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Autore: Liviuz    30/06/2014    5 recensioni
Un nuovo programma televisimo è arrivato. Non è uno dei soliti programmi pieno di ragazze e ragazzi pieni di aspettativa, o almeno non esattamente. Qui i protagonisti saranno Loro... gli One Direction!
Dovranno convivere nella stessa casa per ben 13 settimane con 10 ragazze! Cosa succederà? Non tutte riusciranno a resistere tutte e 13 le settimane, dovranno battersi tra di loro per arrivare al tanto sospirato premio e solo le 5 ragazze (o anche meno) potranno aggiudicarsi un desiderio da poter realizzare e non meno importante tra i premi... l'Amore.
Pronte a seguire una storia senza precedenti?
Presenza di Guest Star:
5 Seconds of Summer
Justin Bieber
Taylor Swift
Ed Sheeran
Little Mix
e... Molti altri!
Genere: Comico, Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prologo





Niall Horan’s Pov
Stavo seriamente prendendo in considerazione la possibilità di strozzare Larry Stylinson.
- Dai, Niall! Sarà un’esperienza stupenda! – rispose Louis ammiccando. Uhm, forse un bel colpo secco con una corda per spezzare prima il collo a Louis e poi finire con Harry, che al suo fianco stava sogghignando divertito.
- Come avete potuto firmare un contratto senza dirci niente, ragazzi?! – sbuffò scocciato Zayn. Annuii energicamente, concordando con ciò che aveva detto. Liam stava ancora studiando il contratto di Harry e Louis.
- Non c’è modo di annullarlo gente. – rispose alla fine di un lungo silenzio. – Bastava anche solo una firma per ammettere tutta la band a questo reality. – concluse impotente Liam. Sospirai affranto dalla notizia. Come potevo essere finito in un reality show senza nemmeno essere avvertito?
- Sarà un’esperienza irripetibile, ragazzi! Pensateci! Tutti e cinque in vacanza su un’isola lontano da tutto e tutti! – fece Louis sorridente.
- Non credo che saremo lontano da tutto e tutti, Louis. – fece Zayn dubbioso. – E comunque bastava andare in vacanza in Grecia o in una di quella isole sperdute nel Pacifico! –
- Avevo già pianificato tutta l’estate io, poi. – mi lamentai. I quattro si voltarono squadrandomi scettici. – Che c’è? –
- La tua estate sarebbe stata occupata per l’80% da gelato… - diede sfogo ai pensieri degli altri Harry.
- …E il 20% a fare da babysitter a Theo. – finì Louis. Sprofondai ancora di più nel divano abbracciando forte il cuscino.
- Stai ancora abbracciando i cuscini, Niall! – esclamò Liam strappandomelo via. Mi sentii vuoto e freddo senza niente da stringere.
- Volta pagina fratello! – disse Zayn. Gli altri annuirono dandogli ragione. Come potevano capirmi loro? Avevo passato tre fottutissimi mesi con la ragazza che pensavo fosse la donna della mia vita, invece…
- Devi dimenticarla, Niall. – fece Liam appoggiandomi mite la mano sulla spalla. mi limitai ad assentire con la testa. Non ci sarei riuscito per niente al mondo.
 
- Vi uccido ragazzi!! – urlai lanciandomi verso di Harry e Louis. Liam e Zayn mi tenevano bloccati per la maglietta.
- Niall, non è la fine del mondo. – fece Lou.
- Già. – assentì Haz.
Mi stavo sbracciando per cercare di afferrarli per il collo.
- Nialler, calmati! – gridò Zayn affannosamente. La maglietta mi si stava strappando da quanto la stavano tirando.
- No?! – chiesi ironico senza smetterla di agitarmi. – Voi dite che non è la fine del mondo essere catapultato su un’isola non con una o due ragazze, ma con ben DIECI ragazze! – strepitai incazzato nero. Harry abbozzò un sorriso ma scomparve subito dopo che ripresi a sbracciarmi per cercare di afferrarlo. Larry Stylinson colsero l’occasione di scappare quando la maglietta si strappò e rotolai a terra.
Mi massaggiai la fronte dolorante per la botta contro il pavimento, mentre la porta d’ingresso sbatté. Liam e Zayn sospirarono di sollievo.
- Niall, è una cosa seria ora. Devi voltare pagina con Lauren. – fece Liam massaggiandosi il fondoschiena dolorante. Feci una smorfia a sentire quel nome.
- L’ho già dimenticata. – sbuffai.
- No che non l’hai fatto. – ribatté implacabile Zayn. Feci spallucce togliendomi la maglietta che era ridotta uno straccio ora. Lanciai il panno nel cestino e andai in camera.
 
