Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: RoseSnape_99    04/07/2014    2 recensioni
Questa storia si concentra sul personaggio di Alice Paciock Jr -ovviamente non solo su lei.-
Questo personaggio non è molto conosciuto, nessuno scrive di lei e a me è venuta tanta voglia di farvela conoscere.
Questa è la mia prima storia in generale, e quindi spero vi piaccia.
Genere: Dark, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Jr, Frank, Paciock, Jr, James, Sirius, Potter, Rose, Weasley | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Hannah/Neville, Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo due. 
LA TANA. 
Erano le 18:20, sentiva lo stomaco contorcersi per l'ansia. Era pronta ormai da un'ora. Aveva fatto una doccia calda per rilassare i muscoli, e subito dopo si era asciugata. Aveva indossato un vestito verde, semplice che accarezzava la pelle chiara di Alice. La stoffa del vestito arrivava sopra al ginocchio, con delle sottili spalline che circondavano le spalle. Lungo la vita spiccava una cintura argento e le ballerine erano della stessa tinta dell'accessorio che abbelliva l'abito e metteva in risalto la vita sottile della ragazza. Si sentiva bellissima, i capelli raccolti in una semplice coda alta e un fermaglio argento tra i capelli. Quando la madre chiamò Alice si presentò alla famiglia sorridendo. I componenti maschili sorrisero dicendo che era bellissima, la madre invece stritolò la figlia entusiasta e stringendo la mano di Alice si smaterializzarono alla Tana. 
Alice chiuse gli occhi sentendosi risucchiata dalla smaterializzazione. Quando riaprì gli occhi, si portò la mano sulle labbra cercando di ingoiare la nausea che l'aveva investita in pochi minuti. Sentiva lo stomaco ribaltarsi, provò a respirare sentendo l'aria fresca sul viso e si rilassò. Frank aiutò Alice a rialzarsi e i quattro componenti della famiglia Paciock entrarono nella Tana. La signora Weasley arruffò i capelli di Frank e stritolò tra le braccia Alice dicendole che era molto bella. Okay, troppi complimenti, si sentiva a disagio adesso. Avvampò avvicinandosi agli altri abitanti della casa e si sorprese nel vedere che c'erano tutti; si sentiva gli occhi addosso, ed era tutta rossa per l'imbarazzo. Forse non doveva indossare quei colori. Aveva visto il volto di Ron impallidire ricevendo una gomitata da Hermione. Alice ridacchiò e salutando tutti quanti chiese dove fosse Rose. Era preoccupata, l'amica non le aveva risposto alla lettera e mille dubbi si erano insinuati nella sua mente ed era decisa a farli sparire e a stritolare Rose. Hermione le fece un sorriso caldo e le disse che Rose era in giardino assieme agli altri ragazzi. Alice ringraziò Hermione, e corse verso la porta facendo un saluto veloce a Charlie Weasley che stava entrando; per poco non lo travolgeva. Arrivata in giardino sorrise imbarazzata nel sentirsi fin troppo osservata.
- Hei! - 
Albus sorrise nel vedere che Alice indossava i colori della sua casa. - Sei uno schianto Alice! Questi colori ti donano! - Alice ridacchiò arrossendo e abbracciò Albus scompigliando i capelli bruni del Serpeverde. Sciolsero l'abbraccio e Rose e Lucy  si avvicinarono ad Alice. Le tre ragazze si abbracciarono sorridendo, e Alice salutò con la mano Lily, Louis, Hugo, Dominique, Victoire, Molly, Fred, Roxanne, Lysander e Lorcan prima di farsi trascinare dalle due Weasley. 
