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Autore: Ino chan    27/08/2008    13 recensioni
....Professor Lupin?
Erano passati solo due anno da quando in quello stesso scompartimento Harry Potter aveva poggiato lo sguardo sulla figura addormentata di Remus John Lupin.
Sorrise, passandosi una mano sul viso.Era normale che quella figura accoccolata contro il vetro del finestrino avesse innescato nella sua memoria una violenta sensazione di deja-vu.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Came back to the hell'
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Ed eccolo lì...
Uno degli uomini migliori che Sirius Black aveva mai conosciuto. Un corpo scempiato illuminato dalla luce della luna, un cadavere ridotto quasi a pezzi dalla furia di chi aveva perso ogni traccia di umanità.
All'inizio aveva faticato a riconoscere in quei miseri resti un corpo, nell'ombra aveva pensato ad un sacco di stracci. Poi ad ogni passo si era reso conto della follia verso cui stava andando incontro, aveva sentito le ginocchia cedere per la disperazione che aveva sentito afferargli le viscere, si era fatto forza fino ad arrivare a sporgersi su quel volto contorto dall'orrore di quella terribile fine, per avere la conferma di quel nome che gli era nato sulle labbra...
-Alastor...-
Un segno della Croce fatto senza pensare, e una preghiera sussurata a mezza-bocca mentre si toglieva la giacca e l'appoggiava sul corpo immobile di Malocchio, non era mai stato credente, ma ricordava l'infanzia passata con Andromeda e il modo in cui faceva scivolare fra le dita i grani del rosario per non perdere il conto delle preghiere e la sua visione del mondo affidata alle mani dell'Onnipotente.
-Non ti preoccupare...- sussurrò alla vista della foto scivolata per metà fuori dal soprabito del vecchio Auror, una bambina con le trecce in piedi su un'altalena-...Mi occuperò io della tua Andrea.-strinse la mano dell'amico-...Non le spezzerò il cuore...-ingogliò un singhiozzo -Sta tranquillo..-
Fece per alzarsi, ma fu trattenuto dal tocco di una bacchetta alla nuca, sorrise mentre alzava lentamente le mani- Ho capito, l'hai attaccato alle spalle...- disse Sirius spostando lo sguardo verso l'ombra che lo sovrastava -...Sei una vigliacca Bellatrix.-
Le labbra della donna si tirarono in un sorriso di scherno-...E' morto...E' questo l'importante.- disse affondando l'arma fra i capelli dell'animagus-...Finito con te mi prenderà anche la figlia.-
-Stai cercando di finire l'album di figurine?- rise Black- Dimmi una cosa, quanti ne hai ammazzati in nome di Voldemort?- sospirò fissando lo sguardo in quello malato della congiunta- Li ricordi ancora tutti? O iniziano a confondersi?-
-Avada....- cominciò la donna in un sussurro compiaciuto -Kedavra...- si sentì sbilanciare,la bacchetta si piegò verso sinistra, battè le palpebre confusa prima di mettere a fuoco la bacchetta di Sirius che aveva deviato la sua e l'esplosione del pavimento accanto al suo ginocchio- Non per nulla eri un auror.- Sirius sorrise.
-Non sarai tu ad uccidermi puttana!-


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-Lasciami andare!Lasciami andare!Lasciami andare!Lasciami andare!- Severus Piton non sapeva più cosa fare per cercare di tenere calma la iena furiosa che aveva preso il posto di Lily Potter, la donna si dibatteva furiosa nella speranza di liberare il braccio che al risveglio aveva trovato legato alla testa del letto con una catena spessa quattro dita, zittendo ogni suo tentativo di parlare con insulti improponibili.
-Lil...-
-NON MI CHIAMARE LIL, MALEDETTO TRADITORE!-
Piton si lasciò andare in espiro che gli svuotò i polmoni,tentò di avvicinarsi di un passo, ma Lily scalciò verso di lei ringhiando un agghiacciante "Stammi lontano Mocciosus!" che lo gelò -Lily ti sto salvando la vita.- le disse con le mani giunte, supplice come non era mai stato in tutta la sua vita-...Domani dell'Ordine della Fenice non sarà rimasta nessuna traccia, ti sto salvando...-
Lily lasciò crollare le gambe oltre il bordo del letto su cui era seduta, che diavolo stava dicendo? -Prego?- esclamò mentre il professore prendeva una seggiola e si sedeva di fronte a lei -Ti sei mai chiesta come ha fatto Minus ad entrare per la prima volta a Grimmauld Palace?-
La signora Potter aggrottò le sopracciglia, Remus gli aveva raccontanto che era successa una cosa del genere, ma non capiva cosa c'entrava in quel momento Wormtail. Poi si rese conto di cosa stava parlando Piton, come aveva fatto Peter ad entrare in una casa protetta dall'Incanto Fidelius?...- C'è un traditore nell'Ordine Lil...- disse il professore Serpeverde intercettando lo sguardo della donna -Questa notte ci sarà una strage.-
-Una strage?-


