Una notte insonne.
Mi girai nel letto per una decina di volte, poi mi alzai scocciata.
Non avevo sonno perché ovviamente avevo dormito troppo tempo. Uscii dalla mia camera ed iniziai a camminare lungo il corridoio, quando notai che la porta della camera di Michael era aperta. Guardai dentro e non lo vidi.
“Axelina, che ci fai qui?” chiese Michael rientrando dal balcone.
“Ci vivo.” Risposi.
“Ti avevo detto che volevo un po’ di privacy.” Disse il tinto avvicinandosi a me.
“S-Scusa.” Mormorai stringendomi nella mia maglietta. Mi girai e me ne tornai in silenzio in camera.
Non mi era piaciuta la risposta di Michael, ci ero rimasta male.
Qualcuno bussò alla mia porta.
“A-Avanti” mormorai con la voce rotta dal pianto.
“Axelina.” Era la voce monocorde di Michael. Cosa voleva?
Lo sentii sedersi accanto a me. Ero messa pancia sotto, con la testa sul cuscino. Mi iniziò ad accarezzare lentamente la schiena, il suo tocco mi fece rabbrividire.
“Ti ho fatto io questo?” disse. Non compresi
“Sono stato io a farti piangere?” mi chiese il tinto.
Non gli risposi, rimasi in silenzio. Anche lui era in silenzio.
Mi prese in braccio e camminò verso la sua camera, respirai a pieno il suo profumo.
Si sdraiò lentamente sul letto tenendomi stretta a lui.
“Scusa. Scusami tanto” Sussurrò cullandomi.
“Non preoccuparti” mormorai accarezzandogli una spalla.
“Non riesci a dormire, vero?” mi chiese. Annuii.
“Parliamo?” chiesi con voce tremante
“E di cosa?” mi chiese subito dopo.
Di quanto sei bello, ovviamente! Pensai.
“Non saprei” risposi
“Potremmo anche stare così e non dire assolutamente nulla.” Disse Michael facendomi poggiare la testa sul suo petto mentre mi accarezzava la schiena.
Mi immersi nei miei pensieri.
Michael, Michael Clifford. Un ragazzo strano, quasi quanto me. Ovvio, lui era molto più bello di me.
Non riuscivo a credere che lui era li, ad accarezzarmi la schiena. Ogni sua carezza mi dava un brivido, però stavo bene, ero felice.
“Mi piacciono i tuoi capelli.” Mormorai
“E se domani andiamo dal parrucchiere e ti tingi i capelli come i miei?” sussurrò al mio orecchio.
I capelli come i suoi? Mi sarebbe piaciuto, ma non avevo molti soldi per potermi permettere un’altra tinta.
“Offro io.” Sussurrò come se avesse capito cosa mi passava per la testa.
“No Michael, non puoi.” Dissi alzandomi leggermente. Mi fece rimettere nella stessa posizione in cui stavo prima.
“Te mi ospiti a casa. Non accetto un no, lo sai.” Disse subito dopo.
“G-grazie.” Mormorai chiudendo gli occhi.
“Di niente piccola.” Rispose.
Mi aveva chiamata piccola?
“Vado a letto.” Mi alzai e mi avvicinai alla porta.
“Okay” mormorò. Sembrava che nella sua voce ci fosse un velo di tristezza. Molto probabilmente mi sbagliavo.
Tornai di corsa in camera e mi sedetti sul letto iniziando a pensare a quel “piccola” che aveva aggiunto nella sua risposta.
Non dormii per tutta la notte, ero troppo agitata e felice.
Mi addormentai solo alle prime luci dell’alba.
Mi girai nel letto per una decina di volte, poi mi alzai scocciata.
Non avevo sonno perché ovviamente avevo dormito troppo tempo. Uscii dalla mia camera ed iniziai a camminare lungo il corridoio, quando notai che la porta della camera di Michael era aperta. Guardai dentro e non lo vidi.
“Axelina, che ci fai qui?” chiese Michael rientrando dal balcone.