Per tutto il viaggio in barca mi ero rintanato nel mio mondo: la musica. Non ero ancora riuscito a perdonare Harry e Louis per la loro bravata, nemmeno quando mi riempirono la stanza di dolci e nemmeno quando avevano invitato Justin e i 5SOS a casa. Anzi mi ero incazzato ancora di più quando avevo scoperto che le ragazze che erano nel programma potevano essere delle Haters, solo per il gusto di rendere il programma più appetibile ai telespettatori.
Non che pensassi di trattare le Directioners come schiavette se ce ne fossero state, no. Ma semplicemente alcune Haters non si risparmiavano in insulti e l’ultima cosa che volevo in quel momento era di dover convivere in una tana di vipere.
Qualcuno mi appoggiò una mano sulla spalla, vi voltai togliendomi un auricolare.
- Niall, siamo quasi arrivati. – mi avvertì Liam cauto. Guardai i ragazzi che stava dall’altra parte del porte, al coperto. Sospirai affranto alzandomi in piedi e stirando i muscoli indolenziti. Dopo qualche minuto attraccammo e un ragazzo con una jeep ci portò nella villa in cui avremmo abitato per le prossime quattordici settimane.
 
Claire Bower’s Pov
Secondo il contratto sarei dovuta stare per tutta l’estate con nove ragazze… non nove stronze. Com’è che ero finita in questo casino? Sospirai affranta al ricordo di Amanda. Dovevo farlo per lei. Soffocai un singhiozzo e ripresi il contegno che ero solita avere. Mi sdraiai sul letto, fortunatamente non ero stata costretta a dormire con qualcuno, anche se i bagni erano uno per una coppia di ragazze. Si sentii un grido provenire dal piano inferiore: erano arrivati i ragazzi.
Scesi lentamente le scale e mi piazzai su uno sgabello in cucina, presi una tazza, la bottiglia del latte e degli stupidi cereali dietetici.
- Oddio! Quanto saranno sexy dal vivo?! – chiese Britny a Raffaella con una voce che era salita di un’ottava. Mi limitai ad alzare gli occhi al cielo, mentre i capelli mi facevano da scudo dai loro sguardi sognanti. Gli One Direction. Mangiai un’altra cucchiaiata di cereali. Ci sarebbe dovuta essere Amanda al mio posto.
- Claire! – strillò Summer alle mi spalle. Mi coprii l’orecchio rintronato, voltandomi verso di lei svogliatamente. Aveva addosso mezzo vestito, anzi, forse un quarto, mi guardai attorno per vedere se avesse dimenticato in giro i pantaloni, ma a quanto pareva quello era il suo vestito.
- Sì, Summer? – le chiesi garbatamente, nonostante avessi voluto mandarla a ‘fanculo senza mezzi termini. Lei alzò un sopracciglio sorpresa di vedermi ancora in pigiama.
- Ehm, i ragazzi sono qua fuori. Dovremmo andare ad accoglierli. – rispose lei imbarazzata. Feci spallucce.
- Vi raggiungo dopo, sto ancora mangiando. – dissi facendole vedere la tazza. Ero sicura che nel suo piccolo cervellino stesse pensando che ero sulla via per diventare obesa. Peccato che a differenza loro, mangiavo molto e facevo anche camminate di diversi chilometri per trovare paesaggi da ritrarre, invece che rimanere sdraiata su un lettino abbronzante tutti i giorni.
 
Misi la tazza nel lavandino. E andai verso l’ingresso. Le ragazze avevano accerchiato quei poveretti. Stavo salendo le scale quando stranamente calò il silenzio nella stanza.
- Claire, dove stai andando? – mi chiamò una voce dietro di me. Mi voltai alzando gli occhi al cielo e sfoggiando un sorriso sbarazzino alla telecamera che seguiva Alan.
- Oh, a cambiarmi. Stavo mangiando prima. – risposi mostrandomi fin troppo euforica. Metà delle ragazze mi stava trucidando con lo sguardo, quando incrociai degli occhi azzurri spenti.
- Non vieni a salutare i nuovi arrivati? – ammiccò Summer strafottente.
- Uhm, certo. – dissi scendendo le scale, abbassando la testa. I capelli mi coprirono l’espressione triste che mi si era dipinta in volto. Sorrisi ad Alan e feci un cenno di saluto con la mano in direzione dei ragazzi. – Ciao, io sono Claire. –
Loro sorrisero simultaneamente ricambiando il saluto con un cenno del capo.
- Niall, hai trovato la tua anima gemella. – scherzò quello che doveva essere Louis Tomlinson. Strinsi la mano destra in un pugno fino a farmi diventare le nocche bianche, mentre il mio sorriso si allargava, falsamente, ancora di più.
- Non credo di essere adatta per nessuno di voi. – risi spensierata. Qualcuna delle ragazze si unì a me, come Liam, Zayn e Louis.
- Oh, lo vedremo presto, Dolcezza. – parlò il riccio facendomi l’occhiolino. Certo, Styles.
- Comunque ragazzi, domani inizieranno le prove. – ci richiamò Alan.
- Prove? – domandò Niall. I ragazzi risero nervosamente.
- Uhm, già, Nialler. – fece Harry arretrando di qualche passo. Scoppiai in una risata fragorosa. Mentre le ragazze si guardavano tra loro senza capire cosa stava succedendo.
- Hey, ma non avete fame? – chiesi io, rivolgendomi specialmente a Niall. La telecamera era ancora in funzione. – Noi siamo arrivate ieri, e per me il viaggio in barca non è stato molto piacevole. Potremo rimandare a dopo la conversazione delle prove, Alan. No? –
Lui assentì titubante. Così con lui uscirono di casa i cameraman. Le telecamere in casa avrebbero iniziato a funzionare solo l’indomani, fortunatamente.
 
