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Autore: _ImADreamer_    28/06/2014    1 recensioni
Tratto dal capitolo III:
"- C'è qualcuno? - chiese.
Nessuna risposta. Eppure l'odore persisteva e si faceva sempre più intenso.
Adesso era come se fosse alle sue spalle.
Un brivido di paura, gelido come la morte, la percorse.
Cosa diavolo c'era li insieme con lei?
Si voltò nuovamente di scatto.
Ancora nessuno. Solo un grosso Cristo crocifisso che la guardava dalla sommità della croce.
Era spaventosamente vero.
Abbassò lo sguardo. Si sentiva come messa a giudizio da quel viso straziato dal dolore dei chiodi.
Andò quindi a sedersi di nuovo e sentì il bisogno di pregare.
- Pensi che quello ti potrà mai salvare? - domandò una voce, che sembrava provenire dall'oltretomba.
Aveva un timbro di scherno.
Conosceva bene quella voce e cominciò a respirare a grandi boccate, sentendosi mancare l'aria nei polmoni".
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Madrid, Anno del Signore 1457



 Madrid. Anno del Signore, 1457.

Nella residenza della potentissima famiglia Romero, si stava per celebrare il matrimonio del secolo. Le due più potenti famiglie della città, erano in procinto di unirsi.

Non si era capito bene come, ma il giovane signorino Romero sembrava aver deciso di chiedere la mano dell'unica figlia del potente mercante Navarro.

Così, Ines Navarro, stava adesso per divenire Ines Romero.

Aveva accettato di buon grado quel matrimonio, dopotutto, conosceva da molto tempo i due Romero, Ivan e Beatrice.

Con il primo, solo da poco tempo, c'era stato un vero e proprio contatto; con la seconda, si poteva dire, che avevano un bellissimo rapporto di amicizia.

 

Tutti erano affannatissimi negli ultimi preparativi . Gli ospiti più importanti  erano già arrivati da giorni, come era di tradizione, accomodati nelle stanze a loro adibite.

Il futuro sposo e gli uomini erano ad una battuta di caccia, mentre la sposa e le donne  finivano l'abito da cerimonia, cantavano canzoni e ridevano e scherzavano, tessendo le lodi del futuro marito e decantando i pregi della giovane sposa.

-Avrai fortuna . Ivan è giovane ed è molto bello. Inoltre potrete vivere nella ricchezza e perchè no, anche nell'amore. Sembra brillare, ogni volta che ti vede-

Queste furono le parole, dette da una delle serve, mentre appuntava alcuni fiori al petto di Ines.

Poi uscirono tutti, lasciandola sola a mirarsi allo specchio.

-Il grande giorno è arrivato...presto sarai una Romero-

Una voce alle spalle della giovane la fece voltare, con un sorriso.

Beatrice era incantevole nel suo bel vestito da festa e non aveva nulla da invidiare ad Ines.

Niente sembrava poter rovinare quel giorno.

Nulla poteva far presagire, cosa sarebbe accaduto successivamente. Come si sarebbero svolti i fatti.

 

Il matrimonio, era passato come il più felice e pieno di amore per i primi mesi, poi, di colpo, tutta la gioia e la bellezza si erano trasformati in un vero e proprio incubo.

Le botte, i maltrattamenti, le scenate di gelosia, i litigi, i pianti e le notti senza amore. 

Ines aveva ben imparato a coprire i lividi, anche sul viso a cercare conforto lontano dal consorte, in città, in chiesa, nelle spese e negli abiti.

Era la donna più bella, la più ricca e la più dolce. Ma era anche la più triste.

Tante notti, avrebbe desiderato la morte, piuttosto che vivere un giorno di più, accanto a quel mostro.

Ivan si era dimostrato un uomo perfido. Un vero e proprio diavolo.

 

Non sopportando più quella situazione, quei lividi che si stavano facendo troppo evidenti, che rovinavano il suo bel viso e la sua pelle, dove le bocche di molti altri gentiluomini avrebbero voluto posarsi, ma che lei aveva sempre scansato perchè troppo fedele al suo uomo.

Adesso però, era arrivata ad una decisione che l'avrebbe liberata una volta per tutte da quel legame maledetto con il diavolo.

Aveva solo bisogno di un complice; qualcuno che, sapeva, non l'avrebbe tradita mai.

Ivan avrebbe avuto quello che meritava. Avrebbe pagato per tutto il male che aveva arrecato.

Era stata educata al non essere vendicativa. Le punizioni sarebbero arrivate al tempo del prossimo Grande Giudizio di Dio, ma lei non poteva aspettare così tanto, non poteva permettere che uno così continuasse a vivere.

Doveva mettere da parte i sentimenti che la legavano a lui e agire per il bene e per la sua salvezza.

Se fosse stata giudicata in seguito, se fosse sprofondata negli Inferi, non le importava.

 

Fu così che, una notte di primavera, il giovane Romero si spense silenziosamente nel suo letto e due figure nere fuggirono via per sempre da Madrid.




Note dell'autrice

Salve a tutti!
Questo è il secondo capitolo: si inizia a capire già qualcosa delle nostre due protagoniste che sono sicure di essersi lasciate questa brutta storia alle spalle, ormai.
Solo che, come sappiamo, molto spesso scappare dai problemi non risolve nulla...
Ringrazio coloro che hanno letto e spero vivamente che possano lasciarmi qualche commento, davvero.
Ringrazio Franci28 per aver commentato lo scorso capitolo =)
Vi avviso che, per impegni universitari, non riuscirò ad aggiornare in breve tempo.
Un bacione a tutte, alla prossima

LeLe_Sun

  
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