“Ci vivo.” Risposi.
“Ti avevo detto che volevo un po’ di privacy.” Disse il tinto avvicinandosi a me.
“S-Scusa.” Mormorai stringendomi nella mia maglietta. Mi girai e me ne tornai in silenzio in camera.
Non mi era piaciuta la risposta di Michael, ci ero rimasta male.
Qualcuno bussò alla mia porta.
“A-Avanti” mormorai con la voce rotta dal pianto.
“Axelina.” Era la voce monocorde di Michael. Cosa voleva?
Lo sentii sedersi accanto a me. Ero messa pancia sotto, con la testa sul cuscino. Mi iniziò ad accarezzare lentamente la schiena, il suo tocco mi fece rabbrividire.
“Ti ho fatto io questo?” disse. Non compresi
“Sono stato io a farti piangere?” mi chiese il tinto.
Non gli risposi, rimasi in silenzio. Anche lui era in silenzio.
Mi prese in braccio e camminò verso la sua camera, respirai a pieno il suo profumo.
Si sdraiò lentamente sul letto tenendomi stretta a lui.
“Scusa. Scusami tanto” Sussurrò cullandomi.
“Non preoccuparti” mormorai accarezzandogli una spalla.
“Non riesci a dormire, vero?” mi chiese. Annuii.
“Parliamo?” chiesi con voce tremante
“E di cosa?” mi chiese subito dopo.
Di quanto sei bello, ovviamente! Pensai.
“Non saprei” risposi
“Potremmo anche stare così e non dire assolutamente nulla.” Disse Michael facendomi poggiare la testa sul suo petto mentre mi accarezzava la schiena.
Mi immersi nei miei pensieri.
Michael, Michael Clifford. Un ragazzo strano, quasi quanto me. Ovvio, lui era molto più bello di me.
Non riuscivo a credere che lui era li, ad accarezzarmi la schiena. Ogni sua carezza mi dava un brivido, però stavo bene, ero felice.
“Mi piacciono i tuoi capelli.” Mormorai
“E se domani andiamo dal parrucchiere e ti tingi i capelli come i miei?” sussurrò al mio orecchio.
I capelli come i suoi? Mi sarebbe piaciuto, ma non avevo molti soldi per potermi permettere un’altra tinta.
“Offro io.” Sussurrò come se avesse capito cosa mi passava per la testa.
“No Michael, non puoi.” Dissi alzandomi leggermente. Mi fece rimettere nella stessa posizione in cui stavo prima.
“Te mi ospiti a casa. Non accetto un no, lo sai.” Disse subito dopo.
“G-grazie.” Mormorai chiudendo gli occhi.
“Di niente piccola.” Rispose.
Mi aveva chiamata piccola?
“Vado a letto.” Mi alzai e mi avvicinai alla porta.
“Okay” mormorò. Sembrava che nella sua voce ci fosse un velo di tristezza. Molto probabilmente mi sbagliavo.
Tornai di corsa in camera e mi sedetti sul letto iniziando a pensare a quel “piccola” che aveva aggiunto nella sua risposta.
Non dormii per tutta la notte, ero troppo agitata e felice.
Mi addormentai solo alle prime luci dell’alba.
*SPAZIO AUTRICE*
Axelina si sarà innamorata?
Secondo me si ahahah.
Gnaw, scusate se sono mancata per
un po', ho avuto da fare, ma
per farmi perdornare ho postato due capitoli.
Sono corti, ma dettagli.
Cosa succederà?
Boh! Vado fuori. Adiossssssss
-Quella pazza sclerotica di Alessia xx
Axelina si sarà innamorata?
Secondo me si ahahah.
Gnaw, scusate se sono mancata per
un po', ho avuto da fare, ma
per farmi perdornare ho postato due capitoli.
Sono corti, ma dettagli.
Cosa succederà?
Boh! Vado fuori. Adiossssssss
-Quella pazza sclerotica di Alessia xx