Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marauder_    29/06/2014    2 recensioni
Dal capitolo 6: [...] per la seconda volta in pochi giorni, delle labbra si appoggiarono alle sue.
Quel bacio, però, non aveva niente a che vedere con quello che aveva ricevuto sull'Espresso per Hogwarts.
Le labbra di James erano state decise, sicure, come uno Schiantesimo; quelle di Cody, invece, erano esitanti e impacciate, come un giovane mago che prende in mano una bacchetta per la prima volta.
Il bacio di James l'aveva emozionata, l'aveva travolta; il bacio di Cody l'aveva solo sfiorata, come se a darglielo fosse stata una di quelle lontanissime stelle, che, pur essendo bellissima, era solo un misero puntino, in mezzo all'oceano di luce che era il cielo quella sera.
“Cody io.. io devo andare, mi dispiace” bisbigliò Lily, senza riuscire a guardarlo negli occhi.
Si voltò e scappò verso la Torre di Grifondoro, pensando che, alla fine, era stata tutta colpa di James, se si era appena lasciata sfuggire un ragazzo meraviglioso come Cody.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Delle parole importanti

 

Un numeroso gruppo di ragazzi, che era seduto abbastanza vicino da sentire le sue parole, si voltò, a bocca spalancata, verso di Lily: “Cosa?
“Non guardatemi così, ne so quanto voi!” rispose, alzando le braccia come per difendersi dagli sguardi inquisitori.
“Devi dirlo a Silente” disse decisa Mary.
"Lo farò, ma non sta sera.. Scusate, vado a dormire” dichiarò Lily, ancora prima di iniziare a cenare, alzandosi dal tavolo di Grifondoro.
Aveva raggiunto la scalinata che saliva verso la Sala Comune, quando il professor Lumacorno apparse da un corridoio laterale.
“Ah, signorina Evans! Stavo proprio per venirla a cercare! Le vorrei mostrare una nuova pozione che.. Lily, c'è qualcosa che non va?” chiese infine, notando lo sguardo vacuo della ragazza.
“No, no professore, sono solo molto stanca..”
“Mi creda, so riconoscere quando una giovane donna ha delle preoccupazioni per la testa, ho qualche anno di esperienza sulle spalle! Coraggio, venga con me”.
“Grazie ma..” cominciò Lily, che non desiderava altro che rimanere sola.
“Si fidi, non esiste niente che un buon bicchiere di Idromele non possa curare” insistette Lumacorno, avviandosi verso il piano sotterraneo in cui si trovava il suo studio.
Di malavoglia, Lily lo seguì e si accomodò su una delle poltrone rosse all'interno dell'ufficio, mentre il professore versava un liquido giallastro in due bicchieri decorati.
“Allora, che cos'è che la turba?” chiese gentilmente Lumacorno, mentre adagiava la bottiglia di Idromele sul tavolino al centro della stanza.
Lily, anche se non era del tutto convinta, decise di dare voce ai suoi pensieri: in fondo sapeva che il professore avrebbe saputo darle dei buoni consigli.
“Beh, avrà sentito da Silente che quel mago che ha tentato di sabotare il Cappello Parlante si chiama Martins Green..”
“Certamente! Pover'uomo, non aveva mai dato fastidio a nessuno, da quel che ci risulta.. E poi, puf! Qualcuno gli scaglia la maledizione Imperius e quello si ritrova ad essere una specie di Mangiamorte. Quando potranno mai finire tutte queste ingiustizie..” esclamò, guardando in aria come perdendosi in mille altri pensieri.
“Comunque, cosa stava dicendo?”
“Stavo dicendo che.. Che quel mago, Martins Green, vive nella casa difronte a quella dei miei genitori, loro lo conoscono”.
“Oh, mia cara, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi! La maledizione verrà scongiurata e quell'uomo ritornerà in sé!”
“Lo so, ma se penso che qualcuno di malvagio, forse un seguace di Lei-Sa-Chi, che non si è fatto alcuno scrupolo a lanciare una maledizione senza perdono ad una persona innocente, si è trovato a pochi passi dalla mia famiglia.. Sa, loro sono Babbani, non avrebbero avuto alcuna possibilità di difendersi..” spiegò Lily mentre la sua voce si trasformava sempre più in un singhiozzo.
“Lily cara, non piangere, ti prego!” disse Lumacorno posandole le mani sulle spalle “Chiunque abbia stregato il signor Green, non era assolutamente interessato a fare del male a nessun altro! Il suo scopo non era certo quello, l'ha visto con i suoi occhi!”
“Sì ma.. se i miei genitori, o mia sorella, avessero per caso intralciato i suoi piani..” sussurrò Lily tra le lacrime.
“No, non avrebbe mai rischiato di attirare ulteriormente l'attenzione del Ministero su di sé disturbando una famiglia di Babbani, il suo piano sarebbe stato stroncato ancora prima di arrivare ad Hogwarts! Comunque, mia cara, adesso prenda subito carta e piuma e mandi una lettera alla sua famiglia, che sono certo le assicurerà di stare bene!”
Lumacorno aveva ragione: gli Auror l'avrebbero scoperto subito, se un Mangiamorte, dopo aver lanciato la maledizione Imperius, avesse anche fatto sparire dei Babbani che, il Ministero ne era a conoscenza, abitavano accanto ad un mago.
E poi, Lily l'avrebbe già saputo, se i suoi genitori fossero stati nei guai, ma riteneva comunque che mandare un gufo l'avrebbe fatta sentire meglio.
“Ha ragione, professore” disse asciugandosi le lacrime sulla manica "grazie di avermi ascoltata".
Lumacorno arrossì, le diede un colpetto sulla spalla e la lasciò andare.
Per lui, Lily Evans non era solo la studentessa più brava e diligente della classe, era anche la persona più coraggiosa che avesse mai visto tra le mura di Hogwarts.
Durante i suoi sette anni, aveva sempre affrontato a testa alta ogni difficoltà, senza mai arrendersi o scoraggiarsi.
Quella sera, quando aveva notato il suo sguardo spento, Lumacorno si era sentito in dovere di fare tutto ciò che era nelle sue capacità, per poter vedere di nuovo Lily sorridere: una ragazza così speciale non meritava affatto di vivere in un periodo tanto oscuro come quello.