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Sirius sentì le braccia cedere sopraffatto dalla potenza dell'Avada Kedavra stava cercando di respingere, tentò di fare forza sui reni, per non cedere il passo, ma la follia che animava Bellatrix aveva infuso al suo incantesimo una potenza devastante"...Non resisterò a lungo, maledizione! "
-Muori! TRADITORE DELLA TUA FAMIGLIA!-
L'Animagus sentì le ginocchia scricchiolare e i reni dolere per lo sforzo di mantenere l'Expelliarimus, digrignò i denti in una smorfia di dolore e con un urlo aumentò l'ampiezza dell'Incanto. -Porca troia!-
-MUORI! MUORI! MUORI! -
Non aveva più la forza per resistere, stava scivolando, spinto dalla potenza dell'Anatema che Uccide ormai sempre più vicino, chiuse gli occhi quando:-Vuoi già gettare la spugna?- disse una voce roca che lo fece sobbalzare-...Allora avevo ragione non sei degno di Andrea.-
Il mago spalancò gli occhi, lo spazio attorno alla bacchetta di Bella vibrò di una strana luminescenza per poi dare forma ad una figura tonda, appoggiata ad un bastone.
-Alastor?-
-Tieni duro ragazzo!-
Bella si guardò attorno in confusione, l'alone di luce attorno all'arma che teneva fra le mani aveva partorito i fantasmi delle persone che aveva ucciso " Prior Incantazio" si disse.

...Alastor Moody...Augusta Paciock... Narcissa Malfoy ...e Regulus Black... Sirius si sentì scoppiare dal male alla vista del fratello minore, con i lunghi capelli neri raccolti in codino e gli occhiali da vista, proprio come l'aveva visto l'ultima volta, il giorno prima che James e Frank trovassero il suo cadavere quasi ridotto a pezzi in un fosso, accanto al Tamigi.

-No...No anche tu,no...- sospirò mentre l'apparizione gli sorrideva come mai aveva fatto quando era stato un uomo in carne e ossa. -Ecco che succede a fare la giusta.- sospirò Regulus mentre si portava di fronte al congiunto-Che a volte finisci ammazzato dal tuo stesso sangue...-


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-GERONIMOOOOOO!-
-MENENIO AGRIPPAAAA!-
-CHE DIAVOLO C'ENTRA!?-
-NON LO SO! E' IL PRIMO NOME CHE MI E' VENUTOOOOOOO!-
-MENENIO AGRIPPA?- -SI!!!- -COME CAZZO RAGIONI JAMES!?- -NON LO SOOOOOO!- -ARGHAHAHAHAHAHAAHA!-


Un botto pazzesco e tre bambini ruzzolarono giù per le scalle leggeri e silenziosi come tre incudini Acme da 1000 kg, seguiti dal quarto membro della compagnia che si presero addosso con un urlo comune. Questo, dopo aver avuto la fortuna di apparire seduta sul corrimano "e non a due metri dall'altezza a picco sulle scale come era successo a loro" aveva scivolato con la grazia della ballerina qual'era, fino al pianerottolo dove era piombata sul resto della compagnia con la grazia di un elefante indiano.
-Fatti male ragazzi?-
-Il tuo sedere mi ha spappolato i reni, secondo te?-
-Io sto bene, tesoruccio.-
-Non te l'ho chiesto.-
-Perchè sei così cattiva con me, Jolie, ma petit!?!-
Una terza voce si levò dal pavimento, un ragazzino leggermente più basso degli altri due, con una strana capigliatura blue eletrico, che era steso di pancia sotto la gamba sinistra di Jolie- Vi sembra il momento di litigare, ragazzi?- disse mentre si massaggiava la nuca che aveva battuto più volte durante la caduta:-Abbiamo una missione da compiere,no?-
-Teddy hai ragione, come sempre del resto.- disse Jolie alzandosi e sistemandosi sul naso gli occhiali da vista, tondi e decisamente fuori moda, ma che su di lei suonavano adorabili: -Su alzatevi .- esclamò con un cenno risoluto del dito, hai tre cadaveri che aveva hai piedi.
-Jolie manina!-
-JAMES NON ROMPERE!-
-Eddai fallo contento.-
-John non mettertici anche tu, per cortesia!-
James sarebbe stato capace di rimanere là in eterno,Jolie lo sapeva e loro non potevano farsi vedere,allungò una mano verso di lui e meno di tre secondi dopo si ritrovò intrappolata in un abbraccio che non forniva via di fuga- Maledizione sapevo che sarebbe finita così.- sospirò guancia guancia con quella piattola che sembrava venuto al mondo per farle dannare l'anima.

