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Autore: supersara    01/07/2014    6 recensioni
SECONDA classificata al contest "Il linguaggio dei fiori" indetto da naruhinafra, vincitrice del premio originalità e significato.
(Dal prologo) “Si narra che prima dell’inizio dei tempi la terra non fosse altro che un vasta landa desolata. Furono quattro divinità a creare gli elementi: Indra creò il fuoco, Toya creò l’acqua, Seiren creò le terra e Kaguya creò l’aria. Successivamente nacquero le piante, gli animali e gli uomini.”
Hinata Hyuga, reincarnazione di Kaguya, si troverà a fuggire dal luogo in cui è cresciuta per salvarsi la vita. Fuori dalle mura in cui era prigioniera, incontrerà il suo protettore.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 16 – Ti proteggerò sempre!




 
Madara sollevò la Hyuga per i capelli. Lo sguardo della ragazza era di odio profondo, a causa di quell’uomo aveva perso tutta la sua famiglia, e quando era riuscita a costruirsi una nuova vita, sempre per colpa sua stava perdendo tutto. Il suo sguardo si posò sul corpo privo di sensi di Naruto.

-Sta tranquilla, presto sarà tutto finito! Ma gli occhi devo prenderli mentre sei viva!- fece l’Uchiha avvicinando la mano libera all’occhio destro di Hinata.
Ad un tratto un forte colpo all’addome lo fece indietreggiare mentre per l’ennesima volta perdeva il byakugan che aveva quasi per le mani.

Il biondo era di nuovo in piedi, circondato da una luce di chakra abbaiante, sembrava più carico che mai. Prese fra le braccia la ragazza e la portò vicino a Sakura e Sasuke. Poi fece per allontanarsi ma la mano di Hinata lo fermò.

-Che cosa vuoi fare?-

-Fidati di me!- disse lui sorridendo.

La luce che c’era negli occhi del ragazzo fu di grande sicurezza per la Hyuga, che gli sorrise lasciandolo andare dicendo: -ti amo, Naruto!-

Il ragazzo per l’ennesima volta creò tre copie.

-Vuoi usare ancora quel colpo? Non capisci che non serve a niente? Mi fai quasi tenerezza!- fece Madara divertito.

Nelle mani di Naruto si materializzò un’enorme sfera di chakra. L’Uchiha non sembrava affatto intimorito.

Quando il ragazzo fu pronto, si gettò a capofitto verso il suo nemico.

Madara rise preparandosi a farla finita con quel moccioso. Poi accadde una cosa del tutto inaspettata: il colpo del giovano lo raggiunse, ma era diverso da tutti gli altri, c’era un tipo di chakra che lui conosceva, che aveva affrontato in passato. Gli tornò in mente il suo protettore, e il giorno in cui lo aveva tradito combattendo in duello contro di lui. Non era stato facile sconfiggerlo, senza contare che all’epoca il tiranno poteva considerarsi ancora umano, provava delle emozioni, quindi c’era del rimorso in quello che faceva. Non avrebbe mai pensato di sentire di nuovo quel potere.

Con gli occhi sgranati dall’incredulità, vide il volto di Naruto trasformarsi in quello di Hashirama. Era troppo forte, ormai lo aveva preso in pieno! Cercò di lottare con tutte le sue forze per respingere quel rasengan titanico! Poi l’Hashirama che era comparso davanti a lui gli sorrise. Non era un ghigno, era un sorriso affettuoso, sincero. Le labbra non si mossero, ma il tiranno riuscì ad udire la voce dell’amico che aveva tradito.

“Vieni con me”.

Il rasengan gli attraversò il petto, lacerandolo. Un attimo dopo fu tutto buio.

Gli Zetsu che stavano combattendo contro i ninja della resistenza si arrestarono e sparirono dissolvendosi nel nulla. Madara era stato sconfitto!
Grida di gioia squarciarono il cielo! Il tiranno era morto!

Molti si abbracciarono e si cimentarono in una danza di gioia improvvisata. Una guerra era sempre una guerra, ma egoisticamente parlando, coloro che ne uscivano vivi non potevano che essere felici.

I conoscenti di Naruto e i suoi compagni si precipitarono alla loro ricerca.

Minato, con il teletrasporto, fu il primo ad arrivare sul posto. La prima cosa che vide fu suo figlio cadere in ginocchio mentre il corpo senza vita di Madara Uchiha si dissolveva nel vento. In un attimo gli fu addosso e lo aiutò ad alzarsi, mentre nel giro di pochi secondi il ragazzo era stato circondato da una folla delirante di adorazione per il giovano salvatore! Continuavano a lanciare in aria il ragazzo complimentandosi e ringraziandolo dal profondo.
Andarono avanti così per qualche minuto.

Sakura e Sasuke si erano faticosamente rimessi in piedi, sorreggendosi a vicenda mentre si godevano lo spettacolo della vittoria di Naruto.

Ad un tratto il biondo, fra un lancio e l’altro vide Hinata fra la folla che lo guardava sorridendo d’orgoglio.

Si liberò da tutte quelle mani e attraversò la folla, che si scostò al suo passaggio, raggiungendo finalmente la fonte della sua forza.

Lei stava per dire qualcosa, ma lui la strinse forte fra le braccia, affondando il volto fra i suoi capelli.

La ragazza non riuscì a trattenere le lacrime per la gioia, e fra i singhiozzi, l’unica cosa che riuscì a dire fu: -hai vinto!-

Lui la guardò negli occhi sorridendo e disse: -te l’ho detto! Io ti proteggerò sempre!-

Hinata gli gettò le braccia al collo e mettendosi sulle punto lo baciò appassionatamente.

Finalmente erano liberi!
 
 

FINE!






SSS
Ed eccoci giunti alla fine *-* grazie infinite a tutti coloro che mi hanno sostenuta! E naturalmente grazie a tutti i lettori!
Supersara vi saluta ;)
 
 
  
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