 

Durante l'ora di Pozioni del pomeriggio successivo, con la scusa di chiederle di nuovo perdono per come l'aveva trattata, Cody si sedette accanto a Lily, che cercò di mostrarsi molto più felice di quanto non fosse realmente.
Il professore assegnò la preparazione della Pozione Alleggerente, che Cody sembrò trovare molto semplice, anche se in realtà era complicata almeno tanto quanto quella Nascondente della lezione precedente.
Dopo soli pochi minuti, una potente esplosione proveniente dal calderone di James e Sirius fece sobbalzare l'intera classe.
"Mi chiedo come diavolo abbiano fatto due incompetenti come voi a prendere Oltre Ogni Previsione al G.U.F.O. di Pozioni!!" sbottò Lumacorno, facendosi largo tra il fumo che annebbiava l'intera aula.
Presto, signor Black, si sposti accanto al signor Piton; lei, signor Potter, lavori con la signorina Evans. Forse i due migliori maghi della classe riusciranno a far uscire qualcosa di buono dai vostri calderoni!"
Mentre Cody cercava di protestare, Sirius e James si scambiarono un'occhiata maliziosa.
"Bene, Mocciosus. Vedi di farmi prendere una bella E" sussurrò Sirius quando fu certo che il professore non l'avrebbe sentito.
Piton, troppo furioso per riuscire a ribattere senza farsi notare da Lumacorno, sbatté il suo volume di Pozioni Avanzate sul tavolo ed incominciò, in silenzio, a versare ingredienti nel paiolo, trascrivendo febbrilmente appunti sulle pagine del libro.
Ad intervalli regolari Sirius fingeva di studiare con grande interesse le parole scritte dal suo compagno, quando, all'improvviso, lo sguardo gli cadde sulla quarta di copertina del manuale, dove, con la grafia frettolosa di Piton, era scarabocchiato: Questo libro è di proprietà del Principe Mezzosangue.
"Principe Mezzosangue??" esclamò cercando di trattenere le risate "Preferisci che ti chiamiamo principino, invece che Mocciosus?"
Piton, che era diventato dello stesso colore del fumo che usciva dal calderone di Sirius e James prima di scoppiare, riempì rapidamente una piccola ampolla della sua pozione, la consegnò al professore e uscì dalla classe chiudendosi violentemente la porta alle spalle.
Lumacorno guardò sospettoso in direzione di Sirius, che, in risposta, scrollò le spalle, sforzandosi con tutto se stesso di non scoppiare a ridere.
Nel frattempo, anche la pazienza di Lily era messa a dura prova dal suo compagno di lavoro.
"Quel Cody è molto più sveglio di quel che credevo" disse James mentre frantumava un corno di Bicorno.
"E perché?"
"Perché l'aveva capito subito, che tu preferisci stare con me, invece che con lui".
Lily stava per far notare a James che iniziava a pentirsi di averlo aiutato ad uscire da quel cunicolo, due sere prima, quando la professoressa McGranitt piombò nell'aula di Pozioni.
"Perdonami, Horace, ma Silente ha bisogno di vedere il signor Lupin nel suo ufficio".
Remus abbandonò la sua Pozione Alleggerente e, con sguardo sorpreso, seguì la professoressa fuori dalla classe.
Raggiunsero il gargoyle, che si spostò al suono di "Cioccorane!", e bussarono alla spessa porta di legno che nascondeva la stanza circolare dello studio del Preside.
"Oh, ti ringrazio, Minerva. Adesso puoi andare" disse Silente alzando lo sguardo da una lettera dall'aria ufficiale poggiata sulla sua scrivania.
"Buon pomeriggio, Remus! Accomodati pure. Ti ho fatto venire fin qui per restituirti questa" spiegò, avvicinandogli una vecchia pergamena ingiallita.
"Mi sono preso la libertà di fare qualche modifica" proseguì, mentre Remus osservava la Mappa del Malandrino, sulla quale erano comparse delle nuove parole e quello che sembrava un passaggio segreto che non aveva mai visitato.
"Come puoi vedere, ora molte delle vie che portano ad Hogwarts sono protette da parole magiche, che ho accuratamente segnato, in modo da permettervi di continuare ad usarle. Inoltre, ho aggiunto un passaggio che voi non avevate notato. Sai, io lo usavo spesso, quando ero ancora studente, se la cena non mi soddisfaceva abbastanza" sussurrò Silente facendo l'occhiolino.
Remus era piacevolmente stupito: accanto alla sagoma d'inchiostro della statua della Strega Orba, che nascondeva una strada per il negozio di Mielandia ad Hogsmeade, era ora scritta con calligrafia elegante la formula Dissendium, mentre il nuovo passaggio di cui parlava Silente, che portava probabilmente nelle cucine del castello, era affiancato dalla frase Fare il solletico alla pera.
La mappa era disseminata di molte altre parole, ma Remus decise che le avrebbe studiate assieme agli altri Malandrini.
"Naturalmente, mi aspetto che usiate queste informazioni esclusive con estrema saggezza".
"Grazie mille, professore. Lo faremo" esclamò Remus, sinceramente grato della fiducia che il Preside riponeva in lui e nei suoi amici.
Stava per lasciare la stanza, quando, improvvisamente, gli tornò in mente una domanda che lo assillava da quando il Cappello Parlante era stato rubato: “Professore, ma come ha fatto quel Martins Green ad entrare qui, in questo studio? Voglio dire, non ha disposto degli incantesimi anti - magia oscura o qualcosa del genere?"
“Incantesimi anti – magia oscura?” ripeté Silente, ridacchiando “E a cosa servirebbero? Nessun mago oscuro con un po' di cervello tenterebbe mai di entrare qui dentro! Guarda che fine ha fatto l'ultima persona che ci ha provato!”

