Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jane_11    04/07/2014    1 recensioni
'Mh,lo sai?' Louis si alzò,andando incontro ad Harry,ad una vicinanza quasi insopportabile. Harry avvampò sulle guance e il ragazzo se ne accorse a tal punto che quasi gli scoppiò a ridere in faccia,ma si trattenne e allungò una mano dietro il riccio,per prendere una maglietta.
'E sai anche che è giovedì e che lunedì iniziamo di nuovo la scuola?'
Harry sospirò,annuendo.
'E sai che fino ad allora non ci vedremo? E che quando inizierà la scuola, io e te saremo dei perfetti sconosciuti?'
A quelle parole Harry corrugò la fronte. Perchè avrebbero dovuto fare finta di non conoscersi? Harry era felice della presenza di Louis,credeva sarebbero potuti diventare amici,per quando quella bellezza glie lo permettesse. Ma evidentemente Louis non era della stessa opinione. Deglutì e scosse la testa.
'Beh,ora lo sai. Puoi dire che vivi qua, ma evita di credere che diventeremo amici, che ti farò integrare a scuola e cose del genere,chiaro?'
Ancora Louis rise,poi si voltò e uscì dalla stanza mentre sculettava e si abbasava i boxer,facendo avvampare nuovamente Harry.
Ma una cosa Harry l'aveva capita,da quel modo di sculettare : Louis era,assurdamente,palesemente gay.
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passati esattamente quattro giorni da quando Harry era arrivato a Doncaster. E quattro giorni da quando Louis gli aveva esplicitamente detto che non avrebbero avuto niente a che fare l’uno con l’altro. In quei quattro giorni non fu tanto difficile ignorare Louis : A casa c’era poco e quando si degnava di esserci,dormiva. Al massimo guardava un po di televisione,apriva qualche libro per non sentirsi molto in colpa,aiutava le sorella o la madre e in tutti questi casi non doveva essere assolutamente disturbato.
E anche Harry,in effetti non era completamente libero. Si riposava, ripassava per fare un ingresso epico alla nuova scuola,usciva a girare per le strade di Doncaster oppure chiaccherava con le sorella Tomlinson. Aveva instaurato un buon rapporto con tutti,compreso i genitori. Ovviamente fatta eccezione per il fratello dal bel culo.  A quel pensiero Harry avvampava sempre. Trovava Louis davvero un ragazzo bellissimo e la mattina si svegliava prima solo per soffermarsi a guardare la sua schiena nuda e il suo bacino circondato da quel lenzuolo. Da quanto aveva capito,Louis era figlio solo di Johanna e che il vero padre,lo aveva abbandonato tanto tempo prima. Come era successo  a lui,in fin dei conti.
Tuttavia Louis stava benissimo anche con il patrigno che considerava proprio e le sorelle pure.
Passati quelli che sembravano interminabili quattro giorni, ecco che la scuola  riprese la sua andatura.
                                                                         ***

Quella mattina Louis si svegliò di soprassalto. Ogni primo giorno di scuola a dire il vero gli succedeva.
Ma quella mattina non si svegliò solo come le altre,visto che Harry faceva sempre in tempo ad andarsene. Quella mattina Harry venne colto sul fatto.
‘Che c’è? Perché mi guardi?’ sbottò Louis,facendo prendere un colpo anche al riccio. Egli però non si mostrò tanto timido e insicuro,difatti rispose a botta ‘Non ti sto guardando.’
‘Ah no?’ Harry annuì,sorridendo furbo. A quel punto Louis sbuffò,alzando gli occhi al cielo e quando se ne accorse Harry intervenne. ‘E’ che hai una schiena così candida.. semplicemente ti osservavo. Devo starti alla larga,ma nell’armistizio non c’è mica scritto che non posso guardmarti,giusto?’
Forse,pensò Louis,Harry non era quel piccolo innocente e timidino che lui e la sua famiglia credettero fosse. Difatti sogghignò. Forse non era così antipatico. Ma ormai doveva continuare per la sua opinione,mai guardarsi indietro.
‘Giusto. Ma sta attento a non innamorarti,dolcezza.’
Harry deglutì senza che Louis se ne accorgesse,perdendo per un attimo quella sua sicurezza.
‘Chi ti dice che mi piacciano i maschi?’
‘Saresti a guardare la pelle candida e il sedere di Lottie,piuttosto che la mia e il mio. Mi spiace solo per quelle ragazze che ti muoiono dietro per quelle fossette mentre muori dietro al mio culo.’
A quel punto Louis rise e anche Harry ridacchiò cercando di non lasciarsi andare troppo. Più che altro rise perché Louis aveva iniziato a descrivere qualche dettaglio di Harry che non avrebbe dovuto notare visto che non voleva parlargli.
‘Già,mi piacciono i maschi. E oggettivamente tu hai un bel culo. Ma come faccio a innamorarmi di te se non ti conosco?’
‘Perfetto,tu non ti devi innamorare di me per nulla al mondo,visto che sono etero quindi evita di conoscermi.’
A quel punto Harry scoppiò a ridere. ‘Etero? Oh andiamo.. Lou. Dal modo in cui sculetti tu sei tutto,meno che etero.’
Louis però aveva poca pazienza,soprattutto la mattina. Avevano scherzato fin troppo,era il momento di tornare ognuno alle proprie vite e soprattutto,andare a scuola.