-Accidenti, Dio mio guardate qua.- disse la voce di John.

Jolie si volse dentro l'abbraccio da boa costrictor di James-Terrificante...- mormorò alla vista dei poveri resti di Malocchio appiccicati al muro con dei paletti di legno.
-Bellatrix.-
-Chi altro?-
-Quella puttana è spietata.-
James sospirò dolorosamente contro la tempia dell'amichetta che gli strinse il braccio che le teneva sotto il mento con entrambe le mani -...Dite che mio padre, ha sbagliato a programmare la GiraTempo?- esclamò Teddy tirando fuori dalla maglietta un ciondolo d'orato a forma di clessidra.


-No...Non siamo qui per salvare chi morirà.- rispose John facendosi il segno della croce sottraendo lo sguardo al viso scempiato di Alastor -Andiamo svelti, dobbiamo far sparire quel dannato medaglione!-

James si staccò da Jolie che lo seguì con lo sguardo fino ai piedi di Moody, lo vide portarsi una mano alle labbra prima di poggiarla sulla guancia dell'uomo come in un bacio- Jaime.- lo chiamò raddolcita.

-Mi sarebbe piaciuto conoscerlo.- disse voltandosi a guardare l'amica che sorrise comprensiva a quegli occhi divenuti improvvisamente più chiari, più grandi a causa delle lacrime mal trattenute.
-Lo so.-




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-No, Weasley,non ti appoggiare lì!-


-Perchè?-
Draco non ebbe il tempo materiale di spiegare a Ron quale catastrofe aveva scatenato solo appoggiando una mano al muro che si ritrovò a scivolare lungo le scale "da cui con uno scatto erano scomparsi i gradini" fra le urla generali dei suoi compagni di avventura. -PORCA VACCA LENTICCHIA, SEI SEMPRE TU A FARE CASINI!- urlò non appena il suo sedere toccò terra con un tonfo e Hermione gli finì bocconi sulle ginocchia.
Ron lo fulminò con lo sguardo, non per il "Lenticchia" che gli aveva urlato in faccia, ormai gli epiteti di Draco gli scivolavano addosso come acqua fresca, ma per il modo in cui aveva tirato fuori un fazzoletto per il ginocchio sbucciato di Hermione.
-Dimmi un po', ma voi due state assieme?!- esclamò senza rendersi conto, mentre Harry si tirava su tenendosi la testa con entrambe le mani. -Come, scusa?- chiese il Serpeverde, con un sopracciglio inarcato. -HAI CAPITO BENISSIMO.-
-Tu non stai con quella oca mancata della Brown? Che ti frega con chi sta Hermione,scusa?-
Hermione si disse che doveva bloccare quella discussione sul nascere se non voleva ritrovarsi a fare da arbitro in una rissa,sapeva benissimo quanto Draco si divertisse a stuzzicare la gente e quanto poco occorreva a Ron per scaldarsi, ma la domanda posta da Malfoy interessava anche lei, quindi rimase zitta mentre si annodava il fazzoletto attorno alla ferita.
-Non mi interessa,infatti- gracchiò Ron mentre l'altro si rialzava per riattivare il meccanismo a scomparsa dei gradini brontolando qualcosa sul fare attenzione e sul fatto di avere un padre fissato con le trappole.
-Non si direbbe.-ridacchiò questo tirandosi via dalla faccia i fini capelli biondi.
-Tzè.-


Harry lanciò uno sguardo ad Hermione, al contrario di Ron però, non sembrava interessato a quelle gentilezze che Malfoy le rivervava, anzi, lo sentì ridacchiare un sentito " Che mito, ha capito che tasto premere per farlo smuovere!" mentre seguiva Draco su per i gradini sbeccati.

