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Autore: Silena Beckendorf    29/06/2014    2 recensioni
Sette vite, sette angeli, sette ragazzi, una missione.
Cosa succederà se in questa ricetta (?) ci aggiungiamo tre Arcangeli impiccioni, un custode un po' matto e tanta, ma tanta goffaggine?
Dal primo capitolo:
-Sveglia! – la ragazza saltò sul suo letto e si trovò due vispi occhi grigi.
-GABE FATTI UNA VITA E NON VENIRMI A SVEGLIARE! – prese la coperta e si creò un bozzolo.
-Ma guarda che oggi viene Will[…].
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre
 
Mentre i nostri protagonisti erano a divertirsi in piscina tre Arcangeli e un custode discutevano su una certa missione…
-Non possiamo mandarli là senza che non sappiano niente della storia di quel posto – disse Mike appoggiato allo stipite della porta della grande cucina.
-Beh… preferisci che sappiano tutto ed essere così ancora più in pericolo? – James era seduto tranquillamente al tavolo mescolando il suo caffè.
-James ha ragione, Michele – disse Raffaele posando la birra che stava bevendo – meno sanno, meglio è.
-Si, ma così saranno sperduti, in un posto che non conoscono…
-Mike, non sono sperduti, ci sono io con loro. Devi stare tranquillo – disse James posando una mano sul braccio di Michele che si era avvicinato al tavolo, poi il custode aggiunse scherzando – infondo non puoi continuare a fare la mammina nei confronti di Isa.
-Gabriele, a che stai pensando? – chiese Raffaele notando che il fratello rimaneva appoggiato all’isola in mezzo alla stanza.
 -Che è una pazzia – Gabriele si ritrovò tre paia di occhi a fissarlo – è una pazzia mandarli là senza che non sappiano niente e sei poi scoprono quelle cose non da noi alcuni potrebbero capire perché l’abbiamo fatto, ma qualche testa calda come Isa, Tommy e perfino Will inizieranno a fare polemiche sul perché non glielo abbiamo detto. E poi pensate a tutto quello che le abbiamo nascosto – un silenzio opprimente calò nella cucina poco dopo interrotto da una testa bruna che spuntava tutta sorridente nel suo costume rosso e arancione, Isabelle notando la serietà dei suoi tutori e del custode si insospettì:
-Che succede qua?
-Oh niente Isa – iniziò James sfoggiando un sorriso tutto denti – pensavamo in che modo tu e gli altri potevate scannarvi quando inizieremo gli allenamenti.
-Che cosa gentile – disse lei dirigendosi verso il frigo e prendendo un po’ di bibite gassate – comunque noi abbiamo buttato Deborah, Dalila e Conny in acqua; vi siete persi tutto il divertimento – detto questo se ne ritornò in giardino seguita da un che avete fatto? Da parte di Michele e Raffaele e un indignato e perché noi non siamo stati invitati? Da parte di James e Gabrile.
 
