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Autore: Angelofnightmare    04/07/2014    3 recensioni
Zayn Malik è un paziente afflitto da problemi di depressione. Dal divorzio con Perrie, il tentativo di smettere di fumare, problemi con la gente, fino alla morte del suo migliore amico.
Ziam/accenni Zarry.
Capitoli in fase di revisione.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                             Together

 

      “Vengo domani a casa tua alle 10:00. Ho un estremo bisogno di te”

 

Liam Payne consuma quei pochi metri che separano casa sua dalla via principale della città.
Il sole è alto in cielo, ed è ben udibile il cinguettio degli uccelli posati sugli alberi.
La gente cammina velocemente, i bambini girano in bicicletta felici e spensierati.
Una giornata come le altre, in una città dove finalmente è arrivata l'estate.
Il ragazzo abbozza un sorriso, e rilegge la risposta del messaggio inviato la sera precedente.
“Sii puntuale. Faremo colazione insieme”
Quelle parole sembrano essere un sollievo per lui.
In pochi minuti Liam entra in un vicolo adornato di rampicanti vari e raggiunge la sua meta.
Un cancello molto alto dalle decorazioni nere attira l'attenzione del ragazzo, quest'ultimo scruta con attenzione la casa difronte a lui.
Una villa con un immenso giardino pieno di alberi di ciliegio e margherite sparse qua e là per tutto il prato. È ben visibile il gran portone, apparentemente, di legno antico adornato da vasi di fiori variopinti dal profumo delicato.
È molto simile alla casa di Liam, eppure non è la prima volta che il ragazzo si reca qui. È già venuto altre volte, anche se non recentemente.
Esista prima di avanzare e suona al citofono. Passano circa tre secondi ed è udibile un fastidioso rumore metallico provenire dalla sinistra del
cancello.
-Chi è?-
-Sono Liam-
Nessuna risposta segue la voce del ragazzo, solo il cancello che si apre e lo scatto del portone.
Qualche altro passo, e il Liam sorride alla vista del proprietario della casa, nonché suo amico di vecchia data.
-Da quanto tempo, finalmente-
-Ciao, Niall-
I due ragazzi si abbracciano calorosamente prima di entrare in casa.
L'interno della villa è decisamente comune ad altre abitazioni: il salotto presenta un divano molto grande, e un tavolinetto di un materiale che Liam non riesce a riconoscere. Non ci sono molti quadri, solo qualche foto e nuovamente molti fiori.
-Allora, come stai?- chiede Niall attirando l'attenzione di Liam.
-Tutto bene, grazie. Tu?-
I due ragazzi si sorridono a vicenda, e non possono fare altro che sentirsi ridicoli.
Sono mesi che non hanno un dialogo, al massimo qualche messaggio, ma niente di più.
Liam ha sempre attribuito questa mancanza nel loro rapporto di amicizia ai troppi impegni lavorativi.
-Molto bene. Ormai mi sono sistemato definitivamente, e con il mio stipendio riesco a mantenere tutto- dichiara Niall, posando una mano sul divano.
Il ragazzo biondo osserva Liam, il quale sembra essere distratto e confuso.
-Ah, si- risponde quest'ultimo, superficialmente.
-Dovevamo fare colazione insieme, vado a prendere dei cornetti in cucina-
Niall si alza dal divano e scompare all'interno della cucina. Dopo pochi minuti ritorna con un vassoio di cornetti ancora caldi, delle tazze di caffè e una bottiglia di succo di frutta.
-Spero sia di tuo gradimento- annuncia il ragazzo biondo, indicando il cibo posato sul tavolinetto basso del soggiorno.
Liam annuisce, e avvolge un cornetto al cioccolato fra un tovagliolo di carta.
I due ragazzi consumano la colazione serenamente, parlando del più e del meno.
Niall descrive molti aspetti del suo lavoro, e il fatto che anche lui sia uno psicologo, ed è proprio per questo che Liam è qui oggi.  Ha bisogno di aiuto, deve parlare con qualcuno capace di poterlo ascoltare e dargli consigli.
-Nel messaggio mi hai scritto che avevi bisogno di vedermi, che è successo, Liam?-
-Ecco, ho solo bisogno di parlare con te: ho un problema con un mio paziente-
Improvvisamente lo sguardo di Niall diventa serio, e dopo aver bevuto un bicchiere di succo di frutta, si dedica a Liam.
-Certo, io ti ascolto-
Susseguono attimi di interminabile silenzio, e il ragazzo si sente a disagio e terribilmente fragile. Dopo vari sospiri, Liam trova la forza e il coraggio per poter parlare.
