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Autore: _Spellcaster    05/07/2014    3 recensioni
Non sa effettivamente come ci sia finito in soffitta, insieme a Marco. L'unica cosa di cui è sicuro è che così tanta polvere l'aveva vista solamente sui libri di matematica di lui.
"Marco, scusa, potresti spiegarmi perché diavolo sei qui anche tu?"
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gianluca Zanardi, Marco Maseratti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You are a pirate!

You are a pirate!


Non sa effettivamente come ci sia finito in soffitta, insieme a Marco. L'unica cosa di cui è sicuro è che così tanta polvere l'aveva vista solamente sui libri di matematica di lui. E adesso si ritrova in una stanza impolverata, intento a guardare l'altro che cerca, invano, di mettere in ordine le miliardi di cianfrusaglie che avevano stabilito la propria residenza in quella soffitta.
"Marco, scusa, potresti spiegarmi perché diavolo sei qui anche tu?" chiede lui aprendo bocca. Si guadagna anche una folata di polvere sul viso, cosa che lo fa tossire e imprecare. Se c'è una cosa che Gianluca non sopporta è la polvere, la sporcizia. Dopo Marco, s'intende. L'altro si volta -coi capelli più scuri del solito, probabilmente a causa della polvere-, starnutisce e sorride. "Ma come, Gianlù, non sei contento? Ti sto aiutando a pulire e non  mi ringrazi nemmeno?" "Non che qualcuno te l'abbia chiesto, comunque" risponde l'altro, sbuffando. Ovvio, il giorno in cui Gianluca Zanardi chiederà un favore al suo caro Marco si scatenerà l'Apocalisse, con tanto di cavalieri. Ma il perché Marco si trovi lì Gianluca lo sa, e tale motivo ha le sembianze di un grosso vassoio di cupcakes che la madre di Zanardi ha amorevolmente preparato. E, si sa, quei cupcakes sono I cupcakes.
Gianluca si rassegna e si dà alle pulizie, anche se non sa effettivamente da dove cominciare. Raccoglie tutte le vecchie cornici e le sistema in una busta di plastica, insieme ai vecchi giocattoli che usava da bambino, tutti ricoperti da almeno due dita di polvere e, deve ammetterlo, guardandoli un po' di malinconia lo vince e i ricordi di quand'era un bambino gli si fiondano alla mente. La grande palla gialla buttata in un fiume da Marco, all'età di otto o forse nove anni, che l'aveva costretto a farsi un bel bagno; il trenino di legno, mancante di una ruota, probabilmente ancora a casa di Marco.
Ed era incredibile come quel rompipalle fosse in ogni suo santissimo ricordo. Probabilmente anche da morto me lo trovo attaccato.
I suoi pensieri furono interrotti da un bastone, probabilmente il manico di una vecchia scopa, che con un bel "plop" gli cade in testa. E un bel vaffanculo esce dalle sue labbra. E intanto Marco si trattiene dal ridere, invano, visto che Gianluca riesce a sentirlo senza problemi. E un secondo vaffanculo si lascia sfuggire, non senza un leggero imbarazzo.
Un grosso scatolo giallo ocra, che dall'aria sembrava molto più che vecchio, lo attrae incredibilmente. Si avvicina, evitando le ragnatele che minacciavano di sporcargli i capelli. Sulla scatola si intravede l'immagine di una macchina fotografica, una di quelle vecchie, tanto vecchie. Una polaroid, di quelle che ti dava subito la foto bella e pronta. Il corvino apre la scatola, socchiudendo gli occhi per quella dannatissima polvere, afferra la macchina e fa per controllare se funziona, ma sobbalza quando Marco urla il suo nome. "Gianlù! Guarda qui! Che cos'è questo vestito?"
E Gianluca si sente morire. Perché quello, quel pezzo di stoffa che Marco tiene fra le mani, era uno dei suoi primi vestiti di carnevale. "Marco, ti prego non--" troppo tardi. Marco lo fissa, con quell'aria meravigliata che davvero non riusciva a spiegarsi. Fa per scappare, perché sa che quello che verrà non gli piacerà.
"È un vestito da pirata! Gianlù, voglio assolutamente vedere una tua foto vestito da pirata" dice l'altro serio. E Gianluca lo guarda con un'aria mista fra orrore e schifo, pronunciando un "no" che più secco non si può. Ritorna alla sua polaroid, cercando di capire cosa cliccare per scattare una foto. Non sapeva fossero così complicati, quegli aggeggi. Ma di nuovo Marco s'intromette, strappandogli la polaroid dalle mani. E Gianluca è davvero tentato di strangolarlo con il filo della lampada poggiata di fianco alla polaroid. Oppure bastonarlo col manico della scopa. Non è una cattiva idea, tutto sommato. "Marco, ridammel--" e si ferma, osservando Marco che si infila il tricorno da pirata. 
Ok, Gianluca, no.
"Marco, potresti, per favore, ridarmi la macchina?" Ma l'altro, in risposta, gli fa la linguaccia e Gianluca non sa se pensare che sia adorabile o semplicemente troppo stupido. Pensa seriamente alla risposta da darsi, ma si ritrova stretto in un abbraccio da Marco, prima di essere baciato con naturalezza. Così, al'improvviso, cosa che spiazza Gianluca. E un "clic" gli fa voltare il capo, perché la polaroid ha appena scattato una foto di un Marco con un cappello da pirata intento a baciare un Gianluca con una faccia da "what the fuck".
Ci mette circa tre secondi per elaborare l'accaduto, poi arrossisce e poi comincia a dimenarsi per recuperare l'arma del delitto.
"Non ci provare, strappa subito quella foto!" urla furente, ma l'altro, in risposta sorride e s'infila la foto in tasca. "Do what you want 'cause a pirate is free, you are a pirate~!"

Angolino di-- what cosa ci faccio qui.
BUH a tutti.(?)
Allora, io non scrivo da un casino di tempo. Voglio scrivere, davvero, ma non so cosa né su cosa. Eh. Lo so, merito di morire tra le più tortuose pene dell'Inferno MMMA NNO perché devo rompervi le palle. Ohohoh♥
Volevo scrivere e sì, stavo ascoltando questa canzone nonsense -maritA, denks, che è co r p i e w- e vi giuro che ho pensato a Marco cantarla. Così, a caso. E sono scoppiata a ridere.
Enniente, non ha senso, non vi sprecate a cercarlo. Non c'è. La mia sanità mentale è già andata a farsi fottere tempo fa, quindi YYEEEAH niente.
Poi si mette la mia sensei -happley, per chi se lo stesse chiedendo(?)- che tipo posta immagini sulla MarcoGianluca e BUM è uscita 'sta roba.
...che non ha senso, ripeto.
Enniente(x2), amore e banane a tutti quanti :'D♥

_Spellcaster (che è tornata dal'era glaciale)

  
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