- Rose.. come mai non hai risposto alla mia lettera? - disse Alice, guardando la sua migliore amica. - Scusa non volevo farti preoccupare, sapevo che ci saremmo riuniti alla Tana quindi ho preferito attendere per parlarti! - disse mentre arrossiva fino alla punta dei capelli. Alice sorrise curiosa; perché era arrossita? Mentre Alice stava cercando di formulare quella domanda all'amica, Lucy avvolse un braccio intorno alle spalle di Alice e Rose, mettendosi in mezzo. - Allora Alice, che mi racconti? Successo qualcosa con Jasper? - chiese Lù ridendo nel vedere che stavolta quella imbarazzata era Alice. Quest'ultima abbassò il capo avvicinandosi al muretto, dando le spalle alle amiche. - Ja-James ha scoperto di Jasper! Stavo scrivendo una lettera indirizzata a lui, ma James è stato rapido nel prenderla e leggerla e ho dovuto raccontargli tutto! Beh, non proprio tutto.. - sospirò amareggiata, non voleva che quel dolce segreto fosse nelle mani di James. Rose e Lucy risero come se Alice aveva raccontato una barzelletta estremamente comica. - Perché ridete?! - Alice le guardò come se volesse ucciderle; il pensiero di James, il suo nome la facevano infuriare come non le era mai successo! - Lo odio! - aggiunse stringendo i pugni, sentendo di nuovo gli occhi lucidi. Le due Weasley si avvicinarono all'amica disperata, era proprio vero, James le rendeva la vita un inferno, ma Rose non capiva perché si impegnava tanto nel farlo. - Non ti preoccupare Allie! James non dirà nulla, altrimenti lo uccidiamo! - borbottò Rose lanciando un'occhiata complice alla cugina. Questa annuì sorridendo, dando man forte alla cugina.
- Grazie ragazze! - sorrise trattenendo un singhiozzo e si rivolse a Lucy. - E tu? Non ci racconti niente? - soffiò Alice vedendo che l'amica iniziava ad agitarsi. - Emh... Si papà, arrivo subito! - Lucy si voltò fingendo di sentire che Percy la stava chiamando. - A dopo ragazze! - aggiunse con le gote leggermente arrossite e corse verso la tana. Alice spalancò la bocca guardando poi Rose. - Ma non l'aveva chiamata affatto Percy! - aggiunse facendo una smorfia contrariata e offesa. - E dai, lo sai come è fatta Lù... è letteralmente scappata! - disse Rose ridendo, e la prese sottobraccio. - andiamo anche noi? - aggiunse guardando in viso l'amica e facendole lo stesso sorriso caldo che aveva fatto Hermione. Alice annuì e si incamminarono verso la Tana.
Quando entrarono ci furono tre ospiti in più: Remus, Ninfadora e Ted. Alice era sempre stata affascinata dal morfomagus, era strabiliante vedere i suoi occhi o i capelli cambiare colore quando passava da un sentimento all'altro. Quando era felice i suoi capelli si coloravano di celeste, quando invece era arrabbiato si coloravano di rosso fuoco e così via. La Tana in quel momento trasmetteva calore, non perché il camino era acceso semplicemente perché la casa dalla forma singolare era piena di risate, persone che si volevano bene. Alice preferiva stare lì, che andare in Scozia dai parenti materni e Hannah lo sapeva bene. Per tutto quel tempo non aveva visto James ed era felice; non avrebbe sopportato ancora la sua presenza. Mentre chiacchierava tranquilla con Molly, e allo stesso tempo tra una pausa e l'altra litigava con Hugo avendo a favore l'appoggio di Louis, la sua attenzione fu catturata dal ragazzo che si era avvicinato e seduto accanto a lei. - Ciao Ted! - squittì entusiasta Alice. Quel ragazzo aveva la capacità di trasmetterle energia positiva e stare accanto a lui le faceva incredibilmente bene. 
- Ciao 'Lice! Va tutto bene? - 
- Non potrebbe andare meglio! Te invece? Va tutto bene? Hai gli occhi color dell'oro.. che significa? - sussurrò Alice guardandolo negli occhi, come se ne fosse incantata. 
- Significa che sono euforico, felice! - mormorò avvicinandosi a volto di Alice e sussurrò. - ma non posso dirti il perché. - 
Alice distolse lo sguardo sentendo le guance avvampare. - Ah no? Perché tutto questo mistero? - sussurrò incrociando le braccia sotto al seno e lo guardò mettendo un piccolo broncio. 
- Invece di parlare del colore dei miei occhi, perché non parliamo del colore del tuo vestito e di quello dei tuoi accessori? Lo sai che a James gli verrà un colpo? Ah, scommetto che l'hai fatto di proposito! - disse Ted ridendo facendo mutare il colore dei suoi capelli dal castano al verde. Era straordinario! 
- Io..io.. Ma che dici Theodor! Mi piacciono da impazzire questi colori, e poi sto bene, quindi. Oh ma perché devo dare delle spiegazioni a te? - borbottò la strega infastidita gonfiando le labbra in un broncio indispettito. - Non l'ho fatto per infastidire James! Quel pesce palla antipatico! - aggiunse imbronciandosi di più e aggrottando le sopracciglia sino a lasciar intravedere una ruga tra esse. 