                                                                           ***

Una mezzoretta dopo,quando entrambi i ragazzi si furono lavati e fatto colazione tornando ad ignorarsi come prima, stavano per uscire di casa quando Jay li fermò entrambi sulla porta.
‘Lou,accompagni tu Harry,sì? Io devo accompagnare le gemelle e papà porterà Lottie e Fizzy.
Mi raccomando.. non lasciarlo per strada.’ Lo ammonì la madre,consapevole del fatto che Louis e Harry non stavano instaurando alcun rapporto e conoscendo il figlio,l’avrebbe lasciato davvero per stada a trovare un modo per arrivare a scuola. Così alzò gli occhi al cielo e sbuffò,senza tuttavia opporsi alla madre.
‘Sali in macchina,muoviti.’
Harry non se lo fece ripetere due volte e saltò nel posto del passeggero. Appoggiò la testa sul finestrino durante il tragitto,che poi non era nemmeno così lungo e si poteva benissimo effetturare a piedi.
‘Perché prendi la macchina se puoi andare a piedi? E’ molto più salutare.’
Louis alzò gli occhi al cielo,fingendosi infastidito.
‘Non mi piace camminare. Se tu ami tanto farlo perché non scendi i ti trovi la strada da solo?’
Previdibile,pensò Harry. Spostò lo sguardo verso l’autista e sbuffò, prima di ridacchiare quando notò lo sguardo cagnesco di Louis.
‘Che hai da ridere?’ chiese poi,incontrando gli occhi del riccio. La visione del sorriso del riccio che ancora stava appoggiato al finestrino fece sorridere Louis, sorriso che ad Harry non sfuggì. A Harry non sfugge mai nulla.
'Niente,mi fai ridere tu. Tu che mi guardi in quel modo truce,che mi dici che non possiamo avere.. rapporti' sorrise malizioso a quella parola,fissando l'autista che alzò gli occhi al cielo 'e poi mi sorridi.'
'Io non ti stavo sorridendo,e siamo arrivati. Scendi,non voglio farmi vedere con te.'
Disse,anche se già la gente che passava per andare a scuola si era accorta della nuova compagnia di Louis Tomlinson,il ragazzo più popolare.
Harry,restatoci un po male di quella affermazione,aprì la portiera ed uscì,sbattendola alle sue spalle. Scrollò quest'ultime e si incamminò verso la sua nuova scuola,varcando le porte di un nuovo mondo.

                                                                        ***

Il primo giorno di scuola non si rivelò poi così male,per Harry.
Okay,nessuno gli aveva rivolto la parola ma quando camminava per i corridoi si sentiva gli occhi di tutti puntati addosso. Sopratutto quello delle ragazze e qualche ragazzo carino che  - pensò Harry - potessero essere omosessuali. I professori gli stavano indifferenti nonostante spiegassero bene e si interessò a tutte le elezioni. Harry pensò che si sarebbe trovato bene.
Tuttavia non ricevette l'attenzione dell'unica persona che in quel momento occupava la testa del riccio,ossia il maggiore dei Tomlinson.
Insomma,Louis passava per i corridoi con la sua banda di amici sotto lo sguardo ammaliato di tutti. Gli passava accanto ma faceva finta che non esistesse. E questa cosa non lasciò indifferente Harry. Mentre formulava questi pensieri stava attraversando il corridoio,le lezioni erano praticamente terminate e l'intenzione del ragazzo era quella di tornare a casa. Purtroppo però le sue intenzioni furono rimandate quando probabilmente il bidello della scuola (si poteva capire dalla divisa che indossava) fermo il nuovo studente.
'Ehi ragazzo,fammi un favore!' Harry alzò un sopracciglio,infastidito da quella confidenza e poca educazione. 'Vai nel ripostiglio e prendimi il la scopa,sta la.' disse ancora il bidello,indicando una porta posta al fianco del laboratorio di scienze. Harry sbuffò ma non disse nulla. Si avviò verso il ripostiglio e quando entrò si sbattè la porta alle spalle,rendendosi conto di essere al buio in un secondo momento.
'No cazzo!'
Sentì una voce a lui familiare urlare e si girò verso quest'ultima quando disse 'La porta è rotta,ora se qualcuno non ci viene ad aprire resteremo qua dentro!'
E allora Harry,riconoscendo quella voce,anche se ora sarebbe dovuto restare chiuso in quel piccolo ripostiglio,al buio,non potè evitare di sorridere come un ebete.
 

Angolo autrice.

 

Ehi ehi ehi! Mi scuso tantissimo issimo issimo se ho aggiornato solo ora!
Non ho assolutamente avuto tempo.. ma ora che siamo in vacanza vi prometto che aggiornerò più spesso!
Innanzi tutto volevo ringraziare coloro che hanno seguito,ricordato e recensito la storia,grazie,grazie davvero!
In quanto al capitolo,spero vi piaccia. Scommeto che già avete capito chi è l'altra persona nel ripostiglio ma... sssh. Siete curiosi di sapere che succederà in questa stanza? Mlml.
E chi lo sa! A quanto pare Louis non vuole proprio avere a che fare con Harry,invece quest'ultimo sembra molto attratto dal nanetto.
Secondo voi come si evolverà la storia?
Vedrete <3
Un bacio e vi ringrazio di nuovo,al prossimo capitolo!
Jane. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jane_11