Ciao gente!Non uccidetemi, lo so che non ho pubblicato per molto tempo, ma la scuola quest'anno si è fatta sentire. Spero vi piaccia il nuovo capitolo. Fatemi sapere!! Un bacio e scusate ancora.

Pov. Edward
Finalmente quella tanto attesa maledetta settimana passò.
All'arrivo dell'alba ero ancora in camera mia. Non sapevo come mi sentivo: ero felicissimo perché tra poche ore avrei rivisto la mia Bella, ma soffrivo perché sapevo che adesso era prigioniera di quei "montati di potere". 
"Ehi, posso entrare?" Mi chiese Alice telepaticamente. •Certamente•
Aprì la porta e si sedette vicino a me •Mmmmh...Sei troppo teso, vuoi che vada a chiamare Jasper?• La mia piccola sorellina, il mio folletto rompiscatole. Era proprio una vera sorella, e si comportava come tale. È davvero difficile non volerle bene.
• No, Alice, non preoccuparti. Sto bene. È normale che io sia un po' ansioso. Comunque volevo parlarti di una cos..•
Un suo pensiero mi interruppe, sentii un rumore molto lieve e a quel punto mi bloccai. Non poteva essere, non era possibile. La guardai scioccato, credendo di avere allucinazioni. Lei annuì sorridente e si toccò la pancia • Hai capito vero? Ci sarà un nuovo arrivato in famiglia• Ancora non ci credevo. Non era possibile che due vampiri potessero riprodursi. Esme e Carlisle non ci erano riusciti, neanche Emmett e Rose, come mai loro si? • Alice, io non capisco. Come hai...• mi interruppe, e la ringraziai perché non sapevo come continuare. • Ed, non lo so e sinceramente non mi interessa, l'importante è che avrò questo bambino, che è frutto dell'amore di me e Jasper, che avrà dei genitori amorevoli e che lo, o la, vizieranno. Avrà degli zii fantastici e dei nonni spettacolari. Questo bimbo é un miracolo• Sto per diventare zio, io! Ormai avevo perso le speranze, ma un pensiero mi attraversó la mente: chissà se io e Bella avremmo potuto....sempre che lei mi avrebbe perdonato. E se fosse? Se veramente ciò accadesse? Sarebbe stupendo, non solo per la gioia di diventare papà, ma anche perché sarà NOSTRO figlio. Il NOSTRO bimbo. •Saró felice di diventare zio di questa creatura• dissi sorridendo. Ci abbracciammo e ci preparammo per partire. Andai ad abbracciare Jasper e mi congratulai. Parlai con Carlisle della situazione, ma lui mi disse che c'era tempo per discutere di questo. Ora dovevamo solo pensare a Bella. Non temere piccola, stiamo arrivando. 
 
Un'ora dopo

Prendemmo il primo aereo per l'Italia, non volevo perdere tempo. Pensai che comunque "correndo" avremmo fatto prima, ma mio padre non era d'accordo. Con me vennero solo Carlisle e Alice. Non volevano mettere troppo in mostra la nostra famiglia. Avevo chiesto ad Alice di non venire per il suo stato, ma lei mi rispose:"Per Bella questo ed altro!" Capii che per lei era importante rivedere Bella, ma comunque rischiava. Se Aro dovesse capire, sarebbe una catastrofe, avevo paura. E se facesse del male al bambino? E se lo volesse nel suo corpo di guardia? Mi vennero i brividi. Ma ad un tratto i miei pensieri presero un'altra via, finalmente vedevo l'Italia, finalmente avrei rivisto Bella. Era solo questione di tempo. Per tutto il viaggio, oltre a pensare ad Alice, pensai anche il discorso da fare a Bella. Chissà quante domande avrà in serbo, chissà se mi lascerà parlare, chissà se la riavrò. Il mio cuore sperava questo, ma la mia mente pensava che, logicamente, il mio gesto era imperdonabile e io non mi meritavo il suo perdono. Ma la mente non comanda il cuore, io le parlerò e le confesserò i miei sentimenti e, se non mi perdonerà, ci riproverò fino alla fine. Non posso vivere senza di lei, non ce la faccio, il mio cuore non ce la fa.