 
∑∑∑
 
 
Erano le tre di notte e Isabelle non si era addormentata, all’ennesimo tentativo fallito si alzò e andò in cucina, lì trovò Gabriele con una birra in mano.
-Una birra alle tre di notte, Gabe? – Isabelle si diresse verso il frizer e prese il gelato al cioccolato.
-Disse quella che alle tre di notte mangiava il gelato.
-Ou, devo distrarmi, sono nervosa – poi uscì dalla stanza e si stravaccò sul divano davanti alla tv.
-Si vede, puffola – mentre l’angelo si stravaccava sull’altro divano Isabelle fece una smorfia sentendo quel nomignolo.
-Taci un po’ angelo messaggero, sto guardando Body of Proof – e così Isabelle e Gabrile, ragazza “normale” e Arcangelo, passarono la notte a guardare telefilm e la mattina seguente furono trovati addormentati sui medesimi divani con l’apparecchio ancora acceso.
-Una bella dormita? – chiese Michele dopo che i due si furono alzati.
-Fantastica – disse Isabelle che aveva preso un nuovo barattolo di cioccolato e lo stava mangiando per colazione.
-Magari ne lasci anche a noi poveri mortali? – chiese Will alla ragazza.
-Senti Farraige – disse la bruna tra una cucchiaiata e l’altra di gelato – se vuoi del gelato apri il frizer è pieno.
-BUOGIORNO! – James entrò in cucina con un pigiama bianco immacolato e Isabelle si chiese come facesse a far rimanere tutti i suoi capi bianchi immacolati.
-Perché tutta questa felicità, James? – chiese Jake alzando un sopracciglio, cosa che gli fece arrivare un’occhiataccia da parte di Summer perché lei non sapeva farlo.
-Mio caro ragazzo, oggi farete il primo allenamento – James sfoggiò un sorrisone e poi a tradimento prese una cucchiaiata del gelato di Isabelle che gli diede un ceffone in testa borbottando il mio tessssoroooo, ciò fece ridacchiare Tommy che se ne uscì con un non mi pare che tu sia Golum.
-Stavo dicendo – James scoccò un’occhiataccia alla ragazza per la botta che poco prima gli aveva dato – oggi farete la prima sessione di allenamento…
-Che cosa faremo? – chiese apposta Emilia facendo arrabbiare James.
-Stavo dicendo – ripeté il ragazzo – nella vostra prima sessione di allenamento apprenderete come usare una spada, una lancia, a tirare i coltelli, ad utilizzare un arco e le tecniche base di combattimento.
-TUTTO QUESTO IN UN SOLO GIORNO? – Emilia si era fermata poco prima di dare un sorso al suo caffelatte e adesso guardava malissimo il custode che impallidì visibilmente vedendo l’espressione della mora.
-Beh, se ti sembra poco…
-NON CI PROVARE JAMES – Emilia lo fissava con sguardo di fuoco - tu provaci e non tarderemo a  scoprire il mio potere anche se non siamo a Mondo.
-Okay ragazzi, smettetela prima che vi picchi – Summer si era messa in mezzo ai due – ora noi andiamo in camera a cambiarci – prese per mano Isabelle ed Emilia e le trascinò in camera, mentre la prima urlava il mio gelato, il mio tesssssoro! E la seconda non finisce qui, stupido di un custode.
 
 
Le tre ragazze erano in camera a cambiarsi, appena arrivate avevano trovato delle “divise” per la sessione di allenamento: pantaloncini neri e canotta nera con un simbolo sulla schiena:
-Che significa questo simbolo? – chiese Summer esprimendo il pensiero di tutte ad alta voce.
-Credo che sia il simbolo di Mondo, ma non ne sono molto sicura.
-Beh… io chiederei a James, visto che sa così tante cose – disse ironicamente Emilia.
-Ehy Emi, sei ancora arrabbiata con lui? – chiese Isabelle all’amica mentre Summer ridacchiava stesa sul suo letto.
-Chi, io? Al massimo sono incazzata nera con lui, la cosa è diversa – disse lei come se la cosa non la riguardasse nemmeno, così tra chiacchiere e risate le ragazze scesero in cucina dove già erano radunati tutti con una “divisa” simile alla loro, solo che loro avevano i pantaloni lunghi al posto dei pantaloncini, i ragazzi non erano soli, con loro c’erano anche Michele, Raffele, Gabriele e (strano, ma vero) James, con una tuta bianca, ovviamente.
-Emmm – Isabelle indicò i tre Arcangeli e il custode – per quale motivo anche voi siete con la tuta?
-Che c’è? – chiese Gabriele – il mio stupendo corpo da atleta di distrae?
-Emmm – Isabelle alzò il sopracciglio – quale stupendo corpo? – questa domanda le fece arrivare uno schizzo d’acqua in faccia seguito da un borbottio indistinto da parte del moro che doveva essere un zitta muffola e cammina.
-Domanda – fece Jake – dove ci alleniamo?
-Domanda interessante – James si girò verso gli angeli – dove ci alleniamo?


 
MA CCIAO BELLA GENTE
che ve ne pare del capitoluzzo (?) io mi sono divertita tantissimo a scriverlo :D
beh... manca poco e scopriremo che cosa è successo ai genitori di Isabelle :D (si tipo una decina di capitoli, ma ci siamo quasi xD ahahaha babbio, non so quanto manca, un poco sicuro)
una mia amica dice che sono un genio :3 del male muahahaha 
fatemi sapere che ne pensate :D a presto :D

ps. aggiornerò presto anche le altre due storie :D
  
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