Capitolo 22 – Ti aspetto, star.

Un'insolito sole splende su New York. L'estate è ufficialmente iniziata.
Gli esami della NYADA sono finiti, stasera c'è l'ultimo spettacolo di West Side Story e Rachel è pronta a partire per il suo viaggio in Europa con Quinn.
Dopo le ultime prove, Blaine porta Rachel a prendere un gelato per festeggiare l'inizio dell'estate.
"Non posso crederci che siamo già all'ultimo spettacolo, mi sembra ieri che abbiamo letto i nostri nomi su quel foglio." Dice Blaine.
"Già, e hai realizzato che è l'ultima giornata che passiamo insieme prima che io parta?"
"Ehi ma non dovevamo festeggiare? La cosa sta diventando piuttosto deprimente."
"Hai ragione, scusa."
I gelati arrivano, e Rachel e Blaine si incamminano lentamente verso casa.
"A Santana cosa le hai detto?"
"Le ho detto che vado in Europa, ma con i miei. Loro sono d'accordo. Non posso rovinare tutto ora che il nostro rapporto sembra reggere bene."
"Già, per fortuna non sarò qui quando tornerà da Lima, perchè sono un disastro con le bugie, la maggiorparte delle volte"
Preso il gelato, Blaine e Rachel raggiungono casa di Rachel passeggiando.
"Ti dispiace se chiamo mio fratello e gli dico di venire direttamente qui da te? Non credo riesca ad arrivare a casa mia da solo"
"Cosa? Cooper è a New York? Non me l'avevi detto!"
"Si, è qui per lavoro."
"Ma è fantastico, e ovvio che puoi invitarlo qui."
Saliti in casa, Rachel accende la tv e tira fuori qualche snack, un po' di relax pre-ultimo spettacolo è quello che ci vuole. Relax che dura molto poco, visto che quasi subito il cellulare di Rachel comincia a squillare.
Blaine alza gli occhi al cielo, perché immagina chi potrà essere.
Negli ultimi giorni, proprio quando Rachel si stava rassegnando, Jesse si fa sentire spesso. Ma lei una decisione l'ha presa, non vuole più avere a che fare con lui.

Dopo la telefonata con Jesse, Rachel torna in salotto e si siede accanto a Blaine con lo sguardo perso nel vuoto.
"Come è andata?"
"Ho preso coraggio. Gliel'ho detto. Il tempo per pensare si è trasformato in tempo per dimenticarlo. Non ricordo nemmeno perché mi piaceva."
Blaine abbassa lo sguardo,e allunga la mano verso quella di Rachel.
"Stai...bene?"
"Si, sto bene."
Dice Rachel sorridendo al suo amico.
Suona il campanello, dev'essere il fratello di Blaine.
Rachel va ad aprire e viene accolta da Cooper con in mano un mazzo enorme di fiori.
"Hey, ciao Cooper!"
"Ciao, appena Blaine mi ha detto di passare qui sono corso a prendere questi, spero portino fortuna per stasera."
"Ti ringrazio, sono splendidi"
Rachel va in cucina a sistemare i fiori in un vaso, mentre i fratelli Anderson si salutano con un dolce abbraccio.
"Fratellino, buone notizie. Non dovrei dirtelo, ma hai passato la prima fase del contest. Quest'estate vieni con me a San Francisco."
"Cosa?"
Rachel corre sorpresa verso Cooper. Blaine rimane spiazzato, è senza parole.
"Wow."
"Ma è fantastico Blaine"
Rachel abbraccia forte il moro.
"Sicuramente è anche grazie a te Rachel."
Dice Cooper, Blaine si irrigidisce e lancia un'occhiataccia a suo fratello, che cerca subito di recuperare.
"Si, voglio dire, senza il tuo supporto Blaine non ce l'avrebbe mai fatta."

Ormai manca pochissimo, è ora di prepararsi.
I fratelli Anderson vanno a casa di Blaine, e lasciano godere a Rachel gli ultimi attimi di tranquillità della giornata.
Uno strano foglio piegato è sul letto di Rachel, sembra strappato da un quaderno. Lei lo prende in mano, convita che sia qualcosa dimenticato da uno dei ragazzi.
Sopra, invece, c'è un messaggio per lei.
"Fidati, mi ringrazierai.
Cooper."
Rachel apre curiosa il foglio, e riconosce subito la scrittura di Blaine.
E' una delle canzoni del quaderno di Blaine, che però non aveva mai letto. Deve averla strappata dal quaderno prima di darlo a lei.