-Harry?-
-No, niente Mione.-
-No, che hai detto!-
-Che ti sei trovata un buon amico.-


Riemersero dalla tromba delle scale con un "off" , Harry si diresse immediatamente verso Ginny, -Ehi, perchè quella faccia?- le chiese toccandole le mani che teneva premute davanti alla bocca.
-Gin? Tesoro?-
-Harry, girati.-


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Dora aveva si era sentita venire meno alla vista del corpo scempiato di Alastor orrendamente impalato da mani che dovevano aver perso l'ultimo barlume di ragione- Dio mio...- aveva mormorato prima di rendersi conto della vera portata della tragedia. Non era per Malocchio che doveva piangere, ormai... Si voltò verso Andrea,che James aveva afferrato per un gomito per impedirle di avvicinarsi al padre:-Andrea.-
Era gelata, l'orrore l'aveva bloccata,non avrebbe potuto muoversi nemmeno volendo,- Ehi...- la scrollò per le spalle- Oddio.-
Tentò di abbracciarla, ma Andrea tornò in sè con uno scossone, le rubò la bacchetta dalla tasca e si allontanò di un paio di passi -Che vuoi fare!?- esclamò Tonks.
-Sta calma Andrea.- la supplicò James .
-Guardate là...- espirò la ragazza indicando un punto accanto a Moody, un messaggio scritto col sangue" Sto venendo a prenderti, ragazzina."Dora deglutì a vuoto mentre alla sue spalle Andrea bisbigliava- E' ora che qualcuno dia una bella lezione a quel demone incarnato...-
-No!-

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"Dille che sto bene...E che la mamma la saluta..."

Sirius rinvenne con un "Aho!", grazie ad diversivo creato dalle apparizioni del Prior Incantazio era riuscito a Smaterializzarsi via dal campo di battaglia, ma era apparso a circa tre metri dal pavimento ed era piombato a terra di spalla leggero come un sacco di patate.
-MERDA!-
Si guardò attorno in confusione, era al piano superiore della casa si alzò toccandosi il braccio, con una smorfia sofferta sentì l'osso puntare contro la stoffa della camicia- CAZZO! Me la sono lussata.-
Doveva trovare un modo per rimettere tutto a posto, in quelle condizioni non poteva nemmeno stringere la bacchetta, aiutato dalle poche nozioni di medicina che aveva imparato durante il corso da Auror scelse il battente di una porta, pregò il Cielo di non urlare troppo forte e battè la spalla. Sentì la testa dell'osso scivolare all'indietro, inghiottì una bestemmia e crollò con un espiro che gli svuotò i polmoni.


"LASCIAMI ANDARE SEVERUS! MALEDIZIONE SE SUCCEDE QUALCOSA A JAMES E A HARRY GIURO SU DIO CHE TI AMMAZZO CON LE MIE MANI!"

Black aggrottò le sopracciglia, quelle urla animalesche erano di...LILY? esclamò tirandosi a sedere -Che cavolo ci fa lei qui?- Drizzò le orecchie, in attesa di altre urla, ma non udì altro, allora si tramutò in cane e poggiò il naso a terra.

"...uhnnnn..." disse seguendo la pista di lavanda e rosa di francia che era la sintesi dell'odore proprio di Lily "sinistra...questa porta no, quest'altra nemmeno...Eccola!"



