BELLA’S POV
Guidavo come impazzita sulla strada tra La Push e
Froks.
Avevo la vista appannata dalle lacrime, le mani
tremavano, andavo avanti senza sbattere solo perché conoscevo la strada.
Le prime casucole iniziavano a vedersi,e io accellerai
ancora, smaniosa di arrivare alla casa dell’unico che avrebbe potuto aiutarmi.
Parcheggiai, sbattei la portiera e, barcollando, mi
girai. Era lì, sulla porta che mi guardava.
Sbottai in un singhiozzo strozzato, per poi cadere
sulla ghiaia umida.
“Oh,
Jake!”
Piangevo, disperata e stanca. Erano tre giorni che
guidavo senza meta. Mi aveva abbandonata, di nuovo.
“Mi
ha abbandonata... non tornerà più... no... non tornerà...” Le
parole non erano che gemiti soffocati, e sentii il metallo del pick-up dietro
la schiena. Non mi ero nemmeno accorta di essere caduta.
Avevo paura.
Paura che mi dicesse di andare via.
Paura che anche lui mi avesse abbandonata.
Sentii la sua mano calda sulla mia spalla, e senza
riflettere mi strinsi al suo petto, piangendo.
Il caldo, affettuoso e rovente, così diverso dal gelo a
cui ero abituate, mi colpì come uno schiaffo, rendendomi per qualche attimo
lucida.
Jake, il Mio Jake.
Il mio Sole, che non avrei più abbandonato.
No, non avrei sopportato altro.
Ormai ero esangue, non ce l’avrei fatta nemmeno a
morire, in quel momento.
Continuavo a piangere disperata, mentre la solita
pioggia di Froks veniva giù come volesse punirmi.
Jacob non disse una sola parola, mi strinsi soltanto,
accarezzando i miei capelli.
Passarono pochi attimi, o forse ore; non me ne resi conto.
Jacob mi aveva messa sulle sue gambe senza che me ne
accorgessi,e mi faceva totalmente scudo dalla pioggia. La sua testa poggiata
sulla mia. Continuava ad accarezzarmi i capelli. In silenzio.
Chissà se erano lacrime o gocce di pioggia, quelle che
sentivo bagnarmi. Non lo capii.
Avevo già smesso di piangere, e rimanevo lì sotto la
pioggia battente, in silenzio, abbracciata a Jake, quando avvertii Billy vicino
a noi.
“Ragazzi, non
rimanete qui; Bella, ti prenderai un malanno”.
“Ma insomma, ragazzi! E’ mai possibile che non sappiate
nemmeno cosa sia l’ordine?”chiesi a voce alta.
Ero a casa di Jacob, e fino a dieci
minuti prima c’erano tutti i licantropi.
Andai verso il soggiorno, con il cesto
dei panni sporchi tra le braccia, quando mi accorsi di essere sola. “Che
noia...”.
A passi lenti, mi avviai al giardino, dove insolitamente
splendeva il ‘sole’ Froksiano. Canticchiavo allegra, mentre stendevo i jeans
strappati di Paul.
Incredibile come si mischiassero le loro
cose... io ed Emily iniziavamo a temere che lo facessero apposta per farci
confondere.
Ormai erano passati quasi tre anni, da
quando Edward mi aveva abbandonata.
Da allora, non so perché Jake mi ha
accolta come la prima volta.
Il Mio Sole era tornato a Splendere alto
nel cielo, dilaniando la coltre di nuvole che di solito adombravano Froks.La
Push era praticamente la mia casa, Charlie aveva anche pensato di vender casa e
trasferirci là, visto che ormai non c’erano ben pochi problemi, data la
costante vigilanza dei Licantropi.
Ero ancora tutta intenta a godermi i radi
raggi di sole, quando sentii la mia vita venir cinta da due braccia caldissime,
che ben conoscevo.
Sorrisi, mentre mi giravo ad abbracciare
il Mio Jake. “Dov’eri finito? Mi hai fatto parlare da sola!” dissi, mentre mi
avvicinavo al suo viso per dargli un bacio sulla guancia. Mi strinse più forte,
quasi a farmi male, ridendo al mio orecchio “E dicevi di amarmi?”.
Nemmeno mi allarmavo, più, quando diceva
queste cose. Non stavamo insieme, assolutamente no, ma sapevo che mi amava
ancora.
Leah, tempo addietro, mi aveva rivelato
che Jake... mi aveva mentito.
Quando mi disse di non aver avuto l’imprinting
con me, mentiva.
Per non farmi soffrire.
Sapevo, però, che non a lungo sarebbero
durate così le cose.
Presto Jake si sarebbe stancato dei miei
rifiuti scherzosi.
Presto Jake avrebbe chiesto di più.
E io sarei ben presto stata felice di
darglielo
NoTa: T.T NON PENSATE MALE!XDXD Non per qualcosa, ma non sono in
grado di scrivere roba HOT u.u