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Autore: ljamspooh    26/06/2014    6 recensioni
Ellie Carter, studentessa e giocatrice di pallavolo. Semplice ragazza che non ama l'attenzione e le feste. L'unica persona della quale si fida è la sua migliore amica Chloe.
Brandon Cooper, ragazzo più popolare dell'intero istituto, classico donnaiolo, intelligente e giocatore di basket. L'unica persona di cui si fida è se stesso.
Vicini di casa, lui grande amico del fratello di lei, compagni di classe ma fino ad ora sempre estranei e tra di loro un semplice e continuo litigio. Ma tutto cambierà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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"E tu diventarai la schiacciatrice più importante nel mondo della pallavolo."



Drinn Drinn

'No voglio continuare il sogno, stai zitto brutto oggetto urlante'.

Inutile da dire che dopo meno di cinque minuti mia madre cominciò ad urlare dicendomi di svegliarmi che era tardi. Inutile da dire che era tardi e anche tanto.

Mi lavai e mi vestii in meno di 10 minuti ed ero già pronta. Indossai un paio di jeans ed una maglietta rossa abbinata alle vans. Raccolsi i capelli in una coda e scesi di sotto a far colazione.

Mangiai un toast e corsi subito fuori dove c'era Chloe ad aspettarmi ed andammo ad attendere l'autobus che sarebbe passato nell'arco di 2 minuti circa!

Arrivò, salimmo e presi posto nella quartultima fila dato che quelli avanti erano tutti occupati. In fondo c'era il 'famoso' gruppetto composto da Brandon, Ryan, Seth, Marcus, Tom e Joey. Non mi erano mai stati simpatici; si credevo i migliori di tutti, quelli che avevano una ragazza diversa a notte. Si, ok, erano i più fighi dell'intero istituto ma erano anche i più coglioni. Brandon era anche mio vicino di casa nonchè grande amico di mio fratello Ashton. Molto spesso me lo ritrovavo a casa e ogni volta litigavamo. Non siamo mai andati d'accordo e mai ci andremo.

Brandon: 'Ellina cara, dì al tuo Ash che oggi pomeriggio venga da me!'

'Branduccio caro, hai un telefono, una bocca e delle mani; puoi dirglielo tranquillamente tu e poi oggi mi deve accompagnare fuori'

'Ellie fa come ti ho detto'

'Non rompere anche di prima mattina!'

'Dormi, bimba. Dormi'

'Vaffanculo testa di cazzo' sussurrai ma sentì lo stesso tanto che riuscì anche ad accorgermi che sarebbe venuto vicino a me nell'arco di 3 secondi. E così fu. Me lo ritrovai seduto affianco fissarmi in cagnesco.
Ovviamente ricambiai con un sorriso ironico ma a lui fece l'effetto opposto, prese il mio telefono e se ne tornò dietro. O no, il mio telefono proprio no! Ha preso l'oggetto sbagliato alla persona sbagliata. Mi alzai di scatto e corsì dietro dove trovai Marcus che mi prese per il bacino e mi trattene dietro cosìcchè io non potei raggiungere Brandon che spiava il cellulare. Arrivammo a scuola, scesi dall'autobus e attesi che Brandon scese. Appena lo vidi gli diedi una spinta e lui rise. Gliene ridiedi un'altra e lui rise nuovamente. Gli diedi allora uno schiaffo e perfetto, la preside passò di lì proprio in quel momento! Sulla guancia di Brandon incominciò a segnarsi una bellissima manata rossa fatta proprio dalla sottoscritta. La preside urlò: 'Carter, Cooper in presidenza, subito!'

'Preside io non c'entro niente! E' stata la Carter ad attaccare' si difese Brandon ma la preside lo fucilò con lo sguardo e gli urlò: 'In presidenza! ORA!'

Andammo in presidenza. Come iniziare bene la giornata insomma!

Arrivammo ed entrammo nell'ufficio. La preside era seduta, girata di spalle verso la porta.

'Buongiorno' dissi

'Buongiorno signorina Carter? E' un buongiorno questo? Quante volte ho detto che in questa scuola non ci devono essere atti di violenza o di bullismo o saremmo ricorsi a delle punizioni extra-scolastiche? Bene, ve la siete cercata'

'Preside Carfort io non c'entro niente! E' stata Ellie a colpirmi. Io non ho fatto niente. Non può punirmi perchè una pazza mi ha schiaffeggiato. Io sono la vittima!'

'Tu, carissimo signorino Cooper, aiuterai la signorina Carter a pulire i spogliatoi della palestra ogni volta che finiranno le lezioni di pallavolo e calcio. Che sia chiaro! Non voglio ripeterlo una seconda volta.'

