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Autore: SimuC    23/08/2008    2 recensioni
Una triste verità, una dura realtà da accettare e ricordi confusi...ma una memoria perfetta...o quasi...mi lasciate un commentino?:)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Tutto per proteggervi


Era passato qualche minuto dal momento in cui Hermione era svenuta sul pavimento della camera del biondino. D’un tratto si svegliò sobbalzando e reggendosi il capo per i troppi ricordi immagazzinati tutti insieme. Le parole di Malfoy le passarono dinnanzi agli occhi:
“dovete andarvene”, “hai delle responsabilità ora”, “ abbiamo in comune più di quanto pensi Granger”, “sono abituato a cavarmela da solo”, “ciò che faccio lo faccio per proteggerti”. Quella serpe maledetta…quella era sua figlia! Dannazione! Ma come non aveva potuto dirglielo?? Farle vedere la bachetta così che lei potesse ricordare! Bastardo!
Subito Hermione raccolse le forze e si sollevò dal pavimento, fino a trascinarsi ancora sconvolta in infermeria, dove madama Chips aveva lasciato la bambina. In piedi nel box che ora la osservava con occhi vispi.
Le somigliava, certo i colori erano tutti dello stronzo del padre, ma tratti somatici e l’insolita tranquillità erano suoi tipici.
Si avvicinò alla piccola con gli occhi lucidi e le prese una mano.
-Ciao…Claire…-sussurrò sorridendo e commovendosi contemporaneamente.
La bimba aprì la bocca in un sorriso mostrando i pochi dentini che aveva.
-Io…Io… sono la mamma…-disse più a se stessa che alla bambina, ora le lacrime le uscivano velocemente.
-Allora l’hai scoperto- una voce gelida la colpì in pieno petto. La voce del traditore.
Hermione si voltò lentamente e lo guardò con disprezzo.
-Tu! Come hai potuto negarmi mia figlia?? Mi hai fatto credere che fosse della Greengrass! Non mi hai mai detto la verità, è dal principio che menti!-inveì contro quello, che sembrava rimanere impassibile.
-Ho aspettato che ricordassi da sola, anche se speravo che non accadesse- rispose tranquillo.
-Come…puoi dire una cosa del genere? Pensavi davvero che mi sarei dimenticata di mia figlia???-
-Eppure è successo Granger…mi sbaglio o hai avuto tutt’altri ricordi prima di lei?-
-Non confondermi e non cercare di farmi sentire in colpa serpe!-
-Stiamo calmi…non sai perché ho agito così…quindi smettila con accuse che sono campate in aria…è evidente che non hai ricordato proprio tutto Granger…-
-Che altro c’è da ricordare?? Non voglio saperlo Malfoy, pensavo che fossi cambiato, invece non è così a quanto pare, ora me ne vado, non voglio passare più di un secondo in tua compagnia!- e cercò di oltrepassarlo, ma lui glielo impedì, strattonandola.
-Non ricordi proprio nulla di quella notte Granger? Sforzati…tu eri d’accordo con me…-sibilò. Hermione fece una faccia sconvolta e poco dopo ricordò tutto.


Notte della guerra. Hermione si era appena allontanata da Harry e Ron, gli aveva promesso di non combattere, di restarne fuori, ma Harry aveva capito tutto dal suo sguardo ed era corso ad avvertire Malfoy.
Il biondino le sbarrò la strada mentre lei vagava per i corridoi.
-Stai andando da qualche parte?-chiese già tutto impolverato e segnato dalla lotta contro i mangia morte.
Hermione non rispose.
-Potter mi ha detto che gli hai mentito e che combatterai, Hermione ti prego, pensa a nostra figlia!-
-Ci penso Draco…è anche per lei che devo combattere, per migliorare il suo futuro!- la riccia piangeva.
-Vuoi migliorare il suo futuro da morta o da malata?- Non lo capisci Hermione? Anche se il signore oscuro sarà morto la cercheranno sempre, perché è mia figlia! È nostra figlia! Puoi anche combattere e morire in guerra…non la salverai comunque…-
-E cosa dobbiamo fare allora…?-chiese disperata.
-Le ho dato un altro cognome…non sarà più Malfoy, ma Miller, così non la crederanno mia figlia…ma non basta…-
-Come non basta?-
-Herm dobbiamo fare in modo che la diano in affidamento dopo questa notte! Così nessuno potrà ucciderla…-la prese per le spalle.
-Co..sa?-
-Si…è per salvarla…ti cancellerò la sua memoria…-
-Vuoi cancellarmi dalla memoria mia figlia??- chiese scandalizzata.
-è l’ unica soluzione…così non la cercherai e la crederanno abbandonata…-
-Tutti sanno che è mia figlia…i professori, e altri studenti, la mia famiglia…-
-Non preoccuparti di loro, capiranno e terranno la bocca chiusa…-
-Ma perché devi rimuoverla completamente? Non basta che dopo stanotte io non la cerchi?-
-Hermione sai meglio di me che non ci riusciresti…-
-D’accordo…ma le ho lasciato la mia bacchetta, la riconosceranno….-
-La toglierò più tardi…e…Hermione mi dispiace di averti fatto soffrire..ti amo…-
Hermione piangeva mentre un fascio di luce gialla le attraversava la mente, e subito Claire sparì.


Hermione era ancora stretta nella morsa del biondino che aveva capito che stava ricordando tutto. Con gli occhi lucidi la riccia fissava un punto indefinito del parquet.
-Cosa è andato storto?-mormorò poco dopo.
Draco si sentì sollevato.
-Tu sei stata colpita…e io ho dovuto prendere Claire…non me la sono sentito di lasciarla a degli estranei…le è rimasto quel cognome, così tutti hanno pensato ad un mio gesto di magnaminità…- a questo punto abbracciò Hermione.
-Perché l’ho ricordata?-mormorò stretta tra le braccia del biondo.
-Come?-
-Mi hai fatto un’oblivion…non avrei dovuto ricordarmela…-
- è tua figlia Hermione…forse non l’hai mai rimossa dal cuore…-
La riccia annuì.
-Era nei miei sogni…o meglio nel mondo che mi ero creata…c’era il suo pianto…-
Draco sorrise.
-Ma perché non mi hai subito detto la verità?- chiese la ragazza
-Immaginavo che avresti ricordato, ma speravo ancora che non l’avresti fatto. I mangia morte sono liberi. Sono il primo traditore che verranno a cercare. Non potremo mai essere una famiglia noi tre…è per questo che ti ho detto che era figlia di Dafne…non posso mettervi in pericolo-
-Da quanto ho sentito e ricordato, un po’ troppe volte ti sei preoccupato di proteggerci, di proteggermi, ora tocca a me badare a me stessa Malfoy…-
Lo fissò a lungo, poi si avvicinò alla piccola Claire che la guardò sorridendo e disse semplicemente “mamma”.
Ad Hermione calò una lacrima e senza dire una parola uscì dall’infermeria e si chiuse in camera.
Draco Malfoy rimase e fissare la piccola con un sorriso dolce, quello di un padre che aveva appena sentito sua figlia pronunciare la sua prima parola.
  
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