Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: LeonTrihart    26/08/2008    0 recensioni
Katekyo Hitman Reborn // Ryohei + Hibari; Ryohei si rende conto che ci sono ricordi che non puoi dimenticare, nemmeno se lo desideri all'estremo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autore: LeonTrihart
Rating: PG
Genere: .
Avvertimenti: nessuno.
Pairing/Personaggi: Ryohei, Hibari, TYL!Gokudera.
Breve riassunto: Quando il guardiano della Tempesta era arrabbiato, forse non c'era niente che poteva fermarlo.

----------------------------

"TESTA DI RAPAAAAAA!"

Ryohei si svegliò all'improvviso sentendo un gran fracasso provenire da fuori la sua porta. Che diavolo aveva così tanto da urlare quella testa di polpo?

Controllò l'orologio: Erano appena le sei!

"Testa di rapa! Apri subito questa porta o te la faccio saltare in aria!"

Si alzò dal letto, infilò le ciabatte e si avvicinò alla porta. Girò la chiave una volta per aprire la serratura. Non amava essere disturbato la notte, ma a quanto pare non serviva a molto.

"Che hai da urlare?!"

Il guardiano della tempesta entrò di scatto nella stanza, chiuse la porta e rigirò la chiave. Prese di colpo il Guardiano del Sole, ancora intontito dal sonno, e lo lanciò sul letto.

"E-ehi! Che cosa diavolo sign--"

Si fermò. Gokudera aveva una faccia fin troppo seria ed in un certo senso gli faceva paura.

"Ora--"

Si spostò un secondo per accendere la luce. Non c'erano finestre nella base e la stanza al chiuso era completamente buia.

"Tu e quell'idiota siete amici di infanzia no?"

Ryohei rimase perplesso. Idiota? A chi si rieriva?

"DIMMI LA STORIA PIU' VERGOGNOSA CHE CONOSCI SU DI LUI!"

Lo fissò preoccupato. Forse aveva la febbre? Era alquanto rosso in viso.

"Quel... BASTARDO! Ha scoperto una cosa su di me che non doveva assolutamente sapere! DEVO AVERE QUALCOSA QUALCOSA CONTRO DI LUI AL PIU' PRESTO!"

Ora era curioso. Cosa ci poteva essere di così tanto vergognoso da farlo gridare fin dal mattino per svegliarlo?

"hmm? Cosa?"

Gokudera, che prima si era portato le mani tra i capelli per la rabbia, rispostò subito lo sguardo verso di lui.

"Non sono affari tuoi testa di rapa!"

"Bhè se io ti dico una cosa del genere sul conto di Hibari, quello mi uccide all'estremo."

Gokudera fece il gesto di sfilare uno dei suoi box dalla tasca.

"Se non me lo dici ti ammazzo io."

Ryohei non controbattè. In realtà erano quasi venti anni che aveva voglia di raccontare quella storia.

"Ok, ok. Ma ad una condizione. VOGLIO CHE MI OFFRI UNA PIZZA ESTREMA PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA!"

Il viso dell'amico si trasformò in puro sconvolgimento.

"SECONDO ME C'E' QUALCOSA CHE NON VA NELLA TUA TESTA DI RAPA!"

Si alzò di scatto dal letto, offeso.

"S-silenzio, testa di polpo! Io ho il materiale, ed io descrivo i termini all'estremo!"

Gokudera sventolò la mano, rassegnato.

"Veloce però, che IO ho da fare."

Hmpf. Ryohei cominciò a pensare intensamente sulla vicenda. Non voleva sorvolare su nessun dettaglio all'estremo!

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Se cominciava a correre e lo lasciava indietro un'altra volta, questa volta lo avrebbe ucciso.

Erano di nuovo in quel bosco. Ryohei camminava a pochi passi davanti da Hibari, girandosi ogni tanto per vedere se era ancora lì. Come se avesse paura di perderlo.

Tch, se non scappava via non ce n'era assoluto bisogno!

"Smettila."

Il ragazzino rimase per un secondo sorpreso.

"Scusa."

A quanto pare non bastava così poco per farlo smettere.

Camminarono in avanti per un quarto d'ora. Non avevano proprio una meta, ma erano sicuri di non perdere la strada. Ryohei conosceva troppo bene quel bosco.

"Kyoya! GUARDA!"

Ryohei cominciò a correre e così fece Hibari. Cercò di stare al suo passo senza perderlo di vista.

Si fermarono ad un fiumiciattolo che scendeva da una valle vicina. A quanto pareva era questa la meta di oggi.

Ryohei si lanciò nel fiume e cominciò a giocare con l'acqua.

Rideva.

Ma cosa c'era di così divertente?

Si avvicinò lentamente anche lui all'acqua. Si accovacciò vicino alla sponda e tentò di toccare l'acqua con le mani. Era fredda, ghiacciata. Se l'asciugò subito vicino alla maglietta.

