Alla fine anche
Zac mi aveva confuso le idee, avevo passato
tutta la notte a pensare a trovare delle soluzioni, delle risposte al
fatto che
lui non mi avesse baciata ma niente non riuscivo a capire, eravamo
lì soli
nella sua macchina al buio lui si è avvicinato a me, io come
una stupida ho
pure chiuso gli occhi ma alla fine non mi ha baciata, eppure Niall non
si era
posto alcun problema nel farlo per ben tre volte, perché lui
no?
«come
non ti ha baciata?» Mandy non riusciva a credere a
quello che le avevo appena detto, stessa cosa per Alexis e Katherine
anche loro
erano incredule «non lo so ragazze ve l’ho detto
eravamo soli in macchina poi
ad un tratto lui si avvicina a me, io pensavo che mi stesse per baciare
e
invece mi ha lasciato un misero bacio sulla guancia» dissi
mentre riprendevo a
mettermi lo smalto «basandomi su come ce l’hai
descritto secondo me non ti ha
baciata perché è troppo gentiluomo, forse non si
voleva subito approfittare di
te magari non era sicuro che tu fossi pronta per un bacio
vero» Katherine era
davvero intelligente trovava una soluzione logica a tutto «si
ma a lui piace
lei!» continuò Mandy «appunto
perché ci tiene a lei si è comportato
così»
Katherine aveva ragione le sue risposte mi resero felice
perché avevo capito
che Zac era perfetto e forse era un po’ presto per dirlo ma
sentivo che lui era
quello giusto per me «si secondo me ha ragione Kat e poi
è proprio vero che lui
è un gentiluomo» dissi con aria sognante, pensando
a come mi sarei dovuta comportare
nei confronti di Zac, perché mi ero resa conto che lui mi
piaceva, dopo
l’intera notte e parte della mattina passata a riflettere
avevo capito, avevo
capito quello che volevo e avevo capito cosa fare con Zac.
«io vi
adoro siete le migliori amiche del mondo finalmente
ho capito cosa fare con Zac e lo farò subito»
dissi mentre mi buttavo sopra di
loro per abbracciarle per poi andare a prendere il mio cellulare che
avevo
abbandonato sulla scrivania «ragazze il pranzo è
pronto!» ci comunicò Louis dal
piano di sotto le ragazze accorsero e così rimasi sola in
camera nostra, avevo
mandato un messaggio a Zac per chiedergli se nel pomeriggio aveva da
fare
perché gli avrei dovuto parlare, ero più che
convinta di quello che stavo
facendo e di quello che avrei fatto quando l’avrei incontrato.
Come finii di
scrivere il messaggio sentii qualcuno entrare
alzai la testa, era Niall mi ero completamente scordata di lui, come mi
sarei
dovuta comportare nei suoi confronti? Dovevo spiegargli tutto non
potevo
continuare ad illuderlo, lo guardai sembrava alquanto serio
«Rose mi spieghi
che cosa stai facendo?» disse con le braccia conserte
«stavo inviando un SMS
perché?» «non mi riferivo a
quello» la conversazione si faceva complicata e non
prevedevo nulla di buono
«e di
cosa stai parlando?»
«ci
siamo baciati tre volte e mi sembra che ti sia piaciuto,
poi ti vedo alla festa con quel ragazzo e vengo addirittura a sapere da
altre
persone che vi state frequentando, ti sembra un comportamento maturo il
tuo?»
non avrei voluto che lui lo scoprisse così volevo essere io
a dirglielo
«rispondi!» mi incitò, dovevo
spiegargli, dovevo dirgli come stavano le cose
«Niall hai frainteso…» a quel punto il
suo viso divenne sempre più serio
«frainteso? Ci siamo baciati e tu mi dici che ho frainteso?
Quei baci ci sono
stati Rose non comportarti come se io mi fossi immaginato tutto, come
se quello
che è successo tra noi fosse solo nella mia testa, non farmi
sembrare il
classico ragazzino che si fa delle seghe mentali sulla ragazza di cui
si è
innamorato» i miei occhi divennero lucidi «Niall il
fatto è che tu per me sei
un amico speciale e non voglio perderti per nessun motivo al mondo, ti
voglio
troppo bene e per quanto mi riguarda tra noi non può esserci
nient’altro se non
una splendida amicizia, mi dispiace» le parole uscirono dalla
mia bocca come un
fiume in piena senza contare che quel fiume stava per causare una
catastrofe,
ma cos’altro avrei potuto fare se non dire quello che pensavo
davvero? Per
quanto io mi sia sforzata non riuscivo a vedere Niall in altro modo se
non come
un amico «se avevi paura di perdermi allora avresti dovuti
pensarci prima di
illudermi!» detto questo mi diede le spalle e se ne
andò ignorandomi mentre
continuavo a chiamare il suo nome.
