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Autore: GRACE_WHITE    30/06/2014    3 recensioni
Una ragazza di quasi diciassette anni, Grace Backl, è costretta a partecipare al Giorno della conoscenza, un avvenimento che la sua scuola organizza ogni anno per far socializzare tutti gli studenti, così che poi alla fine dell'estate lo studente dovrà portare un testo sui giorni passati insieme con il suo compagno. Non si può dire che in questa estrazione, la sua seconda, sia stata fortunata, perchè viene estratta da un ragazzino che odiava, Mark. Ma lei dovrà capire se quella è sfortuna o... fortuna :)
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Enchanted
 
 
Salve a tutti, ci terrei tanto a farvi leggere questo capitolo ascoltando una canzone che mi piace particolarmente, ho messo il link a un punto della storia, non rimane altro che leggerla e farvi circondare dalla musica. (E’ una traduzione così se dopo vi andrebbe di leggerla vi farà comodo...
 
 
Non volevo entrare nella scuola la sera del ballo, non avevo il coraggio. Tenevo stretta la cintura allacciata della macchina di mia zia, lei mi guardò sbalordita e slacciò la cintura- Ora non dirmi che non vuoi più andarci!- io la guardai con occhi da cucciolo sperando che mi avrebbe riportata a casa ma scosse la testa e agitò il dito da destra a sinistra velocemente- No, no signorina. Non ho speso una fortuna per comprarti quel vestito meraviglioso solo per indossarlo in giro per casa! Ora tu esci da qui, vai dentro e fai vedere a tutti lo schianto di ragazza che sei.- le sorrisi e feci per uscire quando la sua stridula voce non mi bloccò- E cerca di non fare l’alba!-

Entrai titubante della scelta che avevo fatto nell’andare a quello stupido ballo. Passai davanti alle vetrate del primo corridoio della scuola e vidi il mio riflesso. Indossavo un vestito corto fino alle ginocchia davanti e lungo fino alle caviglie dietro, dalle spalle fino al bordo delle maniche fino allo strascico era colorato da diverse sfumature di indaco, dal petto sono scure e alle caviglie sono chiare, simili ad un tipo di blu sbiadito. I capelli erano sciolti e ondulati, sempre di quel caldo color ambra. Mi fermai un momento a guardarmi, sembravo un’altra ragazza, ero cambiata molto in quelle settimane. Erano passati cinque giorni da quando avevo accettato l’invito del ballo, da quando avevo letto il messaggio di Mark sul libro. Non riuscivo a mandare giù quella storia, era un peso che mi sarei dovuta togliere, prima o poi dovevo parlarci.

Continuai a camminare fino ad arrivare alla porta verde della palestra, dallo spazio fra il pavimento e il bordo inferiore della porta uscivano fuori luci di molti colori, si sentiva la musica provenire da dentro. Trassi un respiro profondo ed entrai.
La palestra era piena di ragazzi e ragazze che ballavano, alcuni invece se ne stavano seduti in fondo su delle sedie, con l’aria annoiata. Probabilmente erano quelli che non avevano un cavaliere o una dama con cui ballare, ed era evidente che quello era il posto dovevo stare io.
 

(
https://www.youtube.com/watch?v=XKP222HP9xw   mi raccomando, leggete non appena si apre la pagina ^.^ )
 

Con lo sguardo basso continuai a camminare in mezzo alle persone fin quando il DJ annunciò:- Ora passiamo alle smielatezze della serata, preparatevi ragazzi, è il momento di invitare una fanciulla a ballare con voi!- il suono di una chitarra acustica risuonò e le coppie cominciarono a formarsi.

Li avevo inquadrati tutti, sembravano marionette che dovevano per forza fare le cose da manuale altrimenti sarebbero state tagliate fuori. Intravidi Robert tra la folla, stava ballando con una ragazza mora, con un vestito rosa confetto, non la conoscevo. Lui mi vide e sorrise, ero contenta per lui ma non sembrava più il mio migliore amico, anzi, era diventato una marionetta anche lui. Fui costretta a contraccambiare il sorriso.