- Merlino Alice! Sei adorabile. - disse Ted accarezzandole una guancia leggermente rossa. - ma non chiamarmi più Theodor. Okay? Ormai mi sono abituato con il nome Ted. - aggiunse guardandola male e Alice fece un respiro mortificato. - Mi dispiace, io.. non volevo! - 
- Non fa niente, tranquilla. Quindi ti sei vestita così per dargli fastidio. - ammise sicuro, dopo la reazione di Alice. Alice lo guardò male e sbuffò seccata. - Uffa Ted, smettila! Ti sbagli. Non ho minimamente pensato a lui. E non guardarmi in quel modo. Non mi importa se non mi credi. Smettete di parlare di lui accidenti! - sbottò arricciando il naso irritata e distolse lo sguardo sospirando. - Guarda che non è così insopportabile come pensi. Gli piace soltanto infastidirti. Lo fa perché gli piaci secondo me. - La ragazza smise di respirare, gli occhi sgranati come se avesse sentito una cosa oscena. - Ma... Che-che... io... - boccheggiò senza fiato. 
- Gli piaci come amica, gli piace la tua presenza! Ma non sa dimostrartelo diversamente, per questo cerca sempre di infastidirti. - Alice abbassò le spalle, curvando la schiena nel tentativo di calmarsi. quando sentì quelle ultime parole sospirò rilassata ma anche irritata. - Preferirei che non gli piacessi, sinceramente. - mormorò improvvisamente triste. Alice guardò Ted e gli diede un bacio sulla guancia. - Scusa, vado a cercare Rose. E' stato bello chiacchierare con te. - sorrise e si allontanò velocemente. 
** 
Alice tornò in giardino e quando sentì due voci maschili si fermò appiattendosi al muro. Non era suo solito origliare, ma qualcosa dentro di sé le diceva che doveva rimanere lì. Sentiva la voce di Albus e quella di James discutere fittamente. Da quella postazione riusciva a vedere anche i loro movimenti.
- Ma che dici Al! Lei sta benissimo con i colori rosso-oro di Grifondoro, non in quel modo! - sbottò infastidito James. Albus si girò completamente verso James facendo un gesto con la mano, come se volesse scacciare una mosca fastidiosa. - Per Morgana! Che ti importa? Lasciala in pace. - sbuffò Al alzando le braccia al cielo esasperato. Ma di che parlavano? O forse doveva dire di chi parlavano? 
James strinse i pugni guardando il fratello in cagnesco. Albus gli fece un ghigno in perfetto stile serpeverde e Alice ridacchiò cercando di non farsi sentire; cosa che non successe fortunatamente. - Dovresti concentrarti sulla tua ragazza. - continuò Al inclinando il collo di lato guardandolo di sbieco. James aveva una ragazza? E da quando? Alice udendo quelle parole sentì lo stomaco contorcersi e non si seppe dare un motivo per quel malessere; probabilmente aveva fame, sicuramente. 