Niall Horan’s Pov
Cercai di non perdere totalmente la calma davanti a tutti.
- Di cosa stava parlando il produttore? – chiesi con voce controllata.
- Ragazze, ehm… Potete lasciarci soli un attimo? – domandò Harry con il suo solito sorriso, che le faceva squagliare.
Le ragazze annuirono deluse, mentre si sparpagliavano per la casa. I ragazzi, o meglio Liam e Zayn, mi trascinarono nell’ala della casa che era stata adibita a noi e chiusero la porta. Mi lasciai cadere sul divano stanco di tutti quei segreti.
- Allora? – chiesi ai due responsabili. Louis batteva convulsamente il piede a terra, mentre Harry continuava a passare le mani tra i capelli. – Chi di voi quattro mi vuole spiegare di cosa stava parlando Alan? – domandai nuovamente. Liam sospirò e si sedette accanto a me.
- Niall, c’è un motivo se sei qui. Harry e Louis l’hanno fatto per il tuo bene quando hanno firmato quel contratto. – iniziò. Certo, per il mio bene! Dieci ragazze completamente soggiogate dal fatto che siamo delle superstar… Aspettate, dove lo vedete il mio bene?
- Liam, non vedo niente fatto per aiutarmi qui. – mormorai mettendomi la testa tra le mani.
- Siamo qui per uno scopo ben preciso. – continuò Zayn. – Questo reality è un dating show, Niall. –
- Non riuscivi a dimenticare Lauren, così abbiamo pensato che conoscere qualche ragazza diversa dal normale ti potesse aiutare. – finì Harry. Ora tutto si faceva più chiaro. Alla fine di quel programma dovevamo trovarci incatenati ad una ragazza. Ma non potei fare a meno di sorridere.
- Avete fatto tutto questo solo per me? -. Quei quattro idioti che avevo davanti risero lanciandosi addosso a me e travolgendomi sotto il loro peso.
- Allora ci hai perdonato, Nialler? – chiese Louis stringendomi le guance in una mano, facendomi venire una bocca da pesce. Annuii ridendo.
 