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-Non perdiamo la calma.-
-Non perdiamo la calma.-
-Non perdiamo la calma.-

John lo ripeteva con voce ferma mentre si trascinava appresso Teddy per la mano- Su, coccolo, non è sano farsi troppo seghe mentali.- disse poggiando lo sguardo azzurro sul capo chino del ragazzino che si trascinava appresso come un sacco-Fidati di me.-
Teddy sbuffò sollevando la frangia blue cobalto dagli occhi -No, non mi fido di te,John.- disse alzando la mano libera per indicare James che apriva la fila con una specie di mappa in mano- E neanche di lui.-
-Non fare il sacco di pulci isterico.- berciò Jaime spostando lo sguardo grigio verso di lui- E' questa mappa che è fatta come Dio vuole, tuo padre ha una scrittura del cavolo.- commentò rigirandola imbronciato davanti alla faccia,- Questa ad esempio che cacchio sarebbe, una porta, una finestra, uno sputo di caffè?-
-Una porta....- commentò Jolie.
-Una porta?- rispose indicando il muro di solidi mattoni centenari di fronte a loro con un cenno secco della zazzera castana.
-Non è che ci vuole una formula come per Diagon Alley?-
-E chi ce la dice questa formula mio dolce tesoro?-
-Non serve fare il botolo sarcastico.- si piccò la rossina spostando gli occhi color castagna da James alla parete.
-E neanche il cervo che se la prende.-
-Io vi consiglieri di smetterla di punzecchiarvi se non volete che il leone vi faccia il culo a strisce.- consigliò dolce Teddy indicando il cucciolo di leone di montagna che aveva preso il posto di John -Visto, ci voleva tanto?- battè le mani contento non appena i due litiganti si scambiarono un'occhiata di pace -Su, che infondo vi volete bene.-
-Io devo capire come fai ad essere perennemente contento,Ted...NOn so se te ne sei reso conto, ma stiamo affogando in un mare di merda senza neanche un salvagente...- sbottò James "fine e delicato" come al suo solito battendosi una mano sulla fronte. Era tutta la vita che combatteva con l'incrollabile ottimismo di Teddy e adesso sentiva di non poterne quasi più, quel ragazzino era sempre, costantemente contento, sembrava il parto zuccheroso di una pubblicità progresso -...Dobbiamo trovare il medaglione il prima possibile, ci siamo persi come Rosso Malpelo nella miniera e tu ridi!?-
-Che dovrei fare, rotolarmi per terra battendomi il petto per la disperazione?- chiese il metaformimagus cambiando il colore dei capelli dal blue al biondo miele- Gli assomiglio, ma non mica sono mio padre...- incrociò lo sguardo di James con un sorrisone che gli andava da orecchio a orecchio- E poi ci sei tu? Tu risolvi sempre tutto,no?-
Era l'arma vincente, tutti lo sapevano. Il sorriso di Ted, unito al suo sguardo da cucciolo fiducioso avrebbe fatto capitolare chiunque!

-Ti odio.- sibilò infatti James.

-Tanto lo so che non è vero...- rise Teddy grattandosi la testa-Non possiamo semplicemente fare il giro dall'altra parte? Non possiamo mica usare uno di noi come ariete,no?-
-No! Il fatto è che non avrebbero dovuto mandare noi! Quattro Grifondoro al primo anno, il Preside si deve essere bevuto il cervello! PORCA VACCA FINLANDESE!- John tirò un calcio alla parete, si afferrò il piede e crollò a sedere per terra con un guaito. -Hanno fatto bene i loro calcoli,i prof, noi in questo periodo non siamo ancora nati, quindi non corriamo il rischio di incontrare i noi stessi passati e di mandare a puttane l'equilibrio cosmico.- spiegò James mentre stendeva a terra la piantina e imprecava sotto-voce perchè non riusciva a capire quello che leggeva- Mi sento stupido, porca miseria.-
-Ti senti?-
-Quando avrai capito che anche tu mi adori, sarà troppo tardi, Jolie...- si alzò a indicare il corridoio che si apriva alla loro sinistra- Di là dovremmo trovare le scale che vanno al piano superiore.- arrotolò la pergamena e se la rinfilò in tasca-E preghiamo Merlino di non incontrare nessuno...PORCA VACCA!-
Jolie si volse in direzione delle urla e del dito puntato di James, trovandosi faccia faccia con Harry Potter -PORCA VACCA!- esclamò perdendo un bel po' della sua naturale eleganza.
Harry guardò i quattro bambini , per poi fissarsi su James ancora inginocchiato per terra, quegli occhi grigi, quei capelli biondi, quelle ginocchia sbucciate...-PORCA VACCA!!!!- urlò indicandolo a sua volta- JAMES?-




FINE CAPITOLO:


Quattro nuovi personaggi e un medaglione da trovare. Nella speranza di aver stuzzicato la vostra curiosità un saluto dalla vostra Ino chan!

   
 
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