Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
Segui la storia  |       
Autore: balim    28/06/2014    1 recensioni
La giornata era cominciata calda e umida, una tipica giornata di luglio nel nord-Virginia. La differenza tra quel giorno e un qualsiasi altro giorno si trovava nel fatto che tutti i giovani di quell’area si stavano preparando per qualcosa di speciale. Accadeva ogni estate e loro si ammassavano lì, falene verso una fiamma, in cerca di quell’unico giorno in tutto l’anno durante il quale non venivano ridicolizzati. Quello era il giorno in cui il Vans Warped Tour avrebbe raggiunto l’area di Nova. Adolescenti che erano emarginati, o che non si erano mai sentiti normali si stavano in quel momento accumulando nelle loro macchine, facendosi strada verso la sede per poi attraversare i cancelli per vedere le loro band preferite.
Tutti tranne una, Moira Montgomery.
***TRADUZIONE***
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Surprise Surprise





















“ Grazie infinte Virginia! È stato fantastico suonare per voi! Buona notte!” Andy urlò verso il pubblico non appena ebbero finito il set, e camminò fuori dallo stage.
Odessa era ancora sotto shock. Lo avrebbe dovuto riconoscere dagli innumerevoli poster attaccati sui muri della camera di sua sorella, ma per qualche strana ragione non si era accesa alcuna lampadina nella sua testa. Era anche stato un ragazzo davvero  gentile ed educato rispetto a quello che lei si era aspettata, cosa che glielo aveva fatto piacere ancora di più. Lentamente la folla cominciò a dissiparsi, ognuno di loro allontanandosi per andarsi a prendere qualcosa da magiare, per comprare qualche gadget o per vedere un’altra band. Silenziosamente Odessa si fece strada verso quella che realizzò essere la tenda destinata a tutta la merce riguardante i BVB, per vedere se Andy e il resto della band avesse intenzione di fare una signing. Non erano ancora arrivati, ma secondo l’addetto alla tenda sarebbero stati lì entro un’oretta.
Quindi Odessa, avendo un’ora da perdere, si diresse verso la tenda dei The Used e si mise in fila, tra l’altro una fila piuttosto corta, per incontrare la band. Comprò il loro ultimo album e se lo fece firmare da tutti i componenti. Bert le sorrise e subito dopo guardò i suoi polsi.
 “ Amo quel tatuaggio… è fantastico cazzo..” Le disse, fatto che fece ridere Odessa.
“ Grazie. Bhè in realtà ho anche un tatuaggio dedicato ai the Used dietro all’orecchio” Rispose lei girandosi verso sinistra e tirando su i suoi capelli, mostrando loro il tatuaggio.
“ È  davvero fantastico cazzo, sei una fan da un bel po’ vero?” Chiese Bert tornando seduto dopo aver guardato il tatuaggio e aspettando l’arrivo di altri fan.
“ Da quando avevo 13 anni. Voi ragazzi mi avete aiutata attraverso alcuni momenti abbastanza brutti...” La sua voce era sincera e Berth e Quinn si alzarono ancora per darle un abbraccio.
“ Grazie mille. Spero ti sia goduta la giornata.” Le disse Bert facendole un cenno mentre lei lasciava la tenda e si dirigeva di nuovo verso l’area dedicata ai BVB.
Una lunga fila si era formata per la signing e Odessa camminò lentamente lunga essa per vedere se Moira era tra i fortunati ad avere ricevuto il braccialetto che permetteva l’accesso alla signing. Finalmente, all’incirca verso metà della coda  trovò la sorella minore insieme alle sue due migliori amiche, tutte e tre aggrappate saldamente alle loro maglie e  ai loro poster, così forte da avere ormai le nocche pallide. Toccò la spalla di Moira e sorrise alla giovane quando si girò verso di lei.
“ Ti stai divertendo? Hey Brady, hey Trish!” Disse rivolgendosi alle altre due ragazze che la guardarono e sorrisero, i loro sguardi quasi insidiosi e maliziosi.
“ Si molto! Ha visto il set dei BVB? Andy ha detto il tuo nome proprio all’inizio, è stato strano.” Moira disse alla sorella maggiore, insicura riguardo alla reazione che avrebbe avuto la sorella alla notizia.
“ Ero esattamente davanti, verso la sinistra, e sì, l’ho sentito anche io. Mi sono scontrata con lui poco prima del suo set e abbiamo chiacchierato un po’, ma non avevo idea di chi fosse prima di vederlo salire su quello stage.” Disse Dess arrossendo e rabbrividendo in seguito alle urla e risatine emozionate provenienti dalle tre ragazzine intorno a lei. Improvvisamente sentì una vibrazione proveniente dalla sua tasca e mordendosi il labbro tirò fuori il cellulare  e notò un messaggio non letto.