Alla fine avevo scoperto che lo show sarebbe consistito in più o meno nove settimane in cui le ragazze e purtroppo anche noi con loro, ci sfidavamo in prove, di cui nessuno sapeva ancora nulla, dove ogni due settimane una ragazza, col punteggio minore, e quindi meno votata dal pubblico, sarebbe dovuta tornare a casa. Le ultime quattro settimane sarebbero state quelle “romantiche” dove si sarebbero formate le copie, o almeno teoricamente questo sarebbe stato il finale previsto.
- Quindi non avete incastrato solo me, ragazzi. – pensai ad alta voce, dopo il breve riepilogo di Liam. Zayn si fece pensieroso, mentre sul viso di Haz compariva un sorriso malizioso.
- Mi chiamo Harry Edward Styles, Niall. Non Liam James Payne, quale ragazza potrà mai incastrarmi? – rise Harold. Louis alzò gli occhi al cielo.
- Prima di tutto il tuo primo vero nome è Harold. – discusse Liam contrariato. – E secondo, perché dovrei essere io quello più probabile a finire incastrato con una ragazza? –
Haz ed io scoppiammo in una risata fragorosa, irritando ancora di più il dolce Liam.
- Quante ragazze “da una notte” hai avuto, Liam? – domandò Harold.
- E quante ragazze serie hai avuto? – continuai io.
- Due ragazze serie. – bofonchiò Payne. – Ma questo non vuol dire nulla. –
- Già, perché avete dimenticato il ragazzo migliore che sta frequentando ora Leeroy. – ridacchiò Zayn buttandosi addosso al suo “Amante”.
- Veronica! Con chi mi stai tradendo?! – urlò Haz melodrammatico. Mi alzai dal divano e mi affiancai a Louis, mentre i tre si stavano menando sul divano.
- Harry, Liam, Zack! – li richiamai alla fine, mentre Louis riusciva ancora a fatica a stare serio.
- Zayn. –
- Sì-sì, qualunque cosa tu abbia detto, ragazzo. – tagliai corto io.
- Io e io mio compagno Harvey volevamo dirvi che: tu Veronica sei licenziata, sei troppo sexy e non puoi distrarre i The Direction! Marcel, anche tu sei licenziato, dove cazzo prendi quegli stracci per vestirti? – domandò Louis indicando i jeans neri con degli squarci sulle ginocchia, di Harry. – E tu Leeroy, anche te sei licenziata, Zack Malik balla meglio di te. –
- Zayn. –
- Fa lo stesso, ragazzo. – feci io.
Un silenzio carico di tensione calò su di noi. Fino a che Louis si buttò a terra ridendo fortemente, seguito da tutti noi.
Toc-toc.
Liam ed io smettemmo a fatica di ridere, cercando di far smettere anche gli altri.
Toc-toc.
Raggiunsi la porta e la aprii trovandomi davanti due puttan… pardon, ragazze, vestite, o svestite, dipendeva dal fatto che se il completo serviva per fare il bagno in piscina o no, in modo succinto. Le salutai con un sorriso, mentre loro agitarono la mano senza spiccare parola.
- Harry! – lo chiamai. – Io voglio uscire un attimo, puoi accompagnare le ragazze in salotto? – chiesi affabilmente. Haz arrivò alla porta e squadrò le ragazze con un’occhiata. Lasciavano ben poco all’immaginazione. Avrei potuto giurare che Liam e Zayn alzassero gli occhi al cielo, perché me la squagliavo proprio quando mi avevano imbrogliato per inserirmi in questo programma per conoscere delle ragazze nuove.
- Come vi chiamate signore? – fece amabilmente Harry spalancando la porta.
- Io sono Britney. – si presentò la bionda, tinta come me.
- Io sono Summer. – disse la mora.
Ridacchiai divertito, mentre scendevo di volata le scale.
- Niall? – mi chiamò una voce femminile, normale. Mi girai, temendo di ritrovarmi dei cloni di Britney e Summer davanti, ma fortunatamente la mora che mi stava davanti era vestita. Indossava anche un cappellino in testa, alla Michael Jackson, tanto per completare il look.
- Ciao. – la salutai. Lei mi guardò qualche secondo. Dio, forse avevo trovato una di quelle Directioners che non riuscivano a spiccare parola davanti a noi, erano inquietanti quando iniziavano a fissarti senza battere ciglio. Ma poi abbassò la testa tristemente.
- Ehm, non volevo disturbarti. –
- Non mi disturbi affatto… -
- Valeria. Valeria Blue. – sorrise timidamente lei, incrociando il mio sguardo. Aveva gli occhi scuri come quelli di Zayn, ma emettevano una luce viva come quelli di Louis.
- Piacere di conoscerti. – risposi sinceramente.
- Uhm, volevo chiederti, se… Se potevo salutare, ehm… Liam. – mormorò arrossendo. Spalancai gli occhi sorpreso, aspettandomi di sentire che aveva sbagliato nome, ma non successe niente, se non che Valeria incrociò nuovamente i miei occhi con i suoi occhioni scuri.
- Liam? –
Lei scosse la testa, come per scacciare via un pensiero. – Scusami. Davvero, siete arrivati solo da poco più di un’ora e sono già venuta ad infastidirvi. Avevo solo bisogno di parlargli un attimo, prima che iniziasse il programma, ma se non avete tempo e dovete organizzarvi, non vi disturberò più. Promesso. – rispose tutto d’un fiato. Rimasi inebetito qualche secondo, per poi sorriderle dolcemente.
- Aspetta che li chiamo. –
Per “li” intendevo sia Liam che Zayn. Quando si sentirono le loro voci sopra le scale, avrei potuto scommettere che se Zayn fosse stato gay, mi avrebbe baciato in bocca senza pensarci due volte, da quanto mi amava per il fatto di averlo tolto dalla tana di serpi che era diventata la nostra ala della casa. Fortunatamente si limitò a dami un abbraccio.
- Allora, Niall. Perch… Valeria? – aveva parlato Liam.
- Voi due vi conoscete? – domandai ancora più turbato dalla svolta che stavano prendendo le cose.
- Sì. –
- No. – avevano risposto in contemporanea, prima lui, poi lei.
- Sì o no? – fece Zayn.
- No. –
- Sì. -, ora le risposte si erano invertite. Alzai le mani e gli occhi al cielo. Meno male che dovevo essere io quello che doveva trovarsi una ragazza. Eravamo lì da poco più di un’ora e già due dei ragazzi avevano trovato la loro anima gemella, o quasi.
La ragazza sospirò pesantemente.
 