Distolsi lo sguardo e vidi Mark davanti a me. Indossava uno smoking nero, con una margherita infilata nella tasca del suo abito, stava sorridendo a me.
-Ciao Grace.-
-Ciao Mark.-
Tese la mano verso di me, solo allora mi accorsi che eravamo al centro della “sala da ballo”, la afferrai con delicatezza- Sapevo che ti avrei incontrata qui stasera.- si avvicinò a me, eravamo a un centimetro di distanza. Mi prese anche l’altra mano e la appoggiò sulla sua spalla, e ci ritrovammo a dondolare come gli altri sulle note di Enchanted.
Non osavo guardarlo negli occhi, ma lui mi alzò il mento fino a far incontrare i nostri sguardi- Hai finito il libro di Harry Potter?- chiese sussurrandomi all’orecchio.
Trattenni un sorriso e restai seria- Si.-

-Ti è piaciuto?- parlava come se fosse una di quelle giornate che passavamo al mare, la sua voce era naturale.
-Molto.- mormorai- Soprattutto il capitolo 33, pagina 632.- mi pentii quasi di averlo detto. Alzai gli angoli della bocca e sorrisi timidamente, senza mostrare i denti.

Abbassò lo sguardo e chiuse gli occhi, traendo un respiro di sollievo. Gli lasciai le mani e gli buttai le braccia al collo, fino ad appoggiare la testa sulla sua spalla. Mi circondò i fianchi con le sue, di braccia. Restammo lì, ad ascoltare la canzone abbracciati.
Ci allontanammo mano nella mano verso il campo da basket fuori dalla palestra, arrivammo al giardino dove di solito i professori ci lasciavano mangiare gli ultimi giorni di scuola. Ci sdraiammo senza fiatare, con le mani sempre unita, guardavamo il cielo buio e brillante di stelle.

Volevo domandarglielo ma avrei interrotto quel meraviglioso momento- Pensi davvero quella cosa che hai scritto sul libro?-
-Si, Grace White.- continuò a fissare i luccichii bianchi sullo sfondo scuro sopra di noi, era divertente quando diceva il mio nome intero- C’è una domanda che mi continua a ronzare nella testa e finche non me ne libero non starò tranquillo.- si alzò.
Mi tirai su stando attenta a non rovinare il vestito e lo guardai- Allora liberatene e chiedi.-

La musica si riusciva a sentire anche da fuori, doveva essere molto alta, mi passò le mani sui fianchi e mi si avvicinò. Appoggiai le braccia sul suo petto e le mani sulla sua clavicola, prese la margherita dalla tasca e me la intrecciò tra i capelli dietro l’orecchio- E’ ancora il tuo fiore preferito, vero?-
-Si.- lo ringraziai. Ci restai un pochino male- Era questa la domanda?-
Lui rise- No, no.-
-Bhè, mia zia si è raccomandata che devo essere a casa presto ma non ce la farò se non mi dici qual è!-

-Tu mi ami?-

“Porca miseria!” pensai. Doveva proprio farmi quella domanda? In realtà non lo sapevo, non sapevo neanche cos’era l’amore! Bhe, in un certo senso si se includiamo i consigli che Olaf da a Anna, sul film Frozen, si, ma non lo avevo mai provato.
Ripensai alle parole che avevo detto a Robert durante il nostro litigio, dopo avermi chiesto se mi piaceva: “Tu non mi hai chiesto se ti amo, ma se ti piaccio.”
Mark mi aveva chiesto se lo amavo, mi aveva scritto quelle cose sul libro e cercava di avvicinarsi a me sempre di più.
Forse quello era amore?

-Se ti dico che anche tu sei il mio sempre, la prendi come una risposta?- stavo sorridendo, ero felice con lui. Si, avevo solo sedici anni ma non importa, quello secondo me era amore. E vidi che anche lui era felice dalla faccia che aveva, stava per avvicinarsi al mio viso ma si bloccò, come in attesa del consenso. Risi- Puoi baciarmi, Mark!-
Le nostre labbra si sfiorarono con delicatezza, fino a farci diventare un tutt’uno. Cosa c’era di più romantico di quello? Uno sfondo di un manto di stelle, un primo vero bacio, e una musica dolce come atmosfera?
Assolutamente niente.
Mark chinò la testa e appoggiò la sua fronte contro la mia.

Ci guardammo negli occhi- Allora sono il tuo sempre, Grace?

Lo baciai.

-Sei il mio sempre.-
 

 
NOTA D’AUTRICE: Questa storia è finita, e spero con tutta me stessa che sia piaciuta a tutti.
Vorrei ringraziare tanto due lettrici fisse  che non hanno mai esitato a recensire: Anna_23, grazie per tutto il sostegno che mi hai dato, e ChangeWorld. <3 <3 <3 <3 <3
Ringrazio anche tutti gli altri utenti che hanno letto la storia.
Credo che mi mancherà scrivere altri capitoli di Questa è sfortuna..?, ma avrò anche da fare con le altre mie storie che sto continuando a pubblicare (basta idee, basta idee, sto pubblicando troppo!)
Bene, allora… ciao :’) <3 <3 <3
   
 
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