Nel frattempo, in casa Anderson i toni sono piuttosto alti.
"Non posso credere che l'hai fatto sul serio."
"E io non posso credere che non gliel'hai fatto leggere prima, è un testo bellissimo."
"Non capisci"
Blaine si siede sul letto con le mani fra i capelli. Cooper si siede accanto a lui.
"Senti, capisco benissimo invece. So che da quando ho deciso di andare a San Francisco non sono più tanto presente fisicamente, ma sento e vedo tutto. Sono tuo fratello. Ero così preoccupato di come ti vedevo da quando...sai, dall'incidente. Ma quando ho conosciuto Rachel, ho visto lei, e ho visto come sei cambiato tu, ho smesso di preoccuparmi. Sei rinato, Blaine. Non lasciartela scappare."
"Avevo pianificato tutto."
Dice Blaine a denti stretti, ancora con le mani in testa.
"Gli avrei parlato dopo lo spettacolo, stasera. Era perfetto. Domani parte per l'Europa, e avrebbe avuto tempo di pensare e elaborare tutto. Invece ora, grazie a te, mi odierà. Perchè non solo penserà che ho nascosto i miei sentimenti per tutto questo tempo, ma che avevo intenzione di continuare a farlo. Per fortuna però che c'è Cooper, l'eroe pronto a risolvere tutto da quando sono nato. Beh, grazie."
Blaine si alza di scatto e lascia camera sua. E' quasi ora di andare in scena.
Il teatro sembra più pieno delle altre sere, tra il pubblico stasera ci sono anche critici molto importanti. Rachel li intravede da dietro le quinte, se davvero è questo quello che vuole fare nella vita, dipende tutto dall'impressione che farà a loro stasera.
Il produttore dello spettacolo va da Rachel con aria preoccupata.
"Rachel, dov'è Blaine?"
"Non lo so, non eravamo insieme. Non è ancora arrivato?"
"No, e non risponde al telefono."
Per fortuna non fanno in tempo ad impanicarsi che ecco arrivare Blaine, già pronto evestito da Tony. Ha il fiatone e sembra scosso.
"Scusate, ho avuto un contrattempo e ho deciso di vestirmi a casa."
"Non importa, tra poco siete in scena"
"Stai bene?"
Gli chiede Rachel.
"Si, sto bene. E tu?"
"Sì, un po' agitata."
Non c'è tempo di parlare, via in scena per l'ultima volta.

Durante il pezzo più intimo e intenso del primo atto dello spettacolo, "One Hand, One Hart", Rachel prova qualcosa di così potente che non riesce a trattenere le lacrime. Non è la prima volta che il contatto visivo di Blaine le fa quell'effetto, ma stavolta si è trasformato quasi in dolore. Le lacrime scendono incontrollabili, ma Rachel continua a cantare. Blaine le stringe la mano, cercando di rimanere nel personaggio.
Finito il primo atto Rachel scappa diritta nel suo camerino, e Blaine prova a seguirla.
"Rachel, aspetta!"
Arrivati in camerino Rachel si gira verso di Blaine, che si appoggia alla soglia della porta.
"Ho rovinato tutto, ogni mia chance per il futuro."
"Di cosa parli? Mi sono venuti i brividi, vedrai che hai emozionato tutti."
"Cosa penseranno i critici? Che non riesco a trattenere le emozioni sul palco? Che attrice potrò mai essere?"
"Rachel, calmati. Siamo andati alla grande. Piuttosto, parlami delle emozioni che non sei riuscita a trattenere."
Rachel guarda Blaine, si siede su una sedia e abbassa la testa.
Dopo qualche secondo di silenzio, si decide a parlare.
"Provo qualcosa per te da quando ti ho visto..."
Dice con un filo di voce, ancora tremolante per le lacrime.
"...ma poi con la storia di Kurt, e l'amicizia che si è creata fra noi, non volevo rovinare tutto. Per un momento ho persino creduto che mi potesse davvero piacere qualcun'altro, Jesse."
Blaine è confuso, stupito, ma anche sollevato. Si avvicina a lei.
"Quando Cooper mi ha detto di averti dato quel testo credevo mi avresti odiato per aver represso i miei sentimenti per te. Ora sono abbastanza spiazzato."
"Ho letto quel bellissimo testo, e dalle prime righe credevo fosse per Kurt, ed ero arrabbiata. Credevo mi pensassi troppo fragile per reggere un testo che parlasse di lui.
Ma poi, più leggevo e ritrovavo me, te, noi."
Blaine non può fare a meno di sorridere.
"Ed ora?"
"Non lo so, non lo so davvero Blaine."
Il produttore dello spettacolo interrompe la conversazione, ed entra nel camerino di Rachel entusiasta.
"Bravi, siete stati fantastici. Non vi avevo mai visti così, e tu Rachel."
"Non so davvero come scusarmi, non mi è mai successo."
Il produttore la interrompe subito.
"Di cosa ti stai scusando? Senti tesoro, non so cosa è successo su quel palco e cosa ti ha smosso, ma sei stata divina. Hai emozionato tutti, i critici lo adoreranno!"
Rachel sorride a 32 denti sollevata, e Blaine la segue.
"Ora però tornate sopra il palco, sta per iniziare il secondo atto."
 

