''Sentirai un piccolo dolore, al cuore'' disse, con un ghigno malefico stampato sul viso. Mi misi in ginocchio e, lentamente, cercai di alzarmi con quel briciolo di forza che mi era rimasta.
Camminai a passo lento, verso di lui, inchiodando i miei occhi nei suoi: tra le sue mani, quell'aggeggio di metallo chiedeva respiro, tanto che la stringeva con forza.
Presi la canna della pistola e la diressi sul mio petto, dal lato del cuore.
''Farà sicuramente meno male, rispetto a tutto il dolore che ho subito'' dissi, osservando il suo pollice caricare la pistola, pronta ormai per mandare all’inferno la mia anima.
Pensai a lui. Sorrisi. Una lacrima solcò il mio viso. Ti amo tanto, Harry.