-C'è un mio paziente, un ragazzo che ha sofferto molto per il divorzio con sua moglie, la morte del suo migliore amico, e non riesce a vivere la sua vita al meglio. Credo di non essere più in grado di seguirlo, mi sento impotente: si è convinto del fatto che morirà solo. Ma non è così. È riuscito a smettere di fumare e ora ha ripreso a vivere. Ma io non mi sento tranquillo, ho paura di non riuscire ad aiutarlo più. E mi sento terribilmente male al pensiero di vederlo ancora soffrire, è pur sempre un mio paziente. Mi sento in colpa perchè ho sbagliato, ho abusato di lui-
Niall spalanca gli occhi ancor prima che Liam pronunci le ultime parole. Sente i muscoli delle mani contrarsi e il suo tono di voce appare severo.
-In che senso hai abusato?-
-Era un periodo di debolezza per me e per Zayn, questo è il nome del paziente. Un pomeriggio venne casa mia per parlare, ma le cose degenerarono- la voce di Liam si ferma e le parole gli muoiono in gola. Non ha più fiato, prova paura, insicurezza e una terribile vergogna.
-Quel pomeriggio mi sentivo terribilmente solo, e quando ho visto l'espressione malinconica di Zayn, ho provato solo tristezza. Volevo poter riempire quel vuoto che c'era in lui, ma l'ho fatto nel modo sbagliato. Ho lasciato che i sentimenti che provavo per lui venissero fuori sotto forma di baci. Lo so, Niall, ho sbagliato, ma quando ho visto la felicità dipinta sul volto di Zayn, mi sono lasciato andare-
Il silenzio si impadronisce di tutto. Niall afferra con violenza la maglietta blu che indossa, tirando il tessuto per il troppo nervosismo.
-Ti rendi conto di quello che hai fatto?- urla, alzandosi di scatto dal divano, fulminando Liam con lo sguardo.
-Ma che cosa ti è venuto in mente? Posso capire che hai avuto dei problemi, ma ti sembra quello il modo di risolverli? Avere un rapporto sessuale con un tuo paziente?-
-Lo so, e mi sento colpevole di tutto. Ma Zayn era d'accordo, i suoi occhi chiedevano aiuto, e io ero debole e solo. Sono venuto qui per un aiuto, e mi aspettavo una reazione del genere da parte tua, Niall. Ma tu ora non mi stai aiutando- sbotta Liam, innervosendosi.
Sono le 11:05 ma all'interno della casa sembra essere passato un secolo, c'è troppa tristezza e solitudine.
-Ma lui ti potrebbe denunciare, lo sai? Il tuo paziente di potrebbe denunciare per abuso sessuale.  È assurdo, ridicolo, come può essere?- Niall sente il respiro mancare, e le sue mani tremano al solo pensiero di quel che ha fatto Liam.
Regola il respiro alterato, e continua a parlare con un tono di voce più tranquillo.
-Liam, non dovevi avere quel tipo di rapporto con il tuo paziente. Hai dimenticato che hai avuto dei problemi di orientamento sessuale quando eri un adolescente?-
Quella frase è come una pugnalata al cuore per il ragazzo castano, che impotente chiude gli occhi prima che una lacrima solitaria solchi la sua guancia.
-Lo ricordo, e cercherò di sistemare tutto- sussurra, a testa basta.
-Devi farlo, assolutamente. E non sentirti solo, ci sono io- dichiara Niall, accarezzando la spalla del ragazzo.
Anche se in questo momento Liam vorrebbe soltanto scomparire dalla faccia della terra, si sente bene. Ma bene in un modo diverso dal solito. Ha la consapevolezza di aver sbagliato, ma il suo cuore gli indica Zayn.
Tutto d'improvviso sembra essere insignificante per il ragazzo, persino il suo stesso corpo. Non riesce a controllare i suoi pensieri, e risponde a Niall con una semplice “Si”accompagnato da un profondo respiro.
Si sente indifeso e in imbarazzo, cerca di distrarsi. I suoi occhi cadono sui bermuda neri di Niall, che lasciano intravedere la peluria e la calda e chiara pelle.
-Non ho capito una cosa, Liam: perchè ti interessi tanto a questo tuo paziente?-
-Perchè è una persona profondamente triste ma sincera. Ti ricordi che anche io ho sofferto di depressione? Zayn mi ha ricordato quel periodo della mia vita, e lo ringrazio per questo. Mi ha fatto capire i miei errori passati e il tempo che ho perso cercando di essere una persona diversa, per questo mi interesso a lui: perchè credo di provare qualcosa-
Liam sorride mentre osserva Niall che sussurra qualcosa di incomprensibile.
-Non può essere che sei innamorato di un tuo paziente, cerca di ragionare-
-Niall, sistemerò tutto con Zayn, magari fra qualche anno avrò solo nostalgia di lui. Sta tranquillo, non voglio avere anche problemi con te-
-Liam, sei sicuro di essere davvero innamorato di quel ragazzo?-
-Amo il vuoto che c'è in lui e la sua infinita tristezza, mi ricorda tanto la mia-