Valeria Blue’s Pov
Raccolsi tutto il coraggio che avevo per incatenare il mio sguardo a quello di Liam. Quando le mie amiche mi avevano iscritta per scherzo a questo programma, non avrei mai pensato di dovermi ritrovare nuovamente nella mia vita faccia a faccia con Liam James Payne.
- Uhm, è per questo che volevo parlare con Liam. Prima che il programma inizi e non poterti più parlare normalmente. –
- Allora io e Niall andiamo a visitare il giardino. – disse Zayn prendendo Niall a braccetto e trascinandoselo dietro. Riuscirono a strapparmi un sorriso, prima che mi accorgessi che Liam mi stava fissando con uno sguardo indecifrabile. Mi guardai attorno. Anche se le telecamere non erano ancora state attivate, quella casa aveva occhi e orecchi dappertutto.
- Ehm, andiamo a farci un giro alla baia? – chiesi cercando di mostrarmi il più indifferente possibile. Lui si limitò ad annuire. Camminammo per un lungo tratto in silenzio.
- Come va? – domandò Liam rompendo il ghiaccio.
- Se ti stai chiedendo perché mi trovi qua… non è per te. – sospirai. Sentii la pelle bruciare sotto il suo sguardo. – È stato tutto un grandissimo sbaglio, il fatto che sono qui e specialmente con te. -
- Allora perché non ti sei rifiutata di venire? –
- Perché sono ostacolata da un contratto di ferro. -. Semplicemente da questo.
- Quindi non è per noi? –, e per noi intendeva lui ed io. Non lui ed i ragazzi della band.
- No! – feci brusca.
- Capisco. –
- Voglio solo che durante queste settimane ci trattiamo da sconosciuti, ok? – dissi senza mezzi termini. Lui si bloccò in mezzo al sentiero, facendo fermare anche me.
- Perché? –
- Perché non voglio essere insultata senza un motivo dalle tue fan. Non voglio finire come Caroline, Taylor, Hannah o Danielle. – lo trafissi con lo sguardo. Lui abbassò lo sguardo. Sentivo gli occhi pizzicare. Non volevo piangere davanti a lui. Senza aspettare una risposta ripercorsi i miei passi.
 
Entrai nella mia stanza e mi appoggiai con tutto il peso del mio corpo sulla porta per chiuderla. Ripensai alla conversazione che avevo appena avuto. Cercai di essere ottimista. Infondo poteva andare peggio. Sarei stata la prima eliminata, me ne sarei andata e avrei ricordato tutta quella esperienza come un brutto sogno. Non avrei più rivisto Liam e sarei ritornata alla mia solita vita.
 
Niall Horan’s Pov
Mi svegliai lentamente, stiracchiandomi per bene prima di sbadigliare sonoramente.
- Niall! Fai meno casino! – fece Zayn mezzo assonnato, mentre mi tirava un cuscino in faccia. Sbuffai indispettito. Il giorno prima Liam era tornato da noi con il volto cinereo. Così avevo preso il suo letto dormendo con Zayn, mentre lui si era preso la mia camera singola.
- Non mi ricordavo di quanto fossi sensibile la mattina, Zay. –
Sentii un lamento provenire dal suo letto. Scossi la testa divertito.
- Lasciami dormire ancora un po’. –
- Zayn, sono le otto. Tra un’ora bisogna essere giù in cortile. –
- Ancora cinque minuti, mamma. –
Gli rilanciai il cuscino e uscii dalla camera. Louis era seduto già pronto sul divano mentre guardava il telefono.
- ‘Giorno, Lou. – lo salutai sbadigliando nuovamente. – Che ci fai già sveglio? –
- Harry continua a chiamare sua madre e Gemma nel sonno. – rispose stanco.
- Ancora?! – chiesi sorpreso.
- Già. Avrò chiuso occhio sì e no quattro cinque ore stanotte. – sospirò. Aprì nuovamente la bocca per poi chiuderla subito.
- Sì? – chiesi ben sapendo che volesse dire qualcosa di estremamente serio.
- Secondo te ci sono delle telecamere anche nelle nostre stanze? – domandò giocherellando con il cellulare. Sbiancai alla sua domanda. In quel momento ero il meno indicato a rispondere, veramente ero sempre stato il meno indicato a rispondere a quel genere di domande. E Liam era fuori uso. Pensai alle gravi conseguenze del disturbo di Harry. Se il mondo fosse venuto a sapere di quel problema… Non volevo nemmeno immaginare al putiferio che ne sarebbe conseguito. Harry non era la persona forte che tutti credevano, ancora una brutta parola su di lui e sarebbe crollato per sempre. Tutti avevano visto la sua reazione quando aveva sbagliato il suo assolo in uno dei nostri concerti d’esordio. Da allora avevamo cercato di tenerlo lontano da tutte quelle malelingue. Harry aveva persino in atto un mandato per cui i paparazzi non potevano avvicinarsi a lui a meno di cento metri.
Avevamo promesso ai nostri manager che avrebbe fatto qualche seduta per togliere questo disturbo, ma dopo il primo incontro tutti e quattro eravamo rimasti svegli tutta la notte facendoci il cambio per stare al suo capezzale. Così avevamo mentito spudoratamente riguardo a tutta la questione. Avevamo mentito anche al diretto interessato.
- Forse meglio che svegliamo tutti. –
 
