Partecipa alla fanfiction challenge II:
NatashaxBucky
Prompt: Sospetto
Cap.5 Bucky cucina
“Sono tre giorni
di fila che fai nomi” disse Natasha. Chiuse
il quaderno con dentro la matita e lo appoggiò sul letto.
Winter alzò lo
sguardo e sorrise vedendo che la donna teneva le due pistole nella
fondina.
“E ancora non ho
finito. Perciò sarebbe meglio mangiare,
adesso” disse Soldier. Si girò e guardò
la sedia vuota su cui erano appoggiate
corde e manette.
- Meno male che ieri ha
finalmente capito che può lasciarmi
andare in giro. Non mi funzionava più la circolazione e non
mi sentivo le
gambe - rifletté. Natasha si alzò in piedi,
raggiunse la porta della cucina e la
aprì. La indicò con la testa e Bucky
annuì. Le camminò davanti entrando nella
stanza. La donna entrò dietro di lui, osservandolo.
“Persino i
Presidenti ne facevano parte?” chiese.
Bucky aprì la lavastoviglie, ne tirò fuori una
pentola e annuì.
“Sì,
anche i più insospettabili” rispose.
Aprì l’acqua del
rubinetto e mise la pentola sotto il getto.
“Sai, sembri uno
di quelli che danno troppa attenzione alla
logica del complotto” ribatté Natasha.
Indietreggiò, raggiunse il frigorifero e
prese una bottiglia di salsa. Continuò a guardarlo chiudendo
l’anta del
frigorifero. Soldier ridacchiò e scosse il capo.
“Credevo fossi
una abituata a vedere tutto sotto la luce del
sospetto” ribatté. Natasha appoggiò la
bottiglia sul ripiano accanto al
lavandino, osservandolo con gli occhi socchiusi accendere il gas.
“Sì,
effettivamente sono abituata” ringhiò.
“Ci sono molti
più traditori di quanto pensi nello Shield,
nell’FBI e nella CIA. Sono anche tra i poliziotti, come hai
visto” rispose
Soldier. Mise il coperchio alla pentola e incrociò le
braccia.
“Mi sorprende di
più che tu sappia cucinare così bene”
sibilò Natasha.
“Uno dei pochi
ricordi che ho riguadagnato è Steven che loda
i miei spaghetti salsa e polpette” spiegò James.
“Sai Barnes, si
vede proprio che sei di Brooklyn” borbottò
Natasha.