Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: m4ryb4m    25/08/2008    2 recensioni
Un nuovo lavoro e una nuova città. Quali sorprese riserveranno a Claire, una diciannovenne a volte fin troppo timida ed insicura? Questa è la prima storia in assoluto che io sia riuscita a scrivere dall'inizio alla fine. Spero che la leggiate e commentiate numerosi!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

***

Do you have the time

to listen to me whine?

"No! E' già ora di alzarsi!" esclamò Claire spegnendo la sua sveglia, che come al solito la destava dai suoi sogni con Basket Case dei Green Day.

Anche se adorava la voce di Bille Joe, ultimamente aveva cominciato a non sopportare quella melodia che equivaleva ad uno "Svegliati pigrona! E' ora di alzarsi!" di sua madre.

La ragazza si alzò dal letto controvoglia, scostò il lungo ciuffo di capelli scuri che le ricadeva sulla faccia e si stiracchiò.

Diede un'occhiata alla sveglia e le venne un colpo: come al solito aveva suonato un'ora in ritardo. Doveva proprio farla riparare!

Erano già le nove e mezza e in trenta minuti scarsi doveva scegliere cosa mettersi, sistemarsi i capelli, truccarsi e raggiungere la casa dove avrebbe dovuto cominciare a lavorare come baby-sitter.

Visto che per arrivare là ci voleva almeno un quarto d'ora a piedi, le restava poco tempo per prepararsi. Non ce l'avrebbe mai fatta!

Si tolse il pijama più in fretta possibile e s'infilò il primo paio di pantaloni che trovò, neri, e la sua maglietta preferita, a righe rosse e nere, e si diresse verso il bagno, dove in tre minuti riuscì a passarsi la piastra sui capelli e a truccarsi, come al solito mise solo la matita nera per gli occhi, leggermente pesante.

Guardò l'orologio, mancavano venti minuti alle dieci, stupita della sua velocità diede un'occhiata alla sua immagine riflessa nello specchio accanto alla porta d'ingresso. Il risultato non era così male! S'infilò le sue all star rosse e uscì di casa.

Quando arrivò davanti alla casa erano le dieci meno due minuti. Straordinariamente era riuscita ad arrivare in orario!

Inspirò profondamente e premette sul bottoncino dorato del campanello.

Il nome era quello giusto, Baker.

Il filo dei suoi pensieri venne interrotto dalla porta che si apriva.

Si trovò davanti una donna sulla cinquantina, alta e snella, con degli occhi verdi e lunghi capelli neri

"Buongiorno! Tu devi essere Claire, giusto?"

"Sì..." rispose la ragazza con una punta d'imbarazzo.

La signora Baker doveva aver notato il suo disagio, perchè la invitò calorosamente ad entrare e la fece accomodare su un candido divano al centro di un ampio ed elegante salotto, dopodichè le disse di scusarla un attimo e si allontanò.

Claire sentì un rumore di passi sulle scale e pensò che la signora fosse andata ad avvisare i figli del suo arrivo, infatti la sentì chiamare ad alta voce " Matt, Sunny, Becky, Tom! E' arrivata la ragazza nuova!"

Nel poco tempo in cui rimase sola Claire provò un leggero attacco di panico: quattro bambini erano tanti! Forse avrebbe dovuto informarsi meglio prima di accettare il lavoro? Come al solito aveva fatto le cose senza pensare, però la paga le era sembrata buona!

Quando vide arrivare i figli della signora Baker si convinse che la sua scelta non era stata del tutto sbagliata. Sembravano davvero tranquilli, o forse era solo una sua impressione?

Mentre la donna glieli presentava, la ragazza li guardò uno ad uno.

Il più piccolo era un maschietto, si chiamava Matt e aveva cinque anni "Compiuti da una settimana" precisò lui con la sua vocina.

Aveva dei bellissimi riccioli biondi e due occhi vivaci dello stesso colore della madre.

La figlia più piccola, Sunny, aveva otto anni ed era carinissima; non assomigliava molto alla madre e Claire pensò che avesse preso dal padre.

Aveva due occhioni scuri e lunghi capelli lisci dello stesso colore. La bambina le sorrise in maniera adorabile "Piacere di conoscerti"

"Piacere mio" le rispose Claire nel modo più dolce possibile.

Ora mancava l'ultima figlia da presentare. Ma non aveva fatto quattro nomi? Probabilmente uno doveva essere il marito.

Comunque la maggiore si chiamava Rebecca, Becky per gli amici, aveva sedici anni ed assomigliava molto alla madre, solo con gli occhi più scuri.

Becky le disse che era contenta che avessero quasi la stessa età, sarebbero andate facilmente d'accordo. Claire le sorrise e rispose che anche lei ne era contenta, ma non potè fare a meno di pensare "Forse qui quella che ha bisogno di una baby-sitter sono io!"

Dopo le presentazioni la signora Baker scrisse un numero di telefono su un foglietto che porse a Claire e disse "Questo è il numero del posto dove lavoro, se ci sono problemi non esitare a chiamare, chiedi di Melody"

"Va bene" rispose.

"Ok, allora io vado. Sarò di ritorno per le cinque. Per il pranzo non dovrebbero esserci problemi, Becky ti darà una mano. Assicurati solo che il piccolo Matty non mangi troppa cioccolata"

"Va bene, signora"

"Chiamami Melody, signora mi fa sentire vecchia" le disse con un sorriso

"Va bene, Melody"

"Bene...allora io vado. Ci vediamo più tardi. Mi raccomando ragazzi, fate i bravi!" esclamò baciando Matt su una guancia "Ah, dimenticavo!" aggiunse " Il mio figlio più grande, Thomas, sta ancora dormendo. Come al solito, ieri ha fatto tardi con i suoi amici. Non farci caso, quel ragazzo è una causa persa." disse in tono scherzoso "Ha la tua età, magari lo capisci meglio di me! A dopo!" concluse Melody, e uscì chiudendosi la porta alle spalle.

"Bene, si comincia!" si disse Claire e si voltò verso i ragazzi "Allora, cosa vogliamo fare?".

***

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: m4ryb4m