Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: Braccialetti_Love    27/06/2014    1 recensioni
Questa è una storia semplice, ricca di emozioni, gioie e felicità,ma allo stesso tempo riesce a trasmettere e a far capire il vero senso della vita.
E' la storia di Leo, un ragazzo di 17 anni che all'interno dell' ospedale nel quale è ricoverato forma un gruppo con altri cinque ragazzini: i Braccialetti Rossi e il loro motto è Watanka.
I ragazzi riusciranno a combattere le sofferenze della vita nel gioco, nel divertimento, nella sofferenza e nella malattia. Questo non è un gruppo come tanti altri, ma è un gruppo "speciale" con all'interno sei ragazzi...molto "speciali".
Genere: Commedia, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cris, Davide, Rocco, Toni, Vale
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In questo ospedale le giornate si svolgono tutte allo stesso modo: sveglia, colazione...e riposo!
Mi alzo dal letto, come ogni mattina infilo i miei sei braccialetti al polso della mano destra, salgo sulla sedia a rotelle, diventata un'amica inseparabile e mi dirigo nei corridoi di questo maledetto ospedale.
Ormai questi schifo di posto è diventato la mia seconda casa. Ci sono ricoverato da un anno e mezzo e mi ci sono abituato. Conosco tanta brava gente tra dottori, infermieri e ricoverati, sia grandi che piccini.
Insomma, sono conosciuti da tutti!
Ah! Dimenticavo. Mi presento: mi chiamo Leone, ma per gli amici faccio Leo. Sono un ragazzo forte e coraggioso, proprio com'è il mio nome.
Vi chiederete sicuro perché sono qui? Be' in effetti è difficile da spiegare: ho un tumore e per colpa di questa malattia ho perso una gamba. E' triste lo so.
Ma nonostante tutto vivo la mia vita "normale" proprio come la vive un ragazzo della mia età.
Quasi tutti i giorni viene a trovarmi la mia sorellona Asia, che mi tiene tanta compagnia tirandomi su di morale. A mia sorella voglio un mondo di bene!
Mia madre è morta qualche anno fa, il giorno del mio compleanno, mentre mio padre è un farabutto. Non viene mai a trovarmi. Dice che ha troppo lavoro da fare, ma non è vero niente. Sono solo scuse per non venire. A sapere il motivo per il quale non vuole vedermi non lo saprò mai. Vuole solo che esco da questo luogo ma d'altronde non sarò io a decidere, ma la mia malattia.
Sono sempre seduto su questa sedia a rotelle. E' un anno che ci sono sopra, quasi due.
Il giorno dell'amputazione ho preparato un festa d'addio. Ho invitato tutti gli amici che hanno avuto a che fare con la mia gamba: i miei compagni di scuola con i quali davo ogni tanto un calcio alla palla per fare goal, i miei nonni, i miei zii, i miei cugini che non ho più rivisto, insomma...tutte quelle persone alle quali voglio bene.
Già la scuola! Uffa non voglio proprio assistere a quelle noiose lezioni su Leopardi. Sono stufo! Quasi quasi vado a trovare il mio vecchio e amico Nicola. Lo ritengo come un padre, certo un po’ avanti con l'età, ma è pur sempre un mio amico al quale voglio bene e stando accanto a lui mi sento al sicuro da ogni male e pericolo.
" Ehi Nicola!!" lo saluto correndo a due cento all'ora con questa cavolo di sedia perché felice di vederlo e dandogli una pacca sulla spalla.
" Ciao Leo!! Anche oggi niente scuola?" mi chiede incuriosito come ogni mattina in sala fisioterapia.
" Che scuola?" gli chiedo facendo finta di aver ignorato la sua domanda.
" Leooo!! Come che scuola?" continua a chiedermi.
" Uffa Nicola! Non mi va di assistere a quelle noiose lezioni della prof.! Voglio stare un po’ con te!! Posso?" gli dico tutta la verità.
" Va bene, ti accontento! Ma solo per questa volta! O altrimenti ti prendo per le orecchie per portarti da quella noiosa della prof.!!"
" Ahahahahaha!!!!" ridiamo tutti e due contenti alla battuta.
" Senti ma..." mi chiede con quel suo buffo sguardo da vero amico.
" Perché non formi un gruppo?" a quella domanda rimango per qualche secondo in trance e gli chiedo:" Un gruppo? Che genere di gruppo? E poi in questo orribile posto? No, no, non ci penso proprio!” contraddico la sua domanda.
“ Si, un gruppo e magari un po’ speciale! Perché vedi Leo in un gruppo ci sono sempre sei tipi di persone!" rimango incuriosito e continua.
"Il leader, la ragazza, il vice-leader, il bello, il furbo e l'imprescindibile!!"
" Wow!!!!" rispondo con entusiasmo.
" E dove le sai tutte queste cose? E poi non credo che in questo luogo ci siano tutti questi tipi di persone come il leader, il furbo, il bello..."
" Be', vedi amico, andando avanti con l'età si scoprono un sacco di cose! Perché non lo vorresti formare? Sarebbe bellissimo per un ragazzo come te e poi mi hai detto che non possiedi amici e che non hai tutt'ora! Girati intorno. Ci sono tanti ragazzi della tua età in questo ospedale! Scegli quello che più fa per te e vedrai che far parte di un gruppo cambierà la tua vita per sempre!"
A quella frase rimango senza parole e gli chiedo sempre con la mia super curiosità:" Ma sei sicuro? Insomma...dici che lo dovrò formare? E chi potrei essere in questo gruppo?"
" Be' come componente dovresti essere...il leader! Saresti perfetto!!E poi vedi quei sei braccialetti che indossi al polso? Eccoli là i tuoi amici! Regalane uno a ciascuno di loro. Sei braccialetti per sei amici! Ricordatelo!! Sarà proprio quel braccialetto rosso che sarà il vostro simbolo, il vostro legame che vi terrà uniti per sempre e non vi lascerete mai!!"
Sei braccialetti per sei amici! Ripenso a tutte quelle parole messe insieme. Ma come può un ragazzo con un tumore formare un gruppo e farne parte? E poi in un ospedale?
E' ora di andare. Saluto il mio amico:" Grazie Nicola! Ci penserò!!"
" E di che Leo!! A presto! Watanka!!"
" Chèèè!!!!" chiedo incuriosito non comprendendo il significato di questo termine.
" Niente!! E' una strana parola che ho sentito dire in giro!"
" Ah!! E che vuol dire?" chiedo curioso.
" Nulla!" a quella risposta rimango in tilt.
" Come sarebbe a dire nulla?!"
" Te ne parlerò un altro giorno. Ora va'!"
" Ok grazie Nicola!! Watanka!!"
" Watanka leader!"
Sorridiamo tutti e due e pensieroso esco dalla sala. Durante il mio tragitto ripenso e ripenso alle frasi dette da Nicola. Ho la testa piene di domande.
Un gruppo?!!
Non pensandoci più mi dirigo nella mia stanza, ma prima passo davanti a quella di Rocco. Felice di vederlo gli accenno un piccolo sorriso e contento lo saluto:" Ciao Rocco!! Ma quand'è che ti rivedrò sorridere?!"
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: Braccialetti_Love