Come faceva quell'idiota a non sentire freddo?

Senza sapere come, si ritrovò completamente bagnato. Si guardò intorno per cercare di capire cosa era successo e vide Ryohei che continuava a schizzargli l'acqua.

Quello stupido.

Vide poco lontano da lui un piccolo ramoscello. Lo prese e si avviò vicino all'amico.

Il ramoscello aveva una strana forma: erano due rami attaccati a forma di 'V'-- gli ricordava tanto un'arma di cui ora gli sfuggiva il nome.

Lo colpì forte alla testa cercando in qualsiasi modo di non finire in acqua.

"Ma-- SEI ESTREMAMENTE SCEMO?!"

Se l'era cercato.

Si allontanò dal ragazzo che continuava a massaggiarsi la testa.

Si sedette al fianco di una roccia continuando a giocare con quel bastoncino.

Ryohei uscì dall'acqua e cominciò a frizzolarsi i capelli.

Nemmeno fosse un cane.

Improvvisamente, gli venne un forte dolore allo stomaco. Eppure non aveva mangiato niente!

"R-ryohei..."

L'amico lo fissò con il suo classico sguardo perplesso.

"D-devo.."

Come faceva a dirglielo? Era troppo vergognoso.

"hmm?"

"Devo andare in...bagno."

"Falla dietro i cespugli, no?"

Come se fosse la cosa più normale del mondo!

"C-cosa?! Io non sono mica un-- ERBIVORO!"

Ryohei si avvicinò e lo prese per mano.

"Allora dobbiamo cominciare a correre fino all'estremo!"

Tsk, da quando gli aveva detto quella parola non aveva smesso di usarla un secondo. Era meglio che non l'avesse mai accennata.

Rifecero gli stessi passi che avevano usato per arrivare lì.

Hibari cercò in tutti i modi di trattenersi. Sapeva che la strada era lunga, anche se stavano correndo.

Erano già passati un paio di minuti. Non ce la faceva più.

"R-ryohei..."

Gli strattonò il braccio per farlo fermare. L'aveva fatta.

Abbassò lo sguardo sopraffatto dalla vergogna. Non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi.

"Ehi..."

Tonf!

Lo aveva ricolpito sulla testa con il suo bastone. Non doveva permettersi di giudicarlo.

"MA SEI SCEMO SUL SERIO?!"

Si accovacciò sulle ginocchia e ricominciò a strofinarsi il punto su cui l'aveva colpito.

Hibari continuava a guardare il suolo con la faccia completamente rossa.

"Ed ora che si fa?"

Ryohei si rialzò da terra senza smettere di strofinarsi la testa.

Di certo, non avrebbe camminato per le strade di Namimori con i pantaloni bagnati.

"Non lo so."

Sbuffò. Voleva seriamente tornare a casa.

"Torniamo al fiume?"

Gli venne un'improvvisa volta di colpirlo di nuovo. Era il momento di tornare a giocare con l'acqua?!

"Ti sciaqui il pantalone. Il sole è ancora alto, forse si asciuga in tempo..."

...

L'idiota aveva avuto una buona idea.

Cominciò a camminare e venne seguito dall'amico.

Appena arrivati Hibari si avvicinò lentamente all'acqua. Sicuramente era ancora fredda.

Non voleva di certo spogliarsi davanti a lui-- quindi doveva farsi il bagno.

Ryohei si era già tolto la maglietta e si era lanciato in acqua. Aveva uno stranissimo modo di nuotare.

A quanto pare si divertiva ancora.

Si tolse il giubbotto e le scarpe ed entrò in acqua lentamente.

Sembrava ancora più fredda di prima.

Fece un bel respiro e si bagnò i pantaloni. Uscì nello stesso momento in cui era sicuro di essere completamente zuppo.

Si stese per terra dalla parte più soleggiata.

Ryohei è ancora in acqua nuotando in quel modo assurdo.

Cercò di non farci caso e chiuse gli occhi-- aveva alquanto sonno.

-----------------------------

"Kyoya!"

Chi diavolo lo stava disturbando?

"Kyoya, sveglia!"

Sentì delle brusche scosse alle spalle ed aprì gli occhi.

Notò che il colore del cielo era cambiato. Il sole era quasi tramontato.

Maledizione, da quanto tempo stava dormendo?

Ryohei gli diede la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Controllò i pantaloni. Erano completamente asciutti.

Anche Ryohei era asciutto. Chissà se si era addormentato anche lui.

Cominciarono a camminare verso la strada di casa.

"Kyokya, è stata una giornata estrem--"

Hibari gli puntò quel ramoscello alla gola, non l'aveva ancora buttato.

"Se osi dirlo a qualcuno-- ti morderò a morte."

Ryohei non disse niente. Si limitò a ripercorrere il sentiero, cercando di ricordare tutti i passi.

Però si, era stata proprio una giornata estrema.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: LeonTrihart