Andy: Hey, grazie per aver guardato lo show…
Andy: Oh comunque sei davvero carina quando ti mordi il labbro in quel modo ;)


Guardandosi intorno Odessa finalmente lo trovò, seduto al tavolo con il resto dei suoi compagni, aspettando che il manager desse il via alla fila per la signing. Sorridendo si girò, in modo che non potesse vedere il suo viso mentre gli scriveva la risposta.


Dess: Nessun problema, in realtà mi è piaciuto più di quanto pensassi.
Dess: Oh comunque non dovresti essere lì a firmare magliette o qualcosa del genere?
Andy: Sono contento e sì, ma vorrei che ti girassi per vedere la tua faccia.
Dess: Mia sorella probabilmente scoppierà a piangere quando ti vedrà per tua informazione :)


“ A chi stai scrivendo?” Chiese Moira cercando di sbirciare lo schermino del cellulare oltre la spalla della sorella.
“Oh, nessuno….” Sorrise alla sorella minore spingendola a procedere lungo la fila.
“ Quindi di cosa avete parlato tu e Andy? Non è surreale?” Trish chiese con aria sognante dietro ad Odessa. Lei si girò e sorrise all’adolescente.
“Soprattutto di tatuaggi, gli è piaciuto molto il mio cupcake.” La fila stava finalmente cominciando a muoversi, c’erano solo dieci persone davanti a loro.
“ Lui ama Batman! Ecco perché! Dio, non sai proprio nulla…” Moira esclamò, emettendo poi un respiro profondo, realizzando di essere la prossima per la signing.
“ Hey ragazze come va?” Chiese per primo il batterista sorridendo alle ragazze mentre firmava loro le magliette. Odessa desiderò sapere tutti i loro nomi,quando in realtà non sapeva nemmeno quale fosse quello di Andy fino a poche ore prima.
“ Grazie per essere venute oggi, e complimenti per i war paint!” Il bassista sorrise a Moira e poi adocchiò Odessa, soffermandosi più che altro sulle sue tette. Le ragazze si fecero strada arrivando verso la fine della fila, quando Odessa avvertì Moira irrigidirsi sui suoi passi, e scoprendo il perché. L’ultimo della fila era Andy, il quale esibiva un grandissimo sorriso. Spiando il viso della sorella Odessa vide che ciò che aveva detto ad Andy era vero, Moira stava veramente piangendo alla sola vista del cantante.
“Bhè sorpresa sorpresa. Guarda un po’ chi ha deciso di venire a vedermi ancora!” Andy rise alzandosi e abbracciando Odessa, per poi posare una mano sulla spalla di Moira.
“ Grazie mille per essere venuta e per continuare a sostenerci. Sto per abbracciarti ora… Okay?” Chiese il cantante a Moira, e tutto ciò che lei riuscì a fare fu annuire silenziosamente. L’abbraccio durò appena un paio di secondi, ma Odessa sapeva che Moira li avrebbe ricordati come momenti fantastici per tutta la durata della sua adolescenza.
“ Bellissimo show comunque, e grazie per la dedica…” Odessa si spostò di lato per permettere a Trish e Brady di seguire la fila per far autografare i loro poster.
“Lieto che ti sia piaciuta. Hey, rimarremo nei paraggi per tutta la sera e avevamo intenzione di fare una piccola grigliata, stavo pensando che magari ti piacerebbe venire e chiacchierare ancora un po’…” il suo sorriso era contagioso, un lato della sua bocca rivolto verso l’alto che rendeva i suoi occhi ancora più luminosi.
“ Certo. Prima accompagno mia sorella a casa e tornerò nel giro di un’oretta più o meno…” Lei gli sorrise, vedendo i suoi occhi illuminarsi ancora di più mentre il suo cuore cominciava a martellarle nel petto.
“ Suona bene. Ci vediamo presto… oh e Moira…. Bel War paint.” Disse lui sorridendo alla ragazzina e battendole pugno.
Odessa rise e piazzò la sua mano sulla schiena della sorella, spingendola delicatamente verso l’uscita sulla destra, dove si potevano notare un piccolo spiazzo pieno d’erba e qualche albero. Le ragazze si sedettero, tutte quante rimaste senza parole dopo ciò che era appena accaduto.
“Moira perché non chiami mamma e le dici che torni a casa con Brady stasera?” Disse Odessa passando il cellulare alla sorella e guardandola comporre velocemente il numero. Poco dopo Moira si girò verso la sorella maggiore con un espressione leggermente scocciata.
“ Perché non posso venire con te? Sono io la più grande fan. Tu non sapevi nemmeno chi fosse…” Odessa roteò gli occhi sentendo la sorella minore cominciare a lamentarsi come una bambina di 5 anni.
“ Perché probabilmente non potreste nemmeno avvicinarvi a questo posto di sera perché siete tutte minorenni.” Esclamò Odessa come fosse un dato di fatto, quale era, e terminando in questo modo la conversazione.
Le ragazze rimasero all’ombra ancora per un po’ e infine si diressero verso un’altra band che avrebbe suonato a breve mentre Odessa rimase dov’era. Improvvisamente sentì ancora vibrare il cellulare contro la sua coscia e un piccolo sorriso si fece strada sul suo viso.


