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Autore: black_eyes    07/07/2014    1 recensioni
per la seblaine week. tanti feels che non hanno nulla di collegato tra loro se non la SEBLAINE!
Day One: Alternative Meeting
Day Two: Wet T-Shirt Conterst
Day Three: Historical/Different Decades
Day Four: Free Day
Day Five: Paranormal/Fantasy
Day Six: Disney
Day Seven: Soulmates
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Esssiamo al secondo giorno!
Niente beta Sorry ç_ç
Comunque, questa COSA qui è totalmente demenziale, sì, forse un pò calda, ma è totalmente demenziale.
Spero vi piaccia e ... buona lettura!

 

Blaine aveva risparmiato due anni per fare quella vacanza a Miami. Due anni in cui non aveva comprato cravattini e gel per poter star lontano dalla sua famiglia, per potere decidere per una volta nella sua vita una vacanza vera.

E dato che gli esami erano terminati, dato che l'anno dopo sarebbe dovuto andare a NY per frequentare l'Università di Storia dell'Arte, o come suo padre l'aveva definita “Arte del far nulla”, aveva deciso di andare a Miami.

Tre settimane in un piccolo motel a 3 stelle, il tutto prenotato accuratamente ancor prima di iniziare gli esami, assieme al proprio ragazzo. Sebastian Smythe.

“Blaine!” La sua voce sovrastò tutto il rumore dell'aeroporto dove erano, gli andò accanto e puntò un indice verso l'uscita “c'è un taxi che ci aspetta! Muovi quel tuo bel culo da gay che ti ritrovi, non voglio perdere la prenotazione, e se accade, i cronuts te li sogni!” Gli intimò minaccioso prima di lasciargli una pacca sul sedere stretto in un paio di bermuda verdi.

“Quanto la fai lunga!” borbottò il morettino tirandosi dietro il trolley e seguendo il proprio ragazzo verso il taxi.

Neanche mezz'ora dopo arrivarono al loro motel, e Blaine non aveva ancora posato le valigie a terra che Sebastian gli si era gettato al collo mordendo, baciando e succhiando quella pelle tesa che sapeva di dopobarba e leggero sudore.

“Bas no. Ti ...” Ansimò alzando la testa per dargli più spazio “la spiaggia e le valigie.”

Il ragazzo dagli occhi verdi smise di lappare il suo collo e lo fissò inarcando un sopracciglio. “Non scappa nessuna delle due dolcezza. La spiaggia la vedremo anche domani e le valigie possiamo lasciarle sotto al letto.” Spiegò Smythe con la voce roca, e baciandolo sulla bocca, succhiandogli il labbro inferiore “è la nostra vacanza Killer.” Gli sorrise leccandosi il labbro superiore con leggera malizia “godiamoci queste settimane.” E si gettò nuovamente sulle labbra del moretto che rispose senza fare altre domande.

Ah bhè, Sebastian aveva ragione, la spiaggia non scappava per un giorno, non si sarebbero persi nulla, no? Mai pensiero fu più sbagliato.


“Sebashian!” Erano passati due giorni dal loro arrivo. Due giorni in cui Bas aveva rinchiuso entrambi nella stanza e non erano usciti, neanche per prendere qualcosa da bere o da mangiare, e quei due giorni senza mare stavano facendo un brutto effetto su Blaine. Infatti il moretto stava avendo una crisi da diva in quel preciso istante. “Giuro che se non mi porti in spiaggia almeno oggi, non faremo più sesso fino a che non termineremo i corsi universitari.” Gli puntò un dito contro alzando la voce, volente o nolente aveva assorbito gli insegnamenti di recitazione da suo fratello Cooper, “e sono serio!” Rimarcò socchiudendo le palpebre.

Sebastian alzò gli occhi al cielo “andiamo killer, neanche tu puoi riuscire a tanto …” sogghignò allusivo cercando di avvicinarglisi. Ma Blaine lo allontanò da sé.

“Sono serio, giuro che non faremo più sesso, niente baci, niente toccatine. Niente!” Si sfidarono con lo sguardo per qualche minuto, poi Sebastian prese una borsa dell'armadio, le chiavi della camera, afferrò il polso di Blaine e uscì in fretta e furia da quella stanza.

“Però stasera farai quello che voglio io.” Borbottò Smythe trascinando il proprio ragazzo verso la spiaggia. “E non voglio sentire repliche.” Gli prese la mano stringendola dolcemente baciandogli il dorso “anche se … forse hai ragione.” Disse fermandosi per vedere la spiaggia “non è affatto male stare qui.” Sogghignando incrociò le braccia al petto.

Infatti su quella spiaggia si stava facendo il contest “maglietta bagnata”, c'erano ragazze e ragazzi che se ne stavano con delle magliette o canottiere bianche tutte, completamente, bagnate. Si avvicinò a tutta la gente che era davanti al palchetto.

“Tetteeeeee!” Si sentì urlare in mezzo alla folla. E in effetti le ragazze sotto alle canottiere non portavano il pezzo sopra del costume.