'Preside è un'ingiustizia!' si difese Brandon

'Vuoi un'altra punizione Cooper?'

'Grazie Ellie, grazie' mi disse Brandon. Non risposi e non feci nessun cenno. Uscimmo dall'ufficio e Brandon mi disse: 'Ellie se mi farai espellere dalla squadra di Basket perchè non riesco ad andare agli allenamenti, la pagherai cara! Carissima cazzo!'

'Anche per me sarà un problema! Ho anch'io degli allenamenti'

'Allenamenti per fare la puttana?'

'Dalle scarse recensioni, tu anche dovresti allenarti a fare il puttanone'

'Vuoi provare?' E mi si avvinò. Lo respinsi ovviamente e lui se la rise.

Andai in classe dove mi beccai un'occhiataccia da Arianne e da Sel ovvero dalle tue troiette delle classe che andavano dietro a Brandon ma che non erano ancora riuscite a farselo. Peccato!

Presi posto vicino a Chloe e le raccontai cosa mi aveva detto la preside.

Uscimmo, andammo in sala mensa, vidi un tavolo libero e mi precipitai per occuparlo. Brandon era seduto in quello vicino e sinceramente avevo paura di prendere proprio quel posto; mi guardai in giro ma erano già tutti occupati così dovetti prendere quello per forza. Brandon guardò i suoi amici e poi me.
Ok, avevo seriamente paura ora. Mi sedetti e Chloe e si mise difronte a me. Brandon si alzò, aveva in mano il barattolino di yougur e un bicchiere con la colacola. Chloe mi guardò disperata e mi urlò: 'ATTENTA!' mi girai e buumm! Yougurt e cocacola sopra la mia testa e sulla mia maglia.
Urlai esasperata e senza pensarci due volte presi il mio piatto con la pasta e glielo versai addosso ma lui lo schivò e mi prese le braccia, bloccandole. Gli urlai contro vari insulti con tanto di 'IO TI UCCIDO' e lui se la rideva. E tutti gli altri insieme a lui. Chloe venne in mio aiuto e mi portò via liberandomi dalle mani di Brandon.
Corsi in bagno con le lacrime non tanto per la vergogna ma quanto per la rabbia e l'estrema voglia di ucciderlo. Chloe andò in palestra a cercare una maglietta dato che ogni giorno qualcuno se la dimenticava negli spogliatoi ed io rimasi in bagno. Arrivò Brandon che rideva ancora.

'Vattene cazzo o stavolta ti uccido davvero! Mi hai rotto altamente i coglioni oggi e ridammi anche quel cazzo di cellulare!'

'Dai Ellie, prendila sul ridere! E' solo un po' di yougurt e cocacola, mica merda'

'Se fosse stata merda, ci saresti stato tu sopra la mia testa e sulla mia maglia'

'Sulla tua maglia ci sarei stato volentieri' rispose. Mi aveva stancato, basta. Gli corsi incontro e lo spintonai facendolo sbattere con il muro. Nessuno potè vederci dato che la porta era chiusa e per stavolta ero salva. Lui però, essendo anche più muscoloso di me ed essendo anche più alto, mi fece sbattere contro il muro e mi ritrovai schiacciata contro la parete e contro il suo corpo. Sinceramente non era un bello spettacolo in quanto io incominciai a dargli calci nelle parti private di un uomo e lui si inginocchio, dolorante. Stavolta fui io a ridere e lui mi diede un 'pugno' sulle ginocchia e così caddi anche io a terra. Qualcuno mi aiuti!

'Ellie cazzo. Ellie cazzo. Cazzo!'

'Si, ho frantumato il tuo, qual è il problema? E poi mi hai fatto un male cane, brutto stronzo di merda. Te lo meriti!'

Arrivò Chloe e disse: 'Che ci fai tu qui? E' un bagno per sole ragazze e non credo che tu lo sia!'

'Vuoi controllare? Beh dopo il calcio di Ellina cara, credo di esserlo diventato quindi è tutto in regola' rispose Brandon!

Risi e anche di gusto. Brandon mi guardò in cagnesco: 'Ellie questa me la paghi cazzo!'

'E quanto costa? Sai con la crisi non ho tanto denaro, brutto idiota!'

'Scherza, scherza pure!'

Chissà! Un calcio sulle parti private di un uomo a Brandon Cooper non era praticamente niente di tutto quello che lui aveva fatto a me. Meritava più di un calcio.

Me ne andai dal bagno dopo che ebbi cambiato la maglietta e con parte dei capelli bagnati ma li raccolsi in uno chignon e tutto sembrò a posto. Me ne tornai a casa a piedi cercando di togliere tutta quella rabbia che portavo dentro portando le cuffiette nelle orecchie e ascoltando i The 1975. Uno spettacolo puro!
 
  
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