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Autore: ImOnlyHuman_    30/06/2014    6 recensioni
“Dovrei smettere di pensare a lei” dissi, buttando fuori altro fumo dalla bocca.
“A lei?” mi chiese Louis.
“A Madison” confessai continuando buttare fuori fumo.
Louis mi guardò confuso, probabilmente ripensando a quando poco tempo fa gli avevo detto che io e Maddie non potevamo stare insieme.
“Non fraintendermi. – ricominciai a parlare – Io amo Chelsey e sono felice di stare con lei, ma non riesco a non pensare a Madison. Rivederla mi ha stravolto”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In The Rain

 

Ero entusiasta all’idea di riprendere il tirocinio in ospedale. Oggi mi avevano inserita nel reparto di pediatria e non vedevo l’ora di entrare.
Attraversai la porta scorrevole del King’s Hospital con entusiasmo e sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Salutai l’infermiera all’accettazione con un cenno della testa e poi mi diressi verso gli spogliatoi per i tirocinanti e indossai il camice bianco attaccandoci il cartellino con il mio nome.
 
“Oggi dobbiamo passare a visitare la bambina della 12A.  La settimana scorsa le è stato rimosso un tumore all’intestino, speriamo in un recupero totale” m’informò la Dott.ssa Kendel, la pediatra che mi avrebbe seguito oggi.
Io annuii distrattamente, mentre la dottoressa continuava a controllare le cartelle cliniche sotto i suoi occhi. Continuavo a pensare a ieri sera e a quello che mi aveva detto Zayn prima di uscire dalla mia camera.
“Signorina Kyle, tutto bene?” la dottoressa mi scosse dai miei pensieri e mi riportò alla realtà.
“Scusi?”
“Santo cielo! Ho tantissimi bambini che hanno bisogno di me oggi, e l’ultima cosa di cui ho bisogno è che tu sia distratta! Quindi, ti prego, sii concentrata!”
Aveva ragione, dovevo essere concentrata! I bambini erano più importanti dei discorsi fatti con Zayn nella mia camera.
“Scusa, hai ragione! – sospirai e mi spostai un ciocca di capelli finita davanti agli occhi – Mi passi le cartelle, per favore”
Dopo un po’ di titubanza, mi passò le cartelle e io iniziai a sfogliarle con uno sguardo attento e interessato. Mi bloccai su una cartella in particolare. Aveva stampato sopra “Safaa Malik”.
“Qualcosa non va?” mi chiese la dottoressa.
“Questa bambina, Safaa, ha qualche problema particolare?” chiesi con un tono preoccupato.
“E’ stata portata al pronto soccorso stamattina presto. L’hanno investita mentre andava a scuola, pare che abbia una brutta frattura alla gamba e deve essere operata”
Appena la dottoressa finì di parlare chiusi la cartella e mi avviai verso la camera assegnata alla piccola Safaa. Entrai e la vidi sdraiata sul lettino con la gamba fasciata e una flebo attaccata al braccio.
“Maddie!” esultò appena mi vide. Io sorrisi e le andai in contro, sedendomi sul suo letto.
“Come stai piccolina?”
“Ora bene, ma stamattina ho avuto tanta paura!”
Io le accarezzai la fronte e lei appoggiò la sua testa sulle mia gambe.
“Ma devo tenerlo per molto questo ago nel braccio? Mi da fastidio!”
“Fino a che la sacca non sarà vuota”
“Ma a cosa serve?”
“Lo vedi quel liquido? – chiesi indicando la sacca trasparente sopra la mia testa – E’ un antidolorifico, serve a non farti sentire dolore alla gamba”
“Si, ma mi da fastidio al braccio!” si lamentò Safaa.
“Se vuoi posso stare con te fino a che la sacca non si svuota”
“Non serve, ci sono io!” Alzai lo sguardo e trovai gli occhi scuri di Zayn puntati sul letto di Safaa.
“Zayn!” esordì la bambina.
Zayn entrò nella stanza con uno sguardo preoccupato e io notai subito la sua tensione. Non sapevo come tranquillizzarlo o cosa dirgli per farlo calmare.
“Scusate, dovremmo portare la bambina in sala operatoria” dissero alcuni infermieri entrando in camera. Zayn si spostò appena tenendo lo sguardo fisso su Safaa e la bambina mi strinse forte la mano. Io le diedi un bacio sulla fronte e lasciai che gli infermieri la portassero via.
“Cosa le faranno adesso?” chiese Zayn puntando il suo sguardo vuoto su di me. Io mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui.
“Senti, perché non facciamo una passeggiata?” Zayn annuì e uscì dalla stanza.
 