Perrie Edwards aspetta impaziente l'ex marito Zayn Malik all'entrata del centro commerciale.
I suoi occhi azzurri, contornati dalle folte e nere ciglia, risplendono alla fioca luce del sole.
Il viso è definito da uno strato lieve di fondotinta, e le labbra si incurvano in un sorriso reso ludico dal rossetto color pesca.
Appare molto felice per l'eminente incontro con Zayn. La ragazza scorge in lontananza una macchina che accosta nel parcheggio.
Sorride e compie molti passi velocemente cercando di non urtare le persone.
-Zayn- esulta sventolando una mano.
Il ragazzo sorride e, dopo essersi accertato di aver chiuso l'automobile, si avvicina all'entrata del centro commerciale.
-Perrie-
La ragazza involontariamente aumenta il passo e si avvicina al ragazzo moro davanti a lei.
-Come stai?- chiede Zayn levando gli occhiali da sole neri, rivelando gli splendidi occhi color caramello.
-Davvero molto bene, e tu?-
-Non mi lamento-
Un sorriso lega Zayn e Perrie prima che, affiancati, si dirigano all'interno del centro commerciale.
Essendo un giorno infrasettimanale l'edificio non è molto affollato. Nei negozi, quasi vuoti, le commesse parlano allegramente. Zayn osserva la vetrina di un negozio di articoli sportivi, mentre Perrie sfoglia una rivista trovata su una panchina.
-Dove andiamo?- chiede quest'ultima voltando la testa a destra e sinistra. -Ti va di prendere un gelato? Dovevamo parlare, e possiamo fare acquisti più tardi-
La ragazza bionda sorride, mentre si dirige verso le scale mobili.
Appena arrivati al bar del centro commerciale, prendono posto in un tavolo per due e aspettano per poter ordinare qualcosa.
-Dunque, Perrie, novità?-
-No, sempre la solita vita. Sto cercando una nuova casa, e credo di aver trovato un lavoro-
Zayn non ha il tempo di rispondere, perché la cameriera è arrivata a prendere le loro ordinazioni.
Due caffè, niente di più. La solita cosa, sia per Zayn che per Perrie. Quando vivevano insieme, di pomeriggio, consumavano solo caffè, nessun'altra bevanda. Hanno molte cose in comune, è per questo che da sposati andavano d'accordo, ma anche tutt'ora hanno un ottimo rapporto.
-La stessa cosa vale per me, ho solo troppi problemi. Vado da uno psicologo per cercare di lasciare il passato alle spalle-
Perrie è stupita dalle parole di Zayn, non avrebbe mai immaginato che il ragazzo soffrisse ancora degli stessi problemi di qualche anno fa.
Sorride nuovamente e sorseggia il caffè bollente appena arrivato al tavolo.
-Dobbiamo parlare del nostro divorzio- dichiara Zayn mentre aggiunge alla bevanda calda una bustina di zucchero.
-Si, lo so. Dobbiamo discutere di alcune cose, e l'avvocato ha detto che la pratica del divorzio è avviata. Comunque, sono felice: pensavo che non avremmo più avuto nessun tipo di rapporto, perchè, nonostante tutto, ti voglio ancora bene, Zayn-
-Perrie, sei una delle persone più importanti per me. Forse il sentimento che provo nei tuoi confronti non è lo stesso di qualche anno fa, ma io per te ci sarò sempre. Del resto, ci siamo sposati, anche se troppo presto-
La maglietta bianca indossata da Zayn attira l'attenzione di Perrie: è uguale al suo vestito.
Curva per l'ennesima volta le labbra in un sorriso, e con voce soave aggiunge: -Hai ragione, abbiamo affrettato le cose. Magari, le cose sarebbero andate diversamente-
-Che intendi dire?- chiede Zayn, incurvando un sopracciglio.
-Eravamo troppo giovani per sposarci e per vivere nella stessa casa. Mi dispiace per le mie varie mancanze, ma cerca di capirmi, avevo trovato il lavoro come cantante in quel bar, e non pensavo che avesse interferito con il nostro rapporto coniugale-
-Ah, capisco. Quindi canti ancora?-
La ragazza annuisce e passa una mano fra i capelli lisci, rilasciando il profumo dello shampoo alla vaniglia.
La discussione sembra non essere degenerata, e sia Zayn e che Perrie sono entusiasti.
Stranamente adesso il centro commerciale è stracolmo di gente, e questo irrita Zayn. Lui preferisce la tranquillità, tutto quel che è sereno.
Proprio il contrario di Perrie: una ragazza solare, stravagante, ma buona e sincera.
Finalmente Zayn sta migliorando, sente di essere diverso. Questa discussione con Perrie ha sistemato le cose. Ma ora c'è un altro ostacolo da superare: Harry.
Non è sicuro di riuscire a dimenticare il suo migliore amico, perchè il suo cuore è pieno di troppi ricordi.
Ma il ragazzo si lascia andare all'idea di cambiare vita. Adesso ci sono solo lui e Liam.

 

Buon pomeriggio!
Scusate per il ritardo, ma non ho avuto molto tempo libero.
Comunque ecco qui il nuovo capitolo, e avete visto che è comparso Niall?
E di Zayn e Liam che ne pensate?
Aspetto dei vostri pareri, mi farebbe molto piacere :)
Ah, per caso qualcuna di voi andrà al concerto il 6 Luglio?
Se volete potete contattarmi e ci incontreremo.
Potete contattarmi su ask, twitter, facebook.
Vi lascio anche il mio wattpad e we heart it. Vi auguro tanta felicità e una buona estate <3

 

 

 

 

 

   
 
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