- Ma io ci penso benissimo. Comunque stavamo parlando di lei, non della mia ragazza! - 
Alice decise di uscire da quel nascondiglio, fece dei passi in avanti fino a trovarsi a qualche passo da loro. Ignorò completamente James e si rivolse ad Albus dando le spalle all'altro Potter. - Al tua madre ti sta cercando. Mi ha chiesto di chiamarti. - soffiò Alice e senza accorgersene accarezzò la gonna del vestito stringendo la stoffa tra le dita. James sbuffò infastidito dal comportamento di Alice. Odiava sentirsi ignorato. - Ma come ti sei vestita? - fece una smorfia stringendo la mano sul braccio di Alice costringendola a farla voltare verso di lui. - James lasciami. Mi sono vestita con un vestito. Sei diventato cieco per caso? - sbottò allontanandosi bruscamente dal ragazzo. - Non ti ho chiesto cosa stai indossando. Ci vedo benissimo, tranquilla! - gesticolò con le mani mentre parlava. Adorava quel suo modo di fare, ma non glie l'avrebbe mai detto. Ella sbuffò alzando gli occhi al cielo e si voltò verso Albus facendogli un dolce sorriso. - Allora, andiamo? Lo sai com'è tua madre quando si arrabbia... Fa decisamente paura. - mormorò Alice passandosi le mani sulle braccia fingendo di avere i brividi di freddo solo a pensarci e scoppiò a ridere assieme ad Al. Con la coda dell'occhio vide James fremere infastidito e.. invidioso? No, sicuramente si sbagliava! E poi.. invidioso di cosa? Di chi? Perché? Sospirò scuotendo la testa e allungò una mano verso Al. Lui la prese stringendola con la sua e sorrise guardando per qualche secondo James, prima di incamminarsi, seguito da Alice. Quando furono abbastanza lontani Al si fermò e guardò Alice sprofondando negli occhi color nocciola di lei. - Non è vero che mia madre mi cercava vero? - Alice si sentì come un pedone bianco mangiato dal pedone nero. Come si dice? Colpita e affondata, ecco! - M-mi conosci così bene? - balbettò Alice meravigliata, piacevolmente meravigliata! Albus sorrise e le accarezzò un braccio. - Questi colori ti donano davvero bene. E' uno stupido James. Io non mi lascerei scappare una ragazza come te. A dirla tutta, non mi lascerei scappare te. - ridacchiò lievemente imbarazzato. Alice arrossì violentemente, e distolse lo sguardo sentendosi a disagio. - G-grazie. - balbettò senza fiato e nemmeno lo guardò in viso; era troppo imbarazzata. - Sei esagerato, ma so che sei sincero. Sei un amico fantastico, Albie! - sorrise felice come non mai e si rifugiò tra le braccia del serpeverde. Lo strinse forte e si sollevò sulle punte dei piedi; certo Albus era più basso di James, ma era sempre più alto di Alice. Iniziava ad odiare la sua media statura. Albus sorrise stringendo tra le braccia la piccola Alice e le accarezzò i capelli. Stava bene, in presenza di Alice si sentiva sempre bene, felice, completo, vivo. Alice nascose il viso nell'incavo del suo collo e Al ridacchiò sentendo il respiro caldo di Alice sulla pelle. Era una bellissima sensazione. A malincuore scostò piano Alice da sé, senza però sciogliere del tutto l'abbraccio. Continuando a tenere le braccia attorno alla vita di lei si chinò per darle un bacio sulla guancia e sussurrò. - E' meglio se entriamo. E' quasi ora di cena. - Alice sorrise sentendo la sensazione di poter toccare il cielo con un dito e annuì stringendo la mano di Al, lasciandosi guidare verso La Tana. 

** 

Entrarono in casa, Alice non la smetteva di sorridere. Tutti i presenti si sedettero in tavola in quest'ordine: Arthur a capotavola mentre dall'altra sfonda c'era seduto Remus. Accanto al signor Weasley dal lato destro si sedette la signora Weasley  per poi seguire Lily, Hugo, Louis, Rose, Molly, Lucy, James, Fred, Albus, Alice, Roxanne, Frank, Dominique, Lorcan e Lysander.
Accanto al Signor Lupin sempre dal lato destro si sedette la moglie per poi seguire Ted, Victoire, Fleur, Bill, Hermione, Ron, Ginny, Harry, Charlie, George, Angelina, Percy, Audrey. Neville, Hannah, Luna e Rolf