 

Quella sera anche Lily fece visita a Silente, per raccontargli tutto ciò che sapeva su Martins Green; proprio come era prevedibile, il Preside non esternò alcun pensiero, lasciandola affogare in un mare di domande.
Poche ore più tardi, raggiunse la biblioteca, dove si incontrò con Cody, che, per quanto ci provasse, non era per niente capace di fingere di non essere bravo in Pozioni.
“Senti, non sono una stupida. Lo so che non hai affatto bisogno delle mie spiegazioni! Quindi, facciamola finita, e dimmi perché siamo qui!” esclamò Lily, chiudendo Pozioni Avanzate.
“Davvero non riesci a capire perché ho messo su tutta questa recita?”
“No, altrimenti non te l'avrei chiesto!” rispose Lily, scocciata e nervosa allo stesso tempo.
Cody alzò gli occhi al cielo, e poi, sorridendo come si fa ad un bambino che ti ha appena fatto la domanda più stupida del mondo, disse: “Vieni, facciamo due passi”.
La prese per mano e la precedette lungo le scale che portavano in cima alla Torre di Astronomia.
Era una serata meravigliosa: sembrava che tutte le stelle dell'universo avessero lasciato il loro posto per sistemarsi sopra ad Hogwarts, e guardare giù, proprio verso Cody e Lily, che erano rimasti senza fiato alla vista di quello spettacolo.
“Tutto questo è davvero stupendo ma.. io continuo a non capire..” sussurrò Lily, come temendo che parlando a voce troppo alta avrebbe potuto spaventare le stelle.
Cody ridacchio per un momento, ma poi divenne improvvisamente serio, come pronto a pronunciare le parole più importanti della sua vita: “Vedi, io.. beh, ti ho portato qui perché.. perché tu mi piaci, Lily. Mi piaci da tantissimo tempo! Sei così sveglia, così divertente, così bella.. Ed io desidero fare questa cosa da tutta l'estate..”
Lily era talmente sconvolta da quelle parole, che non si era nemmeno accorta che Cody era ogni secondo più vicino al suo viso; fino a quando, per la seconda volta in pochi giorni, delle labbra si appoggiarono alle sue.
Quel bacio, però, non aveva niente a che vedere con quello che aveva ricevuto sull'Espresso per Hogwarts.
Le labbra di James erano state decise, sicure, come uno Schiantesimo; quelle di Cody, invece, erano esitanti e impacciate, come un giovane mago che prende in mano una bacchetta per la prima volta.
Il bacio di James l'aveva emozionata, l'aveva travolta; il bacio di Cody l'aveva solo sfiorata, come se a darglielo fosse stata una di quelle lontanissime stelle, che, pur essendo bellissima, era solo un misero puntino, in mezzo all'oceano di luce che era il cielo quella sera.
“Cody io.. io devo andare, mi dispiace” bisbigliò Lily, senza riuscire a guardarlo negli occhi.

Si voltò e scappò verso la Torre di Grifondoro, pensando che, alla fine, era stata tutta colpa di James, se si era appena lasciata sfuggire un ragazzo meraviglioso come Cody.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marauder_