Andy: Sembri piuttosto comoda seduta sotto quell’albero

Odessa sollevò lo sguardo e notò infatti Andy dall’altra parte dello spiazzo che le faceva un cenno da dietro un recinto. Si ergeva attraverso la folla, non solo per la sua altezza, ma anche a causa dei suoi strano capelli.

Odessa: Dovresti unirti a me ;)
Andy: Ed essere sbranato dai miei fan…. Tu dovresti unirti a me qui.
Odessa: Aww non sei davvero spaventato da una massa di tredicenni vero Andrew?
Andy: Sì. Lo sono. Ti prego vieni qui! *faccia da cucciolo*


Odessa rise e si alzò, spazzando il retro dei pantaloni dall’erba che si era attaccata. Lentamente si fece strada verso il recinto e si  ritrovò di fronte ad Andy, la recinzione ancora a dividerli. Lei pose la sua mano sul bordo del recinto, le sue dita stringendosi sulle maglie quando improvvisamente sentì la mano di lui sulla sua, le sue dita appoggiate gentilmente su quelle della ragazza.
Odessa alzò lo sguardo e notò ancora una volta quegli occhi blu che sembrava scavassero nelle profondità della sua anima. Velocemente incrociò il suo sguardo e gli fece la linguaccia, cosa che lo fece ridere, la sua voce profonda decisamente allegra mentre accennava con la testa verso il cancello della recinzione.
“Bhè ora che sono qui.. Cosa facciamo?” Odessa chiese ridendo mentre attraversava il cancello e lo chiudeva dietro di lei.
“Hai fame? Vuoi conoscere il resto della band? Vuoi sederti?” Le chiese lui sparando domande alla velocità della luce, e tutto ciò che lei poté fare in risposta era ridacchiare notando il nervosismo del ragazzo.
“ Sì, mi piacerebbe conoscere il resto della tua band se per te è okay.” Rispose infine sorridendogli, i suoi occhi verdi splendenti sotto il sole che stava lentamente scendendo sotto la linea dell’orizzonte delimitata dagli alberi.
“ Certo, ma dov’è tua sorella? Non le ho rovinato la vita o qualcosa del genere vero?” Esclamò Andy sorridendo mentre camminavano fianco a fianco, e Odessa per la prima volta dopo molto tempo si sentì completamente rilassata, si sentì assolutamente come la vecchia se stessa.
“ L’ho mandata con le sue amiche, è un po’ arrabbiata con me ma le passerà e no, sono abbastanza sicura che non smetterà più di parlare di quell’abbraccio per un annetto circa.” Lei rise e si mosse attraverso il prato dovendo aumentare il passo per tenere testa alla velocità delle enormi falcate di  Andy. Era davvero  troppo alto.
“ Sono contento che significhi così tanto per lei. Quindi tu seriamente non hai mai sentito nulla di nostro  prima di oggi?” Le chiese lui, girandosi faccia a faccia con Odessa, con la sua mano che pigramente prendeva quella della ragazza facendole poi oscillare avanti e indietro.
“ Cioè in realtà ho sentito parlare di voi e ho sentito le tue urla attraversare casa mia per oltre un anno, ma non avevo la più pallida idea di chi tu fossi, uh, quando stavamo chiacchierando prima.”
Lei sorrise e guardò in basso, notando che le loro mani erano saldamente unite insieme.
Continuarono a camminare attraverso il Backstage, passando tra vari autobus e tende che appartenevano sicuramente ad altre band in tour. Facendo  ciò la mente di Odessa si riempì dei ricordi derivanti dai tour passati. Lei aveva amato far parte di quell’ambiente e le mancavano molto i suoi vecchi piercing e i suoi abiti strappati. Non si sentiva mai completamente se stessa in abiti da lavoro.. si sentiva forzata e finta. Questa Odessa invece, quella che stava ridendo e camminando a fianco di uno dei ragazzi più simpatici e carismatici che avesse mai conosciuto, quella era la vera lei e si giurò che avrebbe lavorato per riottenere la sua vecchia se stessa indietro.