Arthur diede il via alla cena, prima di ringraziare tutti i presenti per quella riunione di famiglia. Perché loro sì, erano una grande famiglia. Alice applaudì seguita poi da tutti gli altri e cominciò a mangiare crocchette di pollo, la mousse dolce alla fragola, insalata, patatine fritte, una mela. Mangiava tutto quel cibo senza un ordine preciso. Ogni cosa che vedeva davanti a sé ne faceva un assaggio o ne mangiava una porzione intera. -come successe con la mousse. - Mangiò, senza però dare troppo nell'occhio, o almeno sperava. Sentiva la pancia che stava per scoppiare, infatti quelli che mangiarono di più furono lei, Fred e Hugo. Mentre Albus, Victoire, Dominique, Lily , Lysander e Rose mangiarono più leggeri. Louis, James, Roxanne, Frank, Lorcan, Dominique, Lucy e Molly mangiarono abbondantemente, senza però esagerare come il primo gruppo. Quando Alice vide Al mangiare la mousse al cioccolato si girò completamente verso di lui, era talmente sazia da non riuscire a respirare. - Albie. Questo è un oltraggio! Mangi la mousse al cioccolato e nemmeno la offri alla tua amica di vecchia data! Deludente. - sbuffò Alice, fingendosi offesa mentre sentiva un borbottio da parte di Albus. - Ma è mia. - il ragazzo portò il bicchiere con la mousse vicino al petto, come se stesse proteggendo un bene prezioso. - Non te la darò mai! - mormorò combattivo Al, assumendo un espressione buffa che fece ridere di cuore Alice. Una volta tornata in sé, con ancora i singhiozzi per le risate sporse il labbruccio, sfarfallando le ciglia. - Solo un assaggio.. Nemmeno? - cercò di impegnarsi più che poteva facendo gli occhi da cucciola abbandonata. Sentiva il labbro inferiore staccarsi dalla bocca per l'eccessivo broncio intenerito e gli occhi uscire fuori dalle orbite, ma avrebbe fatto di tutto per assaggiare quella mousse, soprattutto perché quel gioco la faceva divertire un sacco. Stavolta a ridere a crepapelle, fu Albus e quando smise la guardò con gli occhi lucidi. - Ok-okay. - mormorò cercando di conservare un po' di ossigeno nei polmoni. Alice trillò felice attirando gli sguardi su di loro, ma non ci badò molto visto che era troppo concentrata su Albus e la mousse. Albus prese il cucchiaio e avvicinandolo alle labbra di Alice la imboccò sorridendo, poi mentre lei era intenta a gustare a fondo la mousse, come se fosse la prima volta che la assaggiava - ma non era così - Albus fece scivolare il dito nella mousse e sporcò il naso di Alice. Risero all'unisono, si stavano comportando come due bambini. Ma mentre ridevano, si accorsero dopo che anche gli altri stavano ridendo insieme a loro. Alice si ripulì il naso avvampando così tanto da sembrare che le avessero lanciato dei pomodori in faccia. - Guardateli. - - Sono dolcissimi. - disse prima Lucy e poi Rose. Alice in quel momento sperava che la terra la inghiottisse, era troppo imbarazzata! - Anche troppo. Fate venire il diabete. - mormorò acido James guardando Alice e Al. - James! - dissero all'unisono i signori Potter guardandolo stralunati e confusi. - Ah quindi morirai di diabete e non di tetrodotossina. Che peccato! - mormorò Alice guardandolo male. - Ti sembro un pesce palla?? - sbottò furente, tanto che Alice poté vedere metaforicamente uscirgli il fumo dalle orecchie. - Ah finalmente l'hai capito! Mi meraviglia il fatto che tu sappia cosa sia la tetrodotossina. Loro si gonfiano per difendersi e sono giustificabili. Tu ti gonfi di uno stupido ego che in te non dovrebbe nemmeno esistere! Sei commestibile quanto loro, e se ti sei informato per bene saprai che loro non sono commestibili affatto! - sbraitò, mentre sentiva il respiro venire meno, la testa leggera e gli occhi lucidi. - Adesso basta! - intervennero Neville e Harry prima che James potesse rispondere alla provocazione di Alice. I due ragazzi con il capo chino verso le proprie gambe si scusarono per lo spettacolo indecente che avevano dato. I membri giovani della tavolata non fecero altro che ridere per tutto il tempo, mentre Alice non fiatò per tutto il proseguimento della cena, troppo mortificata e imbarazzata per parlare. Da quella discussione gli occhi di James ed Alice non si incrociarono nemmeno per un istante e per lei fu un sollievo. Quando finirono di cenare Victoire, Alice, Rose e Roxanne aiutarono le loro rispettive madri, anche se di tanto in tanto Victoire borbottava di essersi rotta un'unghia. Quando finirono, tornarono in salone e la serata terminò tra continue risate e giochi divertenti, tra i quali il mimo. Il primo che si fece avanti fu Hugo e dopo qualche minuto per riflettere cosa mimare mimò il mimo. Rose indovinò subito dando del cretino al fratello. Rose mimò l'astronauta e il primo ad indovinare fu Neville. Neville rosso come un