Avevamo passato l’ora a mettere sotto sopra la stanza di Louis e Harry, mentre uno di noi si preparava. Avevamo trovato in tutto tre telecamere nascoste: la prima nella testata del letto di Louis, che si trovava di fronte a quello di Haz che stava ancora dormendo sognando sua sorella, la seconda era nascosta in un angolo dell’armadio, con a fianco un microfono, il terzo era in alto, ubicato nel muro come una normalissima luce, uguale alle altre incastonate, da far apparire il soffitto come un cielo stellato. Nascondemmo tutto il bottino in fondo alla valigia di Zayn e svegliammo Harry. Ci fissò smarrito per alcuni istanti, stropicciandosi gli occhi.
- ‘Giorno Pumkin! – lo salutò Louis saltandogli addosso, come una mattina normale. Zayn ed io mi mettemmo a cantare a squarciagola la canzone che Louis, Liam ed io avevamo composto allo chalet del patrigno di Harry prima di X-Factor, per svegliare il Riccio e Jawii. Liam si limitò a sorridere, anche se sembrava abbastanza turbato da qualcosa.
Alla fine uscimmo dalla stanza per permettere a Harry di preparasi e trascinai Liam al piano inferiore nella cucina. Preparai una scodella extra-large per me aprendo tutti gli scompartimenti. Cereali dietetici? Stiamo scherzando gente? Come cazzo poteva essere definito commestibile, o anche chiamarlo cibo? Sbuffai esasperato e presi lo stesso i cereali per sedermi poi accanto al mio omonimo.
- Devo fare una chiacchierata ad Alan riguardo al cibo. – affermai assentendo deciso con la testa, versandomi i cereali nella scodella piena fino all’orlo di latte. Le labbra di Liam si piegarono in un sorriso triste. Dove scoprire cos’aveva, e avevo meno di dieci minuti per scoprirlo.
- Ma se hai riempito la tua valigia di cibo, Nialler. – mi burlò lui. – Hai infilato i tuoi vestiti nelle nostre valigie. –
- Infatti mi sono prevenuto. E comunque ho messo anche le cose che piacciono a voi, nonostante fossi arrabbiato con tutti voi. – dissi solennemente. Si sentirono delle risate scendere dalla scale. Alcune ragazze fecero dei commenti che mi fecero arrossire fino alla punta dei capelli. Dovevano essere Summer e Britney che parlavano. Liam sospirò affranto.
- Voglio andarmene. – mormorò alla fine nascondendo il viso tra le mani, con i gomiti appoggiati sull’isola.
- È per lei? – chiesi, riferendomi a Valeria. Lui si limitò a fare spallucce. Quattro ragazze entrarono in cucina e si bloccarono quando ci videro. Non erano ragazze che ricordavo. Non avevo intenzione di scoprire da chi provenivano i commentini spudorati di poco prima, e specialmente non avevo intenzione di finire lì la mia conversazione con Liam. Mi alzai dalla seggiola e buttai tutto il contenuto nel lavandino. Avevo in bocca uno strano gusto che ricordava cartone. Andai verso Liam e lo afferrai per il braccio per poi trascinarlo verso l’uscita, ancora ostruita dalle ragazze. Guardai l’orologio al polso. Avevo cinque minuti per scoprire cosa aveva Liam.
Sfoderai il sorriso migliore del mio repertorio. Speravo che in quel momento avesse l’effetto del bastone di Mosè per separare le ragazze e passare. E fortunatamente lo ebbi.
- Chi è la ragazza, Lee? – chiesi senza giri di parole mentre ci allontanavamo dalla casa. Lui sospirò avvilito, ma non mi rispose. – Allora? –
- Una di Wolverhampton. – rispose vago. Strinsi labbra cercando di sopprimere l’indignazione che mi stava crescendo in petto.
- Liam?! – mi richiamai. Non avevo mai dovuto pregarlo per farlo parlare.
- Non è una cosa di cui voglio parlare Niall. Non ora. –
Aprii la bocca per dire un’altra parola, ma il cellulare mi suonò in tasca.
Che gli One-death-Direction games abbiano inizio…
 