“Bel panorama.” Sussurrò Sebastian fissando i ragazzi che sorridevano e passavano davanti alla folla come se fossero dei modelli. E alcuni, da come si muovevano e dai loro muscoli, potevano anche passare per tali. “Vero Blaine?” Si voltò verso il proprio ragazzo che però era scomparso, aveva lasciato il borsone ai piedi dell'altro ed era fuggito. “Blaine!” Lo chiamò aguzzando la vista.

E infine lo vide, assieme agli altri ragazzi, davanti a tutta la spiaggia che se lo mangiava con gli occhi.

Blaine era in costume con maglietta bianca totalmente trasparente, i capelli ricci da cui cadevano alcune gocce di acqua che arrivavano sul collo, e i muscoli delle sue braccia che guizzavano sotto alle maniche della maglietta che gli si era appiccata alla pelle.

Blaine era lì, con un corpo da diavolo e il viso da studentello timido, e tutti potevano vederlo così, disinibito, libero e sensuale. Smythe scosse il capo, solo lui poteva vederlo così, in camera da letto o in doccia, solo lui poteva fare apprezzamenti su quel corpo e su quel fondoschiena che aveva.

E invece lì chiunque poteva fare fischi di apprezzamento e occhiata languide a Blaine, il suo ragazzo. Questa glie l'avrebbe fatta pagare cara, Sebastian strinse le braccia al petto e fissò chiunque in parte a lui, ragazze e ragazzi che fischiavano e battevano le mani ai modelli che sfilavano davanti ai loro occhi, e il suo Blaine era tra loro. Assottigliò lo sguardo pensando a un'idea per non sbottare in modo troppo appariscente.

Anderson appena incrociò lo sguardo del proprio ragazzo gli fece l'occhiolino e sogghignò, era riuscito per una volta nella sua vita a sentirsi desiderato nuovamente, adesso aveva la prova che Bas era geloso, e tutte le cazzate che diceva in merito al fatto che avrebbero potuto fare scambi di coppia, che non sarebbe stato geloso se qualcuno gli avesse fissato troppo il culo o altro, era tutto falso.

Il morettino vide quanto Sebastian stesse controllando i propri impulsi di andarlo a prendere dal palco e portarlo in camera, e questa per lui era già la vittoria più grande.

Lentamente si fece da parte rispetto a tutti gli alti e scese gli scalini, non mise neanche piede a terra che si sentì prendere per un polso e trascinare via. Ridacchiò sgusciando fuori dalla sua stretta togliendosi la maglietta fradicia.

“Che c'è Smythe? Non ti è piaciuto lo spettacolino?” Gli sorrise maliziosamente aspettando che si voltasse verso di sé.

“Blaine non ti rendi conto che lo spettacolino è piaciuto anche ad altri?” Chiese il ragazzo più alto puntandogli un dito contro “che ti è passato per la testa? Cosa volevi ottenere?” Domandò alzando di poco il tono della voce.

Blaine gli prese la mano e gli indicò un punto della spiaggia lontano e isolato da tutta la folla, si sedettero sopra a un telo e gli diede un leggero bacio sulla clavicola.

“Questo è quello che ho ottenuto” gli spiegò dolcemente “il fatto che non è vero che non ti importa se qualcuno mi guarda” gli pose la testa sopra la spalla e sorrise “ho visto che sei geloso come me, che ci apparteniamo.” Lo fissò mordendosi il labbro “non era nei piani, lo giuro, ma non voglio essere sempre e solo io quello che ha la testa sulle spalle” mise il broncio “non credevo di essere abbastanza sexy per te e ...” fu messo a tacere da Sebastian che lo baciò.

“Troppe parole Killer,” gli sussurrò mordicchiandogli il labbro inferiore “hai imparato a muoverti, adesso impara a usare poche parole giuste.” E lo baciò nuovamente.

“Non sei arrabbiato quindi?” Gli chiese Blaine sbattendo le ciglia e riprendendo fiato.

“Arrabbiarmi per avere il ragazzo più bello?” Gli baciò il collo “chiunque ti fissava, chiunque ti bramava, ero geloso del fatto che chiunque ti ha visto come solo io posso vederti” passò una mano sullo sterno del proprio ragazzo “ma nessuno può sentirti gemere, o vederti mentre vieni dopo un orgasmo particolarmente potente” gli strinse il cavallo del costume sentendolo ansimare “tutti ti hanno visto sexy, ma nessuno può averti e toccarti come sto facendo io.” Lo baciò per ingoiare i suoi gemiti.

“Sebashian … andiamo in camera. Ora.” Gemette Blaine fissando le iridi scure di libidine dell'altro.

“E il mare? La spiaggia?” Chiese Sebastian inarcando un sopracciglio.

Blaine ghignò. “Qualcuno intelligente mi ha detto che nessuna delle due scappa. Abbiamo 3 settimane. E di sicuro ci saranno ancora per molto!” Si alzò a fatica deglutendo, prese la mano di Sebastian che baciandogli il dorso, lo trascinò alla loro camera.

Miami, gran bella vacanza quella.


Eeeeed è terminata anche oggi la tortura ... tortura caliente ... ehm, sì, ok, il caldo mi ha dato alla testa XD
Buona giornata e grazie a chi legge, siete fin troppo pazienti e comprensivi con me -.-'

Buona Seblaine week! <3
  
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