“E’ carino questo giardino, vero?” chiesi io, cercando di interrompere quel silenzio. Zayn, però, sembrò non ascoltare le mie parole e continuava a camminare con le mani in tasca. Capii che aveva bisogno di essere rassicurato.
“In questo momento Safaa sarà circondata da infermieri e medici che si occuperanno di lei. L’anestesista le metterà una mascherina anestetica sulla bocca e tanto l’infermiera le dirà di pensare a tante cose belle fino a che lei non chiuderà gli occhi”
Zayn posò il suo sguardo su di me e per la prima volta non lo vidi vuoto, ma bensì pieno di gratitudine e di comprensione. Capii di aver trovato il modo migliore per tranquillizzarlo e così, facendo una breve analisi dei miei studi di medicina, cercai il modo più semplice per spiegargli l’intervento che stava affrontando Safaa.
“Safaa ha riportato una frattura scomposta alla gamba destra, vuol dire che i frammenti ossei non sono allineati dopo la rottura e quindi è necessario un intervento.  Nella gamba di Safaa metteranno alcune viti per far allineare l’osso durante la guarigione. Poi la porteranno in camera e piano piano si sveglierà dall’anestesia. Avrà un po’ di dolore alla gamba, ma con qualche antidolorifico starà bene. E entro un mese dovrebbe riprendersi completamente”.
Zayn mi avvolse fra le sue braccia e mio ritrovai attaccata al suo petto con il suo profumo nelle mie narici.
“Grazie per aver capito di cosa avevo bisogno” mi sussurrò all’orecchio stringendomi ancora di più a sé.
Mi staccai dal suo petto sentendo quanto stava diventando importante per me quel contatto.
“Allora, - iniziò Zayn – ti piace molto questo lavoro!”
“Assolutamente si!” risposi con entusiasmo
“Io credo di aver trovato il lavoro per me”
“Cioè?” chiesi interessata
“In centro c’era un locale in affitto, l’ho affittato per creare uno studio fotografico”
“Wow, non credevo che ti piacesse così tanto la fotografia!”
“Già, ci sono tante cose di me che non hai avuto il tempo di sapere” rispose lasciando in sospeso la frase. Io sentii il mio stomaco contorcersi e puntai lo sguardo a terra.
Improvvisamente iniziò a piovere. Alzai lo sguardo verso il cielo sentendo le gocce d’acqua che mi bagnavano il viso. Zayn mi prese per mano e iniziammo a correre.
“Dove stiamo andando?” urlai a Zayn.
Si fermò di colpo e io evitai per poco di andare a sbattere contro la sua schiena. Iniziò a ridere e io lo guardai confusa.
“Zayn, perché ridi?”
“Perché mi sto divertendo sotto la pioggia! - rispose come se fosse la cosa più ovvia – dovresti farlo anche tu”
Io non risposi, lo guardai ridere e schizzare acqua ovunque. In quel momento non so perché ma iniziai a ridere pure io.
Mi prese di nuovo per mano e ricominciammo a correre sotto l’acqua che aveva iniziato a cadere con più forza. Mi stavo divertendo, davvero tanto. Era da parecchio tempo che non ridevo così tanto e con così tanta foga.
“Mi è mancata la pioggia di Londra” dissi continuando a ridere. Avrei voluto aggiungere che mi era mancato anche lui, ma non ne avevo il coraggio. Smisi di ridere e iniziai a battere i denti per il freddo.
“Hai freddo?” mi chiese Zayn
Io annuii sentendo le gocce d’acqua scendere dai capelli e il camice inzupparsi sempre di più.
“Andiamo a ripararci” disse andando verso il porticato dell’ospedale.
“Ho le mani gelate” dissi, battendo i denti.
Prese le mie mani fra le sue e iniziò a soffiarci sopra per riscaldarle, sentivo il calore del suo respiro diffondersi non solo sulle mie mani, ma anche in tutto il mio corpo.
I nostri visi erano vicini e io ero felice di guardare di nuovo quegli occhi così scuri da vicino.
“Va meglio?”
“Si.. si grazie!”
Piombò il silenzio, interrotto solo dal rumore della pioggia. I nostri occhi erano gl’uni dentro quelli dell’altro e io mi sentivo bene anche se ero bagnata e avevo freddo.
Il telefono di Zayn iniziò a suonare e mi scosse dal mio stato di trans.
“Pronto?  Si, Chelsey, ti vengo a prendere. Scusa, sono stato bloccato – disse guardando nuovamente me – La pioggia mi ha bloccato”
Io mi allontanai e entrai in ospedale lasciando Zayn al telefono con la sua fidanzata e pensando a quanto fosse stato bello correre sotto la pioggia con lui.

 


Eccomi di nuovo!
Scusate ma non sono riuscita ad aggiornare dopo gli scritti, come vi avevo detto, perchè ho avuto subito dopo l'orale e quindi ho dovuto studiare. Ma ora sono finalmente libera e mi dedicherò completamente alla storia e spero di pubblicare una volta a settimana, magari più avanti vi dirò anche il giorno della settimana in cui aggiornerò!
Volevo ringraziarvi per le recensioni e per tutto l'affetto che mi dimostrate. Ho letto tutte le rencensioni, ma non ho davvero avuto tempo per rispondere. Ma vi ringrazio davvero tanto e ringrazio anche le nuove lettrici che hanno recensito la storia e l'hanno inserita fra le preferite/seguite/ricordate. 
Qualcuna di voi è andata al concerto? Io sono stata a quello di sabato e sono ancora tutta esaltata, è stato davvero bellissimo. Se vi va raccontatemi qualcosa :) 

Passiamo al capitolo, Zayn e Maddie si incontrano di nuovo e forse sembrano molto più uniti di quanto dovrebbero. Mi dispiace se in questo capitolo Allison e Louis non sono presenti, so quanto li amate, ma tranquille, mi rifarò ;)
 Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, sono curiosa di sentire la vostra opinione! 
Vi mando un bacio enorme!



                     




 
  
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