Tre jeep ci portarono alla spiaggia, dove era stato allestito tutto il set. Louis guidava il nostro, il primo delle ragazze era guidato da Alan, e il secondo da un lavoratore. Le varie telecamere erano puntate su uno spiazzo coperto da un tappeto rosso. Sullo sfondo c’era l’oceano. Era stato allestito una pedana e di fianco ad essa c’erano sei sgabelli alti. Appena arrivati le telecamere ci inquadrarono subito. Io ero a dir poco confuso. Mentre i ragazzi sembravano saperne più di me. Li seguii e ci sedemmo sulle seggiole. Alan si mise sull’ultima tra noi e le ragazze che erano salite sulla pedana, tutte affiancate. Erano tutte vestite semplici. Metà con un vestito fino al ginocchio e l’altra con dei jeans attillati. Erano tutte sorrisi. Faticavo a credere che ci potesse essere una Hater tra di loro.
Un tecnico diede il segnale ad Alan di partire.
- Salve Directioners di tutto il mondo. – iniziò volgendo un sorriso affascinante alla prima telecamera. Per abitudine avevo già stampato un sorriso in faccia. – Io sono Alan Shot e come aspettavate da tantissimo questo programma, abbiamo con noi… gli One Direction! – ero sicuro che le telecamere ci avevano fatto un primo piano a tutti. Salutammo con un gesto della mano le telecamere. – Allora ragazzi! Emozionati? – ci chiese Alan.
- Certo che sì! Non vediamo l’ora di conoscere bene questa splendide dieci ragazze! – esclamò Louis facendo l’occhiolino a Harry. Alcune ragazze ridacchiarono.
- Avrete certamente tempo di conoscerle! Ma il programma non sarà certamente noioso come tutti gli altri dating-show! – ribatté raggiante lui.
- Certo! Perché ci siamo noi ad animare tutto! – rise Zayn. Mi rilassai un po’.
- Ovviamente! Ma in questo reality parteciperanno anche le vostre fans! – disse con voce squillante Shot. – Come tutte ben sapete! Queste dieci ragazze si dovranno sfidare, con i ragazzi, per arrivare alle tanto attese settimane finali! Coloro che troveranno l’amore, potranno anche realizzare un desiderio a scelta. –
Ecco la fregatura del programma. Non solo poteva rendere famose quella ragazze perché si erano fidanzate con noi, ma potevano anche chiedere tutto quello che volevano alla fine.
- Ma siamo noi quello che loro vogliono! – buttò lì Harry passandosi una mano tra i capelli. Io e Louis scoppiammo a ridere. Zayn e Liam si limitarono ad alzare la spalle.
- Oltre a voi, intendevo. – specificò Alan sorridendo. – Comunque le Directioners da casa potranno votare le ragazze migliori. E purtroppo alla fine di ogni due settimane una delle nostre care ragazze dovrà tornare a casa. Ovviamente anche i ragazzi voteranno e capirete presto il perché! –
Iniziavo ad innervosirmi a quell’affermazione.
 
Dopo mezzora passata a scambiarci un’altra serie di battute, Alan presentò le ragazze.
- E ora passiamo alle ragazze! Da che parte cominciamo ragazzi? – ci chiese il conduttore. Louis indicò ossessivamente una ragazza in mezzo al gruppo con cui nessuno aveva ancora parlato. Harry voleva che si iniziasse da Summer, mentre Zayn tanto per indicarne una, adocchiò la biondina che si chiamava Claire. Io e Liam ci limitammo ad alzare le spalle. Alcune ragazze sbuffarono indispettite, altre ridacchiavano per l’imbarazzo che si leggeva in faccia a me, forse.
- Ok, allora iniziamo da… Valeria! – urlò Alan. Mi voltai verso di Liam, aveva dipinta in viso un’espressione indecifrabile. Avrei voluto allungare una mano per scuoterlo un po’, visto che era immobile, ma rimasi fermo a vedere la ragazza che avanzava verso di noi con un sorriso radioso stampato sul viso. – Valeria Blue! Allora… Hai già parlato con qualcuno di loro Valeria? -
- No. – rispose lei prontamente rivolgendo un sorriso provocante a Louis. Harry gli tirò una gomitata nelle costole, mentre Liam continuava a fissare la ragazza.
- Davvero? Nessuno di voi ha voluto parlare con questa bellissima mora? – chiese Alan divertito. Valeria arrossì imbarazzata. Io non riuscivo a credere che quella ragazza potesse mentire così facilmente davanti a tutti. Davanti a Liam.
- Quindi… qualcuno di voi ha qualche domanda per lei? –
- Louis vuole sapere il tuo numero di telefono! E anche se dopo sei libera! – sbottò Harry ridendo, mentre Louis continuava a tirargli degli schiaffetti sul braccio per farlo smettere.
- Il numero non gli servirà a niente! Dormiamo tutti nella stessa casa! – replicò Zayn facendo l’occhiolino al riccio.
- Allora voleva sapere se poteva passare da te… Tipo verso le due… di notte. – finì Haz. Louis si passò una mano sul viso arrossato. Risi di gusto. Erano poche le volte in cui Louis rimaneva senza parole.
- Credo che sarò occupata… a dormire. Mi dispiace, Louis. – rise la mora. Lou alzò la testa e le sorrise grato.
- Qualcun altro vuole chiederle altro? –
Rimanemmo qualche istante titubanti a pensare cosa chiederle.
- Sei una Directioner? – me ne uscii io senza accorgermene. Prima che potessi rimangiarmi tutto Louis rincarò la dose.
- Già, ci hai mai sentito cantare? –
Aprì diverse volta la bocca per rispondere, ma non emise nessun suono. Eravamo lì ad aspettare la risposta.
- Mi piacciono le vostre canzoni. – disse alla fine.
- Non hai risposto alla domanda. -. Aveva parlato Liam.
- Siete dei cantanti bravissimi e le canzoni che fate sono davvero belle e per rispondere alla domanda di Louis… dal vivo… uhm, non ho mai sentito nessuno di voi cantare. -. Vidi Liam trasalire, ma si ricompose subito. – Ma sono più sul genere country. Sono una Swiftie. – ci sorrise dispiaciuta. Harry rimase imbambolato qualche secondo. – E non mi piace la cucina Italiana. -. Stavolta rimasi io spiazzato. Liam scoppiò in una risata incontrollata.
- Quindi sei una Hater? – chiese Harry.
- Non vi odio tutti. – se ne uscì lei. Alan sorrideva compiaciuto. Liam si stava asciugando le lacrime che gli erano comparse ridendo. Stavo cercando di assemblare il puzzle sul loro rapporto, ma era troppo complicato.
- Qualche altra domanda ragazzi? – domandò Alan. Forse sperava si sì. Ma dissentimmo tutti.
 
