I ragazzi mi stanno portando in un posto sperduto dell’Inghilterra,dove dicono ci sia un mare pazzesco. Siamo in viaggio da circa trenta minuti ed inizio ad intravedere l’acqua. Eccoci arrivati. Wow il paesaggio è magnifico: il mare è leggermente mosso e le onde si infrangono con suoni rilassanti contro gli scogli. La spiaggia è pulitissima e di tanto in tanto ci sono delle conchiglie.
“allora ti piace?” mi chiede Liam incuriosito.
“è meraviglioso,non avevo mai visto uno spettacolo del genere.”  rispondo.
Il tempo vola e inizio già ad intravedere il tramonto. Il cielo inizia a colorarsi di svariate sfumature gialle,rosa,arancioni e rosse e il riflesso del sole si fa sempre più nitido sulla superficie cristallina del mare che sembra iniziarsi a colorare delle stesse sfumature del cielo: impressionante.
“bhè iniziamo a prepararci e torniamo a casa?” propone Louis.
“ottima idea” approva Harry,accennandogli un sorriso malizioso.
Non so perché ma quei due hanno un’amicizia che secondo me andava oltre. Si vede che sono innamorati. L’ho capito subito dai loro sguardi. Louis divora con lo sguardo Harry e lo stesso fa lui. Sono sicura anche del fatto che per colpa dei loro agenti devono negare il fatto di essere gay. Ogni tanto ieri sera avevo sentito parlare di una certa “Eleanour” la “fidanzata” di Louis. Harry durante quei discorsi abbassava lo sguardo e se ne andava in un’altra stanza. Louis lo guardava affranto,come se volesse andare li ad abbracciarlo per confortarlo. Ma non potevano. Tutto ciò mi fa stare un po’ male perché dover negare il proprio amore solo per lavoro deve essere struggente. Davanti agli agenti sembrano due sconosciuti,non si parlano,non sorridono e quelle occasionali volte  che i loro sguardi si incrociano devono ignorarsi. Invece oggi scherzavano,ridevano e Harry si era fatto sfuggire un bacio sulla guancia a Louis e poi si era giustificato con il fatto che doveva dirgli una cosa all’orecchio e lui si era “casualmente” girato proprio in quel momento. Che teneri.
“ragazzi vi dispiace se vado un attimo sugli scogli?”  chiedo.
“vai pure ma non starci molto,tra poco ce ne andiamo!” si raccomanda Zayn.
“tranquilli!”  li rassicuro.
Mi dirigo verso quell’ammasso incantevole di rocce che pur posizionate stranamente hanno un’aria affascinante. Mi siedo e chiudo gli occhi. il vento mi attraversa i capelli facendoli spostare leggermente. I gabbiani sorvolano il cielo e il profumo del mare è piacevolissimo. Improvvisamente sento dei passi che si avvicinano. Spalanco gli occhi e volto lo sguardo alla mia destra. Vedo Niall che si siede accanto a me. Si crea un silenzio imbarazzante ed io arrossisco.
“pazzesco eh?”  chiede lui accennando i suoi meravigliosi sorrisi.
“già,meraviglioso. Ma adesso andiamo dai ragazzi oppure ci lasciano qua.”  rispondo alzandomi.
“aspetta un attimo.”  dice lui bloccandomi per un polso costringendo i nostri corpi a stringersi l’un l’altro. Cosa sta facendo? Se è quello che immagino io,bhè penso di non riuscire a continuare a vivere. Ecco che inizio a sentire il suo respiro sul mio viso,i suoi occhi mi fissano ed io per la troppa emozione abbasso lo sguardo,perché non sono  riuscita a sostenere lo sguardo. Ma è ovvio che in quel momento dovevo dire addio all’emozione e riuscire a guardarlo. La sua mano mi prende delicatamente il mento e fa incontrare i nostri sguardi. Inizia ad avvicinarsi sempre di più e ad un passo dal baciarmi mi sussurra “ti amo” fino a quando le nostre labbra non si scontrano e danno l’inizio ad una delicato bacio a stampo. Le sue labbra sanno di fragola. Le aveva mangiate a pranzo insieme ai ragazzi. Il suo profumo mi travolge e la sua mano sinistra mi avvicina a sé per un fianco. Lui sorride durante il bacio e mi fa capire che a me ci tiene. Lo amo più di qualsiasi altra cosa ed è grazie a lui che sono “sopravvissuta” al mondo. Ci stacchiamo e ci dirigiamo verso i ragazzi senza dire una parola. Tornati a casa mi viene in mente una cosa: devo tornare a casa! Non posso alloggiare per il resto della mia vita a casa loro.
“ragazzi chi di voi mi accompagna a cas…” dico bloccandomi. davanti alla loro casa c’erano le mie valige.
“e questo? Che significa?” esclamo sbalordita.
“benvenuta!” dicono tutti insieme.
“oddio non potete! Insomma voi avete il tour ed io sarò solo d’intralcio!”
“non pensarlo nemmeno!” mi rassicura Harry.
“grazie mille ragazzi,non vi ringrazierò mai abbastanza.”  esclamo precipitandomi tra le loro braccia.