pomodoro si alzò in piedi mettendosi - come agli altri mimatori - al centro della stanza e cercò di gonfiare la gola come meglio poteva imitando il verso del rospo. Alice fu rapida ad indovinare, visto che i rospi riguardavano da vicino i Paciock e erbologia. Fu il turno di Alice e quando si mise in piedi inspirò profondamente e guardandosi intorno sorrise nel trovare il soggetto che doveva mimare. Si sedette a terra e intorno a lei con le braccia diede una forma ovale prima di muovere le braccia verso l'alto e alzarsi lentamente, come se si stesse per schiudersi. Ci furono risposte come: il nuotatore - Louis -, la danza del ventre - Fred - il che Alice lo guardò allibita e scosse la testa sconvolta. Dopo le varie risposte da lasciarla di sasso si chinò in avanti e fingendo un verso sommesso fece finta di sputare fuori dalla bocca qualcosa - il fuoco -. Charlie scattò in piedi tutto contento e disse - ne sono sicuro, stai mimando un drago! - Alice sorrise a Charlie e applaudì soddisfatta. In effetti fu grazie a lui se aveva scelto proprio il drago. Alice si sedette al suo posto e Charlie ci pensò su prima di mimare qualcosa visto che Alice aveva imitato l'animale che amava con tutto se stesso; il drago. Ma prendendo proprio spunto da Alice cominciò a fare dei puntini attorno a lui disegnando la costellazione del dragone. Ron boccheggiò cominciando a dire che il fratello era diventato matto, ma fu Roxanne ad indovinare un secondo prima di Rose. - La costellazione del Dragone. Vero? - Alice applaudì verso l'amica sorridendo allegra a Charlie. Roxanne fece finta di avere qualcosa tra le mani e quando lo mise tra le gambe e con una mano fingeva di aver catturato qualcosa sorridendo a trentadue denti voltandosi verso tutti, come se si sentisse migliore di tutti in quell'istante, Alice scattò in piedi e sbuffò. - Sta imitando un cercatore, sì. Ma sta imitando James. - Roxanne che fino a quel momento si tratteneva dal ridere si accasciò a terra e cominciò a ridere forte dando un segno di assenso ad Alice. Alice guardò James e sorrise sfidandolo con lo sguardo. - Prego, a te l'onore. - James ricambiò l'occhiata e si alzò aiutando la cugina ad alzarsi e la guardò male. - Scusa James. - mormorò la cugina bordeaux in viso per il troppo ridere. 
James guardò i presenti e si soffermò su Alice penetrandola con lo sguardo prima di iniziare a mimare. Camminò in avanti e finse di inciampare nel tappeto. Si alzò e mettendosi in punta di piedi finse di raggiungere qualcosa, facendo capire che la cosa in questione era troppo alta da prendere. Quella scena fece riflettere Alice. Alcuni giorni prima della fine della scuola, era andata in biblioteca e allungandosi come una molla provò a recuperare un libro che per lei in quel momento era di vitale importanza, ma non aveva visto James nei paraggi, quindi non sapeva se stava imitando lei. - Emh.. Stai imitando me, quando due giorni prima dell'inizio delle vacanze estive ero andata in biblioteca? - Domandò con tono titubante. - Ovvio. Solo tu non sai arrivare al terzo scaffale della libreria! - disse James facendo un mezzo ghigno. - Esagerato. Era il quinto scaffale. - rimbeccò lei sbuffando irritata. Lily per cessare l'ennesimo litigio tra i due pregò Alice affinché potesse prendere il suo posto. Alice accettò di buon grado e la serata andò avanti così, poi quando si fecero le 23.00 andarono tutti a dormire. Alice, Roxanne, Victoire, Lily, Dominique, Rose, Molly e Lucy dormirono tutte insieme nella vecchia camera di Ginny, mentre Albus, James, Lorcan, Lysander, Hugo, Fred, Louis e Frank dormirono nella vecchia camera di Ron. 


Spazio autrice:  In questo capitolo ho cercato di coinvolgere quasi tutti - no, non mi sono dimenticata dei fratelli Scamander, ma li muoverò con maggior attenzione nel prossimo capitolo. - Ho sempre immaginato Lucy tra i serpeverde, ma non sapevo come collegarla bene alla storia quindi ho preferito " sacrificarla ". Sono troppo Jalice ( JamesxAlice ) lo so, non posso farci nulla. T.T 
Un bacio grosso a LittleLily che recensisce ogni capitolo! E tanti baci per quelli che preferiscono leggere la storia in silenzio. Spero che anche a voi piaccia, come sta piacendo a me scriverla. Ci sto mettendo tutta me stessa! 
Al prossimo capitolo! Ciao! 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RoseSnape_99