“ Allora, questo è il bus… probabilmente sarà completamente sottosopra quindi mi scuso in anticipo.” Andy disse ridendo e lasciò la mano di Dess per togliersi i lunghi capelli da davanti il viso. Il suo trucco era ormai sbavato e poco definito a causa del sudore derivato dallo show poco prima.
“ Tutto a posto, la stanza di Moira è sicuramente peggiore. Se vuoi entrare per cambiarti o qualsiasi altra cosa posso aspettare qui fuori.” Odessa disse, ma lui scosse la testa e le fece strada verso gli scalini, per poi aprire lentamente la porta.
“ Ragazzi… RAGAZZI!” urlò Andy per farsi sentire in mezzo al caos che regnava nel tourbus fino a che finalmente uno dei chitarristi  alzò lo sguardo e tirò una gomitata al ragazzo di fianco a lui.
“ Ragazzi… questa è Odessa. È la ragazza di cui vi stavo parlando prima. Dess, questo è Ashley, il nostro bassista. Jinxx , la nostra chitarra ritmica, Jake, che suona la chitarra solista e quel figlio di puttana è CC, il nostro batterista.” Mentre parlava indicava ogni singolo componente, tralasciando CC, il quale, alto almeno quanto Andy, si era alzato e avvicinato ai due, per prendere Odessa e farla ruotare vorticosamente.
“ È  bello conoscervi ragazzi. Avete un ottimo sound” In realtà Odessa non aveva idea di cosa dire e si sentì abbastanza imbarazzata stando lì in piedi sotto le attenzioni di tutti.
“Davvero non ci hai mai sentiti prima d’ora?” Domandò Ashley dalla sua posizione sul divano e improvvisamente Odessa si sentì quasi sotto processo.
“Bhè in realtà mia sorella minore è una grandissima fan e ho ascoltato la vostra musica, moltissima ad essere sinceri, ma non mi ha mai presa particolarmente. Non che sia male, è davvero ottima. Penso di volerla aggiungere sul mio Ipod questa sera quando torno a casa.” Balbettò Odessa e si sentì davvero molto stupida, finché non vide dei sorrisetti diffondersi per la stanza, capendo che si stavano semplicemente prendendo gioco di lei.
“Stanno solo cercando di metterti in difficoltà. Ti dispiace rimanere qui per un po’ mentre io vado a cambiarmi e lavarmi?” Andy le strinse la mano mentre lei lo osservava dal basso e annuiva. Lo guardò poi mentre si allontanava verso il retro dell’autobus silenziosamente.
“ Se vuoi puoi sederti qui, voglio vedere il famoso tatuaggio sul quale Biersack non riesce a stare zitto.” Jinxx le sorrise dal tavolo della cucina e lei si avvicinò felicemente, contenta di essere stata accettata e di stare lontana dal caldo infernale.
“ L’ho disegnato io, sono un’illustratrice per la DC Comics e ho sempre adorato Batman.” Odessa esclamò orgogliosamente mostrando il suo braccio a tutti loro e sentendo dei coretti di ‘ooh’ e ‘ahh’ provenire dal gruppo, arrossendo di conseguenza.
“ Andy  sa che tu collabori alla creazione del personaggio del suo cartone animato preferito in assoluto?” Chiese Jake dalla sua destra e lei sorrise scuotendo la testa in negazione.
“ Il ragazzo fangirleggerà come non mai quando sentirà ‘sta roba!” CC strillò dall’altro lato della stanza mentre Odessa si chiedeva se il batterista urlasse così tutto il tempo.
