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Autore: Aleister Crowley    21/08/2008    1 recensioni
“ E’ passato quasi un anno dalla fine dei combattimenti su Sephiro. Grazie ad un varco dimensionale situato sulla torre di Tokyo, Umi, Fu e Hikaru possono andare e venire da Sephiro liberamente. Ma una brutta sorpresa attende Umi…..”
[ - Siediti, Umi. Devo dirti una cosa importante riguardo ad Ascot.- disse Clef sedendosi.
Umi lo guardò. Era incuriosita ma sentiva dentro di se una strana inquietudine. Si sedette.
- Aspetta Clef. Glielo dico io- disse Plesea rimanendo in piedi alle spalle di Clef.
- Dirmi cosa?- chiese Umi che cominciava a spazientirsi.
- Ascolta, Umi…. Ascot è scomparso. Due giorni fa. E non sappiamo dove sia- disse Plesea velocemente.
Un silenzio totale seguì la notizia di Plesea. Poi un tonfo leggero. Il cestino da pic-nic era caduto a terra dalle mani di Umi e la torta si era rovesciata sul pavimento. Umi non la degnò di uno sguardo. Aveva capito il sottointeso della frase di Plesea: “ Non sappiamo dove sia… E se sia vivo” ]
Questa è la mia prima fan fiction^_^. Dedicata alla mia coppia preferita di Rayearth UmiXAscot ♥. Nel crearla mi sono basata sul manga, non sull’anime.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ascot, Umi Ryuzaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 2
Attesa
Era mattina presto. La luce del sole entrava dalla finestra illuminando il grande letto, che occupava buona parte della stanza, e le tre ragazze addormentate. Fu aprì per prima gli occhi. Si alzò dal letto, ancora insonnolita, e aprì la finestra. Una folata di vento gelido entrò nella stanza, svegliandola completamente. Umi e Hikaru, invece, continuarono a dormire imperterrite. Fu sospirò. Ieri era stata una giornata pesante. Dopo aver tranquillizzato Umi, le ragazze avevano deciso di rimanere a Sephiro fino a quando la faccenda non si fosse risolta. E, dopo tanto tempo, avevano dormito tutte nello stesso letto, per farsi forza a vicenda. Silenziosamente, Fu si vestì e uscì dalla camera. Nel corridoio incontrò Clef, che sembrava molto più riposato, dopo una notte di buon sonno.
- Buongiorno Fu. Appena siete tutte sveglie venite da me. Dobbiamo discutere sul da farsi-
- Va bene- rispose Fu.
Salutò Clef e si diresse verso la sala da pranzo. Plesea, Lantis e Felio erano tutti lì. Felio e Lantis stavano seduti vicini e parlavano a bassa voce, leggendo alcune carte. A giudicare dall’espressione dei due, non dovevano essere buone notizie. In particolare Felio era molto pallido e dalle occhiaie Fu dedusse che non aveva dormito. Sembrava malato….
- Ha la febbre alta da ieri sera- disse Plesea a Fu, intuendo i suoi pensieri.
- E perché non è a letto?- chiese Fu allarmata.
- Non vuole. Stanotte non ha chiuso occhio. Anzi, non voleva dirtelo per non farti preoccupare, ha detto che la ricerca di Ascot è più importante di un’influenza.- rispose Plesea a disagio. Felio le aveva chiesto di non dire nulla, ma vedendo lo sguardo ansioso di Fu non aveva potuto tacere… Fu fissò in silenzio Felio.
- Grazie per avermelo detto- disse sorridendole. Stava per aggiungere qualcos’altro ma fu interrotta dall’ingresso di Hikaru e Umi nella sala. Plesea e Fu le raggiunsero.
- Buongiorno. Clef vuole parlarci per concordare un piano d’azione- esordì Fu, divertita dalle facce insonnolite e incredule delle sue due amiche.
- Va bene- sbadigliò Umi.
- E la colazione?- chiese Hikaru delusa.
- Dopo, forse- rispose Fu.
Le ragazze salutarono Lantis, che ricambiò con un cenno distratto, Felio, che le fissò perplesso leggermente stordito per la febbre, e Plesea, che promise di raggiungerle più tardi.
Arrivate allo studio di Clef, entrarono dimenticandosi di bussare dato che la porta era spalancata. Clef alzò lo sguardo da un grosso volume e le invitò a sedersi.
- Sono contento che abbiate deciso di rimanere qui- disse Clef chiudendo il libro.
- Anche noi. Faremo di tutto per ritrovare Ascot. Spiegaci com’è scomparso- disse Hikaru.
- Certo. Come sapete, è più di un anno che sto insegnando ad Ascot ad usare la sua magia personale. Recentemente, andava sempre più spesso nella foresta ad allenarsi da solo o accompagnato da Cardina; quel giorno era andato appunto con Cardina ad allenarsi ma non è più tornato. Però non era la prima volta che succedeva, a volte rimaneva anche la notte nella foresta. Certo, di solito ci avvisava, ma inizialmente non ci siamo preoccupati troppo. Quando sono passati due giorni abbiamo cominciato a preoccuparci seriamente. Ho mandato Fuhla a sorvolare la foresta, che è molto vasta, per cercare Ascot e Cardina, ma inutilmente.- concluse Clef.
- Quindi anche Cardina è sparita- disse Fu preoccupata. Chissà come aveva reagito Lafarga…
- E’ così- confermò Clef – Pensavo, nel pomeriggio, di andare a perlustrare la raduna dove sono spariti. Avrei dovuto farlo prima, ma ho voluto aspettarvi- aggiunse.
- Certo, veniamo con te- dissero le tre ragazze.

  
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