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Autore: reby    30/06/2014    4 recensioni
Il mio primo tentativo nella poesia, genere che ho sempre amato ma guardato da lontano.
Questa è una raccolta su cosa per me, in realtà, voglia dire essere giovani di questi tempi.
Verso libero d'ispirazione ungarettiana.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lasciva la mia anima,

lascivi i miei dubbiosi

occhi sul mondo che cade.

Lampeggianti schermi in buie realtà

illuminano visi vuoti

di anni non vissuti,

già passati.

Gioventù silenziose come inferociti leoni morti.

Lentamente scivolano giù,

nel buio sempre più giù,

da dove non si risale.

Autrice:

So che non tutto è chiaro, perciò forse è meglio spendere due parole. 
Ho inteso i lampeggianti schermi come i display dei nostri smartphone che, nel buio della notte ma anche buio della vita che non viviamo, illuminano i nostri visi. Vuoti.

   
 
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