fa, ho fatto un piccolo incidente domestico e ora ho tre dita fasciate!!! Non resco a scrivere al pc e  il massimo che posso fare è... cliccare col mouse!!
Infatti ora è la mia amica che scrive e che si è gentilmente offerta di farmi da dattilografa (grazie Elisa!!) e che poi, dietro mie istruzioni pubblicherà su EFP. Mi scuserete quindi se non rispondo ai commenti, ma quelli che mi manderete per questo capitolo avranno risposta nella mia prossima one shot. Ovviamente SE ci saranno commenti.
A me personalmente la fine di questo capitolo non piace... l' ho riscritta diecimila volte ma la storia è sempre la stessa.
Vabbè, mettetevi una mano sul cuore, e una sulla tastiera e mandatemi lo stesso un commentino!!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito lo scorso capitolo:shunli, shinku66, krikka86, Capitatapercaso , NaSachan, saphiria_mustang.
E i miei carissimi preferiti!!

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Angel _Sary_chan
4 - AngelKimiko
5 - elie191
6 - grethy
7 - igniflia
8 - kagchan
9 - Kurachan
10 - LilyChan
11 - lupakkiotta
12 - marchese
13 - MisaMisa
14 - Mr Popo
15 - nana89
16 - retsu89
17 - Sacchan_Angel
18 - saphiria_mustang
19 - sharry
20 - shinku66
21 - Shooting star
22 - shunli
23 - silgree89
24 - Targul
25 - wyaoi
26 - Yaoista for life
27 - _Zexion_


Alla prossima, Ciauuuuzzz!!












  
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