Lo spettacolo è finito, tutti sono entusiasti, Rachel è uscita a prendere una boccata d'aria.
Troppe emozioni per una sola sera, chissà cosa succederà fra lei e Blaine ora.
Una cosa è certa, ha perso il suo amico.
Parte del cast dello spettacolo esce dal teatro e si ferma di fronte a lei.
"Hey Rachel, vieni a bere qualcosa con noi?"
"No, grazie mille. Aspetto una persona."
Rachel sorride, ripensando alle parole della canzone di Blaine.
"Ti proteggerò dalle notti insonni dalla sociopatia di tutti questi giorni ti spiegherò i sentimenti che ripiegherò nella stanza con te"
Poco dopo la raggiunge anche Blaine, e si mette accanto a lei in silenzio.
"Ti cercano tutti dentro"
"Scappiamo?"
"Dove vuoi andare?"
"Non lo so"
Rachel dice sul serio. Si incammina a piedi a passo veloce, e si gira verso Blaine invitandolo a raggiungerla.

Dopo aver passeggiato senza una meta per qualche isolato, i due si rassegnano e decidono di andare a casa di Rachel.
"Ora tocca a me"
Dice Blaine, sedendosi sul divano.
"Tocca a te a fare cosa?"
Rachel si toglie le scarpe e lo raggiunge.
Blaine è particolarmente nervoso, si tocca spesso i capelli e cambia posizione più volte prima di cominciare a parlare.
"Kurt mi manca, mi manca ogni giorno e mi mancherà sempre. Ma quando è successo, era un mio amico. Ho perso un mio amico. A dire il vero, non ho mai provato con nessuno quello che provo quando sono con te. Ora, non so cosa ci riserverà il futuro, ma mi sembra che non abbiamo niente da perdere. Dimentichiamoci tutto, inventiamoci un nuovo inizio. Io e te, da zero. Dimmi che lo vuoi."
Rachel sorride.
"Pensi che, il nostro nuovo inzio può aspettare qualche mese? Ho davvero bisogno di questo viaggio."
"Assolutamente. Dopo tutto questo tempo, qualche mese non è niente. E poi, intanto abbiamo questa serata."
Neanche il tempo di finire la frase, che le labbra di Rachel si avventano in quelle del moro.
Un bacio desiderato, nostalgico, dolcissimo. che in pochi istanti ha trasmesso il bisogno di cui ne avevano entrambi. Rachel si stacca subito, ed accenna uno "scusa" imbarazzata.
Blaine sorride, e avvicina di nuovo a se la brunetta.
"Non hai più niente di cui aver timore, siamo solo io e te."
Sussurra, ad un soffio dalle sue labbra e guardandola negli occhi.
Rachel ci muore in quegli occhi color ambra, quei maledetti occhi color ambra.
Li fissa per un tempo indefinito, prima di riprendere a baciare il moro, passando dolcemente le dita fra i riccioli che ormai si sono ribellati dal gel.
E' così felice, finalmente può avere lui, ciò che ha sempre desiderato, senza paranoie, ansie e preoccupazioni.

Per fortuna Rachel riesce a sentire la sveglia del cellulare da dentro la borsa.
Si alza dal divano assonnata e un po' indolensita, accanto a lei c'è Blaine, completamente nudo. Nonostante il caldo, lo copre e gli da un dolce bacio in fronte.
Non vuole svegliarlo, tanto la serata appena passata è stata un degno saluto.
Una doccia veloce, prende la valigia e si affretta verso l'aeroporto.
Arrivata sull'aereo riceve un messaggio da Blaine.

"Buon viaggio. Ti aspetto, star. B."

Allegata al messaggio c'è uno screenshot di un'articolo di giornale. Ai critici lo spettacolo è piaciuto tantissimo, e hanno definito Rachel "da tener d'occhio".
Rachel sorride, spegne il cellulare, e si prepara al volo.

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Eccomi finalmente, scusate il ritardo ma ho avuto dei giorni piuttosto terribili ultimamente.
Come accennavo nell'altro questo è l'ultimo capitolo di questa storia, ma sto già scrivendo il seguito :)
Spero vi piaccia, fatemi sapere ♡ 
Buona serata

Lexie;