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Autore: Tico_Sarah    30/06/2014    5 recensioni
Gli Shinra's Studios sono i più famosi studi cinematografici del pianeta. Tutti coloro che ambiscono al successo devono passare da lì!
Midgar, la città delle luci e dei colori, perennemente immersa nella luce abbagliante dei riflettori, offre la più vasta gamma di attori talentuosi, grazie ai quali gli Shinra's Studios sembrano non sbagliare mai un colpo, offrendo al pubblico una vasta gamma di film e fiction di successo.
Si vocifera che l'ultimo film dell regista Rufus, "24 Fotogrammi Al Secondo", sarà un gran successo, ma una serie imprevista di eventi porterà risvolti inaspettati e una buona dose di guai!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
Capitoli:
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Capitolo 3

 

 

 

  Il giorno seguente Aerith annunciò che sarebbe sparita con Tseng per la giornata intera. Indossò un cappello di paglia dalla tesa larga e ondulata, sormontata da alcuni fiori rosa che si abbinavano col vestito.

  Tifa accorse per salutarla e portarle la borsa che aveva dimenticato, poi, una volta che se ne furono andati, tornò a lavoro. Quella mattina avrebbe dovuto battere il tappeto della sala, per cui chiamò Yuffie e si fece aiutare per portarlo fuori. Preso uno scopettone cominciò a scrollare il tappeto, sollevando una buona dose di polvere. Era evidente che Yuffie non amasse svolgere quel compito, infatti più tardi confessò a Tifa che non puliva il tappeto da almeno quattro mesi.

  Una volta terminato il lavoro ingrato, Tifa rimase a fissare soddisfatta il tappeto persiano e si posò le mani sui fianchi con aria sorniona. Anche se era stato faticoso poteva affermare di aver fatto un ottimo lavoro!

  Decise di rimettere a posto il tappeto, ma quando fece per porci sopra le mani, i suoi occhi catturarono un’ombra tra i cespugli fioriti. Era quasi sicura di aver visto qualcuno muoversi lì dietro, per cui un brivido le passò dietro la schiena. Che ci fosse qualcuno? Forse Yuffie? Forse Cloud? Ma che ragione avevano per nascondersi? Cercò di tranquillizzarsi e prese il tappeto, stavolta senza l’aiuto di Yuffie. Lo riportò in sala e qui trovò un giovane che non aveva mai visto.

  Era vestito con un gilet di pelle e aveva gli occhiali da sole che gli tenevano indietro la zazzera corvina. Stava guardando fuori dalla finestra con aria assorta e si accorse a malapena della presenza di Tifa.

  -Em...- Lei tossì per attirare l’attenzione.

  Il giovane sussultò e si voltò con tutto il corpo verso Tifa.-Ah! Tu sei la nuova cameriera!-

  -Sì... Mi chiamo Tifa. E tu saresti...?-

  -Zack... Zack Fair.- Il giovane raggiunse Tifa a grandi falcate e le strinse la mano con vigore.-Sono uno chef!-

  -Chef?- fece eco Tifa, guardinga.

  -Mi ha fatto entrare Yuffie... Prima lavoravo qui.- Disse Zack, con un sorriso.-Poi però mi sono licenziato per andare a fare esperienza... Ora lavoro in un ristorante dove sono secondo chef.-

  -Capisco...-

  -Tu devi essere la nuova cameriera... Cloud mi ha parlato di te.- Zack squadrò Tifa con i suoi brillanti occhi blu.-Sembri una brava persona...-

  -Grazie... Cloud ti ha parlato di me?-

  -Ei Zack...- In quel momento arrivò Cloud, tutto trafelato. Fece appena due passi nella sala e poi si fermò a guardare Tifa e Zack, un po’ preoccupato.

  Zack si voltò verso di lui e gli lanciò un’occhiata divertita, poi gli si avvicinò e gli passò un braccio attorno alle spalle con aria gioviale.-Stamattina sono qui per dare lezioni di cucina a Cloud! Se vuoi puoi unirti anche tu!-

  Tifa sghignazzò. Allora era lui l’amico che aveva portato Cloud nel fantastico mondo della cucina? Zack Fair... Un tipo allegro e alla mano, che risultava immediatamente simpatico.

  -Per oggi passo...- Rispose Tifa, sottolineando il concetto con un gesto della mano.-Sarà per la prossima volta.-

  Zack le fece l’occhiolino e spinse Cloud fuori dalla sala, poi lo seguì.

  Tifa rimase ferma ad ascoltare le loro voci che si perdevano nel corridoio, poi sorrise flebilmente e pensò che forse Cloud se la fosse cavata egregiamente a Midgar, nonostante il suo carattere introverso.

  Tifa sospirò e sorrise. Il suo cuore era più leggero grazie a questa consapevolezza, e allo stesso tempo era decisa a darsi da fare anche lei.

  Passò il resto della mattinata a correre di qua e di là. Pulì i mobili e passò l’aspirapolvere e lo straccio, sopportò le chiacchiere di Yuffie e ogni tanto passò davanti alla cucina per vedere cosa stessero facendo Zack e Cloud.

