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Autore: demonsjnside_    30/06/2014    2 recensioni
“Sei deficiente Luke?” disse una voce bassa, leggermente roca. Che bello, qualcuno che diceva che Hemmings era deficiente!
“Hai invitato qualcuno qui sopra? Qualcuno che è per giunta una ragazza?” disse un’altra voce.
Salii ancora le scale e li vidi.
[Tratto dal racconto]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Solita Routine.
Ti-ti-ti-ti. Ti-ti-ti-ti.

Il suono acuto della sveglia mi fece aprire gli occhi. erano le sei. La camera era buia, le persiane non facevano passare la luce del sole. Non si sentiva nessun rumore, i miei genitori non c’erano. Erano partiti per l’America pochi giorni fa .
Accesi la luce e mi alzai dal letto, guardai lo specchio dove ero riflessa. Avevo addosso una maglietta, i capelli color blu elettrico erano tutti scompigliati e io avevo uno sguardo assonnato.
Mi diressi velocemente in bagno per lavarmi. Entrai in camera e aprii l’armadio. Non sapevo come vestirmi. Optai per i pantaloni stretti neri con qualche strappo sulle ginocchia e per una maglietta degli AC/DC, in fine vans nere e una felpa, nera anche essa. Insomma ero nera, anche di stato d’animo.
Nessun accessorio, odiavo metterli. Invece misi una riga spessa di eyeliner nero sulle palpebre.
Mi guardai il dilatatore da sei millimetri. Presi lo zaino e staccai il cellulare dalla carica. Scesi in cucina e mi preparai il caffè.
Questa era la mia routine di tutte le mattine. Questa era la routine di Axelina Smith.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi diressi verso la fermata del bus. 7:04 a.m. Ero puntuale.
Il bus arrivò dopo pochi minuti, mi andai a sedere in uno dei posti a due, sperando che qualcuno si sedesse accanto a me. Nessuno, come sempre, ma dopotutto ero quella strana con i capelli blu elettrico, no?
Scesi dall’autobus e mi diressi verso l’entrata della scuola. Ero una diciassettenne come le altre, okay no, ero strana.
Entrai in classe, era ancora vuota. Mi diressi velocemente all’ultimo banco vicino alla finestra.
Guardavo il cielo quando la classe si riempì di studenti, anche oggi nessuno si sedette accanto a me.
Entrò in classe la professoressa di grammatica, quella che urlava come una gallina in calore. Stava spiegando e io non le prestavo attenzione, non mi importava niente. I miei pensieri furono interrotti dal preside che entrò in classe presentandoci due nuovi alunni, Calum Hood e Luke Hemmings. Luke si sedette accanto a me.
“Piacere Luke.” Disse guardandomi. Sperava veramente che gli avrei risposto?
“Ehm… Perché non rispondi?” chiese pochi minuti dopo.
“Forse perché non ho intenzione di risponderti?” gli risposi subito dopo. Mi stava innervosendo quel ragazzo.
“Hemmings, Smith… Devo buttarvi fuori dalla classe?” chiese la professoressa urlando, ovviamente.
“Non si preoccupi.” Disse il biondo.
Ma era stupido? Io non vedevo l’ora di uscire da quella classe di merda.
Le ore prima della ricreazione passarono in fretta e il biondo non si fece sentire.
Driiiiin
Finalmente suonò la campanella che segnava l’inizio della ricreazione. Il biondo se ne andò subito, ma lasciò sul banco un foglio, iniziai a leggere.
“Smith, ha presente il piano che non viene più usato, no? Ecco… Ci vediamo la a ricreazione.”
Mi aveva chiamato per cognome? Non lo doveva fare.
Poi cosa aveva in testa? Andare al piano abbandonato della scuola? Continuavo a chiedermi se quel ragazzo fosse stupido o cosa.
Ero curiosa di sapere cosa volesse, così iniziai a salire senza fare nessun rumore. Sentivo delle voci. Una era quella di Luke, una era quella di Calum, probabilmente. Le altre non le conoscevo.
“Sei deficiente Luke?” disse una voce bassa, leggermente roca. Che bello, qualcuno che diceva che Hemmings era deficiente!
“Hai invitato qualcuno qui sopra? Qualcuno che è per giunta una ragazza?” disse un’altra voce.
Salii ancora le scale e li vidi.
“Ashton dovevo.” Disse Hemmings. Doveva?
C’erano Hood, Hemmings… uno che presumevo si chiamasse Ashton e uno con i capelli tinti color verde fluo.
Mi caddero alcuni soldi dalla tasca che fecero rumore cadendo per le scale. Li presi, ma ormai mi avevano sentita.
“Chi è?” chiese il tipo con i capelli tinti
“Smith sei tu?” Chiese Luke subito dopo.
“Si” dissi facendomi vedere. Avevo gli sguardi dei quattro ragazzi puntati addosso.
 

 

SPAZIO AUTRICE
Hola gente! Questa è la mia prima ff. 
Dato che non saprei cosa dirvi... Buona Lettura!
Spero che vi piaccia. 
Adios!


Alessia xx
   
 
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