Dopo tre ore di conversazione teoricamente avrei dovuto sapere come si chiamavano le ragazze e anche le loro passioni e i loro hobbie, ma dopo l’intervista dell’amica di Liam, non avevo più ascoltato una parola di quello che avevano detto.
- Ok, ora passiamo al primo passo per iniziare questo dating-show! – annunciò a gran voce Alan. Rimasi spiazzato dall’affermazione. Non credevo nemmeno che avessero già finito con le ragazze.
- E in cosa consiste questo prossimo passo? – domandò Louis confuso quanto me. Harry si voltò verso di Liam, mentre Zayn stava per cadere dallo sgabello.
- Consisterà nel comporre cinque squadre, con uno di voi ragazzi, e due ragazze. –
Se ci fossimo trovati in un cartone animato, la nostra mascella avrebbe toccato terra dalla sorpresa. Liam si riscosse dai suoi pensieri, mentre ci guardava afflitto e preoccupato. Si era dimenticato di dirci qualcosa forse. Le ragazze erano così emozionate che non riuscivano a stare ferme.
- Cinque squadre? – chiese Harry stupito.
- Certo e per ricollegarci a quello cha avevo detto all’inizio sulla votazione: le telespettatrici dovranno votare non la ragazza che preferiscono, ma bensì il gruppo che preferiscono. I ragazzi del gruppo alla fine dovranno decidere chi non vorranno più in squadra. – sorrise Alan.
Ecco che si presentava la fregatura. Cinque ragazze sarebbero tornate a casa con il sorriso in volto e forse qualcosa in più nel cuore, mentre altre cinque ragazze sarebbero tornate a casa con cose che avrebbero potuto rovinarci e con un irrefrenabile desiderio di vendetta. Un modo semplice ed efficace per creare delle Haters. Iniziai ad imprecare a bassa voce, mentre i ragazzi cercavano di non lasciarsi andare in scenate che ci avrebbero fatto solo odiare di più a causa delle riviste e dei giornali gossip.
- Ok. – sorrise falsamente Harry. – Come dovremmo sceglierle le ragazze? –






Spazio Autrice:

Ciao Ragazze! Come vanno le vacanze a voi? Io decisamente mi sto annoiando, visto che non vado in vacanza da nessuna parte! Spero però l'anno prossimo che andrò nuovamente negli Stati Uniti! E di vedere il concerto degli One Direction che quest'anno non ho avuto modo di vedere, what a pity! :(
However! Nonostante la noia che mi attanaglia, il mio cervellino si è messo in moto lo stesso e sfornato questa nuova storia! Cosa ne pensate? Ne vale la pena continuarla?
Ammetto che all'inizio mentre volevo vedere uno di quei programmi su MTV, perchè dalla pubblicità sembrava qualcosa di così esaltante, come "Ex on the beach", volevo ispirarmi a quei reality, ma dopo una o due puntate e aver visto le stesse facce di "Geordie Shore" (penso... o è altro? Ora non mi ricordo *lol*) ho smesso e ora sto completamente inventando tutto! Spero che per quelle che si aspettavano qualcosa come quei programmi non ne rimangano delusi! Quindi se volete ditemi tutto quello che avete da dire!
Questo comunque è solo l'inizio! Di tutte e dieci le ragazze se ne presentano specialmente 4:
- Britney
- Summer
- Valeria
- Claire
E ci sono già degli intrighi! Per chi se lo sta chiedendo, quella di Valeria è solo una facciata, quindi nessuno si preoccupi di niente! Mentre Claire... beh di lei si parlerà prossimamente dei suoi problemi ;)
Spero davvero di aver destato la vostra curiosità in modo che vogliate continuare a leggere questa Fan Fiction, e magari da inserirla tra le preferite, seguite o ricordate!
Ora mi dileguo! Bye bye!


Ps: Per chi volesse nella Fan Fiction c'è ancora un posto vacante come ragazza di Louis Tomlison e per chi volesse entrare nella FF posso inserire nella storia almeno altre due ragazze che possono diventare le migliori amiche di uno dei ragazzi :)





Cast:
 One Direction
(*)Valeria Blue(Demi Lovato)
(*)Claire Bower(Perrie Edwards)
Britney Hobhouse(Kate Upton)
Summer Green(Nina Agdal)
 
(*)Le ragazze della storia ASSOMIGLIERANNO abbastanza i personaggi famosi
che ho inserito come cast, per volere delle ragazze che mi hanno detto
da chi vogliono essere interpretate, per il semplice motivo che nella Fan
Fiction inserirò in seguito VIP come Demi Lovato e Perrie Edwards.
   
 
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