L’avevo
perso e non avrei più potuto fare o dire niente solo
il tempo avrebbe potuto sistemare ciò che si era rotto,
Niall non sarebbe mai
tornato da me se non per sua spontanea volontà, avevo
sbagliato ad illuderlo
avrei dovuto mettere le cose in chiaro sin dall’inizio ma
come potevo se ero
confusa e non sapevo nemmeno io quello che volevo? Gli avrei dovuto
dare tempo
ma intanto io dovevo pensare a me stessa e alla mia felicità
so che posso
sembrare un’egoista ma non ho scelta non posso permettermi di
stare male dopo
quello che era successo alla mia famiglia, avevo bisogno di essere
felice
nonostante mia sorella fosse in coma e nonostante la mia famiglia fosse
ormai
rovinata, avevo bisogno di qualcosa di positivo all’interno
della mia vita.
Niall’pov
Dopo aver
pranzato mi rinchiusi in camera volevo stare solo
e non volevo né vedere né sentire nessuno,
specialmente lei. Mi aveva spezzato
il cuore e da parte sua non mi sarei mai aspettato un gesto simile, che
se ne
vada pure da quel Zac non mi importava niente se voleva fidanzarsi con
lui
poteva anche farlo e anche io sarei dovuto andare avanti come ha fatto
lei,
dovevo dimenticarmela anche se non sarebbe stata una cosa facile ma non
potevo
certo buttarmi giù così. L’unica cosa
di cui avevo bisogno al momento era
tempo, mi serviva tempo non so quanto ma per il momento non volevo
nemmeno
parlare con lei, la cosa che mi aveva ferito di più non era
il fatto che lei
non ricambiasse ciò che provavo ma il fatto di avermi preso
in giro e di aver
approfittato delle mie emozioni, se mi avesse detto quello che pensava
sin
dall’inizio le cose sarebbero andate diversamente e mi
dispiaceva il fatto di
aver perso la sua amicizia, di non poterle più stare accanto
per aiutarla, per
proteggerla dopo quello che aveva passato e che stava passando a causa
della
sua famiglia e specialmente per sua sorella mi dispiaceva terribilmente
per
questo, ma non potevo comportarmi come se nulla fosse.
Rose’s
pov
Zac fu puntuale
come un orologio svizzero e alle cinque in
punto arrivò nel parco dove gli avevo dato appuntamento,
appena lo vidi mi
alzai dalla panchina e gli andai incontro «ciao!»
esclamai abbracciandolo «ciao
bellissima, come stai?» «bene, vieni
siediti» e così quello mi seguì
«di
cosa mi devi parlare? Ho letto il tuo messaggio e mi
sono preoccupato, è successo qualcosa?»
«no
tranquillo non è successo niente è solo che avevo
bisogno di parlarti» feci una piccola pausa dopo di che lui
mi incitò a
continuare.
«ecco
io mi sono resa conto che anche tu mi piaci..»
«ma
davvero?» disse come se fosse una cosa scontata «si
però
io ho bisogno di conoscerti insomma dovremmo continuare a frequentarci
perché
in passato ho già sofferto e non voglio che capiti di nuovo,
spero che tu
capisca» Zac mi sorrise dolcemente «certo che
capisco, tu Rose mi piaci
tantissimo ma le cose fatte di fretta non mi sono mai piaciute e poi
abbiamo tutto
il tempo del mondo non c’è motivo di
correre» Zac era sempre comprensivo e
faceva di tutto pur di soddisfare le mie esigenze «ti va di
fare una
passeggiata? Questo parco è stupendo!»
Trascorsi una serata indimenticabile in compagnia di Zac che non la smetteva un attimo di farmi ridere raccontandomi di tutti i pasticci che combinava quando era piccolo e delle assurde punizioni che gli davano i suoi genitori, di conseguenza gli raccontai anche la mia vita, di mia madre, di mio padre e di quello che era successo a mia sorella «vedrai Rose non sarai triste per sempre, prima o poi anche tu troverai la felicità» mi fermai e lo guardai negli occhi colpita da quelle parole «lo spero» Zac non disse niente si avvicinò a me e mi abbracciò per darmi conforto.