  Una di queste volte si era soffermata ad ascoltare i loro discorsi.

  -Io penso che potresti farcela benissimo.- Stava dicendo Zack, in tono vivace.

  -Zack... Dammi tempo. Ti ho detto che va bene... Ma ancora non sono pronto.-

  -E quando pensi di esserlo?-

  -Non lo so...-

  -Oggi sei strano. Sembri più pensieroso del solito.-

  -Si vede così tanto?-

  -Sì...-

  -Mmm...- Rispose Cloud.

  A quel punto Zack sembrò accorgersi di Tifa, allora lei s’affrettò a scappare, in modo da non essere vista. Tornò alle sue faccende e rivide Zack solo quando fu ora di pranzo e decise di andare via. Lo salutò con una stretta di mano e lo osservò mentre varcava la soglia dell’ingresso accompagnato da Yuffie.

  Decise allora di andare a parlare con Cloud. Era un gesto coraggioso, ma aveva voglia di farlo, dunque andò in cucina, dove si sentiva un buon odorino.

  Cloud era poggiato a uno dei tavoli da cucina con le braccia conserte e lo sguardo perso in un punto impreciso dello spazio. Non appena arrivò Tifa tornò a se stesso e le sorrise in modo appena percettibile.

  -Simpatico il tuo amico...- Tifa decise di rompere il ghiaccio.

  -Molto.-

  -Allora è lui che ti ha insegnato a cucinare...-

  -Sì.-

  -Credevo che fossi venuto a Midgar per diventare un attore...- L’affermazione di Tifa infastidì Cloud, che la reputò un modo per criticare il suo operato.

  -C’è tempo per quello.- Rispose Cloud, piccato.

  -Ma tu sei mesi fa hai detto di voler andare a Midgar per diventare un attore.- Gli ricordò Tifa.-Ed è per questo che ci siamo lasciati, ricordi?-

  -Sì... Me lo ricordo.- Fece Cloud, accigliandosi.-Ma non è così facile.-

  -Immagino.- Fece Tifa, tagliente. Alla fine tutti i suoi propositi di pace sembravano emigrati altrove. Si ritrovò a guardare Cloud con aria torva.

  -Quando sono arrivato a Midgar ho fato dei provini per qualche pubblicità.- Raccontò Cloud, dopo un minuto di silenzio tombale.-Però non mi hanno preso. In qualche modo dovevo pur guadagnarmi da vivere... Quindi ho trovato un lavoro grazie ad Aerith.- Si soffermò a pensare un attimo, poi aggiunse:-Non fraintendermi... Sto ancora coltivando il mio sogno.-

  -Cucinando?- domandò Tifa.

  -Sì.- Rispose Cloud.-Devi sapere che il locale dove lavora Zack è molto rinomato. Il proprietario, Angeal Hewley, non è soltanto un grande chef, ma anche un grande attore... Ha recitato nel film Loveless, se ti ricordi...-

  Tifa cercò di fare mente locale. Angeal doveva essere quel tipo alto, un po’ nerboruto, con l’aria severa.-Mi ricordo di lui... Ma non sapevo che fosse uno chef.-

  -A breve gireranno un documentario nel suo ristorante e per l’occasione ha deciso di assumere delle comparse che sappiano recitare e cucinare. Per questo Zack mi sta facendo lezioni di cucina...-

  -Ah!- esclamò Tifa.-Quando ci sono i provini?-

  -Tra un mese...-

  -E tu parteciperai?-

  -Ovvio.- Rispose Cloud, con un sorriso.-Zack mi ucciderebbe se non lo facessi.-

  Tifa assottigliò gli occhi. Aveva la leggera sensazione che gli occhi di Cloud s’illuminassero tutte le volte che nominava Zack. Che fosse un caso? Dovevano essere amici per la pelle, quei due...

  -Se faccio bella figura potrei aprirmi parecchie porte.- Raccontò Cloud.

  Tifa annuì lentamente. Cloud si stava dando da fare. Aveva sempre creduto nella sua forza di volontà, e questo non era cambiato da quando la loro storia era finita. Gli aveva portato rancore per molto tempo, ma poi si era messa il cuore in pace e aveva deciso di voltare pagina. Anche adesso, nonostante rimanesse un po’ quella sensazione di disagio nell’averlo di nuovo accanto, le sembrava chiaro che l’affetto nei suoi confronti fosse ancora vivo. Forse non potevano più stare insieme, ma sicuramente col tempo sarebbero potuti essere amici.

 

***

 

  Aerith tornò la sera tardi, stanca. Si sedette sul divano della sala e posò la borsa al proprio fianco, appoggiando la testa sullo schienale morbido.

  Tseng era in piedi e la guardava un po’ preoccupato.

  Qualche minuto dopo sopraggiunse Tifa ad accoglierli, anche lei piuttosto stanca per l’intera giornata passata a lavorare. Non avrebbe mai pensato che fare la cameriera potesse essere così spossante, e Aerith le spiegò che non doveva fare tutto da sola, ma che ognuno aveva dei compiti ben precisi.

  -Siediti.- Ordinò Aerith, battendo la mano sul divano, accanto a sé.-Ho una sorpresa per te!-

  Tifa, che già immaginava quale fosse la sorpresa, cercò di assumere un’aria felice.