“ Chi sta per fangirleggiare?” Chiese Andy da dietro Odessa, facendola girare per guardarlo.
Il suo viso era libero da Make-Up eccetto per un filo di eye-liner, il quale faceva risaltare ancora di più i suoi occhi. I capelli erano decisamente meno sparati ma assumevano comunque angolazioni strane, fatto che lo rendeva ancora più adorabile. Aveva sostituito il suo giubbotto in pelle optando per una maglietta strappata dei Black Flag con le maniche completamente tagliate, esponendo le braccia tatuate. Velocemente ma silenziosamente si sedette al lato di Odessa e inarcò un sopracciglio, i suoi occhi blu brillanti con malizia.
“ Oh, stavamo giusto parlando del luogo in cui lavora Odessa….” Disse Jake sorridendo ai due, seduto al lato opposto del tavolo come a dire: “prova a dirglielo e vedi che succede.”
“O-kay. Lavori in qualche laboratorio top-secret per il governo o qualcosa di simile?” Chiese allora Andy, con voce grave che creò brividi lungo la schiena di Dess.
“ No, lavoro per la DC Comics….” Suggerì lei, i suoi occhi connessi per un breve attimo con quelli di lui, chiedendosi quando la consapevolezza lo avrebbe colto.
“Okay, tipo come segretaria o qualcosa del genere?” Chiese lui, chiaramente non creando alcuna connessione tra il tatuaggio della ragazza e il suo lavoro.
“ No, io uh… lavoro come illustratrice per la divisione Batman-comics. Ho disegnato Batman: Streets of Gotham, Batman and Robin e Gotham City Sirens. ho anche aiutato nell’illustrazione per The dark knight e sto lavorando proprio ora su the dark knight rises…” Si morse nervosamente il labbro, aspettando  l’esplosione di fangirlite acuta.
“Cazzarola! Leggo quei fumetti da quando sono usciti nel ’09! Amo i tuoi lavori! Com’è collaborare con Chris Nolan? Ho sentito dire che è fantastico!” Andy stava ormai blaterando senza controllo  e tutto ciò che Odessa poteva fare era ridere, poggiando la sua mano sul viso del ragazzo.
“ Io amo il mio lavoro. Come la trovi come risposta?” Rimosse la mano dalla sua guancia e sorrise agli altri ragazzi.
“ La sua ossessione è abbastanza…  Pesante… per questo fatto gli piacerai qualcosa come 10 volte in più del normale a questo punto.” Esclamò Ashley ridendo dal divano.
“ Quindi…. Chi vuole un po’ di cibo?!”  urlò CC dalla sua posizione sul pavimento,  facendo ridere Dess.
Quella serata sarebbe stata sicuramente una serata molto interessante…
 


 
 




 


 
Note dell’autrice
Ecco un altro aggiornamento! Grazie a tutti quelli che hanno recensito. Questa è giusto una piccola nota per affrontare  ora questo argomento: Come si sarà notato questa ff è ambientata in un universo parallelo leggermente diverso da quello dei BVB… quindi Juliet Simms non esiste in questa fan fiction, o per lo meno non nel modo in cui esiste realmente, per quanto riguarda la sua relazione con Andy. Spero di aver risolto eventuali dubbi per coloro tra voi che se lo stavano domandando.
 
 
 







Note della traduttrice
ho ripubblicato il capitolo, ho eliminato quel problema riguardante i vari interlinea, ma mi si è formato un altro problema riguardante i colori, ragazzi, 'sto capitolo non s'ha da fare, ne ora, ne mai, mettiamoci l'anima in pace, ma vi assicuro che è meglio in bianco e nero che tutto "smonco" come lo era prima!
Scusatemi per il ritardo D:
Enjoy! :)
 
 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides / Vai alla pagina dell'autore: balim