  Aerith sfilò dalla borsa un rotolo e lo porse a Tifa. Era il poster di 24 Fotogrammi Al Secondo, in cui comparivano Sephiroth e Elena in primo piano ed Aerith con un giovane sconosciuto sullo sfondo. Non sembrava un bel film, pensò Tifa, un po’ delusa. Poi notò la firma di Sephiroth in fondo al poster, ordinata e concisa. Era il suo autografo!

  -Grazie!!!- esclamò Tifa, che dopotutto era contenta di averlo ricevuto.

  -E di che? L’avevi chiesto!- Aerith sorrise con gentilezza.-La conferenza di oggi è stata così lunga e noiosa!-

  Tifa ricambiò il sorriso e non seppe cosa dire. Avrebbe avuto molto di cui parlare se lei e Aerith fossero state amiche, ma visto che la conosceva da poco ed era la sua datrice di lavoro non sapeva proprio come comportarsi. Lasciò che fosse lei a parlarle.

  -Questo nuovo film non mi piace molto... Sembra un po’ la solita storiella d’amore... E io amo le storie d’amore! Però Sephiroth non è un tipo molto adatto a quella parte, ed Elena è perennemente messa in soggezione da lui.- Sospirò Aerith, perplessa.

  Tifa ripensò a Sephiroth.-Effettivamente è difficile non essere messi in soggezione da lui...-

  Aerith parve incupirsi un po’, dopodiché tornò raggiante come al solito. I suoi occhi smeraldini brillavano come al solito di una luce misteriosa e seducente, e Tifa cominciò a domandarsi perché non l’avessero presa per la parte principale.

  Dopo qualche altro minuto di chiacchiere sulle cose più frivole come vestiti o quale fosse l’attore più bello nel film, Aerith si congedò da Tseng e Tifa, lasciando la sala.

Tifa si alzò dal divano e salutò Tseng, che però la fermò.

  -Vorrei chiederti...- Esordì Tseng, con aria corrucciata.-Tu non sei qui per approfittarti di lei, vero?-

  -Io?! Ti ci metti anche tu?- domandò Tifa, sdegnata.-Non mi interessa niente del mondo dello spettacolo... Né tantomeno di farne parte! Ho solo bisogno di un lavoro. Tutto qui.-

  -Anche lei diceva sempre così.- Disse Tseng, glaciale.

 Tifa non ebbe bisogno di chiedergli a chi si riferisse. Era sicuramente Elena, la cameriera che aveva soffiato il posto ad Aerith come protagonista del film.

 -Non preoccuparti.- Rispose Tifa.-Io non sono interessata al mondo dello spettacolo.-

  Tseng non sembrò convinto.-Vedremo...- Mormorò.

  Tifa lo salutò con un gesto della mano e decise di andarsene a dormire. Era stata davvero una giornata stressante e non voleva più sapere niente da nessuno. Andò in camera e spalancò la grande finestra per far entrare un po’ d’aria fresca. Si affacciò sul grande giardino fiorito, che di sera sembrava un po’ misterioso. Ripensò brevemente alla figura che le era parso di vedere tra gli arbusti, e, come se quei pensieri l’avessero evocata, ecco spuntarne una tra i cespugli di fiori. Aguzzò la vista e stavolta riconobbe Yuffie.

  Cosa ci faceva in giardino a quell’ora?

  La ragazza stava camminando rapidamente per raggiungere la porta di servizio, ma a causa del buio non si poteva vedere la sua espressione. Una cosa era certa: Yuffie aveva una gran fretta.

  Tifa cercò la direzione in cui era provenuta, ma non c’era nient’altro a parte il vasto giardino e qualche albero. Allora richiuse la finestra e decise che era ora di andare a dormire, perché la fatica e la stanchezza cominciavano a giocarle brutti scherzi.

 

 

 

 

Angolino dell’autrice:

 

 

Salve!! Eccomi tornata con il terzo capitolo della fan fiction!!!! XD

Ammettetelo, Cloud chef è un svolta!!! *le corrono dietro con pale, spranghe e altri oggetti contundenti*... XD Adesso si inizia a capire il suo sogno… Vuole diventare un attore!!! Ma ci riuscirà?? Finalmente è entrato in scena anche Zack, chef anche lui, che è allievo di Angeal così come lo era anche nel videogioco... Anche Angeal ha recitato in Loveless... Così come Sephiroth, che però in questo capitolo non è comparso...

Ma... Ragazzi!! Cosa fa Yuffie?! Appare, scompare... Qui gatta ci cova! Questa ragazza ci nasconde qualcosa!!!!!

 

Come sempre ringrazio chi segue, aggiunge tra le preferite e legge... E soprattutto chi lascia un commentino!!! Siete fantastici, e ripeto che mi piace tantissimo sentire i vostri pareri e interagire con voi!!!!

Scusate ma oggi non mi dilungo tanto perché dopo l’ultimo esame della sezione sono completamente fusa... Speriamo sia andata bene!!! *incrocia le dita*

 

Baci a tutti!!!!

  
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